Diario di te...
New
York. Città piovosa e buia.
Ultimi
anni dell'ottocento.
Anzi
ultimo anno dell'ottocento, è il 1899.
Un
secolo sta finendo, uno nuovo sta per giungere,e io ci sarò.
Se
il Destino lo vorrà, vedrò nascere il nuovo
secolo, ma prima, devo fare qualcosa ti troppo importante.
Devo
aiutare un anima che si sta spegnendo con questo secolo e che il
domani non lo potrà vedere.
Ed
eccomi qui, passeggio veloce fra le stradine strette e piene di neve
di questa città,finta meta dei sogni e speranze.
Ambizioso
e con tanta voglia di far sentire il mio nome in giro.
Così
avrei risposto due anni fa se mi avessero chiesto:
“Descriviti in
poche parole...”.
Volevo
fare carriera all'epoca, volevo sfondare, volevo scrivere un libro,
un libro grandioso, che narrasse la storia di Lei...
Una
ragazza altrettanto grandiosa, Lei, che aveva incantato il mondo con
i suoi movimenti sinuosi, Lei, che all'apice del successo aveva
abbandonato tutto, improvvisamente, sparendo nel nulla.
Mi
ci volle tempo per trovarla e quando finalmente le mie fatiche e le
mie lunghe ricerche furono premiate, non riuscii a credere ai miei
occhi, scoprii il terribile segreto che l'aveva spinta all'anonimato,
e piano piano, come un serpente che strisciava silenzioso, quel
terribile segreto, la stava consumando.
Un
anno, per circa un anno andai a trovarla e Lei mi raccontò
tutto della sua vita e rispose sempre con gentilezza alle mie
domande.
Nessuna
delle mie curiosità fu mai trascurata.
Non
so perché lo facesse e non glielo chiesi mai, stolto e
immaturo com'ero, forse non avrei neanche capito che cosa la
spingesse a fidarsi di me e poi l'ho già detto, all'epoca io
volevo solo fare successo.
Incredibile
come sia riuscita a cambiarmi, ho tutto quello che mi serve per
scrivere quello che di sicuro sarà un successo, ma ci ho
rinunciato e credetemi, è meglio così.
Sei
mesi sono passati sei mesi dalla mia ultima visita a Lei.
Spero
solo non sia troppo tardi.
Lancio
un altra rapida occhiata al libro rilegato a mie spese che custodisco
gelosamente solo il braccio,questi fogli sono il frutto di quelle
costanti visite, il frutto di un lungo lavoro che adesso consegno in
mano al mio mito vivente.
Non
ho mai avuto l'onore di conoscerlo, ma infondo so già come
mi
accoglierà, come mi risponderà, come
reagirà...
E
tutto questo è merito solo dei suoi racconti.
Sono
arrivato, una casa imponente non c'è che dire, so anche la
storia del proprietario, l'uomo che devo incontrare, non è
molto conosciuta.
E
ricordo con nostalgia i pomeriggi in cui riportavo fedelmente sulla
carta ogni singola dolce parola di donna innamorata, non potevo fare
a meno di meravigliarmi per la tenacia e la forza che quell'uomo
aveva avuto e inevitabilmente e la mia stima già oltremodo
smisurata verso di lui salì ulteriormente.
Suono
e aspetto che qualcuno mi risponda.
Non
attendo molto, una voce minacciosa ordina di presentarmi.
Sorrido
beffardo, il solito trucchetto per incutere terrore, un tempo forse
mi sarei spaventato e sarei corso via a gambe levate, ma non adesso.
Devo
ricompensarla, devo aiutarla come lei ha aiutato me, mi ha fatto
crescere e adesso io se non posso guarirla nel fisico, la
guarirò
nel cuore.
"Sono
Shippo Kitsune" – rispondo sicuro – "Sono qui per
vedere Inuyasha no-Taisho..." - mi fermo un attimo – "Devo
consegnargli qualcosa di molto importante che riguarda Kagome
Higurashi"
Salve a tutti eccomi qui con una nuova creazione!
Lo so che ho ancora Inseguendo un sogno da finire, ma avete presente quando un idea si presenta con insistenza e non vi da tregua finchè non la mettete nero su bianco e la pubblicate.
Ed eccovi a voi Diario di te spero di avervi incuriosito, vi aspetto in numerosi!
Baci
lilysol