Serie TV > Doctor Who
Segui la storia  |       
Autore: Inathia Len    08/03/2014    2 recensioni
Dopo aver lasciato Donna sulla Terra, dopo averle dovuto rimuovere la memoria dei loro viaggi insieme, il Dottore si addormenta ai comandi del Tardis e, quando si risveglia, si ritrova attratto dal campo magnetico di un buco nero. L'impatto sembra inevitabile ma, incredibilmente, il Dottore riesce a scamparla anche questa volta e si ritrova nell'universo parallelo dove ha lasciato Rose e la sua metacrisi da poco tempo. Solo che sembrano essere passati anni e Rose è scomparsa. Tocca al Dottore, a Tony e alla figlia di Rose e John ritrovarla.
Genere: Avventura, Romantico, Science-fiction | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Doctor - 10, Nuovo personaggio, Rose Tyler, Tony Tyler
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

The lost Rose

 

 

Quando ti rendi conto di essere ancora vivo, tiri un respiro di sollievo e apri gli occhi, lasciando andare la giacca e accarezzandola con le dita mentre ti rialzi.

Buco nero o no, ce l’hai fatta. Al momento, è molto più importante sapere di esserci ancora, piuttosto che domandarsi il come. Sei così sollevato che scoppi quasi a ridere.

Inforchi gli occhiali e cominci a valutare i danni che, per fortuna, non sembrano essere così gravi come credevi. Al massimo in un paio di giorni dovresti essere in grado di andartene da…

Solo in quel momento ti rendi conto di non avere la più pallida di dove sei finito. Dai un’occhiata, mettendo il naso fuori dalla porta, e tutto quello che riesci a notare è che il Tardis è incastrato tra due alti grattacieli e che piove.

Ti rintani di nuovo all’interno, rabbrividendo per il freddo. Quasi inverno in una città con i grattacieli. Bè, sei decisamente a cavallo. L’unica sarebbe uscire sul serio, ma dovresti…

Dovresti cosa? Sei di nuovo solo, puoi fare tutto quello che ti pare, compreso il perdere un bel po’ di tempo a capire dove sei e come ci sei finito, anziché riparare i danni del Tardis e andartene da qualche altra parte. E poi, non sarebbe da te non sapere dove sei. E, con gli strumenti fuori uso, l’unica è fare alla vecchia: uscire e vedere con i propri occhi.

Metti il cappotto e riponi occhiali e cacciavite sonico in tasca, sistemando con cura il giacchetto di Rose al suo posto. Non è il momento.

Fuori l’aria è fredda e ti stringi nella giacca rabbrividendo. Non c’è quasi nessuno in giro, ma quei pochi sono umani. Terra, quindi, e in un futuro nemmeno tanto lontano, visto che le macchine non volano e non ci sono robot in giro. Forse anni 30 del 2000 o poco più. Sorridi a te stesso, fiero del fatto di esserci arrivato così in fretta.

Cammini per strada, studiando il tuo riflesso nel vetro dei grattacieli e, più giri, più ti convinci che quella città sia Londra ma allo stesso tempo non lo sia. Sembrerebbe la City, ma ha qualcosa di diverso rispetto a quella che ricordavi. Certo, è nel futuro, ma… è un qualcosa che non sai spiegare.

E mentre sei lì che ti scervelli, la tua attenzione viene attirata da due ragazzi, un maschio e una femmina, che attaccano dei volantini ai pali della luce, cosa piuttosto insolita per l’ambiente della City. Sono entrambi sulla ventina, forse lui ha qualche anno di più, e si assomigliano vagamente. Il ragazzo ha i capelli biondi leggermente rossicci, un fisico statuario e le spalle larghe, mentre lei è più minuta, ma abbastanza alta, pur in confronto a lui. Porta i capelli castani sciolti sulle spalle e in testa un capello con pon-pon blu. Entrambi hanno un’aria famigliare.

Ti avvicini curioso e vedi che lui ha uno zaino sulla schiena pieno degli stessi volantini che stanno affiggendo, mentre la ragazza li attacca con foga. Uno di quelli le sfugge di mano e ti chini a raccoglierlo.

È per una persona scomparsa da circa un paio di giorni, noti, dando una rapida occhiata alla scritta in grassetto, non facendo troppo caso alla foto.

-Dia qui- dice la ragazza, voltandosi verso di te, guardandoti con un paio di occhi castani identici ai tuoi per espressione e forma. –Per favore, ne abbiamo pochi e ci manca ancora tutta la strada.-

Annuisci incantato, mentre lei lancia un urlo, guardandoti bene.

-Non è possibile- mormora, prendendo il volantino che tu le porgi. –Tu sei morto…-

La guardi inarcando un sopracciglio, mentre lei chiama il ragazzo, che impallidisce a sua volta, vedendoti.

-Scusa, non capisco- dici, confuso.

-Tu sei morto- continua a ripetere lei, arretrando velocemente, trascinando con sé il ragazzo. –Tu sei morto!- grida, lasciandoti solo in mezzo alla strada, in sola compagnia dei volantini.

Solo ora li osservi meglio e quasi ti prende un colpo.

La donna scomparsa è Rose.

 

Stacchi uno dei manifesti e lo osservi più da vicino, le sopracciglia sempre più inarcate, mentre due domande si fanno strada nella tua testa: come cavolo ci sei finito di nuovo in quell’universo parallelo e, soprattutto, perché Rose sembra avere quarant’anni, in quella foto?

Ancora confuso, in particolare dalla reazione della ragazza, ti metti al loro inseguimento. Per aver detto quello che ha detto, deve sapere chi sei, anche se ne deve avere un concetto un po’ ambiguo, dato che ti crede morto.

Li vedi svoltare poco più avanti in direzione del Tamigi, verso la fermata della Tube.

-EHI! Ehi fermatevi!- gridi, ottenendo l’effetto completamente opposto, facendoli correre ancora più forte.

Fortunatamente non c’è quasi nessuno per strada, essendo quasi sera, perché se no ti saresti dovuto scusare con un bel po’ di persone. Tagli per una via laterale e finisci addosso ai due mentre ancora stai gridando loro di fermarsi. Finite tutti e tre per terra in un groviglio di gambe e proteste. Non appena si rendono conto di quanto è successo, si affrettano ad alzarsi, sperando di rimettersi a correre.

-NO!- urli, aggrappandoti alla giacca della ragazza.

-Lasciami andare, lasciami!- scalcia lei, tirata dal compagno.

-Vi prego, dovete dirmi che succede! Perché Rose è su quel volantino? Che le è successo?-

I due si guardano atterriti, ma tu non accenni a lasciare la ragazza.

-Vi prego- li implori a denti stretti.

-Tu sei morto- ricomincia lei.

-Sì, questo lo hai già detto, ma cosa vuoi dire…?- ma ti interrompi. –Come ti chiami, come vi chiamate?-

-Cassandra Smith e lui è Tony Tyler, mio…-

-Zio- completi tu, lacrime di incredulità agli occhi.

-Cassie, credi sia una cosa furba da fare, presentarsi a questo squilibrato?- interviene Tony, stringendola protettivo.

-Tony, ma lui è…-

-Non sono chi credi che tu sia, Cassie- le dici serio, guardandola in quegli occhi così simili ai tuoi ma che hanno anche tanto di Rose.

Ora sai chi è, sai perché ti somiglia tanto. Deve essere la figlia dell’altro te, di quel John Smith che è rimasto con Rose… poco tempo fa.

-Che anno è?- chiedi, sollevando un sopracciglio.

-Siamo nel 2033- ti risponde Tony. Lui somiglia così tanto a Rose che quasi ti abbaglia.

Quindi anche nel “mondo di Pete” il tempo va avanti come pare a lui.

-John è morto un anno fa- riprende Tony, -ed era uguale a te come una goccia d’acqua. Se non sei lui, come è piuttosto ovvio, chi sei?-

-Sono il Dottore.-

-Il Dottore chi?- insiste lui.

-Il Dottore e basta- risponde Cassie per te, parlando come in trance.

 

 

Angoletto della maniaca scrittrice:

ecco il primo capitolo, come promesso alle due sante donne che mi hanno fatto la grazia di recensire il prologo. da ora in avanti aggiornerò una volta alla settimana, circa nel week end.

passando al capitolo, spero vi piaccia, perchè io adoro quel chiacchierone di Tony e Cassie...

Niente, in realtà non ho molto da dirvi, se non che spero mi lascerete un parere piccino picciò, giusto per farmi sapere se devo ritirarmi dalla faccia della Terra oppure posso restare ancora un po'.

ps: se vi siete chiesti che faccia possano avere Tony e Cassie, io li ho immaginati come gli attori Bradley James (Artù di Merlin, se qualcuno seguiva quella serie) e Anna Paquin (la Rogue della trilogia X-Men).

un bacio

  
Leggi le 2 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Serie TV > Doctor Who / Vai alla pagina dell'autore: Inathia Len