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Autore: telesette    17/03/2014    2 recensioni
Non immaginavo che Tenten fosse così affezionata a me, dal momento che non ho mai fatto niente per esserle simpatico, e non vorrei lasciarmi sfuggire di bocca qualcosa che possa urtare i suoi sentimenti.
Non ricordo di essere mai stato abbracciato così da qualcuno, prima d'ora.
Ho sempre visto Tenten come una compagna di squadra, un'ottima combattente, e non ho mai pensato di suscitarle qualcosa come dell'affetto...
Genere: Fluff, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Neji Hyuuga, Tenten | Coppie: Neji/TenTen
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
- Questa storia fa parte della serie 'Neji X Tenten'
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A Patrizia, con affetto...
e con tanti auguri di Buon Compleanno!

DADO

 

***

Stringimi come la cosa più preziosa
immagini tratte da internet

 

 

Avevo esagerato con gli allenamenti...

Purtroppo, per la mia smania di non essere inferiore a nessuno, sono arrivato a pretendere troppo dal mio fisico.
I medici mi hanno fatto ampiamente notare che è stata un'autentica fesserìa, continuare ad allenarsi con i muscoli del torace lesi dal rilascio eccessivo di chakra, cosicché ora dovrò stare a riposo forzato per qualche giorno.
Mi dispiace soprattutto per Tenten: lei non sapeva delle mie condizioni e, vedendomi andare giù all'improvviso in quel modo, si sarà spaventata.
So che avrei dovuto dirglielo, prima di chiederle di aiutarmi con l'allenamento, ma contavo sulla mia resistenza per sopportare ogni genere di sforzo e non volevo sentirmi dire che "non era il caso"...
Che stupido!
Appena Ino e Sakura andranno a raccontarlo in giro, la voce si spargerà per tutto il villaggio.
Ancora non capisco come ho fatto a svenire così, senza neanche un briciolo di controllo, praticamente sono crollato a terra come una pera matura.
Proprio ciò che ci si aspetta da un "genio", non c'è che dire.
Oh beh, ormai è successo, è inutile rimuginarci sopra.

- Sarà meglio fare come dicono i dottori e dimenticare tutto con una buona dormita!

Non faccio in tempo ad appoggiare la testa sul cuscino che, da dietro la porta nel corridoio, sento qualcuno conversare con l'infermiera di turno.

- Mi scusi, è questa la stanza di Neji Hyuga?
- Sì, la stanza è questa, anche se l'orario di visite sarebbe terminato...
- Per favore, è da ieri che non ho notizie!
- Va bene, ma solo cinque minuti, mi raccomando!

Subito dopo la porta si apre e, sulla soglia, vedo comparire Tenten con le braccia cariche di fiori.

- Tenten - esclamo. - Che... Che cosa ci fai qui ?!?
- Secondo te - risponde lei, andando a sistemare i fiori in un vaso con apparente noncuranza. - Potevo forse restarmene a casa, senza sapere che ti era successo?
- Mi dispiace - sussurro. - Credevo di riuscire a sopportare meglio lo sforzo, ma evidentemente non... Tenten!

Prima che me ne renda conto, Tenten mi abbraccia piangendo e mi rimprovera aspramente del mio silenzio ingiustificato.

- Sei uno stupido - singhiozza. - Perché insisti con queste arie da grand'uomo? Avresti dovuto dirmelo subito che non stavi bene, ero così preoccupata...

Non so cosa dirle, mi ha completamente spiazzàto.
Non l'ho mai vista piangere così.
Vorrei provare a tranquillizzarla, chiederle scusa magari, ma non ci riesco.
Mi sono sempre rifiutato di stringere affetti ed amicizie, e non mi è mai capitato di trovarmi in questo genere di situazione, perciò non mi viene in mente nulla di sensato da dire.
Non immaginavo che Tenten fosse così affezionata a me, dal momento che non ho mai fatto niente per esserle simpatico, e non vorrei lasciarmi sfuggire di bocca qualcosa che possa urtare i suoi sentimenti.
Non ricordo di essere mai stato abbracciato così da qualcuno, prima d'ora.
Ho sempre visto Tenten come una compagna di squadra, un'ottima combattente, e non ho mai pensato di suscitarle qualcosa come dell'affetto...
Eppure lei mi vuol bene teneramente.
Perché?
Perché stai piangendo, Tenten?
Perché le tue lacrime mi stringono forte il petto, facendomi sentire così in colpa?

- Scusami, Tenten - riesco appena a mormorare. - Scusami se puoi...
- Devi smetterla di tenermi all'oscuro - esclama ancora lei, sfregandosi gli occhi. - Non pretendo certo che tu sia un "allegrone", ci conosciamo fin da quando eravamo piccoli, ma non devi più nascondermi nulla... d'accordo?
- D'accordo, te lo prometto!

***

Da allora sono passati tre anni.
Come ti avevo promesso, Tenten, non ti ho più nascosto nulla dei miei pensieri.
Per non perdere la tua cara amicizia, ho inteso metterti a parte di tutto ciò che mi riguarda.
Per te, oggi, sono un libro aperto: sai praticamente tutto di me, ogni cosa, e sei l'unica persona con la quale io possa confidarmi in qualsiasi momento.
Però, devo dire, anche tu esageri con gli allenamenti a volte...

- Hm - sorrido. - Mi auguro solo che tu non stia cercando di competere con Rock Lee!

Per tutta risposta, ricevo solo un sonoro russare.
Ormai succede abbastanza spesso: tu e Rock Lee vi allenate sempre più duramente, anche fino a notte fonda, e delle volte ti trovo a dormire sfinita nella solita radura vicino al campo.

- E pensare che mi facevi così tante storie, quando dicevi che mi sforzavo troppo - sussurro, per non svegliarti, mentre ti prendo in braccio e ti riporto a casa.

Sei così leggera che, se non ti conoscessi, farei fatica a credere che tu sia in grado di maneggiare ogni genere di arma.
Ti stringo al petto, e mi sembra di tenere in braccio una ragazza mite e fragile...
Tutta apparenza!
Ricordo che, la prima volta che ti ho riportata a casa in questo stato, mentre dormivi beata, mi hai inavvertitamente sferrato un pugno proprio in mezzo allo stomaco.
A pensarci, mi fa ancora male.
Tuttavia, sapere che sei così forte, non può che rendermi felice per te.
Non avrai problemi, saprai sempre come cavartela e come farti rispettare, ed è questa la cosa importante.
L'allenamento è duro per tutti, lo sappiamo bene, ma dormire all'addiaccio non ti gioverà certo alla salute.

- Quello che ti ci vuole adesso è una buona notte di sonno!

Purtroppo, malgrado i miei tentativi di reggerti con delicatezza, il lieve sussulto è sufficiente a farti riaprire gli occhi mentre siamo ancora per strada.

- Neji...
- Mi dispiace, non volevo svegliarti - rispondo sottovoce.
- L'ho fatto di nuovo, vero... Mi sono addormentata durante l'allenamento?
- Beh, possiamo sempre "fingere" che ti piace dormire sotto le stelle!
- Dai, non prendermi in giro - arrossisce imbarazzata, dandomi una pacca sul petto. - Non c'è bisogno che continui a tenermi in braccio, posso camminare!
- Oh, lo so benissimo - osservo. - Ma dal momento che casa tua è qui dietro, posso anche togliere il tassametro e aggiungere il servizio-cortesia alla corsa!

Tenten sorride divertita.
Mentre svolto l'angolo, proprio davanti all'ingresso di casa sua, mi fermo ad osservarla un istante.
E' incredibile quanto sia bella la sua espressione, specie con questa tenue luce lunare ad illuminarle il volto, e quasi mi dispiace andar via proprio adesso.
Non ho mantenuto fino in fondo la mia promessa, Tenten.
Avevo giurato di rivelarti tutto, senza mai nasconderti niente, ma c'è una cosa che proprio non riesco a dirti.
E' difficile per me ammetterlo, soprattutto perché non posso prevedere la tua reazione, ma in questo momento vorrei solo...

- Neji, puoi mettermi giù adesso, siamo arrivati - esclama.

Certo, lo so benissimo.
Eppure è difficile per me, dirti semplicemente "buonanotte" e lasciarti scendere dalle mie braccia.
Vorrei stringerti ancora a me, come la cosa più preziosa che possiedo, e dirti chiaramente l'unica cosa che ho continuato a nasconderti dal tempo della nostra promessa.

- Neji - sussurra lei preoccupata. - C'è qualcosa che non va?
- Tenten - comincio. - C'è una cosa... che dovrei dirti...
- Oh no, per favore, sono troppo stanca per la ramanzina... Ne parliamo domani, va bene!
- Ti amo!

La reazione di Tenten, rigida e immobile tra le mie braccia, è di totale stupore.
Sulle prime crede di aver capito male ma, guardandomi negli occhi, le basta un attimo per rendersi conto che sono sincero.

- Neji... ma tu...

Senza aggiungere nulla più di quanto mi sia appena sfuggito dalle labbra, la stringo ancora più forte a me, come per timore di perderla da un momento all'altro.
Non voglio privarmi del tuo calore.
Non posso.
Sei troppo importante per me, sei quello che ho di più caro al mondo, e non voglio assolutamente perderti.
Ma tu non hai intenzione di allontanarti da me.
Lo sento da come mi abbracci, lo percepisco dalle tue mani... e soprattutto da come le tue labbra si chiudono sulle mie.
Il nostro primo bacio.

- Per favore, stringimi - sussurri quasi piangendo. - Stringimi forte, Neji, ti prego!

Non hai bisogno di dirmelo.
Ora che lo so, puoi star certa che non ti lascerò mai più andare...
Per tutta la vita!

FINE

   
 
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