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Autore: hiccup    16/03/2014    2 recensioni
“Anno nuovo, vita nuova, giusto?”
“Speriamo siano trecentosessantacinque giorni unici, emozionanti, miei. Non chiedo altro”
“Si inizia oggi; con questo sole aranciato e con questo sguardo stanco, ereditato dal passato.”
[365 poesie per 365 giorni]
Genere: Generale, Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: Raccolta | Avvertimenti: nessuno
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Quindici marzo: rimanere.
 
Parigi, 2 aprile 1872
 
Questo è il punto:
amami, proteggimi e dammi fiducia.
Sono debole, perciò ho bisogno di attenzioni.
(…)
E per finire: sei davvero il centro delle mie
preoccupazioni e dei miei desideri.
A presto, - a noi due -, qui o altrove.
Interamente tuo.
 
P.V
 
 Da una lettera di Verlaine a Rimbaud.
 
 
Io rimango qui, accanto a te,
parlandoti e lasciando che le mie parole s’infrangano
contro la tua pelle soffice e le tue labbra sottili;
è debole, la mia voce, ma forte e dolce insieme –
e tu non puoi, non vuoi, sentirmi.
 
Io rimango qui, accanto a te,
confortandoti, raccogliendo la tua disperazione goccia dopo goccia;
le mie braccia abbracciano solerti il tuo petto nudo,
scosso dai sussurri e dai tremiti –
e tu non puoi percepirmi, non mi avverti.
 
Io rimango qui, accanto a te,
proteggendoti, trattenendo i palpiti di un cuore dimenticato;
le mie guance si lacerano, s’incidono con umide perle amare
e singulti silenziosi;
le lacrime scivolano lungo le mie guance, le tue guance.
E tu non riesci a vedermi.
 
Sono morta persino nei tuoi sogni, mio caro?
 
 
 
*



 
  
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