1- il manoscritto Era una soleggiata giornata, come le altre, ma quella mattina non sarebbe stata come le altre, sarebbe stata diversa. << buongiorno>> disse un piccolo bambino con degli occhiali che gli coprivano quasi tutta la sua faccia. << buongiorno a te Conan. Dormito bene??>> la ragazza vedendolo entrare in cucina gli diede subito la colazione poggiandola sul tavolo. Aveva una maglietta scollata e mentre si sporgeva per mettere la colazione sul tavolo fece intravedere al bambino cose che non avrebbe dovuto vedere anche perché il piccolo Conan alias Shinichi iniziò ad arrossire e non riuscì a distogliere lo sguardo. << oi allora che hai Conan come mai non rispondi??>> Conan si riprese e rispose sempre imbarazzato alla ragazza che le era vicino. << s-si Ran. Grazie per la colazione.>> << di nulla ora però sbrigati altrimenti farai tardi a scuola ……e Conan posso chiederti un favore??>> << si certo.>> << allora devi dare questo racconto da me scritto alla tua maestra di italiano>> << quindi lo hai scritto tu e che cosa racconta??>> << mi dispiace ma è un segreto. Dai ora prendi la cartella e vai i tuoi amici sono già qua sotto che ti aspettano e…mi raccomando non sbirciare>> << si!>> disse il povero ragazzo cercando di fare la voce da bambino il più che poteva anche se in realtà era molto curioso di quello che aveva scritto Ran ma soprattutto dal fatto che lei avesse scritto qualcosa. È vero era sempre stata brava a scrivere ma da quanto si ricordava fin da quando erano bambini lei non aveva mai scritto nulla di importante e mai si sarebbe immaginato tutto d’un tratto che potesse scrivere un manoscritto. La curiosità lo stava divorando, voleva a tutti i costi leggere quello che aveva scritto la sua Ran. Aprì la busta contenente il manoscritto e lesse il titolo “un amore impossibile”. Shinichi pensò subito che si trattava di loro due ma leggendo le prime righe dovette ricredersi. Volle leggerlo fino in fondo ma non ce la fece perché suonò la campanella. Non appena finita la lezione Conan prese il manoscritto e lo fotocopiò per leggerlo più tranquillamente una volta tornato a casa. Tornato in classe la maestra si avvicinò a Conan chiedendogli se aveva qualcosa per lei da parte di Ran. Quando Conan gli disse di si la maestra non riuscì a non sorridere e le stavano brillando gli occhi. Chissà perché…… << sai piccolo Conan… Ran è molto brava a scrivere storie, non mi sarei mai aspettata che avesse un tale talento>> << ah si non lo sapevo>> in quel momento Shinichi pensò che da quando era diventato Conan non conosceva più Ran come una volta, infatti non sapeva che aveva questa passione per lo scrivere. << a dire la verità non lo sapevo neppure io ma dopo aver letto la sua storia che aveva scritto per un concorso gli ho chiesto se poteva scrivere una storia e visto che conosco una persona molto impostante… forse se le cose andranno bene la storia della tua amica diventerà un libro>> << wow>> Conan non credeva alle parole della maestra non riusciva ad immaginare Ran diventare una scrittrice famosa come suo padre, ma in qualche modo si sentiva in colpa per non aver potuto incoraggiarla per questa opportunità. Una volta tornato a casa trovò Ran che stava preparando il pranzo per lui e per suo padre Goro, esso stava sul divano a dormire dopo essersi scolato per tutta la mattina lattine di birra. Conan si avvicinò alla cucina, prese una sedia e l’avvicinò ai fornelli per vedere che cosa stava cucinando la sua Ran. << ciao Conan allora come è andata questa mattina con la tua maestra?? Gli hai consegnato il mio manoscritto??>> << si non ti preoccupare Ran, la maestra ha detto che non vedeva l’ora di ricevere quello che avevi scritto e poi ha anche detto che hai un grande potenziale…>> << veramente ?? allora dai alla tua maestra un ringraziamento da parte mia e poi spero che tu non abbia sbirciato ciò che avevo scritto!!>> Conan si girò verso la sua cartella che conteneva la copia del manoscritto di Ran e subito senti una specie di senso di colpa per aver disubbidito ad una cosa dettagli da Ran. << si non ti preoccupare non ho letto nulla>> << senti Conan perché non vai di la a svegliare mio padre visto che il pranzo è quasi pronto>> << ok >> Ran gli sorrise ma Conan notò qualcosa di strano nel suo sorriso, qualcosa di strano, qualcosa che rendeva Ran preoccupata ma che voleva nascondere a tutti i costi. E sapeva che forse poteva trovare la risposta dentro al manoscritto che Ran aveva scritto