Altro - Disney/animazione, 'The Road to Hollywood' di _Diane

~ The Road to Hollywood ~

Correva l’anno 1923, a Kansas City.

Un giovane uomo attraversava con passo costante il lungo vagone del treno riservato ai clienti più facoltosi, sotto il punto di vista economico. Si trattava ovviamente della prima classe. Il treno, diretto verso la costa occidentale -dalle parti di Los Angeles-, sarebbe partito di lì a qualche minuto.
Fin qui non ci sarebbe stato nulla di strano o di sconvolgente. Se non fosse che quel giovane uomo –quel ragazzo, diremmo ai giorni d’oggi- viaggiasse vestito come l’ultimo dei peggiori barboni di New York, o di una qualsiasi altra città delle sviluppate coste americane, quelle città che nel giro di pochi anni sarebbero divenute vere e proprie metropoli, ospitando decine di migliaia di persone provenienti da tutti gli angoli del globo. Ciò che indossava erano pochi abiti malconci e piuttosto usurati, un cappello adagiato malamente sulla sua testa, celandone il volto. Probabilmente sarebbe stato meglio girare al largo di persone come quella… Se non viaggiassero sulla carrozza più lussuosa e costosa del treno.
Il giovane spese gli ultimi quaranta dollari, ricavati dalla vendita della sua vecchia cinepresa, per quel viaggio. Suo fratello era ancora convalescente a causa della tubercolosi che l’aveva colpito tempo prima, ma non voleva aspettare altro tempo; desiderava andare a trovarlo, stare con lui, come se gli anni non fossero decisamente passati, come se avessero ancora pochi anni.

Il treno ormai era partito da qualche ora. Il giovane sedeva nella carrozza ristorante, ammirando attraverso i grandi vetri il paesaggio circostante, che sfuggiva e mutava con una rapidità sconcertante. I profili dolci e tondeggianti delle pianure del nord, lasciavano ora spazio alle cime taglienti e brutali delle Montagne Rocciose. Era decisamente affamato. Purtroppo gli ultimi soldi gli erano serviti per l’acquisto del biglietto del treno…. Forse stava rimpiangendo di aver dato ascolto al suo orgoglio, scegliendo la prima classe, mentre continuava ad osservare -privo di qualsiasi espressione- il paesaggio al di là del vetro.

-Mi scusi, dove è diretto?-

Un anziano e distinto signore, si era avvicinato al giovane, destandolo dalla sua situazione di precedente quiete. Lo stava osservando dall’alto verso il basso, in piedi appoggiato al suo bastone, probabilmente domandandosi cosa ci faceva quel giovane ragazzo, vestito in maniera così trasandata, in un vagone lussuoso come quello.
-Vado ad Hollywood.-
Rispose il ragazzo alzando lo sguardo, tutta l’insolenza dei suoi ventuno anni in quella spavalda espressione.
-Bene.- Rispose quello. –E come ti chiami, figliolo? -
-Walt Disney. - Rispose il giovane sfilandosi il cappello dalla testa, poggiandolo sul sedile al fianco del suo.
-E che lavoro ti aspetta ad Hollywood, Mister Disney?-
Domandò il distinto signore, sorridendo. Walt fece un sorriso ancora più largo, rispondendogli.
-Dirigerò dei film. -
-Davvero?- Il signore, sembrava visibilmente sconcertato dalla risposta che gli era appena stata data.
-Oh sì…- Disse il giovane Disney. Il sorriso che aveva sulle labbra, cresceva sempre di più, mentre tornava ad osservare il paesaggio che sfuggiva, dietro di lui.
–Grandi film hollywoodiani. -

Commenti dell'autrice:
Altra fiction su Walt Disney. Sull'uomo che mi ha da sempre affascinata, sul quale sto cercando di informarmi in tutte le maniere possibili.
L'anno scorso, avevo letto un libro molto interessante sulla sua vita, "Walt Disney - Il principe nero di Hollywood" di Marc Eliot, che ho avuto la fortuna di trovare e comprare poco tempo fa. Lo sto rileggendo. Proprio durante questa rilettura, ho trovato questo aneddoto divertente, che a quanto dice il libro, proprio Walt si divertiva a raccontare, anni dopo che questo fatto accadde. Da quelle poche righe, è nata spontaneamente questa piccola fiction.

Un Disney giovane, ingenuo, sfontato e squattrinato, non distante dai suoi più importanti personaggi, Topolino e Paperino.
Se passate di qui, lasciate un commento, come sempre mi aiuterete a migliorare, grazie!

Importante: Vorrei ricordare che le vicende sopra narrate probabilmente non si avvicinano neanche lontanamente alla verità, ma sono solo e soltanto il punto di vista di una giovane -me medesima- che si diletta a scoprire come potrebbe essere stato il giovane Walt Disney, anni fa. Per cui, tutto ciò che sopra ho scritto, non ha fini di lucro, e non vuole diffamare nessuno!