03/03/2014
4 recensioniSono il male.
Ho degli artigli al posto delle unghie, sono neri come la pece.
La loro lunghezza varia con miei stati d'animo, dal mio umore.
Quando sono nervosa, tendono ad allungarsi fino ad arrivare alla misura di quasi cinque centimetri, mentre, quando
sono calma e tranquilla, arretrano finché non sembrano normalissime unghie.
Il loro colore rimane comunque scuro, non torna mai dello stesso colore della mia pelle, come le unghie degli umani.
Ho delle ali nere, proprio come i miei artigli, che hanno origine dal centro delle scapole sulla mia schiena.
Sono enormi, lunghe e piumate.
Quando le apro, mi immagino come sarebbe la mia vita senza esse, sono abituata a volare da una parte all'altra e, ora come
ora, e non me ne separerei per nulla al mondo.
Talvolta svolazzo qua e là per i cieli, attenta a non farmi vedere da nessuno, attenta a non farmi riconoscere.
Sono i miei attimi, quelli in cui ci sono io e nessun altro.
Mi piace librarmi nell'aria, farmi lambire la pelle dal vento della sera.
Quando volo, i miei capelli vengono sospinti da una parte all'altra della mia testa, la piega sparisce e si aggrovigliano
come fossero un cespuglio incolto.
Sono neri anch'essi, come quasi tutto di me eccetto la carnagione, lunghi e ondulati, ma non ricci.
Io ho tinto di verde alcune ciocche, fanno molto "strega".
Magari la chiesa mi condannerà al rogo.
La chiesa in cui non credo.
Non ho nessun dio, eccetto il Demone Basilisco, sono devota a lui e non posso fare a meno di esserla.
E' nella mia natura.
Sono una prescelta.
Sono una portatrice di malattie e morte, di sofferenza e scompiglio.
Sono un Demone Emerso.
Porto il caos dove c'è la pace, faccio scoccare la scintilla dove già c'è tensione, rubo le vite altrui e guardo i parenti dei
prossimi defunti crogiolarsi nell'agonia e nella disperazione.
Quanto sono patetici.
Prima che io arrivassi a spegnere la vita del loro "caro", costui non era ricordato da nessuno, mentre, una volta fatto il
danno, tutti gli sono accanto per accaparrarsi l'eredità, fingendo tristezza e sconforto fintanto che l'interessato è vivo.
Poi le liti arrivano da sole, perché gli ipocriti si contendono i soldi del malcapitato.
A volte penso che dovrei colpirli tutti con la mia maledizione, ma le spirali mi seppellirebbero viva, se lo facessi.
I cerchi e le spirali sono rispettivamente dieci e sei, e sono formate da Angeli Ombra e Demoni Emersi, con il compito di
stabilire l'ordine e punire i trasgressori nel periodo del Tetrastile.
Quest'ultimo si consuma ogni otto anni e non è mai obbiettivo, lo disprezzo con tutta me stessa.
Che senso ha riunirsi ogni otto anni e sistemare tutte le questioni in una volta?
Il risultato di questa assoluta cavolata è l'assoluzione della maggior parte dei peccati compiuti dagli Angeli Ombra e la
condanna per i peccati (spesso mai commessi) dei Demoni Emersi.
Anche per questo c'è tanto odio tra Angeli e Demoni..
Mi piacerebbe molto infettare un Angelo, se solo fosse possibile.
Loro sono benevoli, curatori e tante altre stronzate, mentre noi siamo i cattivi solo perché siamo cupi.
Sapendo di essere sempre paraculati, gli Angeli fanno ciò che più li aggrada e incolpano i Demoni, che sono costretti alla
tortura, alla prigionia e, nel 99% dei casi, condannati a morte con atroci sofferenze.
Ci strappano le ali mentre siamo in vita, ci bruciano il corpo con la cera bollente o ci mutilano e ci lasciano agonizzanti
al suolo.
E gli Angeli si divertono a guardarci dall'alto del loro "paradiso"... Un paradiso più marcio dell'inferno.
Da tutto ciò è derivato il nostro astio reciproco.
Noi portiamo male e sofferenza sapendo che è nella nostra natura e che verremo tutti, prima o poi, incolpati per qualcosa
che non abbiamo commesso.
Portiamo le tenebre nel mondo, mettiamo alle strette gli umani e li riduciamo a pelle e ossa per le scelte che devono
compiere dopo il nostro passaggio.
Noi siamo Demoni, Demoni Emersi, e io sono una di loro.
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Gli Angeli Ombra e i Demoni Emersi non sono frutto della mia invenzione, ma del genio di Francesco Falconi.
Nemesis © Francesco Falconi.