-Mamma..raccontami di papà...com'era fatto?Cosa gli piaceva mangiare?Preferiva il ramen o il tofu?-

Quante volte in questi anni della sua vita,mi ha fatto questa domanda...troppe volte...
E puntualmente non sapevo cosa rispondergli...
L'unica cosa che sò dirgli è che eri una persona splendida...che non si lasciava intimidire...

Eri intelligente...estremamente intelligente...
Eri l'uomo che tutte le donne desiderano...
Alto,bello...con due pupille corvine che ti scrutavano dall'alto in basso...
Mi facevi sentire donna fra le tue braccia...
Nei miei pensieri una sola piuma e poi morte...

Morte davanti ai miei occhi...
Sangue e ferite che non si rimargineranno mai...
Piango mentre abbraccio questa creatura fatta d'amore e spero ad un futuro migliore per lui...
Saresti stato fiero di lui...
Sapessi com'è testardo,come il padre...come te...

Ti guardavo ogni santissimo giorno che Dio ci dedicava...
Noi due...soli...nel buio del mondo...
Sapevi perfettamente dove portarmi...
Mi tenevi per mano e sentivo l'agitazione che ticchettava nelle vene...
Quella notte,niente morte...niente paura...niente luce...solo amore...

Poi un giorno come fosse niente ci hanno chiamato dall'oltretomba della nostra passione...
Strappati dalle redici della nostra casa e gettati in una missione senza motivi...
Senza motivo...noi...senza motivo...
E lì la paura...la luce...il sangue...le lacrime...le urla...
La disperazione di un attimo di follia...

Perso nelle sue brame...
Aria dei miei polmoni,sei sparito...
Inghiottito dalla morte davanti ai miei occhi come fosse niente...senza un perchè...
Freddo...immobile...
Quel giorno anche Dio udì le mie urla...anche Lucifero si spaventò alle mie grida strazianti...

Nessuno ti riporterà mai indietro...
Un cervo selvatico si accucciò accanto a te come se richiamato dalla tua anima che andava via...

-Mamma...ma papà dov'è adesso?-

-Ovunque tu vuoi figlio mio...-

Mi inginocchio davanti a questo marmo mentre qualcuno cerca di prendermi in braccio...
Lasciatemi in pace...lasciatemi piangere...lasciatemi perdere nel mio dolore...
Tutto quello che avevo,cinque anni fà mi è stato tolto in pochi istanti...
Oggi voglio ricordare e soffrire in silenzio...
Portate via mio figlio,non voglio che veda sua madre in queste condizioni...

-Ino...io e il piccolo Shikano andiamo verso casa...che fai?Ci raggiungi dopo?-

-Si Sakura...ti ringrazio...-

Mi manchi amore mio...
Mi manchi come l'aria...
Senza di te non respiro e mi sento soffocare...
Non ho avuto nemmeno il tempo di dirti che aspettavo un bellissimo figlio da te...
Te l'avrei detto la sera stessa prima di andare a dormire...così avresti sognato nostro figlio...

Tuo padre è forte sai?...ha reagito quasi subito grazie al sostegno di mio padre...
Tua madre invece sembrava tremendamente abbattuta...silenziosa...
In famiglia,ultimamente,si sorride un pò di più grazie a nostro figlio...

Non sai quanto mi manchi...
Mi manca il tuo profumo...mi mancano le tue braccia che mi stringevano forte e mi proteggevano...
Mi proteggevi così tanto da morire facendolo...

Mi alzo lentamente...guardo un'ultima volta quel marmo lucido e stupido...
Aggiusto le cosmee lì accanto...
Un sorriso...

"Shikamaru Nara   1983-2003  'Riposa in pace colui che se n'è andato per amore,il dolore di una moglie e di un figlio che non ha mai visto il padre è intramontabile' "

La tua foto brilla di morte e l'erbaccia intorno al marmo profuma di buio...
Guardo la nostra fede...

Mi volto e fuggo via...

Fuggo via...


Via...








Note dell'autrice:
Questa fic la dedico a tutti quei soldati,che in missione sono morti per amore della patria e che non hanno mai visto i propri figli...che le vostre anime riposino in pace per l'eternità e che le vostre mogli non perdano la speranza di un futuro migliore...a tutti quelli che sono ancora fortunatamente vivi dedico le mie preghiere,che possano tornare quì sani e salvi dalla buio della guerra...
Lo sò,è straziante il tema che ho scelto per questa composizione...purtroppo è una realtà che non possiamo nascondere,nemmeno dietro a fic divertenti e stravaganti...ho voluto presentare la realtà dei sentimenti che accomunano tante donne,mogli di missionari e militari morti in guerra,che si ritrovano sole ad affrontare la vita che scorre veloce sotto le loro mani come granelli di sabbia...è un pò quello che sento io dentro e un pò quello che posso solo immaginare dei pensieri di quelle donne...ho voluto mettere questo tema in chiave manga perchè ho pensato fosse più semplice poter scrivere in un solo capitolo tutti i sentimenti messi insieme inquanto si parte già da una base psicologica già costruita,in questo caso costruita da il grande Masashi Kishimoto,di certo non ho voluto rubare niente a nessuno,anche perchè sò benissimo costruire una base psicologica di personaggi originali anche da sola,però volevo essere incisiva e diretta senza dover necessariamente costruire una storia vera e propria e quindi riuscire a limitare questa composizione in un capitolo solo...
Spero di essere stata compresa al meglio...

CiaoCiao

CrazyCat