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Autore: Defective Queen    04/07/2008    10 recensioni
Dicono che il primo amore non si scorda mai...e Syaoran se ne preoccupa terribilmente.
Ma le sue preoccupazioni saranno fondate? :)
Genere: Fluff, Introspettivo, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Chiharu Mihara, Sakura, Takashi Yamazaki, Tomoyo Daidouji | Coppie: Shaoran/Sakura
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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«Daidouji, cosa è successo

“Il primo amore non si scorda mai”

 

 

 

«Daidouji, cosa è successo?», chiese Syaoran, avvicinandosi alla ragazza dai capelli neri.

 

«Mhm, sembra che Yamazaki-kun e Chiharu-chan abbiano litigato…di nuovo», rispose Tomoyo, assistendo nel frattempo alla ridicola scenetta.

 

Syaoran fece la stessa cosa, voltandosi per guardare Chiharu strozzare il povero Yamazaki, che, nonostante tutto, non aveva perso la sua onnipresente faccia gioconda e non sembrava minimamente prendere sul serio la situazione.

Infastidita da ciò, Chiharu lasciò andare bruscamente Yamazaki, lo guardò con occhi colmi di lacrime e scappò via, dicendo tra i singhiozzi: «E’ finita!»

 

Tutte le persone presenti in classe rimasero scioccate. Anche Sakura, che era appena entrata nell’aula, restò a bocca aperta, dopo aver visto Chiharu sfrecciarle accanto in lacrime.

Raggiunse con la stessa espressione stralunata Tomoyo e Syaoran.

 

«Quella era Chiharu-chan? Cosa le è successo?», domandò a bruciapelo. Il suo solito sorriso era offuscato dalla preoccupazione.

 

La sua migliore amica, Tomoyo, le spiegò tutto brevemente, lasciandola ancor più sconvolta.

 

«Non è possibile! Chiharu-chan e Yamazaki-kun sono una bellissima coppia!», protestò Sakura.

 

In quel momento, li raggiunse il suddetto Yamazaki, che non sembrava per nulla preoccupato per la reazione della sua ragazza. O forse dovremmo dire ex?

 

«Yamazaki, stai bene?», domandò Syaoran, adocchiandolo come se fosse un alieno.

 

«Certo, certo! Don’t worry, don’t worry!», disse con il solito accento scherzoso, «A proposito, la sapevate quella di un inglese che…»

 

Sakura lo interruppe prima che potesse continuare con la sua barzelletta.

 

«Yamazaki-kun, non faresti meglio a chiedere scusa a Chiharu-chan finché sei in tempo?», chiese la ragazza.

 

«Non ce n’è bisogno! Tanto lo so che mi perdonerà! E poi, lo sanno tutti che il primo amore non si scorda mai!», esclamò, prima di andare a prendere in giro qualcun altro.

 

Sakura e Syaoran, poco convinti, si lanciarono un’occhiata dubbiosa, prima di prendere posto ai propri banchi: era arrivato il professore.

 

 

***

 

Dopo la pausa pranzo, Sakura salutò allegramente sia Syaoran che Tomoyo, asserendo di dover andare ad una riunione del club delle Cheerleader.

 

«Stai attenta», si raccomandò Syaoran. Ormai conosceva bene la spericolatezza di Sakura e ogni volta che non era con lui, non poteva evitare di sentirsi molto…ansioso.

 

Sakura rise, divertita e al tempo stesso compiaciuta dall’atteggiamento protettivo del suo ragazzo.

 

«Va bene», rispose, prima di avvicinarsi a lui e depositargli un tenero bacio sulla guancia.

 

Syaoran arrossì di botto, lanciando un’occhiata confusa ed imbarazzata verso Tomoyo, seduta assieme a loro nel cortile della scuola, la quale, invece, sorrideva apertamente. Com’erano carini quei due!

 

«Ci vediamo, Tomoyo-chan», disse poi Sakura - staccandosi da Syaoran che tornava finalmente a respirare - sorridendole e salutandola con la mano.

 

«A dopo, Sakura-chan

 

Syaoran e Tomoyo restarono seduti un altro po’ all’ombra dell’albero, consumando tranquillamente il loro pranzo.

 

«Daidoujii…», iniziò Syaoran.

 

La ragazza alzò il suo sguardo violetto su di lui: «Cosa c’è, Li-kun

 

«Quello che ha detto prima Yamazaki…sul primo amore…», continuò a dire il ragazzo.

Sembrava in difficoltà con le parole.

 

«Oh! “Il primo amore non si scorda mai”, giusto?», intervenne Tomoyo, cercando di aiutarlo.

 

«Esatto…Secondo te…è vero?», domandò Syaoran con uno sguardo basso.

 

Tomoyo sbattè le palpebre, confusa. Come mai le stava facendo una domanda del genere?

 

«Uhm», mormorò, pensandoci su, «Credo proprio di sì…», ammise con una punta di rammarico.

 

Erano passati anni, anni durante i quali aveva visto Sakura e Syaoran diventare una coppia di fronte ai suoi occhi, eppure lei non era ancora riuscita a scacciare quel sentimento. Certo, se Sakura era felice, quella era la sua più grande felicità, ma ciò che provava per lei era un qualcosa che, temeva, sarebbe rimasto per sempre nel suo cuore. Un qualcosa radicato nel suo essere più profondo, un qualcosa di inestirpabile.

 

«Sì è vero, assolutamente», confermò, cercando di sorridere all’indirizzo del ragazzo dai capelli castano scuro, seduto di fronte a lei.

 

A quelle parole il volto di Syaoran si fece ancora più scuro. Scattò in piedi, afferrò il suo borsone e se lo caricò in spalla.

 

«Ho gli allenamenti di calcio», dichiarò con una voce fredda ed assente, «Devo andare.»

 

Tomoyo si accorse del suo repentino cambiamento, eppure decise di non indagare ulteriormente. Non sembrava qualcosa di troppo grave.

 

«Ok», replicò, alzandosi a sua volta, pulendosi la gonna dell’uniforme, «Vado anche io, devo organizzare una festa di compleanno per mia madre e ho pochissimo tempo! Ci vediamo, Li-kun! Salutami anche Sakura-chan

 

Syaoran, cercò di fare del suo meglio per sorridere e così si separarono.

 

 

***

 

Percorrendo la sua strada verso il campetto di calcio, Syaoran continuava a pensare a quella frase:

 

“Il primo amore non si scorda mai”

 

Probabilmente doveva essere un detto Giapponese, perché non l’aveva mai sentito dire in Cina, prima di quel giorno.

 

Daidoujii gli aveva detto che, secondo lei, era vero e anche Yamazaki-kun ne sembrava sicurissimo quella mattina.

 

Ma le cose stavano davvero così?

 

Entrò nello spogliatoio, si cambiò con i suoi abiti sportivi e rimise a posto accuratamente l’uniforme scolastica nel borsone. Nonostante tutto, però, continuava ad essere in qualche modo assente. Solo un pensiero gli martellava in testa.

 

 

Gli allenamenti si svolsero come ogni volta, Syaoran era persino riuscito a fare un goal, ma in compenso si sentiva stanchissimo.

 

Quando si ritrovò nello spogliatoio, per cambiarsi nuovamente con abiti puliti, captò distrattamente le chiacchiere di alcuni dei suoi compagni di squadra.

 

«Cosa?! La tua ragazza ti ha lasciato?», domandò un tizio, con aria molto sorpresa.

 

«Sì», rispose mortificato il ragazzo in questione, «Mi ha lasciato per il suo primo fidanzato.»

 

«Fiuuuu», fischiò un altro, impressionato dalla notizia. Poi diede una pacca di incoraggiamento alla spalla del suo amico. «Non abbatterti, purtroppo lo sai anche tu che…il primo amore non si scorda mai.»

 

Syaoran sgranò gli occhi. Possibile che tutti quanti non facessero che ripetere quella frase quel giorno?!

 

Strinse le mani in due pugni stretti, inconsciamente.

 

“Non devo pensarci”

 

 

***

 

Syaoran raggiunse il cancello della scuola e vi si appoggiò mollemente, in attesa di Sakura. L’incontro al club delle Cheerleader sarebbe dovuto terminare entro pochi minuti.

 

Quando vide camminare verso di lui la sua ragazza, con gli occhi smeraldini lucenti e un sorriso smagliante sulle labbra, il suo cuore non potè fare a meno di perdere un battito.

 

Sakura iniziò a correre, per ridurre la distanza che la separava da lui, con lo zaino strapieno che le sbatteva violentemente sulle spalle. Adorava tornare a casa insieme a Syaoran e la sensazione di protezione che le dava la sua presenza. Amava tutto di lui, come se fosse passato solo un giorno, anziché tre anni, dalla prima volta che aveva riconosciuto i suoi sentimenti per il ragazzo.

 

Tuttavia, Syaoran sembrava stranamente pensieroso.

Questo preoccupò un po’ Sakura, che si avvicinò timorosa a lui.

 

«Cos’è successo, Syaoran-kun?», chiese, inclinando la sua testolina di lato.

 

Syaoran non restò nemmeno sorpreso da quella domanda. Non era dovuto solo alla magia. Lui e Sakura riuscivano a comprendersi anche con una sola occhiata. Era la loro complicità la cosa più strabiliante. Persino più strabiliante di un incantesimo.

 

«Stavo pensando…», confessò Syaoran.

 

«A cosa?»

 

«Alla frase: “Il primo amore non si scorda mai”.»

 

«E perché pensavi a questa frase?», domandò Sakura, intuendo che ci fosse qualcos’altro di nascosto.

 

«Beh…Yamazaki, stamattina, sembrava così sicuro che Chiharu l’avrebbe perdonato perché lui è il suo primo amore e oggi agli allenamenti un mio compagno di squadra ha detto di essere stato lasciato dalla sua ragazza che era tornata con il suo primo ragazzo…E…», disse Syaoran come un fiume in piena, senza preoccuparsi che le sue parole avessero effettivamente un senso.

 

«E…?», lo spronò Sakura, ancora incapace di afferrare quale fosse il vero problema.

 

«E…ho avuto paura»

 

Sakura, adesso, sembrava davvero sorpresa. Non se l’aspettava assolutamente. Aveva intuito che qualcosa lo turbasse, ma sentirlo ammettere di avere paura, la atterriva.

Evitando il suo sguardo, Syaoran continuò.

 

«Ho avuto paura perché…io non sono il tuo primo amore», ammise con una voce terribilmente triste, «E’ stato Yukito-san, vero? Il tuo primo amore intendo…»

 

La ragazza non potè fare a meno che confermare. Syaoran sembrò ancora più agitato.

 

Sakura era sempre stata tutto per lui. L’inizio e la fine, l’amore e il dolore più grandi.

Era vero, certo, che anche lui, per un certo periodo, credeva di essersi preso una cotta per Yukito, ma in seguito aveva scoperto che l’attrazione verso di lui era solo dovuta alla magia. Per Sakura, era stato diverso invece, lei aveva amato Yukito sul serio e aveva sofferto di fronte al suo rifiuto.

 

Syaoran lo sapeva bene, d’altronde, era stato lui ad asciugare le sue lacrime. Era stato lui a donarle nuovamente il sorriso.

 

«E’ lui che non dimenticherai mai…è lui che non smetterai mai di amare…non me…»

 

Sentire la sua voce, rotta dal dolore, strinse tremendamente il cuore di Sakura.

La ragazza gli si posizionò davanti e lo zittì, posandogli un dito affusolato sulle labbra.

Syaoran alzò il suo sguardo, confuso.

Sakura gli sorrideva, scuotendo la testa, esasperata.

 

«E tu eri preoccupato per questo, sciocchino?»

 

Syaoran non seppe che rispondere, perciò si limitò ad abbassare la testa, rosso in viso.

Sakura fece scivolare delicatamente il dito che aveva usato per farlo smettere di parlare fino al suo mento.

Gli sollevò il viso, permettendo ai suoi occhi verdi di rispecchiarsi in quelli ambra del ragazzo.

 

«E’ naturale che non dimenticherò mai Yukito-san. E’ impossibile scordare le cose che ci sono state care, no? Esse rappresentano una parte di noi, sarebbe terribile rinnegarle solo perché sono finite o perché tutto non è andato come ci aspettavamo…»

 

Il volto di Syaoran, a quelle parole, parve rischiararsi.

 

«Ma…», iniziò a dire Sakura, sorridendo in modo birichino, «C’è solo una persona che continuerò ad amare nel mio futuro. E sai chi è?»

 

Non c’era più bisogno di una risposta adesso. Adesso che le loro labbra suggellavano quella promessa con un timido bacio e i loro corpi si intrecciavano stretti.

 

Non c’erano più dubbi, mentre Sakura faceva scivolare una mano sul suo viso e Syaoran le stringeva possessivamente i fianchi.

 

Perché adesso lei era sua, e lui era suo, che importava del passato?

 

 

 

 

 

 

FINE

 

 

Okay, perdonate questo delirio, ma adoro Sakura e Syaoran e non potevo non scrivere nemmeno una fic su di loro, perciò ci ho provato XD.

L’ho scritta quando ero terribilmente annoiata e non avevo niente da fare, perciò potrebbe essere un po’ scontata, ma ho voluto descrivere un momento che immagino sia potuto succedere dopo il ritorno di Syaoran a Tomoeda…tutto qui XD.

Grazie dell’attenzione.

 

 

 

   
 
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