Serie TV > Robin Hood (BBC)
Ricorda la storia  |      
Autore: DorotheaBrooke    29/03/2014    2 recensioni
Una One shot sui pensieri di Guy riguardo alla sua amata, spero non sia troppo melensa
Genere: Introspettivo, Malinconico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Guy di Gisborne, Marian
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
 Mi chiedo se il sole che illumina le mura grigia e la polvere della strada e le rughe profonde dei mendicanti, sia il medesimo che incendia il mio volto quando alzi il tuo sguardo su di me. Vieni verso di me e le tue gote di alabastro riflettono ogni raggio di luna che si piega a baciarle. Ti guardo e penso che anche il respiro di un bambino sarebbe troppo aspro perché gli fosse concesso di visitare il tuo volto e il capello di un angelo troppo affilato perché gli fosse permesso sfiorare le tue dita. Ascolto i tuoi passi e gli alberi si animano, danzano con i venti leggiadri, mentre tu avanzi, bruciando sotto il sole come una creatura emersa da un vulcano o da qualche profondità abissale per ricompensare i giusti e trascinare gli empi verso la dannazione eterna. Credimi, mia luna, un sorriso affiorerebbe sulle mie labbra, discendendo verso le fiamme infernali alle quali, se esiste un dio, è giusto che io appartenga eternamente, se fosse la tua voce a pronunciare l’inappellabile sentenza.
Il tocco delicato e gentile della tua mano sulla mia guancia trasfigura la cruenta cenere sulla quale cammino ogni giorno della mia esistenza e, anche in una notte senza luna, mi chiedo come sia possibile che io non mi sia accorto che nel mondo vi era tanta luce.
Potessi poggiare il mio capo sul tuo petto profumato, sarebbe vera felicità spendere il resto della mia miserabile vita ascoltando i palpiti del tuo cuore e il tuo respiro regolare.
 
E mi chiedo cosa vedono i tuoi occhi quando si posano su questa bestia malvagia. Non ti ritrai. Non fuggi via. Troppo coraggio la divina volontà ha concesso al tuo animo indomito, ma sono sincere le tue labbra quando si posano sulle mie, o mi stai trascinando alla distruzione, cosicché io debba infine espiare le mie colpe, versando fino all’ultima goccia del mio sangue? Come puoi, regina degli angeli, non provare repulsione per il tocco del demone che sono e  come fai a non essere disgustata dalla mia vista, se, quando osservo il mio riflesso nello specchio, anch’io non vedo nient’altro che tenebre?
 Ti volti e mi sorridi, riesci a scorgere qualcosa nella mia anima che valga la pena salvare? Per te potrei cambiare? Lasciarmi alle spalle i crimini commessi e chiedere perdono per i miei peccati? Sì, per te vorrei farlo. E allora perché non mi allontano da chi mi prende per mano e mi porta in luoghi sempre più bui? Perché continuo a seguire i lupi nella loro infinita caccia, estirpando ogni germoglio d’innocenza che fiorisce attorno a me? Ogni giorno tu ti elevi di più verso il cielo, mentre io cammino sulle soglie dell’inferno. E’ inevitabile che vi precipiti, ma non è per la mia anima corrotta e terribile che i miei sonni sono popolati di incubi.
Se fossi più forte, se non fossi vile, ti allontanerei da me e sarei felice, sapendoti salva lontano da me. Ma so che non sarò mai capace di fare a meno di te. Se la scintilla dell’amore fosse nata in un animo diverso dal mio, il fuoco che ne sarebbe nato avrebbe potuto riscaldare e illuminare senza arrecare alcun danno, ma è nel mio cuore che è scaturita e qui non alberga altro che morte e cenere. Le fiamme divampano crudeli, ne sarò consumato fino a che di me non sia rimasto altro che cenere, ma è  il pensiero che possano distruggere anche a te a rendere insonni le mie notti. Se potessi amarti di meno, se potessi lasciarti andare, non mi sveglierei urlando il tuo nome.  Ma io non sono il generoso cavaliere che forse nei tuoi sogni di bambina ti accompagnava verso la chiesa. Io sono il ragno immondo, che tesse la sua tela di menzogne e crudeltà, e non potrò mai lasciare che tu, leggiadra farfalla, sfugga alle mie spire.
 
  
Leggi le 2 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Serie TV > Robin Hood (BBC) / Vai alla pagina dell'autore: DorotheaBrooke