"Mi spiace Ranma...ma io resto qui.".
Poche parole che mi squarciano il petto. 
Akane è qui di fronte a me.
Mi guarda con occhi lucidi.
Uno sguardo carico di compassione. È come se dallo squarcio avesse tirato fuori il mio cuore, l'avesse sbattuto a terra per poi calpestarlo come una foglia secca. 
"Perchè? Te l'ho già chiesto una volta... Cos'ha lui che io non ho!". Le urlo sul viso. 
Il lui in questione mi si para davanti, ma Akane lo blocca per un braccio facendolo arretrare di qualche passo. 
Con estrema lentezza mi si avvicina.
Posa la sua mano gelida sul mio viso e mi fa una carezza.
"Vuoi davvero saperlo?" Mi dice con un filo di voce. 
Il mio sguardo resta fisso su di lei ed annuisco, con poca convinzione in verità. 
Ho la netta sensazione che quello che mi dirà, non mi piacerà per niente. 
"Ranma... Io ti voglio bene, ma Shinnosuke è l'unico ragazzo che mi ama incondizionatamente. E non è solo per questo che voglio stare con lui.. Ecco vedi.. Shin mi fa amare me stessa..". 
Cosa hanno appena udito le mie orecchie? Shin? Siamo già arrivati ai nomignoli?
Sospira socchiudendo gli occhi.
Poi decide che il dolore arrecatomi, non sia sufficiente e rincara la dose.
"Tu Ranma, mi hai sempre considerato a malappena una donna. Violenta, stupida, goffa e senza sex appeal.. Lui, invece, mi guarda come se fossi la creatura più bella dell'intero universo. So a cosa stai pensando..Se lo chiamo con un appellativo affettuoso c'è una ragione..ed è quella per la quale non posso tornare a Nerima con te.. IO LO AMO, RANMA. È questa casa mia adesso.". 
Tre parole.
Sono bastate tre misere parole ad uccidermi.
Non sento più il terreno sotto i piedi e la testa mi gira.
"Akane! Non dire sciocchezze! Tu sei LA MIA FIDANZATA!".
Le dico stringendole una mano, nel disperato tentativo di non farla andare via da me. 
Gentilmente lascia scivolare la sua mano dalla mia, prendendo quella di Shinnosuke. 
"Non è vero Ranma.. e tu lo sai bene. Lo hanno deciso i nostri genitori..e noi non siamo mai stati d'accordo.". 
Forse tu non lo eri. 
"Quindi...è..è finita..?". Chiedo come per avere l'assoluta certezza che la mia vita sia giunta al termine.  
Lei mi sorride.
Un sorriso che se fino a poco tempo fa riusciva ad illuminarmi l'anima, adesso la sta spedendo dritta dritta all'inferno. 
"Si..Ora sei libero di scegliere chi amare..proprio come ho fatto io. Addio Ranma.". 
Si volta di schiena e percorre il sentiero della foresta di Ryugenzawa, accanto a quello sconosciuto che, in poco tempo,ha rubato a lei il cuore ed a me la ragione per andare avanti. 
Io non la voglio questa libertà!
Akane fermati! Vieni via con me! Sono io quello che ti ama più di tutti al mondo!
NON LASCIARMIII!!!!!

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Mi sento scuotere.
Apro di scatto gli occhi e la luce filtrante da un finestrino mi acceca la vista. Metto a fuoco e vedo Akane seduta di fronte a me con un'espressione preoccupata in viso.
Mi guardo intorno spaesato e mi accorgo che siamo in treno. 
"Ranma! Va tutto bene?".
Si avvicina posando la sua mano sul mio viso..è calda questa volta.
"C-cosa è successo?" Chiedo più a me stesso che alla persona che ho di fronte. 
"Stavi sognando..Ti agitavi nel sonno e.. quando hai iniziato ad urlare..ti ho svegliato.". 
Era un sogno.
Akane non è rimasta a Ryugenzawa!
Sta tornando a casa con me!
La sua vera casa, quella a Nerima con la sua famiglia, con i suoi amici, la scuola, la palestra ed... il sottoscritto.
Ehi..un momento!
"Hai detto che stavo urlando..Che cosa ho detto Akane?". 
La vedo alzare gli occhi al cielo e mi risponde:
"Mha..niente..Non si capiva granchè..". 
Mi sento sollevato.
Respiro e rilasso il mio corpo finora in tensione. 
È stato solo uno stupido incubo! 
Vedere Akane felice con un ragazzo che non fossi io, mi ha davvero sconvolto..
Maledetto Shinnosuke. 
"Sai Ranma..Mi dispiace un pò per Shin..tutto solo in quella grande foresta..". 
La interrompo in preda al panico.
"Non. Pronunciare. Più. Quel. Nome." Le dico in tono autoritario.
Akane mi guarda confusa. 
Poi mi domanda di colpo:
"Vuoi sapere perchè?". 
A quelle parole, il mio cuore fa una capriola.
"Perchè cosa?" le chiedo con la stessa paura dell'incubo.
Che sia stato un sogno premonitore? 
Sorride.
Oh no è la fine.
"Perchè ho scelto di tornare a casa con te?". 
Annuisco.
"Perchè stare con te è dove voglio stare..". 
Ho capito bene?
Sotto lo sguardo imbarazzato di Akane, mi tiro un grosso pizzicotto sulla guancia.
"Ahi!" esclamo.
Stupita lei mi dice:
"Cos'è? L'idea di riavermi tra i piedi ti porta all'autolesionismo? Se è così posso fare retro front..". Ha la faccia divertita. 
"Ma che cosa dici stup... Akane!". 
Mi sono fermato in tempo.
Lei sembra averlo notato. 
"E comunque Ranma..." Afferma ad un tratto spostandosi sul sedile accanto al mio
"Io NON POTREI MAI LASCIARTI..". 
Così dicendo, appoggia la sua testa sulla mia spalla e chiude gli occhi. 
Sorrido compiaciuto osservando la sua espressione serena. 
Akane è la mia fidanzata.
Ed io non la lascerò mai a nessun'altro.