Mi vedrai, un giorno,
camminare piano
per strada, tra i negozi.
Parole di bile
spireranno su quelle labbra un tempo amate
nel vedere pennellate di sorriso
dipingersi nel chiaro dei miei occhi.
Incredulo,
mi lascerai passare, ignara
della tempesta che ingrigerà
rabbiosi ricordi
di un tempo che forse non fu mai.
Forse, per un istante ancora,
mi sembrerà di sentire
il tuo sguardo sulla pelle
sussurrare antichi giuramenti
che le tante stagioni
avranno ormai ingiallito.
Ma, come il vento di aprile,
non sarà che un tremito
subito scordato.
Mi guarderai, un giorno,
svanire per le calli,
il nubifragio che fosti terso da nuovi principi.