La prima volta che Cooper Anderson resta affascinato dai vampiri è in un pub di Los Angeles.
Si sta prendendo una pausa dal lavoro, solo una sera prima di riprendere a studiare nuovo copioni quando la vede seduta al bancone del bar. Bionda, occhi celesti e all’inizio la scambia per Gwineth Paltrow, la donna misteriosa le assomiglia così tanto.
<< Giornata dura? >> chiede, nella vita bisogna pur rischiare, non come suo fratello Blaine che si accontenta di vivere in Ohio, lui sarà una star e inoltre la donna è a dir poco stupenda con quell’abito verde così aderente.
<< Secolo duro ragazzino, secolo duro >> risponde lei mostrandogli che sta bevendo del True Blood e gli viene spontaneo arrossire, non ha mai incontrato una vampira, a Los Angeles stranamente sembrano non esserci vampiri ma quella … è bellissima, biondissima e si domanda per qualche istante quale sia la sua vera età.
<< Non ho mai incontrato una vampira, Cooper Anderson, attore >> si presenta e lei sorride prima di stringere la sua mano. << Holly Holliday, momentaneamente disoccupata, piacere di conoscerti Cooper >> dice con un sorriso, il suo nome sembra quasi uscito da un fumetto o da un cartone animato pensa Cooper prima di ordinare una birra.
<< È il tuo vero nome? >> le chiede curioso e la vede ridere di gusto. << Certamente, mio padre era un grande umorista, è il mio nome da oltre mille anni >> è la sua risposta. << Li porti bene >> dice lui prima di bere un sorso di birra.
<< E non hai mai visto mia sorella e mio nipote, hanno tremila e duemilacinquecento anni eppure lui sembra un adolescente e lei una trentenne >> replica Holly con un sorriso prima di aggiungere, << Lei non è realmente mia sorella, abbiamo solo lo stesso creatore, e mio nipote non è ovviamente suo figlio, però siamo lo stesso una famiglia >> gli spiega con un sorriso a metà tra il malizioso e il materno.
<< Forte, io invece ho un fratello, abita in Ohio >> dice lui nominando per un breve istante Blaine. Blaine e il suo potere, quella telepatia che lo ha sempre spaventato e che cerca sempre di dimenticare. << In Ohio? Mio nipote vive in Ohio e stavo proprio pensando di andare a trovarlo, prima dovrei passare a New Orleans, che ne dici di venire con me? >> gli propone Holly e lui si sente lusingato, se non fosse per il suo lavoro ne approfitterebbe anche, ma con il lavoro che fa non se la sente di saltare un giorno, potrebbe perdere il provino più importante della sua carriera.
<< Ne sono onorato Holly, ma ho il mio lavoro qui e … >> poi non riesce a dire altro perché si sente la testa svuotata e solo un concetto che diventa sempre più grande e imperativo nel momento in cui Holly lo fissa negli occhi. << Vengo con te, il tempo di preparare la valigia e partiamo >> dice e la vede esultare.
<< Molto bene Cooper, ti piacerà, mai viaggiato con la Anubis? >> gli chiede Holly mentre escono dal locale. << Mai, è la compagnia dei … vampiri, giusto? >> domanda, forse è tempo di fare una visita a Blaine.
<< Esatto, ti piacerà >> sussurra Holly prima di baciarlo.

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La seconda volta che Cooper resta affascinato dai vampiri è in un locale di New Orleans.
Lui e Holly si stanno divertendo seduti a chiacchierare quando vede una ragazza castana che balla ad occhi chiusi e che attira la sua attenzione, avrà più o meno l’età di Blaine ed è di una sensualità strana, sexy ma allo stesso tempo dolce. Cooper non riesce a toglierle gli occhi di dosso emntre va a prendere da bere, una birra per lui e  del True Blood per Holly.
<< Non sei troppo giovane per stare qui? >> chiede alla ragazza che si è diretta verso il bancone. << Affatto, sono molto più vecchia di te >> risponde lei con un sorriso dolce mentre prende due bottiglie di True Blood.
<< Capisco, chi sei? >> le chiede, oltre ad Holly non ha mai visto altri vampiri. << Marley, Marley Rose >> risponde lei con un sorriso prima di allontanarsi con un sorriso lasciandolo solo.
<< Eccoti, voglio presentarti una persona importante: il guardiano Roman Zimojic >> lo accoglie Holly indicandogli il tizio alla sua destra. Alto, più di lui,  leggermente stempiato e assolutamente fuori luogo in quel luogo pensa Cooper mentre l’altro si limita a muovere la testa.
<< Roman, non pensavo di vederti qui, lui è l’umano di cui ti ho parlato >> prosegue Holly, ormai la sua carriera sarà finita ma Cooper non riesce a protestare, ogni volta che ci prova non trova le parole.
<< Gli svantaggi dello stare con una vampira che si sente giovane quando ha … ottocento anni >> rivela loro Roman prima che qualcuno gli si appoggi alla spalla. << Sentitelo il ragazzino, e inoltre ho solo seicento anni >> dice una voce e riconosce Marley che appoggia le bottiglie di True Blood e bacia Roman.
È una scena strana, lei sembra sua figlia ma da quello che ha capito è di qualche anno, o secolo, più grande, e la cosa intimamente lo disturba. Ha visto scene simili a Hollywood, ovviamente, ma è l’aspetto dolce e inoffensivo di Marley a rendere stonata tutta la scena, è quasi sicuro che sia stata trasformata contro la sua volontà, ha letto cose simili.
<< Secolo più secolo meno … e ora parlo come tuo fratello >> le dice Roman quando si separano con un sorriso. << Dovreste passare del tempo insieme, gli farebbe bene e … zia Holly! >> urla Marley prima che Holly si alzi e l’abbracci.
<< Cosa ci fai qui a New Orleans, ti credevo a Los Angeles >> aggiunge Marley prima di guardalo e sorridergli. << Sono in viaggio per andare a trovare Cassy, mi ha detto che voleva stare un po’ con Seb ed è da tanto che non lo vedo, né lui né gli altri >> risponde Holly con un sorriso.
<< Stanno tutti bene, e il tuo umano? È un peccato che tu e Bill Compton abbiate rotto >> dice Marley prima di sedersi sulle ginocchia di Roman.
Non gli ci vuole molto a Cooper per essere affascinato da Marley e Roman, sono così belli, realizzati e sono i primi vampiri che vede dopo Holly, anche quando i due si dirigono a ballare un lento, quei due lo affascinano come pochi.

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La terza volta che Cooper resta affascinato dai vampiri è quando finalmente lui e Holly arrivano a Lima, da Blaine.
Ha già visto altri vampiri dopo Marley e Roman come la regina Shelby Corcoran e il suo consorte Jessie StJames ma ignorava completamente che Blaine frequentasse un vampiro.
<< Hummel … e chi è la tua maker? >> chiede Holly seduta accanto a lui sul divano mentre Kurt e la sua progenie Rachel non gli staccano li occhi di dosso, a quanto pare la sua fama è arrivata persino in Ohio.
<< Isabelle Wright, la conoscete per caso? >> chiede Kurt con un sorriso mentre Rachel si siede sulle ginocchia del suo ragazzo, un certo Finn Hudson coetaneo e amico di Blaine che lui non conosce.
<< No, non ricordo nessuno con quel nome, ma Cassy sicuramente la conosce e se è passata da queste parti allora mio nipote la conosce, aveva forse un altro nome quando l’hanno trasformata? >> chiede Holly curiosa, ci sono momenti in cui gli ricorda un’attrice molto famosa. << No, ha sempre avuto questo, non ci vediamo da almeno dieci anni >> spiega Kurt e lui vede Holly sgranare gli occhi.
<< Davvero? Povero ragazzo, prima che il mio creatore mi liberasse eravamo molto legati, e so che Cassy e Seb sono legatissimi, anche troppo, sapete, il suo consorte si è dato al sanguinismo, e glielo dico sempre … Thaddeus, gli dico per telefono, perché questa follia? Sei un ragazzo intelligente, di una certa età, perché questa follia? E lui allora … >> Cooper smette di ascoltarla perché gli altri quattro si scambiano sguardi spaventati.
<< Non sapevo che frequentassi un vampiro Schizzo, non mi dici mai niente >> dice quando è quasi l’alba e gli altri si sono già ritirati nelle bare, Holly più tardi di Kurt e Rachel a causa della sua età.
<< Kurt mi fa stare bene, lui … lui non mi sente Coop >> gli spiega Blaine, riferendosi alla sua telepatia. La cosa gli sembra strana ma se Blaine è davvero felice allora … << Sono felice Cooper, lo sono davvero >> lo interrompe Blaine prima che lui lo guardi male, ha sempre odiato che il suo fratellino legga la sua mente.
<< Non dovresti farlo, te l’ho detto almeno mille volte Schizzo >> gli ripete per l’ennesima volta, quando era adolescente era ancora più imbarazzante.
<< Sai che non posso farne a meno, e Holly? Com’è ? >> gli chiede Blaine cambiando discorso. << È fantastico, è strano che lei sia la prima vampira che conosco, eppure Los Angeles è pur sempre Los Angeles >> risponde, ed è la verità, se non fosse per quella sensazione strana quando pensa di lasciarla.
<< Non amano certi posti, si nascondono ma ci sono, Kurt mi ha confidato che se quella sera non avesse terminato il True Blood non si sarebbe recato da Sam e io non lo avrei conosciuto >> è la risposta sincera di Blaine e Cooper gli crede. << Cooper .. due cose: smetti di chiamarmi Schizzo è la prima, la seconda: attento ai parenti, chiamiamoli così, di Holly, fidati, stanne alla larga se ti è possibile >> lo avvisa ma gli sembra un suggerimento infantile.

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La quarta volta che Cooper resta affascinato dai vampiri è quando decidono tutti e sei di andare al Louge 62.
Holly non ha fretta di andare da suo nipote, ha preferito rimanere con loro e scambiarsi confidenze con Rachel e gli altri, è così evidente che adora la loro compagnia si dice Cooper prima che un tizio seguito da una ragazza vestito di rosa si avvicini a loro.
<< Io non ce la faccio più, Sugar … prendi il più alcolico che abbiamo e mischialo col True Blood, forse così mi dimenticherò di tutti loro >> dice il ragazzo e lui vede la ragazza annuire pensierosa.
<< Di chi stai parlando sceriffo? >> chiede Holly curiosa, e così quel ragazzo è uno degli sceriffi di cui gli ha parlato Blaine, preferiva di più quello che hanno conosciuto due notti fa, Will Schuester, a questo ragazzo arrogante.
<< Di tutta la fottuta Autorità, sono tutti qui, nel mio locale, con il re e le sue quattro puttane! >> urla Hunter, arrogante e anche volgare pensa Cooper mentre vede il volto di Holly illuminarsi. << Hunt, per piacere stai zitto, se ti sentono … >> suggerisce Sugar prima che Holly si alzi e gli faccia segno di seguirlo.
Raggiungono il privè dell’Autorità appena in tempo per vedere due ragazze castane che stanno ballando,si spettava un locale più grande, evidentemente è per gli ospiti importanti si dice quando la musica finisce.
<< Brave, brava Nora e brava anche tu Marley >> dice una donna stupenda dai capelli neri vestita di viola prima che Marley, quella è sicuramente Marley si segga accanto a Roman. << Salomè, tu sai che io … zia Holly! >> urla Marley prima di salutare entrambi e lui e Holly restituiscono il saluto.
<< Ebbene? Non saluti più la sorella della tua creatrice? >> chiede Holly divertita ad un ragazzo che dovrebbe avere l’età di Blaine che ha sulla ginocchia un ispanico che lo fissa curioso e accanto una biondina che sta bevendo del True Blood.
<< Non sei venuta a trovarmi Holly, e come vedi ho degli ospiti >> risponde il ragazzo con un sorriso indicandogli quel gruppo, non prima che l’ispanico gli abbia fatto una sorta di radiografia.
Cooper non ha mai visto un gruppo così eterogeneo, i tre uomini hanno almeno cinquant’anni ciascuno, delle donne la rossa sembra appena passata dal chirurgo plastico e le altre … resta imbambolato a fissare la mora, è così bella e … cosa ci fa lì un bambino di dieci anni?
<< Io mi sto annoiando, facciamo qualcosa di divertente, tutto questo mi annoia  >> dice il ragazzo prima che la bionda lo fissi sorpresa. << Maestà, forse dovreste farvi piacere questo posto, insomma … non puoi passare tutto il tempo a scopare, ti rende più pervertito di quanto sei in realtà >> replica la donna mora con un sorriso smagliante e lui resta sorpreso dalle parole.
<< Ignora Salomè e parliamo d’altro >> interviene Roman e dopo qualche saluto di rito Holly lo trascina subito via, la discussione si è fatta incredibilmente accesa, specie tra quel ragazzo e la mora, mentre l’ispanico e la bionda cercano di calmarli.
<< Chi erano quelli? >> chiede ad Holly quando tornano al loro posto, Finn e Rachel stanno ballando lì accanto e Blaine e Kurt … evaporati. << Mio nipote Sebastian, re dell’Ohio, con il suo consorte, e progenie, Thad Harwood, è un vero peccato che non abbai sposato Iowa, è una così cara ragazza lei; e le sue tre figlie, poi c’era tutta l’Autorità tranne la cara Nan, credo sia in Oregon, mi ha fatto piacere rivedere tutti >> gli risponde Holly prima di baciarlo, i vampiri sono veramente eccitanti pensa Cooper distrattamente.

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La quinta volta che Cooper resta affascinato dai vampiri è quando si trova con Kurt e Blaine, Holly doveva andare a trovare un vecchio amico, almeno è questo quello che gli ha detto. Seduti ad un tavolo di distanza ci sono Thad e le sue sorelle, almeno lui crede sia quello il termine adatto, insieme ad una biondina spaventata, umana, e il tipo più bello e più rompiscatole che abbia mai incontrato, e pensare che lui e un attore e tipi simili ne ha conosciuti.
<< Cosa stanno aspettando? >> chiede Blaine, ed è quello che stava pensando lui in quel momento così lo fulmina, Schizzo e la sua telepatia.
<< Loro, i re e la regina >> risponde Kurt indicando loro la porta un istante prima che questa si spalanchi.
A quanto pare i tre adorano le entrate ad effetto si dice, uno è sicuramente Sebastian, l’altro è alto quanto Blaine ma avrà si e no cinquant’anni ben portati e infine c’è una ragazza di età indefinibile, sembra una ragazzina, minuta e dai capelli rossi vestita di bianco.
I tre ridono e si dirigono verso un tavolo diverso dagli altri, prima di fare cenno che vogliono da bere. Per qualche minuto Cooper non bada a loro almeno finché non li sente ridere.
<< Sei una troia, una troia indebitata Sophie Anne >> e voltandosi vede Sebastian e l’altro che se la ridono. << Ha parlato Sua Castità, come se non sapessi la verità, Loudis mi ha raccontato tutto >> dice la donna con un sorriso che mostra i canini. << È stata una sveltina soddisfacente, comunque prima o poi ti vengo a trovare … così Thad si scopa il tuo nuovo " donatore volontario " >> e detto questo subito i tre scoppiano a ridere, lui non ci trova nulla di divertente, e nemmeno Thad e le altre lo trovano divertente, specialmente Thad.
<< Racconta a Russell quello che è accaduto al summit, raccontalo >> sente la voce della rossa, la quel si è sistemata tra i due e sta cercando di non ridere. << Eravamo al bar, tutti noi, e come sai Cassandra vuole che sposi Iowa, sono amiche da tempo, credo abbiano anche scopato, comunque mi diceva che dovevo avere il suo stato, sono già un conoscente di Indiana, e sappiamo tutti quanto Carmen sia una lagna così ne abbiamo parlato al summit e io gli urlo se a lui sta bene che io sposi Iowa e … >> << Sai che ha risposto lui? Oh, io lo so perché ero lì vicino, io, Hadley e Alabama stavano giocando a yahtzee e ho sentito tutto >> lo interrompe la donna. << Sophie, se vuoi raccontare tu fa pure, ma questo giovanotto aveva cominciato così bene >> se ne esce il più anziano … giovanotto … Sebastian ha oltre duemila anni, tutto è fuorché un giovanotto, tranne che per l’aspetto esteriore, Holly gli ha detto chiaramente la sua età.
<< Allora, gli ho fatto la domanda e lui non ha risposto, non a parole >> e detto questo Sebastian si volta verso il tavolo degli altri, ma strizza l’occhio all’altro il quale dopo qualche istante gli sorride e Cooper si sente confuso, Blaine si limita a scuotere la testa.
<< E che ha fatto? >> chiede Russell curioso, i tipi come lui non gli piacciono. << Ha alzato il dito medio, eppoi ha fatto quel gesto …. Il gesto dell’ombrello! >> risponde Sophie Anne prima che tutti e tre scoppino a ridere.
<< Un ragazzo così cortese … così piacevole, e così volgare … chi lo avrebbe detto? >> domanda Russell, e nuovamente i tre ridono.
<< I re si divertono con poco >> dice Kurt seduti di fronte a lui con un sorriso tirato, a lui sembrano solo folli e infantili.

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La prima volta che Cooper Anderson è terrorizzato dai vampiri avviene mentre insieme a Blaine si sta recando a casa di Kurt.
Kurt gli sembra un bravo ragazzo, e anche Rachel, così diversi dagli altri, Kurt più di una volta gli ha detto che ama Blaine e Blaine ha confermato la cosa sostenendo che si sente bene in compagnia dell’altro, specialmente perché non può leggere nella mente dell’altro.
Kurt ha dormito da loro, non è così che Cooper Anderson voleva sapere che in casa loro c’era una bara per Kurt, un pensiero carino ma anche strano, Blaine ha fatto spallucce quando ha fatto notare la cosa.
<< Kurt, ci sono due tuoi amici di Chicago, li ho fatti accomodare in salotto e ho offerto loro del True Blood >> li informa Rachel sorridente e vede Kurt irrigidirsi. << Non sapevo che avessi vissuto a Chicago >> dice Blaine e il tempo di un battito d’occhi Kurt è sparito.
Lui e suo fratello lo seguono e si trovano davanti due tizi che non sembrano avere niente in comune: uno moro e vestito alla dark e l’altro tendente al biondo infagottato in un maglione orribile.
<< Ti abbiamo dato tutto il tempo che ci hai chiesto, la regina è stanca Kurt, l’ultima volta che ti abbiamo sentito ci avevi giurato che avevi individuato una fata >> dice il secondo con calma apparente e Cooper vede Blaine fermarsi.
<< Dite alla regina che mi sono sbagliato, succede no? Tutti sbagliamo Adam, tornate dalla regina e ditele questo >> risponde Kurt prima di fare un cenno a Rachel.
<< Se non avessi sentito questo odore sarei d’accordo con te, ma … questo è il sangue più buono che abbia mai sentito >> dice il primo prima di mostrare le zanne.
Se solo Holly fosse con lui pensa distrattamente, peccato che Holly sia a New York e gi ha detto chiaramente che non vuole ricevere telefonate.
<< Non sono affari tuoi, vi ricordo che sono più anziano di voi, il re sa che siete qui? >> non capisce quell’accenno per cui fa cenno a Blaine di allontanarsi, prima di morire vorrebbe diventare un attore discretamente famoso.
<< Ovviamente no, siamo in missione per conto della regina, non c’è motivo per coinvolgere il re >> è la risposta di Adam ed entrambi vedono Kurt sorridere.
<< Kurt, è arrivato il re, e Thad mi ha detto che è molto arrabbiato, le ragazze stanno cercando di calmarlo ma è molto arrabbiato >> s’intromette Rachel e gli altri due sbiancano poi non sente altro perché Kurt accompagna lui e Blaine al piano di sopra.
Quando scendono trovano Adam che si tiene un braccio ferito in maniera non grave ma gravissima e l’altro che ha il volto ustionato dall’argento, ma Blaine da quando ha sentito quelle parole è pensieroso.