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Autore: _Naira    03/03/2014    1 recensioni
Continuazione di "la ragazza dagl'occhi color cielo"
Due ragazzi che finalmente sono riusciti a dichiarare il loro amore, ma non esiste il felici e contenti nella realtà... :)
Un bacione a tutti isy_94.
P.s. spero di essere riuscita ad incuriosirvi ;)
Genere: Avventura, Generale, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna, Het
Note: nessuna | Avvertimenti: Incompiuta
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Pov Enrico
È passato solo un giorno da quando ci siamo rimessi insieme, sembra che non ci siamo mai separati. Oggi è l'ultimo giorno di transumanza, ma quest'anno so che per Naira sarà meno doloroso, dato che i pastori non se ne vanno, i cavalli anche e noi... beh noi fra poco vivremo insieme, dobbiamo solo sistemare alcune cose burocratiche, di cui si sta già occupando mio papà. 
Sto ritornando da vedere i cavalli, ho lasciato Naira a riposare, il gesso la fa impazzire, le prude, le fanno male i punti e i chiodi, ha bisogno di stare sdraiata il più possibile, ma non sembra pensarla così, dato che appena appare nel mio campo visivo non è sdraiata nel letto ma in piedi su una panchina con Romeo affianco. Non mi ha notato perciò mi fermo e mi concedo qualche minuto per osservare che cosa sta tentando di fare, cerca di salire a cavallo. Si tiene stretta al pomo come una bimba terrorizzata, ha messo il piede sano nella staffa e ora sta cercando di darsi la spinta per salire, mi fa una tenerezza immensa, sa che non potrà salire ma ci prova lo stesso, lotta perché sa che solo combattendo potrà riuscirci, è testarda la mia biondina, forse più di quanto lo sia io. Si da la spinta e non appena si siede il peso del gesso le fa perdere l'equilibrio e scivola sul fianco, sta per cadere, scatto per prenderla, ma Romeo mi anticipa piegando il muso verso di lei per fermarla.
"Lo sai che sei una testa di cazzo?!" Le dico ridendo
"Mi hai spaventata!" Mi risponde sobbalzando. 
"Ahahah! Era quello il mio scopo!" Rido.
"Coglione!" Mi segue nella risata.
"Scendi dai, ti si strapperanno i punti." Continuo serio.
"Non ho 2 anni! E poi non la sforzo!" Ribatte stizzita. 
"Dai stellina. Più tardi saliamo insieme, ok?!"
"Mh, voglio andare adesso." Mi dice col broncio.
 
 
Pov Naira
"È va bene! Fammi spazio!" Conclude Enrico salendo a cavallo dietro di me.
"Dove vuoi andare?" Mi sussurra all'orecchio facendomi rabbrividire.
"Dai pastori." 
Prende le redini e fa partire Romeo al passo, qualche minuto dopo arriviamo al campo dove c'è un sacco di gente che balla a ritmo della musica country. Mi prende in braccio per farmi scendere e poi ci sediamo sul fieno, i cowboy iniziano a ballare facendo facce buffe che mi fanno ridere. Ad un tratto vedo Christopher sbucare da un angolo e incamminarsi verso di noi, mi irrigidisco stretta tra le braccia di Enrico che sentendomi mi lancia uno sguardo interrogativo per poi alzare lo sguardo, incrociarlo con quello del rasta e stringermi più forte, rimaniamo a fissarlo avvicinarsi e fermarsi distante un paio di metri.
"Ciao Naira." Saluta serio.
"Ciao Chris." Rispondo timida. 
"Che hai fatto alla gamba?!" Chiede.
"Sono caduta da cavallo." Taglio corto. 
"Vedi, se stessi ancora con me non sarebbe successo." 
"Intendi dire che non mi prendo cura di lei?!" Si intromette Enrico con tono alterato.
"Intendo proprio questo. Se fosse insieme a me non sarebbe più andata a cavallo." Continua l'uomo davanti a noi.
"Stronzate!!! Ci sarei andata lo stesso! E poi non ti azzardare a dire che lui non si prenda cura di me! Hai capito??!"
"Non te l'avrei permesso! Saresti rimasta in casa a pulire e cucinare! E se non mi porti rispetto ti spezzo le altre ossa con le mie mani!" Urla infuriato e mi spaventa. 
"Tu prova ad avvicinarti e vedi che succede." Il mio ragazzo si alza e lo sfida guardandolo in cagnesco. 
"E tu da solo cosa potresti mai farmi?!" Chiede ironico Christopher. 
"Non è da solo!" I pastori si avvicinano a loro.
"Io vi ammazzo a tutti, Ahahah illusi!" 
"Siamo qui!" È Aldo a parlare. 
In un istante vedo Christopher scagliarsi contro il pastore, Enrico saltargli sulla schiena, gli altri cercano di capire come fare a non colpire tutti, poi sento delle urla, capisco poco dopo che sono le mie, sono terrorizzata, vedo qualcosa nella mano del rasta luccicare alla luce del sole e prima di collegare cosa sia mi ritrovo contro il suo corpo con un coltello piantato nel gesso. Tutto il resto è confuso. 
 
 
Pov Enrico
Sto cercando di  farlo svenire stringendogli il collo, ma riesce a tirarmi davanti a lui e vedo che alza una mano stringendo qualcosa che riflettendo mi abbaglia, stringo gli occhi per capire cos'è e in una frazione di secondo il corpo di Naira si intrappone tra me e lui, vedo la sua testa sbattere contro l'asfalto e il panico mi riempie ogni cellula del corpo, Aldo arriva alla schiena dell'uomo e lo tira via, Giacumassu e Nevio lo pestano finché Silvio e Angelo li bloccano, sanguina e ha perso i sensi, ma non me ne frega un cazzo di lui, anche Naira è svenuta e mi preoccupa di più, la prendo in braccio e la porto a casa. Mi stendo accanto a lei abbracciandola, passa qualche ora e si sveglia, quando mi vede sano e salvo vicino a lei sorride e mi stringe forte a se iniziando a piangere. 
"Hey, calmati biondina, non è successo niente." La tranquillizzo accarezzandole i capelli.
"Per un momento pensavo che ti avrebbe portato via da me." Dice fra le lacrime. 
"Nessuno lo farà mai, hai capito?! Nessuno se non te potrà farmi andare via." Ribatto serio ma tenendo un tono dolce.
Si calma sotto il mio tocco e mi ritrovo a pensare che non ci sia cosa più bella, sensazione migliore di averla mia, si riaddormenta stretta al mio petto, sto ancora qualche minuto fermo e poi pian piano mi alzo cercando di non svegliarla. Quando la copro noto il coltello piantato nel gesso che si è crepato, non vedo sangue e deduco che non sia arrivato alla sua pelle, se no si sarebbe dovuto rompere, lo estraggo cercando di essere il più delicato possibile, la copro e raggiungo gli altri rimasti al campo.
"Come sta?!" Mi chiedono in coro.
"Bene, dorme, lo stronzo dov'è?"
"Abbiamo chiamato i carabinieri che l'hanno portato via." Mi spiega Angelo. 
"Bene, meglio così."
"Enry ascolta, vieni con me a prendere la roba a casa?" Mi chiede mio papà. 
"No, non voglio lasciare sola Naira.''
"Vado io da lei, tu scendi giù, tranquillo, quando si sveglia ti chiamo." Mi dice Marco. Acconsento e vado a casa con mio padre.
 
Pov Naira
La gamba inizia a farmi male e mi sveglia, mi guardo intorno cercando Enrico ma vedo solo Marco seduto sulla poltrona poco distante. 
"Buongiorno principessa, Enrico arriva, è andato giù a prendere la roba." Mi spiega.
"Ok, quanto tempo ho dormito?"
"Un paio d'ore, ah, fra un po devo andare via, chi vuoi che venga a tenerti compagnia?" 
"Non sono una bambina che ha bisogno della babysitter, posso rimanere sola, vai pure se devi!" Gli sorrido e contraccambia alzandosi, mi lascia un bacio sulla fronte ed esce dicendomi di chiamare Enrico. 
Prendo il telefono e vedo che c'è una chiamata di Marta a cui non ho risposto, ma qualcuno l'ha fatto, le mando un messaggio e chiamo il mio ragazzo. 
 
 
Pov Marco
Mentre Naira dormiva le è suonato il telefono e vedendo che era una sua amica ho risposto io, le voglio fare una sorpresa, per questo ora sto andando all'aeroporto. 
 
 
 
Pov Naira
"Tesoro! Mi hai fatto prendere un coccolone! Stai bene?" Lexy irrompe in camera mia urlando felice. 
"Sì sì, stai tranquilla, mi tieni compagnia?" Chiedo sorridendo.
Salta sul letto vicino a me e iniziamo a parlare, un'oretta dopo Enrico arriva seguito da Silvio e Marco, sono tutti vestiti a festa, allegri e profumati, non capisco il perché.
"Amore fatti bella! Andiamo a ballare." Mi dice Enrico. 
"Io resto qui."
"Perché?" 
"Come faccio a ballare con questo abominio addosso? Non posso neanche farmi bella, non posso camminare." Dico disgustata guardando il gesso. 
"Amore, non ti preoccupare, ci sono io con te, ok?" Mimo un si con la testa e mi alzo facendomi aiutare, mi informano che c'è una sorpresa per me dove di solito mangiamo, ci andiamo e ci sediamo vicino al dj. Dopo un minuto spariscono tutti, aspetto li da sola un tempo indefinito, poi le luci si abbassano e parte somebody's me, la nostra canzone, mi commuovo, non pensavo che se la potesse ricordare. Enrico mi viene incontro sorridendo e tendendomi una mano, gli sorrido anch'io, con le lacrime agli occhi, forse non capirà mai quanto amore provo per lui, non lo capisco nemmeno io, è un amore immenso che mi fa esplodere il cuore, un amore per cui ho dovuto aspettare, cambiare e combattere con le unghie e con i denti, un amore talmente distruttivo e allo stesso tempo ricostruttivo, un amore sincero, fatto di lacrime e sorrisi, fatto di ricordi e canzoni, fatto di morte e vita. 
"Balla con me." Mi dice avvicinandosi. 
"Non riesco col gesso." Rispondo triste.
"Fidati di me." Ribatte facendomi alzare e mettere i piedi sui suoi, mi stringe contro di lui mettendo la testa nell'incavo del mio collo e iniziamo a ballare, mi accarezza la schiena, appoggiata contro la sua spalla sento i battiti impazziti del suo cuore e per un attimo mi dimentico tutto il male che mi ha fatto, tutte le lacrime che ho versato per lui, mi viene in mente quel giorno in cui l'ho conosciuto, quel giorno di tanti anni fa in cui mai più mi sarei immaginata di finire così. 
Si stacca e mi guarda sorridendo per poi baciarmi, un bacio dolce e pieno di promesse non dette, pieno di amore, paura, gioia, dolore, felicità, pieno di una cosa che non mi sarei aspettata da lui: la promessa di rimanere con me. 
Quando mi stacco vedo Angelo e Silvio che ballano facendo i coglioni e Marco che balla con una ragazza mora, ho la sensazione di conoscerla, ma essendo che è girata di schiena non posso vedere se è così. 
"Chi è?" Chiedo ad Enrico. 
"Gelosa?!" Mi schernisce. 
"No! Mi sembra di conoscerla." Spiego. 
"Chiedi a lui!" Sorride. 
"Adesso vado." Gli rispondo sorridendo a mia volta, faccio cenno a Marco di raggiungermi e lui dice qualcosa all'orecchio della ragazza per poi lasciarla con Gabriele, Gabriele?!? Non può essere lui, lui è in Sicilia, non qui. 
"Dimmi tutto!" Marco interrompe i miei pensieri. 
"Chi è quella?" Chiedo sorridendo. 
"Un'amica, sei gelosa?" Mi deride.
"Nono! Ma lui lo conosco e non è di qua!" Dico confusa. 
La canzone finisce e ritorno a sedermi, vedo Enrico avvicinarsi alla ragazza e Gabriele, sono sempre più confusa, spiazzata, ma che succede?! Ad un certo punto parte un video con let Her go e vedo una figura mettersi davanti allo schermo, con la luce alle sue spalle non vedo il viso, stringo gli occhi per cercare di mettere a fuoco, ma niente. Si avvicina e solo quando arriva a pochi metri la riconosco: è Marta! È lei! È la mia migliore amica, quella che volevo vedere da una vita, inizio a piangere contenta, e rido mentre lei mi corre incontro abbracciandomi forte e iniziando a piangere pure lei.
"Vita miaaaaa!" Mi urla in un orecchio. 
"Ma ma ma come mai non mi hai detto che salivi?!" Chiedo urlando. 
"Ti ho chiamato ma mi ha risposto Marco e mi ha detto che ti avremmo fatto una sorpresa! E così non ti abbiamo detto niente, sei contenta?!" 
"Siiiiiiiiiii!!!!" Urlo di nuovo. 
Parliamo per un po e poi Gabriele, Riccardo e Simon si avvicinano, Marta me li presenta e conoscendoli già li saluto. Ridiamo e scherziamo tutti insieme fino a notte fonda, poi andiamo a casa a dormire. 
Enrico si sdraia vicino a me, mi abbraccia e mi addormento sentendo il battito del suo cuore.
 
 
Pov Enrico
L'accarezzo ancora un po prima di crollare cullato dal suo profumo, dal suo respiro, dal calore del suo corpo. 
 
 
 
 
Spazio autrice
Eccomi col primo capitolo, spero vi piaccia :) aspetto di sapere cosa ne pensate, un bacio isy_94. 
  
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