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Autore: Ladies_Angel    02/07/2008    9 recensioni
Salve a tutti, siamo MARTY_CHAN94 e Maryku, e vi presentiamo la nostra fanfiction, frutto della nostra infinita e dolcissima fantasia! La trama è semplice, ma nasconde delle sorprese: Rin, Kagome e Sango sono delle ragazze liceali, e un giorno ricevono da Kanna un incarico...se volete saperne di più, leggete! Aspettiamo i vostri pareri^^
Genere: Generale, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Un po' tutti
Note: Alternate Universe (AU) | Avvertimenti: nessuno
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Grazie a tre articoli...






Era una splendida mattinata a Tokyo.

La città era illuminata dai primi raggi mattutini, e una fresca brezza primaverile aleggiava su di essa.
In un piccolo appartamento, una ragazza era intenta a prepararsi per una quotidiana giornata scolastica.
Si chiamava Rin Meiko e aveva diciasette anni; era una ragazza molto carina, dai capelli lunghi, lisci,  color ebano, e gli occhi da cerbiatta erano marroni.
Era davanti allo specchio, e pettinandosi, ripeteva meccanicamente ciò che aveva studiato il giorno prima.
-Dannazione, non ricordo nulla! E per di più sono anche in ritardo...grandioso, cosa potrebbe esserci di peggio?-disse infuriata.
Di colpo, entrò in camera della ragazza un ragazzino: si chiamava Hiroshi, e aveva dodici anni.
-Sei di nuovo in ritardo sorellina!-disse con aria furbetta.
-Hiroshi stà zitto perchè oggi non è proprio giornata-sbuffò.
-Ok...ti volevo dire che giù c'è Kagome che ti aspetta...mi sa che neanche per lei è giornata!-disse sedendosi sul letto della sorella.
-Perchè?-chiese lei.
-Perchè è infuriata e mi sa che sei tu la causa della sua ira!-disse beffardo.
-So io come farmi perdonare...ok, io vado!-rispose, e afferrando la cartella, uscì di casa.
"Speriamo che non sia tanto arrabbiata...mi sa che questa sarà una lunga, interminabile, nera giornata!"pensò.
Appena scese gli ultimi gradini della palazzina, si ritrovò davanti ad una ragazza imbronciata, che aveva le mani ai fianchi.
Il suo nome era Kagome Higurashi, una diciassettenne -fisicamente-quasi identica a Rin, ma aveva un carattere molto suscettibile.
-Rin, ma si può sapere perchè mi dai appuntamento alle 8.00 se poi tu esci di casa solo alle 8.20?-chiese infuriata.
-Kaggy, perdonami ti prego! E' che ho ripassato la lezione di storia...ti prometto che d'ora in poi sarò puntuale!-disse, e guardò l'amica, con i suoi dolci occhi da cerbiatta.
-Ok, ma non guardarmi così...sembri Bambi!-rispose sorridendo.
-Grazie!-urlò Rin, abbracciando l'amica.
-Sbrighiamoci, siamo in ritardo!-disse Kagome, separandosi dall'amica.
Insieme, si diressero verso il loro liceo, il Furinkan.
Il tragitto non era molto breve, e le ragazze ne approfittarono per scambiare quattro chiacchiere, sorridendosi a vicenda.
All'improvviso, mentre erano intente a varcare l'odiata soglia del loro liceo, un urlo le fece voltare.
-Ehi, aspettatemi!-urlò una ragazza, vestita con la loro stessa divisa scolastica.
-Ehilà, Sango, anche tu sei in ritardo stamattina?-disse Rin, guardando l'amica che ormai le aveva raggiunte.
La ragazza in questione, si chiamava Sango Mizuhashi e aveva quasi diciotto anni.
Era mora, con un fisico atletico e modellato.
Riprendendo fiato, disse all'amica: -Sì, ma ora andiamo vi spiegherò tutto più tardi!-ansimò, prendendo le altre due ragazze sottobraccio.
Il trio entrò - una volta per tutte-  nel loro liceo, preparandosi ad un'altra noiosa giornata scolastica.
 
 
Finalmente, dopo ben cinque ore di lezione, la campanella suonò.
Rin si alzò e si stiracchiò, voltandosi poi verso Kagome e Sango, intente a recuperare i loro libri.
-Ehi ragazze, prima di andarcene passiamo un attimo da Kanna?-chiese raggiungendole.
-E perchè?-chiese Kagome, afferrando il suo zaino.
-Ieri mi ha detto che voleva parlarci...forse vorrà proporci un nuovo articolo-rispose Rin.
-Questa storia delle giornaliste è un pò pesante...insomma, non bastano i compiti per casa, ma ora dobbiamo anche fare le interviste e cose così...per me è un pò troppo!-sbottò Sango.
-Ma dai, è così bello scrivere e intervistare! E poi ti ricordo che ormai sei una delle giornaliste dell'istituto...Se ti ritiri faresti certamente una pessima figura!-rispose Rin.
-Ok...speriamo solo che non ci affidi un articolo noioso...-disse Sango, e si arrese alla volontà dell'amica.
Afferrando i loro zaini, le tre ragazze si avviarono nell'aula giornalistica, la sede degli scoop.
Entrando nella grande aula, videro una ragazza dai capelli -stranamente-bianchi, che dava loro le spalle: era la capo redattrice della sede.
-Ciao Kanna!-la salutò Kagome, seguita poi da Rin e Sango.
-Ah, ciao ragazze, finalmente siete qui!-disse la ragazza, rispondendo al saluto con un rapido cenno della mano.
-Di che volevi parlarci?-chiese curiosamente Sango.
-Recentemente sono stati allestiti nuovi corsi extradidattici, e vorrei mandare voi tre per intervistare i "mister", cioè coloro che hanno avuto l'idea di allestirli.Che ne dite, accettate l'incarico di preparare tre articoli diversi, per descrivere agli alunni del Furinkan questi corsi?-rispose la capo redattrice.
-Dei corsi?Puoi spiegarti meglio?-chiese Kagome.
-Certo...sono molti, ma i corsi principali, cioè quelli che si svolgeranno nel nostro istituto, sono tre: il corso di danza, di teatro e di canto.Avete capito, ora?-spiegò Kanna.
-Sì...ma come ci dividiamo?-chiese Rin.
-Allora...tu, Rin, andrai al corso di danza; tu invece, Sango, andrai a quello di teatro e Kagome a quello di canto.E' già stato tutto deciso!-rispose.
-Quindi non potevamo rifiutare!-sbottò Sango.
-Bè...no! Ma sono sicura che vi divertirete!-replicò la capo redattrice.-Ora scusatemi, ma devo andare...allora, i corsi si svolgeranno nell'istituto: quello di danza nella palestra interna; il corso di canto avrà luogo nella palestra ginnica e quello di teatro nella sala conferenze.Domani alle 16.00!-disse leggendo un foglietto, e salutando quasi freddamente le ragazze, se ne andò.
-Accidenti...ci hanno preparato proprio una bella trappola!-scherzò Sango.
-Io invece sono sicura che sarà bello...ci divertiremo!-disse allegramente Rin, sorridendo e dirigendosi verso l'uscita, seguita poi dalle amiche.
Le tre ritornarono nelle rispettive case, con animi ed emozioni diverse.
 
 
Rin era distesa sul suo letto, ascoltando della musica.
Era rietrata da un pezzo a casa, e dopo aver mangiato e svolto-anche con difficoltà-i suoi compiti, decise di rilassarsi.
Chiuse gli occhi, emozionata per l'indomani.
"Chissà cosa succederà! Ho uno strano presentimento...non credo però, che sia brutto, anzi...è come se fossi emozionata per qualche cosa che deve accedere domani...non cambierò mai!" pensò sorridendo.
Si rilassò sul suo letto, e ascoltando la sua musica preferita, lasciò che Morfeo la rapisse.
 
 
Kagome era davanti allo specchio, con in mano un vestito.
-Accidenti, cosa posso mettermi domani pomeriggio?-si chiese, aprendo l'amadio e frugando disperatamente.
-Uff...basta! Ma perchè sono così agitata?-si chiese mettendosi le mani nei capelli, per poi far ricadere, mollemente, le braccia lungo ai fianchi.
"Domani sarà una giornata disastrosa, me lo sento...chissà come sarà il "mister" che dovrò intervistare...accidenti, ma che vado a pensare?"pensò, mordendosi il labbro.
-Kagome, puoi venire ad aiutarmi?-chiese una voce femminile.
-Vengo subito, mamma!-rispose.
Si guardò un' ultima volta allo specchio, dandosi della stupida per i suoi precedenti pensieri, e poi- sospirando- andò dalla madre, con ancora quel pensiero che le vagava per la mente.
 
 
Sango era in camera sua, a svolgere i suoi compiti.
Leggendo svogliatamente la traccia di un problema geometrico, abbandonò la matita sul quaderno, portandosi le mani sul viso.
"Accidenti a me e alla mia voglia di aiutare Rin! Io non volevo neanche diventare una giornalista...l'ho fatto per Rin, e domani mi tocca intervistare un vecchio che sicuramente si crederà chissà chi! Che stupida che sono stata!"pensò, scuotendo il viso animatamente.
Decise di dimenticare i suoi pensieri e i suoi problemi- se si potevano chiamare così- per dedicarsi all'odiato studio.
Riprese la matita e lesse- per la decima volta- la traccia geometrica.
 
Tre pensieri e tre animi diversi occupavano la mente delle ragazze, che non sapevano che quell'incarico avrebbe cambiato, definitivamente, le loro sorti e le loro normalissime esistenze....
 
 
Continua...
 
 
Eccoci qui, siamo MARTY_CHAN94 e Maryku, e vi presentiamo- finalmente- la nostra fanfiction, frutto della nostra pazza e infinita fantasia!
Speriamo che l'inizio di questa stupenda storia sia di vostro gradimento!
Farete felici due povere- mica tanto- ragazze che si dilettano a scrivere per voi, se lascerete un commento- anche striminzito- alla nostra ff!
Grazie dell'attenzione prestataci!
 
 
Baci By Marty e By Maryku^^

  
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