03/03/2014
0 recensioni“Si riprenderà” le avevano detto. Tutte bugie per cercare di ingannare il destino, bugie per non affrontare la verità ma, sua madre l’aveva lasciata, per sempre. Lei non l’avrebbe mai più rivista. Era inutile mentire. Più realizzava di averla persa, più i suoi occhi si riempivano di lacrime, che scorrevano incontrollate sulle sue guance. Così, Amy se ne stava lì, seduta da sola, sperando di essere la protagonista di un brutto sogno che sarebbe finito al più presto.
«Amy …»
La voce melodiosa di Nate, il suo migliore amico, la scosse da tutti i pensieri che le attanagliavano la testa. Piano, lei si volse a guardarlo ma, davanti a sé non trovò il solito Nathaniel. Di solito il suo sguardo era pieno di sicurezza, il suo viso esprimeva allegria e la sua risata era contagiosa ma, quel giorno in lui, non c’era traccia di tutto questo. La sua espressione era indecifrabile, i suoi occhi verdi erano bassi, vuoti, incapaci di guardarla. Lei non riusciva a parlare, era come se qualcosa le si fosse bloccato in gola e le impediva di confidarsi persino con una delle persone più importanti della sua vita. Lui continuò a mantenere lo sguardo basso e si sedette piano vicino a lei in cerca di qualcosa da dire, in cerca di qualcosa per farle provare meno dolore. Amy rimase in silenzio, cercava inutilmente di nascondere il dolore che provava. Lei era sempre stata forte, anche nelle situazioni più difficili, però sua madre era sempre stata con lei. L’aveva sempre incoraggiata a fare del suo meglio e a credere in se stessa. Sempre... e adesso non c’era più.
«Quando persi i miei genitori ero completamente solo. Mio malgrado, nessuno si curava di me. Non sapevo che fare e non riuscivo ad accettare di averli persi. Non riuscivo a capire perché dovevo affrontare tanto dolore e non sapevo come superarlo e poi, sei arrivata tu. » in quel momento si volse verso di lei, in cerca del suo sguardo « Non hai mai dubitato di me. Non mi hai mai lasciato. Mai. Anche se il dolore era immenso e non sapevo cosa fare, la tua compagnia mi faceva stare bene.» si fermò guardando davanti a sé con lo sguardo perso nel vuoto e poi continuò « Non sapevo perché e ancora ne ignoro la ragione ma, la tua allegria, la tua voglia di vivere e il tuo ottimismo mi fecero andare avanti. Il dolore della solitudine è immenso per questo riesco a comprendere fin troppo bene i tuoi sentimenti. Tu non mi hai mai abbandonato, ed io farò la stessa cosa per te. Io ci sarò sempre per te, Amy.»
Nate continuava a guardare fisso davanti a sé come se non potesse distogliere lo sguardo. Il vento scomparve e calò il silenzio, persino tra gli uccelli che poco prima volavano spensierati in cielo. Piano, cominciarono ad affiorare le prime nuvole, e la volta celeste venne coperta da un grigio che oscurava tutta la sua bellezza.
Angolo autrice:
Ciao a tutti! Lo so, la trama è molto scontata, ma sto cercando di migliorarla! Spero vi piaccia e che qualcuno possa recensire. Ho davvero bisogno di consigli, critiche e giudizi.
Grazie per l'attenzione.
P.S. La storia è dedicata a delle persone a cui tengo molto e in particolare alle FOREVER YOUNG, ad A e K e alla mia migliore amica: Susi.
Ciao a tutti! Lo so, la trama è molto scontata, ma sto cercando di migliorarla! Spero vi piaccia e che qualcuno possa recensire. Ho davvero bisogno di consigli, critiche e giudizi.
Grazie per l'attenzione.
P.S. La storia è dedicata a delle persone a cui tengo molto e in particolare alle FOREVER YOUNG, ad A e K e alla mia migliore amica: Susi.