«I’m…I’m so sorry but…It’s…It’s chipped.»
«Oh, it’s just a cup!»

 
 
Eri sempre stato il primo, il più bravo a riconoscere l’ironia.
Eh, Rumpelstiltskin?
Eri sempre tu a individuarla nelle situazioni, sapevi sempre come sfruttarla a tuo vantaggio. Deridere le tue vittime, farle sentire prese in giro persino dalla vita.
E ora, Rumpelstiltskin?
Ora non ridi più.
Nemmeno tu ora riesci a ridere.
 
La maledizione di Regina ha funzionato, siete qui, in questo mondo privo di magia e colore, monotono e senza senso.
Guardi le persone vivere le loro vite, le loro farse, pensando di andare avanti, pensando di spendere il loro tempo con coscienza. Tempo che non sanno aver perso per sempre.
Marionette nelle mani di Regina, dei suoi capricci e bugie.
Una recita, un’immensa recita di cui sei spettatore passivo, costretto a recitare la parte del signor Gold. Recitare? Forse non del tutto; dopotutto sei sempre stato bravo a minacciare, a farti odiare e disgustare le persone. No, su quello non reciti. Reciti su tutto il resto.
 
Reciti quando passi di fronte alla libreria senza gridare.
Reciti quando fingi disgusto nei confronti dei bambini che corrono affianco a te.
Reciti quando ghigni soddisfatto dopo aver riscosso un debito, come se quella fosse la cosa che ti fa più felice.
 

Reciti quando dici a tutti di non sapere cosa sia l’amore.

 
Perché tu, Rumpelstiltskin, tu sai meglio di tutti cosa sia l’amore.
Sai meglio di tutti quanto i libri siano meravigliosi, quanto sia bello vedere una persona perdersi dentro essi: per questo proibisci a tutti di entrare nella biblioteca.
Sai meglio di tutti quanta gioia dia il sorriso di un bambino, quanto faccia sentire fondamentali.
Sai meglio di tutti quanto faccia male venire privati della cosa più preziosa che si ha.
 
Però non ridi dell’ironia continua di cui ormai è piena la tua vita.
 

E’ solo una tazza.
E’ solo un libro.
E’ solo un bambino.
E’ solo un vuoto incolmabile.

 
Alla fine della giornata però quella tazza tu la stringi nelle mani, piangendo.
Quel libro lo sfogli, perdendoti nei ricordi.
Quel mantello che tu ami tanto lo abbracci, respirandone il profumo.
Quel vuoto incolmabile ti divora dentro, la sua assenza, la sua mancanza.
 
Solo durante la notte tu riesci a lasciarti andare eh, Rumpelstiltskin?
Hai ragione, non c’è nulla da ridere.
Non c’è di che essere felici.
Perché sai che almeno le recite prima o poi finiscono, questa invece no.
La tua vita rimarrà sempre così, piena di finzione fuori e di dolore dentro.
Lei non c’è più Rumpelstiltskin.
 
Dearie, Belle non c’è più.

***

Primo tentativo nel fandom di Once Upon A Time come scrittrice :D Ne ho davvero avuto bisogno dopo il finale della 3x11. E siccome i miei sentimenti Rumbelle erano morti ho davvero sentito la necessità di scrivere su questa coppia meravigliosa, la mia OTP regina in tutti i fandom di cui faccio parte (Potterhead, Hunger Games, Glee ecc...) e beh, spero di non avervi annoiato :)
Sappiatemi dire cosa ne pensate ^-^
Un bacione a tutti e grazie per aver letto!