Ricordati del buio pesto in cui si perdevano i profumi
e della pelle che accarezzavi lento
dei miei silenzi, interrotti dal pianto
e delle risate, che non controllo mai.
Ricordati delle canzoni che abbiamo gridato
e delle liti quando esplodevo
delle parole sussurrate senza fiato
e del rossore che mi colorava il viso.
Ricordati il colore dei miei occhi
e la sensazione di aver tra le dita i miei capelli
e i giochi assurdi, un po' da bambina
che chi mi vuol bene impara a sopportare.
Ricordami se non ti fa strano
come fa strano a me che ti ricordo ancora
ricordati della mia mano
e del calore degli abbracci con cui chiedevo aiuto.
Ricordati di me quando avrai tempo
ricordati di me se sarai solo
ricordati di me senza rimpianto
ricordati di me per come sono.
Ricordami perché ricordo anch'io
ricordami perché il ricordo mantiene vivo tutto
e fallo stasera mentre fa un po' più freddo
perché se non ci sei cala l'inverno.
E se non ci sei mi devi ricordare
fallo per me che non ti so dimenticare.
Portami dentro ancora un po', per questo.
Portati dentro tutto ciò che è nostro.
Conservami con cura in una tasca
quella del tuo giaccone, accanto al cuore.
ricordati di me e delle parole.
Ricordatele tutte, soprattutto quelle scritte
perché io parlo poco
ma è così che esterno tutto.
Dammi una penna, io in cambio ti do il mondo.