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Autore: saramermaid    24/02/2014    3 recensioni
Ho passato mesi interi a viaggiare, dilettandomi in quello che è il mio passatempo preferito: cacciare fanciulle innocenti per recidere le loro esili vite morso dopo morso. Mi sono comportato come il Damon Salvatore che sono sempre stato, un predatore notturno spinto solo dalla sete di sangue e dal divertimento. [...] so solo che ho un disperato bisogno di sentirla accanto, di poter percepire di nuovo il suo profumo delicato e potermi specchiare in quello sguardo tanto prezioso quanto uno smeraldo.
Genere: Introspettivo, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Bonnie McCullough, Damon Salvatore, Elena Gilbert | Coppie: Bonnie McCullough/Damon Salvatore, Damon Salvatore/Elena Gilbert
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
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I’ll be… Reflections of love




The strands in your eyes that color them wonderful
Stop me and steal my breath
And emeralds from mountains thrust toward the sky
Never revealing their depth

And I'll be your cryin' shoulder
I'll be love's suicide
And I'll be better when I'm older
I'll be the greatest fan of your life




Osservo l’asfalto che sfreccia sotto le ruote della mia auto sportiva nera, ancora totalmente incredulo della mia decisione e della meta che sto per raggiungere. Non avrei mai pensato che un giorno sarei ritornato a Fell’s Church, e se mi soffermo a pensare sul motivo per cui io lo stia facendo mi risulta ancora totalmente assurdo. Ho passato mesi interi a viaggiare, dilettandomi in quello che è il mio passatempo preferito: cacciare fanciulle innocenti per recidere le loro esili vite morso dopo morso. Mi sono comportato come il Damon Salvatore che sono sempre stato, un predatore notturno spinto solo dalla sete di sangue e dal divertimento.

Ma per quanto cercassi di ricacciare indietro i ricordi legati agli anni spesi a Fell’s Church, ed al motivo per il quale me ne sono andato, i suoi occhi continuavano a perseguitarmi. Quegli occhi tanto luminosi ed intensi da far male, da farmi mancare il respiro ovunque io fossi sebbene la mia natura di vampiro non abbia bisogno di ossigeno. Avevo abbandonato quella strana cittadina, ed i suoi abitanti, a causa della scelta della bionda fanciulla decidendo di lasciarmi alle spalle la delusione e gli ultimi brandelli di umanità rimasti. Nessuno del vecchio gruppo di umani aveva più bisogno di me o della mia protezione, ognuno di loro era pronto per vivere la propria vita. Una vita di cui io non facevo parte e di cui non volevo far parte. Compresa la sua. O almeno così credevo.

I miei occhi onice si posano sui pallidi raggi del sole che entrano dal finestrino abbassato, rendendo la mia pelle ancora più pallida di quanto non sia già e facendo brillare il mio anello di lapislazzuli. La brezza del vento mi scompiglia i lisci capelli scuri simili alle piume dell’animale in cui posso trasformarmi: un corvo. Per la prima volta sento distintamente di essere nervoso al pensiero di rivederla, nonostante so di infrangere gli ammonimenti di mio fratello Stefan. Ma in questo momento non mi importa se il mio ritorno aprirà nuovi conflitti tra noi due, so solo che ho un disperato bisogno di sentirla accanto, di poter percepire di nuovo il suo profumo delicato e potermi specchiare in quello sguardo tanto prezioso quanto uno smeraldo.

Ho lottato tanto contro i miei sentimenti, ho lasciato che restassero imbrigliati in un muro di pietra invalicabile, eppure ogni mio gesto mostrava palesemente quanto tenessi a lei. L’ho protetta mettendo a rischio la mia stessa vita, e se tornassi indietro rifarei ogni cosa pur di vedere il suo sorriso caldo riservato a me. So di non essermi comportato bene, so di essere stato egoista, meschino e superficiale, e so anche di essermi nascosto dietro delle scuse ma in questi mesi il solo pensarla mi rendeva felice. Sto ritornando per lei, la sola in grado di scaldarmi davvero il cuore, la sola che ha sempre creduto in me qualsiasi cosa facessi, la sola che non ha mai giudicato nessun aspetto di me né tantomeno la mia natura.

Ho attraversato le pene dell’inferno, mi sono bruciato e fatto del male preferendo mostrare solo la rabbia e l’odio sopra ogni altra emozione. Mi ci sono voluti giorni interi per comprendere che il malessere che mi affliggeva era dovuto alla sua mancanza. Sono consapevole che probabilmente non vorrà parlarmi e sarà terribilmente arrabbiata per essere sparito senza dire addio a nessuno, ma mi basterebbe anche solo osservarla da lontano. Questo comportamento non è da Damon Salvatore, e persino Stefan ne resterebbe sorpreso, ma lei ha cambiato una parte importante di me. Mi ha fatto desiderare di essere una persona migliore, un uomo migliore come nessuna era mai riuscita a fare.

Spengo il motore dell’auto osservando il cartello di benvenuto al Dalcrest College, stringo automaticamente il volante rischiando di romperlo a causa della mia forza superiore al normale. Non mi sono mai sentito così strano, o perlomeno avevo dimenticato come ci si sentisse ad essere innamorati. Chiudo per un attimo gli occhi scuri, passandomi una mano tra i capelli e cercando di rimetterli al loro posto. Fa leggermente caldo, eppure indosso la mia consueta giacca di pelle nera. Mi ripeto che ci siamo, tra pochi istanti potrò raggiungerla dopo aver oltrepassato il parco ed aver raggiunto i dormitori femminili. Tutto quello che posso fare in questo momento è scendere dall’auto e muovere qualche passo in direzione dell’entrata.

Mi blocco mentre sto per fare il primo passo, sentendo la sua risata melodiosa ed il suo profumo che mi arriva alle narici portato dalla brezza del vento. Resto immobile, seduto sul cofano della Ferrari nera che ho comprato, mentre la folla si dirada lasciando il posto alla più bella creatura che abbia mai visto. Sta parlando con le sue amiche, ridendo a qualche strana battuta fatta da loro. Come rapito ne osservo i movimenti leggeri, per poi risalire fino alle sue mani esili che stringono alcuni libri di testo. I suoi capelli lucenti si muovono nel vento e lei cerca di portare dietro l’orecchio una ciocca di capelli. La sua bocca carnosa è come la ricordavo, resa leggermente lucida dalla saliva, il suo naso è perfetto e gli occhi sono un qualcosa di assolutamente magnifico. Brillano di luce propria, ed anche a questa distanza riescono ad attirarmi come tante calamite.

La sua andatura si blocca improvvisamente appena mi vede. Ho le braccia incrociate tra loro per sentirmi meno agitato e per mostrare una parvenza della mia leggendaria sicurezza, ma per la prima volta sono spaventato e non sono più tanto sicuro di riuscire a sopportare un suo rifiuto. La vedo sbattere le ciglia, quasi come se si aspettasse che io sia un miraggio, poi si porta una mano alle labbra lasciando il posto allo stupore. Noto con rassegnazione che anche gli altri si sono accorti della mia presenza, ma non mi importa di loro né di cosa pensano. Mi importa solo di lei, altrimenti non mi sarei preso la briga di tornare superando tutti i limiti di velocità non appena ho preso coscienza dei miei sentimenti.

Mi alzo lentamente lasciando che le mie scarpe rigorosamente nere, come il resto del mio look, calpestino il suolo liscio ricoperto dall’erba verde. Automaticamente anche i suoi piedi si muovono nella mia direzione, lasciando che i nostri sguardi si cerchino in mezzo alla folla. Pochi metri ci dividono, ma a me sembrano kilometri. Il color onice dei miei occhi si fonde con il colore dei suoi, creando ancora una volta quella magica alchimia che è sempre stata parte di noi. Lascia cadere i libri sull’asfalto nell’esatto momento in cui i suoi occhi diventano lucidi mentre cerca inutilmente di trattenere le lacrime. In un gesto naturale spalanco le mie braccia abbastanza muscolose, ed un secondo dopo inizio a respirare di nuovo sentendo il suo morbido corpo stretto al mio.

Le sue braccia mi circondano il collo stringendo la presa saldamente, quasi avesse paura io possa scappare ancora una volta, senza sapere che non ho intenzione di andar via. Non più ora che lei è qui con me. Le mie mani si stringono attorno ai suoi fianchi fasciati da una sottile maglietta blu a maniche corte, mentre il mio viso si perde tra i suoi capelli rossi come il fuoco. L’odore di fragola mi circonda come una seconda pelle, e la mia giacca si bagna delle sue lacrime che finalmente scorrono lungo le guance. Sotto la protezione delle mie braccia, sento il suo corpo che sussulta scosso dai singhiozzi. La stringo ancora più forte, premendola contro il mio torace quasi come se potessimo fonderci in un unico essere. A poco a poco i singhiozzi cessano e le mie labbra fredde si posano sulla sua fronte e poi sul quel naso leggermente all’insù.

«Damon…»

«Sono tornato, Bonnie. Sono qui con te adesso.»

E’ tutto quello che riesco a dire in questo momento, nonostante avrei miliardi di altre cose da dirle, mentre cerco di mandar giù il groppo che mi si è formato in gola. Le sue mani delicate si posano sul mio viso tracciandone il profilo completo. Chiudo gli occhi sotto le sue carezze velate, sorridendo per la prima volta senza smorfie o ghigni. Quando li riapro sento il mio cuore morto da secoli che inizia a scaldarsi sotto le sue cure amorevoli. Si asciuga le ultime lacrime, ricambiando a pieno il mio sorriso. E’ un battito di ciglia, il tempo di un respiro, e dopo mesi posso sentire il sapore delle sue labbra contro le mie. Non mi ero mai reso conto di quanto combaciassero alla perfezione fino a questo momento. Gusto il suo bacio come un assettato nel deserto, e sento la mia stessa sete appagarsi. E’ una sete diversa da quella di sangue, è una sete d’amore.

E mentre il resto del mondo va avanti passando accanto a noi e continuando la normale ruotine quotidiana, sento per la prima volta di poter amare sul serio e di poter essere amato incondizionatamente. Non sono ancora pronto a pronunciare quelle due semplici parole, non a voce alta perlomeno, ma so per certo che Bonnie ha compreso alla perfezione. Sono i miei gesti accorti, il mio sguardo luminoso ed il mio sorriso sincero a trasmettere ciò che non riesco a dire a parole. Uno sguardo innamorato che la mia Bonnie, la mia adorabile streghetta, riesce a leggere e a far suo come il più intimo dei segreti. Il suo ti amo mi arriva nitido attraverso il pensiero, mentre i nostri corpi continuano a stringersi in un abbraccio che sa finalmente di casa e di eternità.






A/N

E’ da parecchio tempo che non scrivo qualcosa sul nostro tenebroso vampiro dagli occhi magnetici e sensuali, e questa volta ho voluto lasciarvi un po’ col fiato sospeso prima di capire se si tratti di una Bamon o di una Delena. Sono perfettamente consapevole di essere stata cattiva ed avervi fatto trattenere il fiato fino alla fine, ma ho voluto evidenziare prima di tutto i pensieri di Damon che per la prima volta scende a compromessi con se stesso e con i suoi sentimenti. Ormai lo sapete che sono una Bamon convinta, ma l’influenza può giocare brutti scherzi alle volte xD Il Damon descritto è leggermente OOC per gli standard a cui siamo abituati, ma sinceramente per certi versi lo preferisco così perché in questo modo riesce ad auto-analizzare se stesso. Bene la smetto di blaterare e vi lascio alla storia, se avete dubbi, domande, critiche, commenti o consigli lasciatemi una recensione. Mi piacerebbe sapere cosa ne pensate. =)
Sara


  
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