È stato facile, fin troppo facile mi dico, è stata quasi una resistenza simbolica quella dei lycan, solo gli anziani e i più giovani ci hanno affrontato e la cosa mi snerva.
<< Avresti preferito Azimio e Karofsky, no? >> mi chiede Santana mentre si pulisce con un fazzoletto dal sangue di lycan, almeno se ci fosse stato uno di loro sarebbe stato più divertente, e invece sono fuggiti, come dei cani con la coda tra le gambe.
<< Sarebbe stato più divertente >> ammetto prima di essere raggiunto da Tina e Quinn; Hudson e Marley sono da un’altra parte e con loro c’è il piccolo Rory, appena nato e già così desideroso di sparare, se è così anche a letto sarà una scopata memorabile.
Ritrovare questo luogo è stato facile, se tutto prosegue così faccio in tempo ad andare al G Louge e a rimorchiarmi il primo che passa, è quasi un gioco da bambini questo.
Vedo Tina aprire una porta e fermarsi sbigottita, i sai a mezz’aria come se avesse visto un fantasma, anche se i fantasmi non esistono, almeno credo perché io non li ho mai incontrati. << Cosa accidenti c’è Tina Blowing Wang? >> le chiedo spostandola di alto ed entrando seguito dalle altre.
Mi siete mancati bambini miei sento una voce nella mia testa e la riconoscerei tra mille. Non è possibile, non lui, non qui, lui … lui è incatenato in una cassa nel bel mezzo dell’Hudson, ne sono sicuro, io c’ero quando l’abbiamo fatto.
<< Tu … non dovresti essere qui >> dico alzando lentamente lo sguardo, forse non è qui, forse è nella cassa ed è riuscito a contattarci, forse … invece è qui, riconoscerei quel volto tra mille: Blaine Anderson, il mio sire, il mio amante, il mio capo … lui è qui.
Ci sono dei lycan con lui, riesco quasi a toccare la loro paura, un umano che non riesco a vedere e … a quanto sembra ho un fratellino mi dico osservando quel ragazzino accanto a Blaine, capelli castani, visino delicato e un’espressione concentrata, non sarà di certo un problema, Blaine deve averlo creato per il sesso, ma sono sicuro che tornerà da noi, da me.
<< E invece ci sono, è bello rivederti Bastian, così tanto tempo >> replica sorridendo e in quel momento non vedo altri che lui, mi sembra di sentire la voce di Tina e di Santana ma non ne sono sicuro, lui è lì, di fronte a me.
<< Come … come hai fatto a uscire da lì? >> gli chiedo, mi sembra di scorgere Clarington ma è impossibile, lui è morto, o forse quello che sta sorridendo è davvero Hunter Clarington.
<< Ho mille anni Bastian, cosa vuoi che siano vent’anni per me? E ora … siamo di nuovo insieme … come una famiglia >> mi dice sorridendo ed avvicinandosi a me. Perché non riesco ad entrare nella tua mente, perché mi stai bloccando? Lo sento chiedermi, è così bello sentire nuovamente la sua voce. Mi è stato ordinato così rispondo e ho come l’impressione che stia dicendo le stesse cose anche a Santana e a Tina, tutto come un tempo.
Bas, che succede, perché Blaine è qui? sento Quinn ma non è tempo di badare a lei, poi ci occuperemo dei lycan, poi. Lentamente gli apro la mia mente, come Schuester mi ha insegnato e lo sento di nuovo, la sua presenza rassicurante intorno a me, con me, dentro di me, come è stato per secoli.
<< Vedi, è tornato tutto come prima e ora … >> non riesce a terminare perché sento una voce, una voce che conosco, urlare qualcosa che non ha senso. << Ha ucciso Louise e il bambino! Ha ucciso Mike! È stato lui ad uccidere Brittany! >> ma è impossibile, Louise è morta di parto, il fidanzato dell’asiatica è morto per una lotta di bande rivali e la bionda di Santana è stata uccisa dai lycan, lui mi ha sempre detto questo.

Non è possibile, non lui.
Credevo che non lo avrei più rivisto, Sebastian addirittura ha il braccio abbandonato e lo fissa come se fosse il più bel regalo della sua vita, Tina ha riposto i sai e Santana sta per correre tra le sue braccia, io sono l’unica ad avere l’arco sempre pronto e se facessi colpire un colpo adesso centrerei in pieno Dave Karofsky. Delle due donne una è la Wilde, l’altra … povero Finn, povero Finn quando scoprirà che la sua amata Raquel è diventata un lycan.
Clarington tornato dalla tomba, Karofsky, Azimio Adams, la Wilde e Weston, sono tutti qui, ma non posso ucciderli da sola, non con quel ragazzino che mi fissa sorpreso. a quanto pare ho uno zio mi dico osservandolo, sembra inoffensivo ma se è stato Blaine a crearlo allora non lo è, e mi chiedo come sia riuscito a convivere con i lycan per tutto questo tempo.
Vedo Blaine avvicinarsi lentamente a Sebastian che lo sta fissando imbambolato, ricordo ancora i tempi in cui lui e le altre baciavano la terra dove l’altro camminava, una fedeltà così fuori posto mi sono detta dopo che Blaine ebbe la sfacciataggine di andare contro le decisioni del Consiglio e di manipolarli durante il processo.
Sebastian non ha risposto alla mia domanda mi dico preparando al balestra, ho come l’impressione che manchi qualcuno ma è impossibile, me ne accorgerei mi ripeto prima di scorgere qualcosa che mi fa fremere.
Hunter Clarington ha fatto un cenno alla Wilde e questa ha fatto scivolare nella sua direzione qualcosa, non riesco a capire ma punto istintivamente l’arco contro di lei tenendo d’occhio anche Clarington che si sta lentamente avvicinando.
Se Blaine è qui e sta comunicando con loro allora anche Marley e Artie lo staranno ascoltando mi dico, per fortuna Artie e con Sam e Marley è con Finn, se fossero qui saremmo perduti, basta vedere come stanno guardando Blaine, e come lentamente i lycan stiano arretrando.
Poi sento quelle parole, su Louise, su Mike Chang e su Brittany e li vedo bloccarsi. Se fossero vere allora non sono i lycan i colpevoli, ma Blaine, e loro … stanno puntando le armi contro Blaine, uno più furioso dell’altro. E lui … lui sta ridendo.
Veloce faccio partire una freccia prima di sentire qualcuno che si sta muovendo e veloce ricarico l’arco pronta a colpire una seconda volta.
<< Non sparare Quinn, sono io >> e resto sgomenta nel vedere Thad ma … non è il momento di pensare mi dico continuando a tenerlo sotto tiro, i proiettili d’argento gli farebbero male ma non lo ucciderebbero, i lycan non possono averlo morso perché altrimenti sarebbe morto, almeno questo mi dico osservandolo.
<< Come … cosa … che ci fai qui? >> dico mentre lentamente si avvicina, e lo vedo puntare lo sguardo su Sebastian che non si è ancora accorto di lui. << Ti spiegherò tutto, se gentilmente posi l’arco facciamo prima >> dice e sorrido tirandomelo contro, dovrebbe mangiare di più questo ragazzo, a meno che … è una follia ma potrebbe funzionare mi dico prima che una porta nella mia mente si apra di colpo.
E vedo, vedo Blaine in abiti che ora sono ridicoli avvicinandosi a Louise che gli sorride e lo accoglie, lo vedo parlare con lei e poi lasciarla per la sera. Sento la paura di lei nel vederlo tornare poco dopo, mentre lei sta per coricarsi, il timore e la speranza che voglia qualcos’altro da lei. E poi lo percepisco, la sua mano sul collo e lo schiocco, rapido, deciso, come se lo facesse ogni giorno, non ha bevuto nemmeno il suo sangue e sento il collo farmi male, come se fosse acacduto appena cinque secondi fa.

Quando li ho visti entrare ho sperato che li avrebbero massacrati tutti e poi mi avrebbero salvati, invece a Blaine è stato sufficiente fare tre passi e si sono imbambolati tutti, fissandolo come fosse un dio sceso in terra, tutti tranne Quinn.
Non ho sentito cosa si stessero dicendo ma ad un certo punto Blaine Anderson si è avvicinato un po’ troppo per i miei gusti e ho sentito qualcuno che mi stava liberando. << Perché mi stai aiutando? >> ho chiesto a quel ragazzo, mi sembra che si chiami Kurt e che sia la nuova creatura di Blaine, l’ho visto molto vicino alla lycan che mi ha portato qui, come se fossero amici ma è impossibile: alla villa tutti loro mi hanno detto più e più volte che l’unica cosa che fanno nel vedere un lycan è sparare a vista.
<< Non sto aiutando te >> è stata la sua risposta prima di guardare Blaine che era sempre più vicino a Sebastian e ho capito, Kurt non sembra portato come gli altri a dividere qualcuno ed è questo che accadrà se i piani di Blaine riusciranno.
Non so perché ho urlato quelle parole, forse perché non potevo sopportare che si fidassero di qualcuno che ha ucciso i loro cari, che lo amassero, che Sebastian amasse lui e non me, proprio ora che sono così vicino al terzo morso.
Li ho visti puntare le armi contro Blaine, i volti di Tina e di Sebastian quasi deformati dall’ira mentre quello di Santana esprimeva la più nera tristezza e in quel momento mi è dispiaciuto per tutti e tre
E lui ha riso, come se trovasse la cosa divertente mentre i tre lo tenevano sotto tiro. << No, non è vero … Quinn … tu lo sapevi? >> ha chiesto Sebastian a Quinn che non lo ha ascoltato e allora li ho visti a dir poco terrorizzati.
Di certo l’arco uscito da un film de Il Signore degli Anelli di Quinn puntato contro di me non è stato il migliore incentivo ma quando l’ho vista portarsi la mano alla testa ne ho approfittato per raggiungere Sebastian che solo allora si è accorto di me. << Lo sto vedendo adesso … fa male, fa male! >> ha urlato Quinn facendo cadere l’arco.
<< L’ho fatto per voi, per voi! Niente legami, era l’unico modo, possibile che non lo capiate? >> ha urlato Blaine, e ho visto Hunter Clarington fare un cenno ai suoi e le due donne se ne sono andate discretamente e senza farsi notare. << No, non capisco, ora vattene! >> non avrei mai creduto che Santana riuscisse a trasmettere così tanta ira; sarcasmo, ironia forse, ma ira … è una piacevole sorpresa mi dico.
<< Santana … Santana non si urla, non ti ho insegnato nulla, e lo sappiamo tutti, nessuno di voi tre oserebbe mai colpirmi, non il vostro creatore, ora deponete le armi e andatevene e io e Kurt vi lasceremo in vita >> è la semplice constatazione di Blaine, le due lycan se ne sono già andate e Clarington ha capito che loro sono superflui e lentamente sta facendo dei segni agli altri.
<< Non vogliamo colpirti >> dice Tina, con un tono di voce che non credevo possibile e poi sento un urlo, ha colpito Kurt al braccio, con uno dei suoi … credo si chiamino sai, subito prima che due pallottole lo centrino e vedo Blaine scattare verso di lui.
<< Fallo, ora! >> urla Quinn prima di colpire Clarington e vedo Sebastian sfiorarmi il volto e abbassarmi il colletto della camicia. sarò come loro, sarò suo, per sempre.

Questo no, non ora che ero così vicino al risultato.
Maledetti, siano tutti maledetti penso prima di raggiungere Kurt che si è appena tolto le pallottole, per fortuna il nitrato d’argento non gli ha fatto niente, si riprenderà in poco tempo, e allora pagheranno per questo affronto.
Quello che vedo mi lascia senza parole mentre Kurt si stringe a me, il mio primogenito mi ha appena reso nonno per la seconda volta, e manca così poco al tramonto, gli ha fatto bere il suo sangue, a quel ragazzo, Thad qualcosa, di fronte a me, con la Fabray almeno ebbe la decenza di tenermelo nascosto.
<< Non te lo diremo un’altra volta Blaine, vattene, e porta con te nostro fratello >> mi sta dicendo Tina furiosa mentre Sebastian ha appena appoggiato il suo nuovo figlioletto per terra, gli ha persino dato un bacio in fronte, patetico.
<< Riesci a camminare? >> chiedo preoccupato a Kurt che si sta rialzando. << Si, dobbiamo andarcene, Rachel e gli altri sono fuggiti >> mi informa e infatti solo ora mi accorgo che ha ragione, siamo rimasti solo noi due e Clarington che si è appena tolto la maglietta. Cosa … maledetto bastardo penso un istante prima che si trasformi di fronte ai miei occhi e vedo Sebastian sorridere, so bene cosa significhi quel sorriso, forse è la nostra occasione per fuggire.
Se tutto andrà come penso Clarington si lancerà in una mossa suicida, Sebastian lo ucciderà e noi ce ne andremo in pace, dobbiamo far calmare le acque per un po’, dieci, venti, trent’anni e poi torneremo, possibilmente evitando Los Angeles, e allora pagheranno anche per questo.
E invece quel maledetto lupo mi delude, non cerca il confronto ma preferisce fuggire, mi chiedo se sia un codardo o se ami fin troppo la vita, Kurt si stringe a me spaventato quando capisce che se non ce ne andiamo alla svelta i miei cari figli ci uccideranno entrambi, posso perdonarmi l’aver creato Kurt, possono e devono, ma per una ragione che non comprendono non accettano che io li abbia aiutati liberandoli dai loro fardelli terreni.
<< Quinn? Santana? Tina … qualcuno risponda dannazione! >> la fortuna sta girando dalla nostra parte mi dico prima di fare cenno a Kurt di allontanarsi, ne approfitto per ringraziare mentalmente Finn e il walkie talkie che si portano dietro, è grazie a lui  se alla fine della notte io e Kurt non saremo un mucchietto di cenere in un angolo, non prima del concerto di Katy Perry almeno.
<< Cosa sta succedendo Finn? >> chiede Quinn, tra poco il sole sarà tramontato, fino ad allora dovremo servirci delle fogne, come i lycan.
<< Qui sta accadendo qualcosa di strano, Marley giura di aver sentito Blaine e … abbiamo appena visto un tizio che le ricorda Jake, ma … che sta succedendo? >> sento dall’oggetto, e così il caro Jake si è fatto vedere dalla sua bella, avrei dovuto uccidere anche lui invece di inventarmi quella balla.
Non ascolto la risposta degli altri perché trascino Kurt il più lontano possibile, questa non è una fuga, è solo una ritirata strategica e io non ho perso, ho solo concesso loro una tregua, che se la godano meglio che possano. Poi pagheranno, come pagano i bambini cattivi che disobbediscono ai genitori, lo giuro.

Allora, non resta che l'epilogo, diciamo che è tutto in una stasi, l'unico morto ( temporaneo ) è Thad, forse perchè i lycan sono fuggiti ma nelle vicinanze ci sono Finn, Marley e Rory, oltre a Schuester quindi sono possibili candidati alla morte.
E infine anche i nostri hanno scoperto la verità, e con loro Quinn.
Seblaine e Klaine, a quanto sembra Kurt non divide a differenza degli altri, motivo per cui ha aiutato Thad, e Marley ha visto Jake.
L'epilogo arriverà la settimana prossima, vi cofnesso che mi dispaice staccarmi da questa storia dopo così tanto tempo