Spero vi piaccia e vi trasmetta delle emozioni che le ha trasmesse a me durante la stesura.
Bazi Simo ^^
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Era una mattina d’inverno.
Tutti radunati lì per lo stesso motivo.
Grandi, piccoli, fan, amici...ma lui non c’era....
Bill non se l’era sentita di andare a quel funerale...
lui che era stato accusato della morte del fratello...non era lì.
Era successo tutto per colpa di un brutto litigio...
Flashback:
“Tom io ci vengo a quella ragazza capito? Quante altre volte devo ripetertelo!?!”
“Non me ne frega un cavolo Bill! Io ci faccio quello che voglio!”
“No! Tu invece le chiedi scusa e la lasci stare perché io la amo!”
“Bill...tu non capisci proprio niente...fai tanto il saputello e ancora non hai capito che...anche io...la amo!”
Dopo quelle parole...silenzio totale...Tom corse via con le lacrime agli occhi.
La ama....siamo stati ore e ore a litigare...io che so tutto di mio fratello...non ho capito questa cosa...
la più importante di tutte...
Nel frattempo...Tom è in auto.
Corre.
Corre velocissimo.
Guida con una sola mano...con l’altra tiene una bottiglia di birra.
Ce ne sono altre sparse all’interno della sua Cadillac nuova di zecca.
Tante.
Troppe.
Con quell’auto avrebbe voluto fare il suo primo viaggio da solo con Bill, magari girare l’Europa, conoscere posti nuovi, tante belle ragazze, spassarsela insomma...
E invece no!
Non farà proprio niente con un egoista, che non ha capito che il fratello era innamorato...
La prima volta nella sua vita.
Tom accelera ancora di più.
È buio.
I suoi occhi sono lucidi.
Forse per le troppe birre...o forse per le lacrime versate poco prima.
All’improvviso si butta sulla corsia opposta.
Ormai non ragiona più...come si è potuto fidare, per 18 anni, di una persona come suo fratello.
Erano mesi che corteggiavano la stessa ragazza...ma Denise aveva deciso di stare con Bill...anche se Tom continuava imperterrito...a farle il filo...
Bill avrebbe dovuto capirlo cazzo!
La vista di Tom si annebbia...un camion...poi buio totale.
La corsa in ospedale.
Tom in coma.
Tutta la famiglia è lì.
Bill che piange...che gli stringe la mano.
Tom non mollare...ti prego...scusa...ma quelle parole non servono...l’elettrocardiogramma è piatto...
Bill che si infuria con i medici...
“Voi non servite a in cazzo in questo ospedale di merda!!!”
Bill che torna a casa.
Si chiude in camera...non vuole più vedere nessuno.
Ecco che arriva il giorno del funerale...
“Io non ci vengo mamma...”
“Ti prego Bill, non vuoi vedere per l’ultima volta tuo fratello?”
“No!!”
Bill preferiva restare lì, in camera sua, ad aspettare che la morte prendesse anche lui...
Come ha potuto andarsene senza di me!?!?
Noi eravamo...e siamo una cosa sola!!
Mi dispiace Tom...mi dispiace per non aver capito quello che provavi...sono un egoista.
Ma non preoccuparti.
Ora ti raggiungo, facciamo pace e tutto si risolve.
Mentre pensava...ascolta la loro canzone...In Die Nacht...
Che bello quando erano sul palco...si sedevano...
Tom che iniziava a suonare con la sua chitarra classica...regalata dal fratello proprio per quella occasione, per loro tanto importante...
Bill che iniziava a cantare.
“...Non
voglio stare qui da solo
Lasciateci insieme
Nella notte...
Ci
sarà ancora tempo
Lasciateci insieme
nella notte...
...Tu sei
tutto
ciò che sono io
e tutto
ciò che scorre nelle mie vene.”
A volte gli veniva da piangere mentre Tom era sempre rilassato e sorridente.
All’improvviso squillò il cellulare...era un sms...”Bill amore, perché non sei venuto al funerale? risp ti amo”
“Denise cancella il mio numero e non cercarmi più...ti prego...io non ti amo più.” Inviato.
Mentiva...la amava e come...ma questo ed altro per il fratello.
Ora fratellino mio aspettami...perchè sto arrivando!