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Autore: foschi    03/03/2014    3 recensioni
Carnevale. Un Donatello triste e solo soletto alla Tana ed un Raphael che, approfittando dell'assenza dei suoi fratelli, tenta di consolarlo. Secondo voi ci riuscirà? ;)
Hope you like it! :D
Coppie: RaphxDonnie; accenni LeoxMikey e RaphxLeo
Genere: Malinconico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Shonen-ai, Yaoi | Personaggi: Donatello Hamato, Raphael Hamato/ Raffaello
Note: OOC | Avvertimenti: Incest
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Muchas gracias, Carnaval!

 

 

Salve gente!! :D
Wow, è da un bel po' che non ci si vede! O.o come state? :3 scusate la mia assenza prolungata, ma ho avuto un po' di problemi in questo fandom ed ho preferito allontanarmi -__-

Coomunque, rieccomi qui a rompervi le scatole ehm.. tormentarvi con questa mia nuova storia!! xD Ovviamente è una yaoi ed ovviamente è sulla mia coppia preferita!

Quale?? Ovviamente RaphxDonnie!! :3

Vorrei ringraziare ladyzaphira e ka93 per aver letto e recensito le mie precedenti storie! :D

Ed ora buona lettura!! ;D

 

 

 

 

 

 

- Yuppi!! - esclamò Mikey saltellando per tutto il salotto di casa Hamato. - Finalmente è arrivato il Carnevale!! -

Il ninja dalla fascia azzurra sorrise teneramente alzando lo sguardo dal libro che stava leggendo - Perché sei così eccitato, Mikey?? -

La tartaruga si fermò a guardare il maggiore con occhi sognanti - Perché possiamo andare in superficie senza doverci nascondere! E poi possiamo andare da qualche parte dove ci danno caramelle e dolcetti! -

Il maestro dei nunchaku era completamente andato e quando faceva così, difficilmente sarebbe tornato alla realtà...

Leonardo sorrise e tornò a leggere. Michelangelo era ancora un bambino, chissà se sarebbe mai cresciuto...

- Quello è Halloween, idiota -

L'arancione lanciò un'occhiata torva al fratello. - Lo so - sibilò acido - Ma è più o meno la stessa cosa! Ci sono comunque bimbi mascherati in giro per la città! -

Il rosso - sudato per l'allenamento appena concluso - sogghignò:

- Solo che invece di darti dolci, ti buttano coriandoli e schiuma dappertutto... ihih ti vorrei vedere ricoperto di schiuma bianca! -

- Ragazzi, smettetela, per favore - sospirò Leo sconsolato. Era chiaro che non avrebbe potuto leggere in santa pace...

- Tsk, come vuoi tu, fearless - strano ma vero, Hot head avva abbandonato la disputa. Non perché non avesse argomenti con cui ribattere, ma sapeva che quando qualcosa toccava Mikey al punto tale da farlo saltellare per casa, non c'era partita. Suo fratello sembra uscito fuori da un fumetto...

- Comunque, chi viene con me domani in superficie per il Carnevale? -

Due mani si alzarono di scatto. Anche se per bambini, le tartarughe di casa Hamato non si sarebbero perse l'occasione di salire in superficie e mescolarsi ai suoni ed alla gente!

Mikey annuì soddisfatto - E tu Donnie? Vieni? -

- No, non credo - mormorò il genio con una nota di tristezza

- Cosa?? - Mikey assunse un'espressione che richiamava il famoso dipinto"L'urlo" di Munch. - E perché no, Donnie? -

Il viola sospirò - Non sono dell'umore adatto per festeggiare -

Raphael si accigliò. C'era qualcosa che non andava nella voce di Donatello. Qualcosa che lo aveva messo sull'attenti. Qualcosa che non gli piaceva affatto...

 

 

 

La tartaruga sospirò per l'ennesima volta. Era ancora in tempo, poteva raggiungere i suoi fratelli in superficie! Poteva raggiungerli e far finta di divertirsi, tanto chi si sarebbe accorto della sua tristezza? A chi sarebbe importato..?

Digrignò i denti. Sicuramente a lui non sarebbe importato niente. No, lui aveva bisogno di Donatello solo quando doveva riparare la moto, aggiustare quello o quell'altro. Non aveva mai avuto uno sguardo per lui mentre per Leonardo sì. Quando Leonardo aveva bisogno di qualcosa... caspita come correva! Quando voleva stare solo con lui... caspita come riusciavano a dileguarsi!
"Avanti, Donatello. Ammettilo una volta per tutte che lui non ti vuole, che per lui è come se non esistessi. Ammettilo che lui e Leonardo stanno insieme e che lui non si accorgerà mai di te! Avanti, ammettilo che sei geloso di loro..!"

Due dispettose lacrime gli solcarono le guance, mentre la sua maschera diventava di una tonalità di viola più scuro. Viola, il colore della gelosia..

Sbattè un pugno contro al muro. - Maledizione! - sussurrò

Cosa avrebbe dovuto fare? Sarebbe dovuto andare da lui e rivelargli i suoi sentimenti? Sentimenti che pian piano lo stavano uccidendo..

Ancora le parole di quella maledetta sera gli riecheggiavano nella mente. Al loro ricordo la ferita che quella sera aveva ricevuto al cuore ancora si riapriva. Erano passati mesi sì, ma ancora gli faceva male ricordare...

 

 

Era notte fonda. Avrebbero potuto essere le 3.00 o le 4.00 di notte. Tutti in casa Hamato dormivano. Tutti tranne lui che, come sempre, era rimasto sveglio a lavorare a qualche diavoleria che si era inventato. Tutti tranne quelle voci che aveva sentito provenire dal salotto. Chi poteva essere?

Cauto, si era accostato al muro con il suo Bo fra le mani. Forse era un nemico entrato nella Tana o forse qualche suo fratello che aveva deciso di accendere la TV, incapace di prendere sonno.

Aveva sgranato gli occhi nel riconoscere quelle voci. Il Bo gli era scivolato dalle mani mentre lui si era accostato al muro per sentire meglio.

"Raphael, smettila"

"Perché, Leo? Perché mi vuoi lasciare? Lo sai che ti amo!"

Il leader aveva sospirato. Un sospiro grave. "Ti amo anche io, Raph ma..."

 

Le lacrime avevano preso a solcargli le guance. Aveva sempre sospettato che tra loro ci fosse qualcosa e con tutto il suo cuore aveva sperato che non fosse vero, che loro non stessero insieme. Ma in quel momento ne aveva avuto la conferma. Con il cuore a pezzi, era corso via, senza aspettare la fine del discorso. Un finale che certamente non l'avrebbe ridotto in condizioni peggiori rispetto a quelle in cui già versava...

 

 

E cosa doveva fare? Doveva intromettersi e rovinare il loro rapporto? Raphael l'avrebbe certamente odiato. Si vedeva lontano un miglio che era innamorato perso di Leo..!

Perché? Perché l'amore doveva essere così crudele? Perchè invece di portare felicità portava dolore? Perchè doveva straziarlo fino a quel punto? Perchè era così letale come una pugnalata che prima lo colpiva e poi lo dissanguava? Ma soprattutto, perché continuava ad illudersi che un giorno, presto o tardi, sarebbe stato suo...?

 

 

 

- Ehi Leo! - gridò Mikey cercando di farsi sentire dal fratello in quel vortice di suoni e grida. - Dov'è finito Raph? -

- Non lo so - ribattè l'azzurro cercando di farsi spazio in quella marea di bambini mascherati.

- Forse si è rintanato in qualche buco per sfuggire alla folla. Lo sai che non gli piace stare in mezzo a tanta gente... -

- Mmm - poco convinto, il ninja dei nunchaku annuì. Raph non era il tipo da abbandonare la possibilità di fargli scherzi, anche se di pessimo gusto. Doveva essere successo qualcosa..

 

 

 

Una volta tanto, doveva ringraziare quella folla. Era vero, lui non era mai stato un amante della confusione, ma quella volta era stato ben felice di essersi trovato lì. I suoi fratelli lo avevano perso di vista e lui aveva campo libero per agire indisturbato...

 

 

Nella Tana c'era un silenzio tombale. Chissà dove era andato a finire Splinter. Forse dal Daimio..

Raphael fece spallucce. Splinter era l'ultimo dei suoi pensieri, quello che lo interessava in quel momento era Donnie. Non gli era piaciuto affatto il tono della sera precedente e non gli era piaciuto affatto quell'umore che da troppo tempo caratterizzava il suo volto. Perché era così giù di corda? Qualcosa gli diceva che centrava quella sera in cui lo aveva sentito piangere nel suo laboratorio..

 

 

A malincuore, Raphael aveva accettato la decisione di Leonardo. La loro storia era finita. Leonardo aveva continuato a ripetere che provava ancora qualcosa per lui ma era qualcosa di debole, quasi impercettibile, ormai.

"Perché? Dove ho sbagliato questa volta?"

"Te l'ho già detto Raphie, non hai sbagliato niente solo...è solo che quell'amore che sentivo per te non è più forte come una volta!"

"Ma perché? C'è qualcun altro, vero? Sei innamorato di qualcun altro, vero Leonardo?"

Leonardo aveva sospirato mentre il cuore di Raph aveva preso a battere forte.

"Sì" aveva sussurrato l'azzurro deciso.

Il rosso aveva sgranato gli occhi. Le mani si erano chiuse in due pugni mentre il corpo aveva iniziato a tremare. A tremare di rabbia.

"Chi è, Leo?"

"Mikey"

Una risposta semplice e diretta, senza preamboli. Raphael era rimasto scioccato ma non si sarebbe messo a piangere come una donnicciola. Non gli avrebbe dato la soddisfazione di vederlo piangere per la fine della loro storia. Ci teneva, certo. Lui amava Leonardo ma non aveva senso continuare con quella storia che era diventata una farsa, dato l'atteggiamento freddo e distaccato che il fratello gli aveva destinato in quei giorni.

"Capisco. Allora... è finita, Leo"

E senza dare il tempo al ninja di rispondere, se ne era andato con le lacrime che gli pizzicavano gli occhi. Era finita, ormai non c'era più niente fra loro...

 

Passando davanti al laboratorio di Donnie, aveva notato la porta socchiusa. Uno spiraglio di luce emesso dall'unica candela che illuminava la stanza gli aveva fatto capire che il genio era ancora sveglio.

Sospirando, si era accostato alla porta. Stava per entrare quando i singhiozzi del fratello lo avevano fatto arrestare. Don piangeva? E perché?? Cosa era successo?

Sebbene la tentazione di entrare fosse forte, lo aveva lasciato solo. Forse, quello di cui il viola aveva bisogno era stare solo...!

 

 

Ma ora basta. Era stanco di vederlo in quelle condizioni per cui, volente o nolente, avrebbe fatto confessare a Donnie cosa lo rattristava fino al punto da farlo uscire raramente dal suo laboratorio...

 

La porta era socchiusa e l'unica luce emessa dalla candela andava affievolendosi. Senza chiedere il permesso, entrò. Rimase scioccato quando vide il genio seduto a terra con le gambe raccolte e la testa china su queste.

- Donnie, tutto bene? -

Il viola alzò la testa. Raph? Cosa ci faceva Raph lì?

"Perfetto" pensò ironicamente il ninja "Ora ho pure le allucinazioni. Devo essere ridotto peggio di quel che pensavo!"

- Che ci fai qui, Raph? Non dovresti essere in superficie con Leo e Mikey? - aveva cercato di essere il più normale possibile, ma quella sfumatura ironica era uscita involontaria.

Il rosso sospirò. Aveva avuto il sospetto che il colpevole di quella situazione fosse lui, anche se non sapeva per quale motivo...!

- Avevo qualcosa di più urgente da fare. - Si sedette accanto a lui. Un braccio muscoloso gli cinse le spalle. Con forza lo attirò a sè. - Allora, cosa c'è che non va? -

Il viola si irrigidì a quel contatto. Raph lo stava abbracciando? Un rossore soffuso si dipinse sul suo volto. Era troppo imbarazzato per dire qualcosa...

- Per caso centro io? - Hot head fu il primo a rompere quel silenzio grave che era calato fra loro.

- No, non proprio... il problema.. sono io. - sorrise tristesmente mentre due lacrime iniziavano a solcargli le guance.

Con un dito Raph gliele asciugò - Cosa intendi, Don? -

Il genio abbassò ancora di più lo sguardo. A cosa serviva il silenzio ora? Dato era in pista, tanto valeva ballare!

- E' da tempo immemore che provo qualcosa per te, Raph. All'inizio era solo attrazione fisica ma poi è diventato qualcosa più grande di me! Io ti amo, Raph ma so che tu hai già qualcun altro al tuo fianco.. -

A quelle parole, le lacrime avevano ripreso a solcare copiose le sue guance. Il suo corpo veniva scosso dai singhiozzi. Ed ora che gli aveva rivelato i suoi sentimenti, cosa avrebbe fatto Raph? Sicuramente ora non avrebbe più voluto vederlo. E cosa poteva fare lui se non andarsene..? Già si immaginava solo e vagabondo per le strade di New York oppure a prendere la prima nave/aereo disponibile per chissà quale meta. A cosa serviva rimanere alla Tana se la persona che amava lo odiava..?

 

Il silenzio calato tra i due fu spezzato dalla risata di Raphael. Sorpreso prima ed infastidito poi, Donatello guardò torvo il fratello.

- Cosa c'è da ridere? - sbottò scattando in piedi

- Niente, scusami. - si asciugò le lacrime con un dito, alzandosi a sua volta. - Donnie, chi ti ha detto che sto con qualcuno? -

- Be' io... - il viola indietreggiò, spaventato dallo sguardo improvvisamente serio di Raph. - Io.. ho sentito tu che dicevi a Leo che lo amavi e che lui ricambiava... -

- Donnie - mormorò Raph mentre spingeva il fratello contro il muro - Tra me e Leo è finita mesi fa. So che ci hai sentito quella sera, ma non sei rimasto a sentire tutto il discorso. Quella è stata la sera in cui la nostra storia si è chiusa! -

Donatello sgranò gli occhi. Raph gli stava dicendo che aveva sofferto come un dannato, che aveva passato mesi d'Inferno per niente?

- E lo sai chi occupa ora il mio cuore, Donnie? - seguitò Hot head sussurrandogli in un orecchio - Tu -

Le sue labbra si posarono voraci sul collo del più piccolo mentre un sospiro usciva dalle sue labbra. Da quanto aveva sognato quelle labbra sulla sua pelle! Da quanto aveva sognato tutto quello! Ma c'era comunque qualcosa che non andava...

- Basta, Raph! - lo allontanò bruscamente da sè.

Il rosso lo guardò sorpreso - Che succede, Don? -

- Non è che sono solo un ripiego per te? Non è che sono solo un giocattolo dato che ora non stai più con Leo? -

Il rosso sorrise dolcemente, spiazzando Donatello. Perché era così tranquillo? Perché non montava su tutte le furie, accusandolo di non fidarsi di lui..?

- No, Donnie. Non sei un giocattolo, nè un ripiego. Anche io da un po' di tempo ho iniziato a provare qualcosa per te. Come è stato per te, anche io ho provato prima attrazione fisica, dovuta probabilmente al fatto che avevo bisogno di un contatto fisico. Attrazione che però si è trasformata in qualcosa che mi ero ripromesso di non rivivere più.. -

Lo sguardo del rosso si colmò di tristezza. Ancora, al solo pensiero, gli faceva male ricordare i sentimenti che aveva provato per Leo...

- Raph.. -

Il minore lo strinse a sè. Gli faceva male vederlo così. Perché doveva ricordare il passato? Perché dovevano farsi ancora del male? Adesso si sarebbe preso lui cura del suo cuore..

- Ti amo.. -

Raphael sorrise e lo baciò - Anche io, Donnie. -

Già, perché continuare a pensare al passato se il futuro si prospettava più felice...?

 

 

Le mani calde di Raph lo accarezzavano. La sua lingua accarezzava lasciva il suo collo. Percorreva la sua gola, il suo petto, la sua pelle bruciante di passione.

Avida di passione, passò al suo inguine mentre le mani giocavano scherzosamente con la sua coda. Sospiri appena percettibili uscivano dispettosi dalle labbra dischiuse del viola mentre Raphael prendeva il suo pene duro in bocca e lo leccava. Lo leccava lentamente, molto lentamente. Lo leccava con lussuria. Ci giocava muovendo la lingua intorno alla punta rosea del pene ed improvvisamente sentì il suo seme bianco sporcare la lingua del compagno.

Il suo volto si illuminò di un sorriso malizioso - Ancora. Ne voglio ancora, Donatello -

Donnie ansimò mentre con tutte le sue forze si aggrappava al compagno, cercando di resistere al dolore proveniente dalle sue natiche.

Le dita di Raphael giravano e rigiravano nell'ano del minore. Solleticavano le zone più sensibili, le massaggiavano mentre il respiro di Donnie diventava sempre più irregolare.

La lingua del rosso continuava ancora a leccare il pene sempre più duro del genio. I denti lo mordicchiavano leggermente in qualche punto più sensibile ed il seme di Donnie riempì di nuovo la bocca del maggiore.

Un gemito profondo uscì dalle labbra di Donatello mentre le dita umide di Raph uscivano dalle sue intimità.

- Ora rilassati, Don -

Il viola non fece in tempo a focalizzare le parole dei fratello che un dolore acuto lo fece gemere. Le lacrime solcavano le sue guance mentre le unghie si conficcavano nella pelle del fratello.

- R-Raph... -

- Rilassati.. -

La testacalda gli accarezzò la nuca, cercando di farlo rilassare mentre piano aveva cominciato a spingere.

 

Donatello digrignò i denti quando le spinte aumentarono di intensità. Raphael si stava eccitando, lo sentiva dentro sè. Sentiva il suo pene sempre più duro ed eretto. Faceva male, certo ma era una sensazione meravigliosa. Neanche nei suoi sogni più segreti, quando di notte si trovava a doversi masturbare in preda a qualche fantasia erotica, aveva immaginato niente del genere.

Ma nonostante il piacere che sentiva, sapeva che Raph stava cercando di sfogarsi. Stava cercando di togliersi di dosso quella tristezza che provava al ricordo delle notti di passione passate con Leonardo. Donatello percepiva tutta quella tristezza ed avrebbe fatto qualsiasi cosa per curare le ferite del suo cuore. Avrebbe raccoltò in sè quella tristezza così come il seme bianco di Raph che ricadeva copioso in lui.

- T-tutto bene? - ansimò Hot head guardando il volto arrossato e rigato dalle lacrime di Don.

- S-sì - le labbra del viola si poggiarono su quelle del rosso. D'altronde non era una sensazione spiacevole sentirlo dentro sè!

- Ti amo, Raph -

- Anche io, Don -

Le loro labbra si unirono nuovamente. Le loro lingue si accarezzavano lascive. Le due tartarughe caddero stese sul freddo pavimento sporco di seme. La passione era pronta a travolgerli di nuovo, talmente insaziabile era la voglia che avevano l'uno dell'altro. Peccato solo che...

 

- Ragazzi! -

Mikey li guardò scioccati. I due, imbarazzati, guardarono i fratelli sopraggiunti. Ma perché sempre nei momenti meno opportuni dovevano disturbare?

- Adesso ho capito perchè ti sei dileguato. E bravi i nostri piccioncini! - Leonardo sogghignò mentre Raphael si rimetteva in piedi, seguito da un imbarazzatissimo Donnie.

- Ahah, spiritoso. Vorrei vedere te mentre qualcuno ti guarda quando ti stai scopando Mikey-

Leonardo si accigliò mentre Mikey diventava color pomodoro.

- Comunque - disse Mikey cercando di rompere la tensione che era calata fra loro - Tanti auguri piccioncini! -

Una grande quantità di coriandoli cadde sulle teste di Raph e Don lasciandoli spiazzati.

- A quando il matrimonio? - Mikey e Leo sogghignarono mentre una vena iniziò a pulsare sulla tempia di Hothead

- MICHELANGELO!!! -

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Angolo Autrice

 

Buon salve gente! :D
Come va da queste parti? Avete passato bene il Carnevale?! Io ho passato il tempo a scrivere questa storiella (orrenda tra l'altro -_-).

Come già detto, a me non piace per nulla. La trovo un po' banale. Insomma la classica storia di due che si lasciano e si trovano un nuovo compagno... vabbe', autocommiserazioni a parte, mi rimetto al vostro giudizio!^^"

Dunque.. cosa centra il Carnevale con questa storia, vi chiederete. Ebbene non centra un cazz... ehmm niente. L'unica cosa è che grazie a questa ricorrenza, Raph ha potuto sganciare i due fratelli ed andare da Donatello dove... beh sì insomma, avete letto cosa succede. Non mi va di rispiegarvi la storia :p

Comunque, il titolo "Muchas gracias Carnaval" si riferisce proprio al fatto che, grazie a questa ricorrenza, Raph è potuto stare in santa pace con Donnie e confessargli i suoi sentimenti. In pratica, Raph ha incominciato ad interessarsi al fratello dopo la rottura con Leo.

Tutto chiaro fin qui? Bene, andate in pace. Amen v.v

Ultima cosa, dal punto di vista stilistico formale il corsivo indica i flashback mentre le virgolette ed il corsivo i pensieri dei personaggi.

Mmm non credo ci sia altro da dire. Perdonate ancora quest'obbrobbrio! ^^"
Baci alla prossima,

Olivier_Rei=)

   
 
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