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Autore: maoa    29/06/2008    4 recensioni
Solo una madre può sapere, può capire e sentire , i sentimenti , i pensieri, le paure e i dolori, di un figlio. Solo la madre, anche soltanto con lo sguardo può starci vicino. Sin da quando nasciamo, noi sentiamo, il suo calore , il suo odore e la sua voce, è sia quella che ci incita o che ci solleva quando siamo stanchi o turbati, quando tutto il mondo è contro di noi, o anche per un semplice segno d’affetto, lei la donna, non una tra tante , ma la donna per eccellenza,è lì che ci sostiene , che ci guida o semplicemente, che ci capisce e supporta , anche quando le nostre azioni, non propongono nulla di buono, lei è lì che ci asciuga le lacrime.
Genere: Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Itachi, Altri, Sasuke Uchiha
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Solo una madre può sapere, può capire e sentire , i sentimenti , i pensieri, le paure e i dolori, di un figlio.

Solo la madre, anche soltanto con lo sguardo può starci vicino.

Sin da quando nasciamo, noi sentiamo, il suo calore , il suo odore e la sua voce, è sia quella che ci incita o che ci  solleva quando siamo stanchi o turbati, quando tutto il mondo è contro di noi, o anche per un semplice segno d’affetto, lei la donna, non una tra tante , ma la donna per eccellenza,è lì che ci sostiene , che ci guida o semplicemente, che ci capisce e supporta , anche quando le nostre azioni, non propongono nulla di buono, lei è lì che ci asciuga le lacrime.

 

Per una Madre

 

Diario 8 Giugno

Ore 00.15

 

Oggi, mi sono svegliata con una forte sensazione che il momento era vicino, che presto o tardi avrei partorito, il mio primo figlio.

Il mio primo figlio, è una cosa non rara ormai che le donne alla mia età, molto giovane ,siano già sposate e con dei figli, alcune arrivano addirittura a cinque e questo mi fa paura, in fondo sono sempre una neo mamma e alle prese con il mio primo figlio quindi pensare che altre donne, sono poi capaci di … di … sfornarne altri quattro non mi mette paura, mi terrorizza.

Ah …  questi discorsi non mi fanno bene , mi fanno solamente entrare in tensione e il piccoletto qui non è dell’umore giusto per certi discorsi.

Sembra quasi che mi abbia sentito e mi abbia detto che non gli va  di essere messo da parte proprio ora che sta per nascere, hai proprio ragione, ora la mia concentrazione deve essere riposta tutta su di te.

Dovresti vedere tuo padre come è ansioso, in questi casi Fugaku è buffo, mi fa ridere.

Quando lo sposai ero giovane e prima di avere … di avere … oh il nome … ancora non l’abbiamo deciso, però sono sicura che appena ti vedrò, saprò che nome darti.

Dicevo che prima di avere il nostro primo figlio, sono passati ben due anni, in fondo noi … non … bhe non avevamo molta  intimità, un po’ per la mia timidezza e un po’ per il suo lavoro, più quello che la timidezza.

Mamma mia sono tutta rossa parlo come una ventiquattrenne, ma io sono una ventiquattrenne, bhe però non sono alla mia prima cotta a scuola …

Uhh … ora mi sento meglio, sono andata a sciacquarmi un po’ il viso, era terribilmente caldo e rosso, non potevo lasciare che Fugaku mi trovasse in questo stato.

Dicevo che quando mi sposai ero molto giovane e quindi come ben si può sapere non era un matrimonio incentrato sull’amore , ma fu combinato dai miei genitori.

Mi portarono in una sala e mi parlarono di questo giovane più grande di me , penso che dovesse avere sulla trentina , ma comunque avvenente e con intenzioni serie nei miei riguardi.

Con queste parole già capii che il mio destino era segnato, ma che si sarebbe concluso con la mia entrata in uno dei clan più famosi e importanti di tutto il mio villaggio, il clan Uchiha.

Questo lo capì facilmente perché, nonostante la mia esitazione iniziale acconsentì a conoscerlo e subito dopo mi ritrovai ad essere corteggiata in tutte le maniere più gentili ed eleganti di tutte.

Veniva a prendermi fuori asa per passeggiare, mi regalava sempre una rosa blu il mio colore preferito, ma mai più di una non diventato così sfacciato o petulante, ma bensì un regalo simbolico.

Le uniche passeggiate che ci concedevamo erano quelle al chiaro di luna, e in mezzo alla gente, lui sapeva della mia timidezza e non osava mettermi in imbarazzo, mai.

Era gradevole la sua compagnia, mi metteva a mio agio nonostante il suo nome così importante, non facendomi così, mai sentire impari.

Il mio cuore era pur sempre quello di un’adolescente si potrebbe dire e quando ci baciammo per la prima volta, io sentii di non avergli dato completamente il mio cuore.

  Era ancora troppo presto, ma qualcosa un fatto per meglio dire , mi face capire che con il tempo avrei imparato a stargli accanto e a volergli bene, mi aveva protetto contro un villano, che non faceva che petularmi, lui li litigò per me, d’avanti tutti e non importandosene del suo nome e reputazione, questo mi colpii di lui.

Eh già l’amore è sempre stato troppo, per poterlo dire ad una persona che si conosce da poco e che fa la corte solamente per un patto stipulato tra genitori, ma chissà che qualche volta rannicchiata a lui e nel pieno della nostra intimità, io non mi sia aggrappata a quel pensiero con tutte le mie forze, lasciando che il mio cuore battesse per quel sentimento così sconosciuto , tanto bramato da me soltanto per lui.

 Ah …

Un’altra contrazione e sono le 00.47 , strano che questo piccoletto sia così irrequieto, allora quando crescerai cosa farai? ti ho aspettato tanto sai e solamente ora mi rendo conto che mi mancherai tantissimo quando uscirai di qui, sgh … lacrime, bagno queste pagine sapendo che quando sarai fuori, conoscerai il mio amore e questo mi riempie di gioia , ma conoscerai anche tante cose che non ti piaceranno , il mondo, non è bello, ma neanche cattivo, sembra una selva nella quale devi imparare a sopravvivere e soprattutto scegliere da che parte stare.

Non ho paura perché qualunque sia la tua scelta, io ti starò vicina, coprendoti dalle schegge del dolore per non farti soffrire con la mia ala e facendoti appoggiare sulla mia spalla nei momenti di sconforto, per rialzarti.

Ah … Sono passati solamente cinque minuti, ti sento, ti stai posizionando, questo è il tuo momento, i dolori si intensificano verso il basso ventre, comincia a camminare avanti e dietro, da quello che mi raccontò una mia parente distrae, Ahhh … comincio a sudare, certo che spingi è , vuoi proprio venire fuori, non mi hai lasciata dormire un’ attimo oggi, ti sento è un attimo , un solo attimo e , splash … e come un tappo di spumante sento che le mie acque si sono rotte.

Mia cognata che ha sentito il mio ultimo urlo si è precipitata in casa, che trambusto ha fatto, se era intestardita a portarmi in ospedale, ma io che sono tua madre so che in ospedale non mi faresti mai arrivare, piuttosto mi faresti partorire in giardino.

Così mi adagia sul letto di casa mia, sono completamente immobile, ma involontariamente apro le gambe, sento che devo lasciarti spazio, lei essendo già madre me dirige dopo essersi lavata le mani, mi ha detto che non poteva lasciarmi partorire da sola mentre lei andava a cercare un medico, ma io anche se è la prima volta che partorisco, sento che so come muovermi, sento che voglio vederti, abbracciarti e dirti quanto ti ho aspettato e quanto ti voglio bene.

Quindi appena lei mi dice di spingere non me lo faccio ripetere e usando tutta la mia energia spingo, lo faccio per altre tre volte e finalmente sei fuori, liberandomi, lei ti fascia e subito ti ripone su di me e io appena sei tra le mie braccia , piango … piango, non importandomene di quel dolore immane provato per tutta la giornata, per le mie paure, ma ti abbraccio e bacio , tenendoti sul mio petto e fra le lacrime ti sussurro un “Amore mio”.

 

 

***

 

Saaaalve di nuovo me, lo so ci sono altre ff in corso, ma le ispirazioni come molti di quelli che scrivono sanno è istantanea.

Quindi ecco a voi una ff dedicata interamente alla mamma più bella e elegante , che abbia mai visto (Escludendo la madre di Ranma ½, lei ci rassomiglia un po’)

Mikoto Uchiha, perché era la madre di due grandi shinobi, perché anche lei come tutte le madri , soffre e prova emozioni, perché anche lei è sempre presente per i suoi figli e la sua famiglia, perché anche lei li ha amati fino alla fine.

Ho deciso di scriverla stile diario …

Giudicate voi e fatemi sapere , sono bene accette anche le critiche

 

 

 

   
 
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