Il nulla offusca la mente come una calda e dorata ambrosia.
Il desiderio di frantumarsi in tanti piccoli pezzetti di vetro,
lucidi, taglienti e insanguinati, č potente e fatale.
Il vuoto riempie gli spazi.
L'opera di un folle clown bianco.
Piovono brandelli di carni e muri.
L'aria, qui in cittā, č tossica,
uscita proprio da quella fabbrica lā.
Ossa di pesci navigano nei fiumi di acidi.
Assassini in verde si vendono ai bordi delle strade.
I bimbi piangono, fasciati nei loro cappottini luridi.
Le madri non abbracciano le figlie, ma affilati coltelli.
La cittā brucia, brucia lossigeno. Brucia anche me.