Storie originali > Soprannaturale > Maghi e Streghe
Segui la storia  |       
Autore: OfeliaMontgomery    26/03/2014    1 recensioni
Due sorelle entrambe streghe devono riuscire a diventare amiche del mutaforma che gira per loro scuola e scoprire il suo losco piano. Ci riusciranno? E cosa scopriranno?
– Il suo nome è Sydney Shelton e il vostro compito è diventare sue amiche, capire cosa sta tramando e perché, potete farcela ragazze? – chiese la madre infine con voce autoritaria.
Le due sorelle si guardarono e annuirono pronte per la loro prima missione.
Genere: Avventura, Sentimentale, Sovrannaturale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Image and video hosting by TinyPic


Lo spirito era il potere più importante. Con lo spirito potevi guarire le persone e riportare indietro le persone anche se per questo serviva molto più potere. Quando si usava la quintessenza, la forza fisica e la forza spirituale si indeboliva. Portava le streghe ad uno stato di debolezza avanzata. Le uniche streghe che avevano lo spirito, lo usavano poche volte per non indebolirsi e per non indebolire la loro forza spirituale. Per riportare indietro i morti serviva molto più potere e molta più esperienza. Si imparava a riportarli indietro soltanto guarendo gli altri e pian piano i poteri si ingrandivano per poi poter usare quello della resurrezione.
Se si faceva un uso sproporzionato dello spirito si poteva diventare pazzi e si poteva addirittura arrivare a suicidarsi.
Athena si sveglio con un grande mal di testa, si ritrovò fra le braccia della madre – Mamma cos’è successo? – chiese frastornata mettendosi a sedere sul pavimento.
– La nonna di Sydney ti aveva pugnalata allo stomaco. Ti ho guarita io, sennò saresti morta – spiegò la madre accarezzando la testa alla figlia.
– Mi hai guarita? Ma solamente chi ha la quintessenza può farlo – ribadì la ragazza ma poi capì – Tu hai la quintessenza! – esclamò la ragazza.
La madre annuì accarezzandole il viso – Si tesoro mio, ho la quintessenza –.
Le streghe che avevano la quintessenza potevano nasconderla dietro agli altri elementi, perché chi aveva lo spirito aveva anche il controllo di tutti gli altri poteri. Ed era quello che aveva fatto la madre, nascondere i suoi poteri dietro all’elemento dell’acqua.
– Ti voglio bene piccola mia – sussurrò la madre prima di svenire ormai indebolita.
 
Brooke era davanti allo scrigno, lo guardò per un po’ cercando di capire come fare a prenderlo poi ricordò quello che aveva detto Sydney ‘– Dannato incantesimo, vediamo se il medaglione funziona –’.
La ragazza fece scivolare il medaglione nel campo di forza adagiandolo sullo scrigno che si illuminò di luce proprio accecandola. Brooke si portò le mani davanti agli occhi coprendoseli. Quando la luce scomparve vicino allo scrigno apparve Riley Edwards in tutta la sua bellezza. Indossava una maglia nera che lasciava intravedere dalla sopra la stoffa i suoi pettorali e un paio di pantaloni che cadevano perfettamente lungo ai suoi fianchi.  
– Riley? – chiese schioccata la ragazza. Non poteva crederci che Riley era uno stregone.
– Sorpresa? – chiese a sua volta lui ridendo.
– Che cosa significa? –
– Sei tu che hai appoggiato il tuo medaglione sullo scrigno, sei tu che hai sbloccato l’incantesimo e sei tu che dovrai aprilo – Riley prese lo scrigno e lo tenne in mano rivolto verso la ragazza.
– Non capisco, cosa sei tu? – chiese Brooke guardando il ragazzo sconvolta.
Riley rise passandosi una mano fra i capelli – Sono il tuo stregone protettore e figlio di Frank Edwards, re di Antias – rispose il ragazzo sorridendole.
– Ma com’è possibile? Io pensavo che tu fossi umano, pensavo che mi odiassi – ribadì Brooke.
– Io non ti ho mai odiato, anzi ti ho sempre amato. Fin da piccola ti sorvegliavo e cercavo di proteggerti da ogni pericolo – sussurrò Riley avvicinandosi alla ragazza accarezzandole una guancia.
– Davvero? – chiese con le guancie arrossate.
– Sì, davvero – rispose Riley ed avvicinandosi ancora di più a lei, appoggiò le sue labbra su quelle della ragazza assaporandole e mordendole ogni tanto. Si diedero altri baci, dieci, venti, cento. Persero la cognizione del tempo, si staccarono soltanto per riprendere fiato.
Riley le accarezzò il viso, staccandosi di poco da lei, la guardò negli occhi e le sorrise – Su signorina è ora di aprire lo scrigno – disse il ragazzo consegnandole una chiave con l’impugnatura a forma di cerchio con incastonata dentro una stella completamente in oro.
Riley gli consegno lo scrigno. Brooke lentamente prese tra le mani lo scrigno; era una stupenda scatola in legno di quercia antica con i bordi e la serratura in oro. Brooke sollevò delicatamente il coperchio dello scrigno da cui fuoriuscì una sfera di luce bianca, la ragazza la tirò fuori toccandola appena. La sfera le si piazzò davanti, proprio di fronte al cuore.
– Sei pronta? – chiese Riley mettendosi dietro alla ragazza appoggiandole le mani sulle spalle.
– Sì –.

 
  
Leggi le 1 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Storie originali > Soprannaturale > Maghi e Streghe / Vai alla pagina dell'autore: OfeliaMontgomery