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Autore: Fabbricante Di Sogni    20/03/2014    11 recensioni
[Storia attualmente in fase di riscrittura/correzione]
Avete mai immaginato Shirou a svolgere un programma televisivo che lo vede come cupido della situazione? E se ad essere protagonisti di questo programma fossero proprio le coppie dei suoi amici? In questa storia andremo a scoprire le veci delle seguenti coppie:
Kazemaru x Endou
Saru x Fey
Hiroto x Midorikawa
Suzuno x Nagumo
Kidou x Akio
Atsuya x Afuro
Tsunami x Yuki
Shirou x Shuuya
Genere: Comico, Commedia | Stato: in corso
Tipo di coppia: Shonen-ai, Yaoi | Personaggi: Shawn/Shirou, Un po' tutti
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
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Amore o pallone?
 
 
 
L’atrio della sala televisiva era ora più colmo che mai di gente e di vita e sì, Shirou aveva avuto proprio una bella pensata! Esistono persone che sono disperate a san valentino per i problemi che hanno con la loro dolce metà? Ed esistono altre persone che hanno un quantitativo di tempo sufficiente da perdere per guardare un programma, che già dal titolo, si premetteva dolce e smielato?
Ovviamente le risposte a queste due domande era un ‘sì’ in ambedue i casi. Shirou sospirò pensando al fatto che da lì a breve sarebbe iniziato “Fubuki il cupido”, così avevano rinominato il programma e a quali stramberie sarebbe andato in corso. Questa volta però, era deciso a non rinunciare tanto facilmente.
Indossò la sua bella divisa che consisteva in uno smoking nero con una rosa rossa sul cuore, e si complimentò, con un filo d’ironia, con i preparatori che gli avevano assegnato un abito tanto banale e scontato, afferrò poi il suo registro in cui erano scritti i nomi delle persone iscritte al programma, scegliendo però di aspettare di andare in onda per leggerli.
Si diresse verso la sala, sapeva già che certo ci sarebbe stato qualcuno, i preparatori con un po’ di pubblicità e tanta propaganda sicuramente sarebbero riusciti a trovare qualche malcapitato, che fosse disperato in amore al punto da mollare tutto e finire in un programma TV.
Shirou si osservò leggero ed elegante nello specchio, indossò uno dei suoi sorrisi migliori e più innocenti, poi aprì la porta che lo divideva dalla sala, che ormai traboccava di gente.
Rimase, però un attimo con un’espressione sorpresa quando invece di ritrovarsi dinnanzi qualche ragazzina disperata che piangeva e che avrebbe prontamente consolato, incrociò lo sguardo con quello di Kazemaru.
Tra l’imbarazzo di entrambi per trovarsi in una simile situazione, con tanto di cineprese a filmarli, Shirou decise che iniziare l’intervista sarebbe stato di sicuro il modo migliore di togliersi di mezzo quel maledetto imbarazzo.
 «Allora caro, dimmi tutto!» chiese con aria esperta e comprensiva al tempo stesso, sistemandosi nel mentre un paio di occhiali trasparenti davanti agli occhi.
Il ragazzo mantenne l’attenzione sul viso dell’amico aspettando una qualche risposta che mettesse in evidenza le sue difficoltà sentimentali, rimase dunque stupito quando invece di rispondere alla domanda il suo intervistato lo apostrofò facendogliene un’altra:
«Ma Shirou, tu non porti gli occhiali, perché li hai indosso?» il presentatore sbiancò di colpo, in primo luogo odiava essere chiamato con il suo nome per intero, specie se all’interno di un programma televisivo, e secondo perché mai non portare un paio di simpatici occhiali per inspessire la sua personalità?
«Ecco, li davano con la tenuta da “cupido” a un prezzo stracciato, e mi sono detto, perché no? Ma comunque caro il mio Kazemaru, noi non siamo qui per parlare dei miei occhiali, ma piuttosto di te e del tuo grande amore, comprendi?» il turchese annui brevemente, prima di esporre il suo problema.
«Stavamo insieme da un po’ di tempo, però lui non mi considerava mai era sempre intento a calciare il suo maledettissimo pallone, e alla fine il giocare a calcio era anche più importante di me…» concluse in fine, la situazione sembrava scontata.
«Ma è di Endou che parli!» esordì Fubuki entusiasta.
 «Ma in questa trasmissione i nomi non dovevano rimanere anonimi?» protestò Kazemaru.
 «Solo quelli che voglio io.» spiego l’albino con un ghigno che proprio non gli si addiceva alla sua espressione angelica.
«Penso di aver trovato la soluzione.» rifletté Shirou prendendosi il naso fra l’indice e il pollice.
 «Ti dovrai travestire da pallone da calcio!» gli comunicò convinto, Ichirouta tutta via non sembrava per niente d’accordo.
 «Già fatto.» asserì mostrando un’immagine in cui si poteva scorgere lui, completo di lividi e ingessatura.
 «Diciamo che me la sono vista brutta quando ha deciso di intraprendere uno dei suoi “allenamenti speciali”, con tanto di pneumatico.» concluse oscurandosi in viso.
«Allora è grave!» constatò Shirou.
 «Ti pare che se non mi trovassi in una situazione “grave” mi presenterei in una trasmissione televisiva del genere?» chiese retoricamente il blu esasperato.
 «Ho trovato!» fece Shirou trionfante.
 «Ti faremo la chirurgia plastica e tu diventerai il primo uomo ad essere un pallone da calcio!» concluse esaltato.
 «Ehm Shirou, vedi, io non voglio diventare un pallone, vorrei solo che Endou mi prestasse più attenzione, ecco tutto.» stava tentando di spiegare il turchese, quando si aprì una porta in fondo alla sala e ne sbuco fuori un ragazzo che aveva la loro stessa età e portava una fascia arancione sulla fronte.
 «Endou!» esclamarono entrambi all’unisono, il ragazzo non diede tempo a Kazemaru di arrossire e a gran voce gli domandò:
 «Davvero pensi quello che hai detto? Che ti trascuro per il calcio?» il silenzio di tomba si propagò per la grossa stanza, nessuno più applaudiva e rideva alle parole di Shirou, il blu annui deglutendo.
 «Sì, da quando stiamo insieme non fai altro che giocare a calcio, ignorandomi.» le parole gli uscirono fuori dalla bocca più taglienti del dovuto.
Endou si fece avanti, con il suo solito sorriso stampato in faccia.
 «Sei uno sciocco, come puoi pensare che m’importi più di un pallone che di te?» Kazemaru arrossì impercettibilmente, poi prese con una forza ferrea la mano del suo ragazzo e s’indirizzo verso la porta di servizio; uscì impedendo in qualsiasi modo alle telecamere di filmare, però si udì chiaramente l’esaltazione del moro che rispose alle belle parole di scuse dell’amato con un commento del tutto inaspettato:
 «Ora che abbiamo fatto pace torniamo al campetto???»
Inutile dire che nella sala a tutti i presenti caddero le braccia.
 «Ed ecco un’altra storia a lieto fine!» esplose la voce squillante di Shirou, che si sforzò di contrastare gli applausi, anche se di fatto quella era solo la prima di tante altre puntate. 


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Angolo d'autrice:
Allora, a un po' di gente ho già anticipato questa fic che ho già scritto tutta per evitare intoppi negli agiornamenti.
Sarò felice di vedere anche faccie nuove qualora si mostrasserò, ma in ogni caso passiamo alle informazioni di carattere tecnico:
L'aggiornamento avverrà ogni 2/3 giorni, per il semplice fatto che non voglio intasare efp con le mie fic e che voglio dare il tempo a persone che come me fanno recensioni infinite di scrivere con calma, le coppie saranno quelle già prescritte,ed è probabile che decdichi diversi capitoli a della gente, in questo caso non conosco nessuno che straveda per la coppia che ritrae il turchesino a sopportare il nostro inferrimo capitano, solo io adoro questi due quindi penso che mi autodedicherò questa fic (che cosa triste -.-)
vabbe, vi aspetto numerosi! ;)
Kisses <3

Angy
  
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