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Autore: Kath_Mary    31/03/2014    1 recensioni
Un vortice di emozioni mi avvolse, avrei voluto baciarla, farla mia. Non riuscivo neanche a spiegarmi come fosse possibile provare tutte queste emozioni nei confronti della donna che porta in grembo mia nipote, figlia di mio fratello.
Genere: Generale, Sentimentale, Sovrannaturale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Elijah, Hayley, Klaus
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
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Hayleyyy

I do not have to love it.



      

“-Hayley è sparita. Dov’è?.-
-Cosa?.-
-Marcel è stato qui. Ci eravamo sbagliati.-”



Hayley era sparita, Marcel l’aveva presa e portata con se. Io e Nik non potevamo permettere che le succedesse qualcosa, non ora, non nelle sue condizioni.
Arrivammo al covo di Marcel durante uno stupido combattimento, vampiri che si ammazzavano tra loro senza alcun pentimento solo per aggiudicarsi un maledetto anello diurno. Nik non si fece scappare l’occasione per rompere il collo ad una vampira che aveva appena vinto il primo round.
-Buonasera. Vorrei prendere la parola.- disse Nik calmo.
-Cosa credi di fare?.- rispose Marcel in tono minaccioso.
-Sembra che abbiamo interrotto una riunione di dilettanti.- affermai con altrettanta calma. -Siamo qui per la ragazza. Restituiscicela o uccideremo tutti, a cominciare da te.- proseguii
-Voi due avete molto coraggio ad entrare in casa mia facendo delle richieste.- disse Marcel con tono di sfida.
-Casa tua, dici?.- rispose prontamente Nik.
-La ragazza! Non lo ripeterò di nuovo.- urlai stanco di quelle chiacchiere.
-Suppongo che tu ti riferisca ad Hayley… Abbastanza alta, capelli scuri, atteggiamento da stronza. Comunque, chi è lei?.- rispose Marcel credendosi ironico.
-Una vecchia amica.- rispose Nik. -Sai quanto io sia legato ai vecchi amici.- proseguì.
-Beh, io non c’è l’ho e prima che inizi a piagnucolare, ti dico che io le ho fatto una piccola visita ieri sera. Mi sentivo nostalgico. Così ho fatto un viaggetto alla piantagione dove sono stata uno schiavo e immaginatevi la mia sorpresa quando ho visto che la famiglia dei vampiri originali ne aveva fatto la propria residenza. Hayley, la tua ragazza, ha aperto la porta. Ci siamo scambiati i saluti ed è finita lì. Se non mi credi, guardati intorno. Diamine, se volete vi aiuto a cercarla, ma io mi farei una domanda: Se Hayley non è qui… Allora dov’è?.- Confermò Marcel con quel solito sorrisetto stampato sul viso.

Mille pensieri iniziarono a percorrere la mia mente, se Marcel non l’aveva rapita, dove diamine era finita? Non avrebbe mai lasciato la piantagione da sola, considerando che qui i lupi non erano i benvenuti.
Cosa era successo? Qualcun’altro l’aveva sicuramente portata via… La domanda era… Chi? Chi sarebbe stato così stupido da rapire una ragazza sotto la protezione della famiglia originale? Nessuno che mi venisse in mente avrebbe rischiato di scatenare l’ira di Nik, rapendo Hayley.


***

-Non sono una comunità affascinante, vero?.- domandai.
-Tu ti rendi conto che, ti possono sentire?.- mi chiese Nik.
-Tu ti rendi conto che non mi importa?.-
-Sai Elijah, ti preferivo quando eri nella tua bara.-
si intromise Marcel. -Ma Klaus, mio creatore io ti devo il mondo, e ho sempre mostrato rispetto per gli anziani. Se la vostra speciale amica è scomparsa, potete beneficiare dell’aiuto di una strega e visto che io controllo tutte le streghe della città, vi concedo un piccolo incantesimo di localizzazione.- Proseguì lui, mentre alle sue spalle, una ragazza dalla pelle scura veniva trascinata verso di noi. -Sabine è la migliore guida del quartiere, se dovete trovare qualcuno, vi garantisco che lei è la persona giusta.-
Marcel si voltò e iniziò a camminare.
-Dove stai andando?.- gli chiese Nik.
-Odio non potermi trattenere, ma il sole sorgerà presto. I miei notturni devono rientrare ed ho una città da mandare avanti. Lascerò che siate voi a ritrovare la pecorella smarrita.- Affermo lui uscendo.
-Puoi trovarla?.- chiesi.
-Ci posso provare.- rispose la donna.
Sabine, iniziò il suo incantesimo di localizzazione proprio davanti ai miei occhi, versò del sangue su una mappa che in breve formò una linea percorrendo le diverse scritte stampate su quella mappa.
-E’ in area remota. In direzione di Houma, nel profondo del Bayou.- sussurrò mentre il sangue continuava il suo percorso.
-Non credo che avresti potuto essere più precisa.- affermai.
-Qual’è il problema Elijah? Sei preoccupato che dovremo sguazzare nelle paludi, potresti rovinarti le tue costose scarpe?.- disse sarcastico Nik.
-Dopo la mia recente prigionia, una bella passeggiata per le campagne sarebbe gradita.- risposi con calma.
-Ci sono delle storie sui licantropi esiliati, che sono accampati lì. Se Hayley si è spinta tanto lontano, probabilmente è andata a cercarli.- disse Sabine.
-Chiaramente, spera di conoscere molti altri della sua specie. Suppongo che la nostra compagnia non fosse abbastanza per lei.- ribattè Nik irritato.

Rimasi in silenzio… Possibile che Hayley, si sarebbe allontanata così tanto, solo per conoscere qualcun’altro della sua specie? Per non contare che non era mai uscita da casa, come sapeva dei licantropi del Bayuo? Qualcosa non quadrava, non poteva essere fuggita così, senza dire nulla a nessuno, verso una meta ancora a lei sconosciuta.


***

Niklaus si era già precipitato all’auto, quando lo raggiunsi ed entrai nella vettura la macchina era già in corsa. Quando arrivammo sul luogo era tutto abbastanza silenzioso, nessuna traccia di lupi, ne di Hayley.
-Dovremmo andare a sud, verso l’acqua.- proposi.
-Sembri molto determinato a ritrovare la lupacchiotta.- rispose Nik.
-Se sono troppo veloce per te, Niklaus, potresti benissimo aspettare in macchina.- feci una breve pausa. -Assicurati solo di lasciare i finestrini abbassati.-
-Ah, allora ho toccato un nervo scoperto. Questa ragazza comincia a piacerti. Forse è per questo che non fai altro che urlare ordini, da quando sei tornato, nella speranza di impressionare Hayley, assumendo il ruolo del patriarca della famiglia.-

-Se tu insisti nel trattarla come un’incubatrice ambulante, allora questo è un tuo errore.- mi fermai un breve istante. -Hai sentito il suo odore?.- chiesi guardandomi in torno.
-No… Ma ho trovato qualcun’altro.- rispose Klaus inoltrandosi verso un auto blu aperta iniziando a tirare fuori alcune coperte che giacevano sul sedile. -Questo veicolo puzza di qualcuno di cui credevo essermi liberato: Tyler Loockwood.- affermò con aria di disprezzo.
-E perché al tuo piccolo aiutante ibrido di Mystic Falls, dovrebbe interessare Hayley?.- chiesi confuso.
-Vuole vendicarsi perché ho corteggiato la sua ragazza.-
-Perché ho il sospetto che questo sia il più piccolo dei tuoi reati?.-

-Quando ho creato gli ibridi, lui è stato il primo… Anche se, non gli ho lasciato molta scelta. Era leale, in principio, ma poi è diventato insubordinato. Ha messo i miei ibridi contro di me, questo non potevo permetterlo. Così ho massacrato molti di loro. Tyler è scappato come un vigliacco, prima che potessi ucciderlo.
-Quali altre cose vorresti condividere?.-
chiesi curioso di sapere cosa avesse fatto per vendicarsi.
-
Beh, c’era quell’affare con sua madre.-
-Hai ucciso sua madre? Meraviglioso.-
-Dovevo dargli una lezione.-
rispose Nik, come se fosse del tutto normale uccidere le madri di altri solo per vendicarsi.
-E che lezione avrai tu, Niklaus? Se lui si vendica facendo del male ad Hayley?.-
-Allora prenditi tu cura di Hayley. Forza, và allora. Tocca a te, fratello. Salvala. Rivendica ciò che ne resta.-
Nik fece una breve pausa poi proseguì. -Ho già provato cosa lei ha da offrire e lascia che ti dica che è una delizia.-
-Niklaus… Allora aiutami.-
-Basta.-
sussurrò puntandomi un dito contro. -Ammazzerò io stesso Tyler Loockwood.- proseguì per poi sparire tra gli alberi di quella campagna.


***

Iniziai a camminare lungo quella vasta area verde, fino a quando sentii un rumore provenire da alcuni aberi, mi avvicinai lentamente e un pugnale mi venne incontro veloce, ebbi giusto il tempo di afferrare il polso che lo guidava. Alzai lo sguardo e la vidi… Hayley era lì proprio di fronte a me, con aria terrorizzata. Avrei voluto abbracciarla, stringerla forte a me e non so cos’altro… Dio solo sa quanta felicità si celava dietro ai miei occhi dopo averla vista sana e salva.
-Perdonami, pensavo fossi in pericolo. A quanto pare mi sbagliavo.- dissi sorridendo.
Non appena le lasciai il polso, abbassò il pugnale e si fiondò tra le mie braccia, la strinsi a me più forte che potevo. 

Un vortice di emozioni mi avvolse, avrei voluto baciarla, farla mia. Non riuscivo neanche a spiegarmi come fosse possibile provare tutte queste emozioni nei confronti della donna che porta in grembo mia nipote, figlia di mio fratello. La mia mente si distruggeva solo al pensiero che avrei potuto tradire Nik, per questa donna, ma nel momento in qui ci guardavamo o i nostri corpi si sfioravano il mio cuore andava in tilt. Ero consapevole del fatto che se solo mi sarei avvicinato un po’ troppo a lei, la nostra famiglia fosse andata distrutta e non potevo permetterlo, non di nuovo, non dopo tutte le volte che per colpa di Nik, ho visto tutta la mia famiglia cadere a pezzi. Ecco perché dovevo starle lontano, dovevo lasciarla libera. Provavo a nascondere i miei sentimenti, ma in quel momento la mia contentezza nel vederla viva, mi aveva sicuramente tradito, lasciando intravedere ciò che provavo attraverso ai miei occhi.
L’abbraccio durò a lungo, sentivo il suo respiro caldo sul mio collo e le sue mani che dolcemente sfioravano la mia pelle.


-Non ci crederai, ma sto avendo una giornata schifosa.- disse lei senza staccarsi da me.
Quando l’abbraccio finì, fui sollevato di staccarmi da lei, perché il mio cuore minacciava di esplodere e non credo che avrei potuto resistere a lungo a quell’impulso che mi suggeriva di stringerle il viso e baciarla.
-Lascia che ti porti a casa.- le sussurrai.
-Elijah…- disse afferrandomi la mano. -C’è una cosa che devi sapere riguardo alla bambina.- continuò.
La fissai confuso aspettando che mi dicesse ciò che doveva, mentre la mia mente continuava a vagare tra impulsi e desideri repressi.
Hayley mi raccontò di ciò che Tyler le aveva mostrato, Il sangue della sua bambina, poteva trasformare i lupi in ibridi…


Il pensiero che mio fratello Nik, volesse mettere al mondo questa bambina solo per ricreare il suo esercito di ibridi attreversò anche la mia mente e non riuscii a fare meno di pensare che dovevo fare qualcosa per impedire che quella creatura finisse nelle mani di Klaus come sacca di sangue, proprio come lo era stata Elena.


Rimasi ad ascoltarla in silenzio, sperando con tutto il cuore, che mio fratello fosse all’oscuro di tutto e che non avesse secondi fini per questa bambina.
-Dovrei portarti a casa.- proposi poco dopo.
-Dici sul serio? Per cosa dovrei tornare?.-
Ascolta, a prescindere dalle intenzioni di mio fratello, le mie rimangono le stesse. Ho detto che ti avrei protetta, anche, se necessario, da Klaus stesso.-
-So prendermi cura di me stessa, l’ho fatto per molto tempo.-
disse alzandosi e inoltrandosi nel mezzo degli alberi.

***


La seguii fino a quando non ci ritrovammo davanti una casetta, Klaus sostava sulla soglia.
-Eccoti qui.- iniziò Nik. -Vedo che hai trovato la nostra randagia vagante. Forse lei potrebbe chiarirci la situazione. Questo… sembrebbe essere il corpo di un ibrido.- disse dando un calcio ad un cadavere facendolo cadere dal portico della casa.
-Si chiamava Dwayne.- rispose Hayley.
-Ebbene, chiunque egli fosse, non l’ho reso io ibrido. Hai idea di come questo sia possibile?.-
-Come se non sapessi...-
rispose lei inoltrandosi con rabbia verso Nik, io la fermai per un braccio e la tirai nuovamente indietro.
-Voi due siete diventati velocemente amici. Allora ditemi pure. Quale terribile accusa avete cospirato di muovermi contro?.-
-Tyler Loockwood ha portato qui Hayley per verificare una teoria: che il sangue della sua bambina possa essere usato per creare degli ibridi. Egli, sostiene che tu ne sia a conoscenza. Inoltre, sostiene che intendi utilizzare tale conoscenza, per organizzare un’esercito.-
risposi.
-E naturalmente, tu, hai dato per scontato che sia vero. Voglio dire, per quale altro motivo mostrerei interesse per il sangue del mio sangue? Un piccolo piagnucolone dal cuore infranto punta il dito contro di me ed il mio stesso fratello ci casca, desideroso di crederci. Fai subito a credere al peggio… Specialmente, quando ti viene detto da lei.-
-Risparmiami la tua indignazione. Quando hai mostrato una qualche preoccupazione verso Hayley e la sua bambina, se non per il perseguimento dei tuoi fini egoistici? E poi, cosa mi hai detto una volta? “Ogni re ha bisogno di un’erede.”-
-Il mio fratellone… Allora tu dubiti delle mie intenzioni. Ebbene non posso dire di esserne sorpreso. In confronto al nobile Elijah, posso essere solo il fratello minore… Un bugiardo… Un manipolatore… Un bastardo. E’ questo che sono per te vero? E per Rebekah. E a giudicare dal modo in cui Hayley pende dalle tue labbra, è chiaro che lei la veda allo stesso modo. Senza dubbio, anche mia figlio lo farà.-
-Fratello… se io…-
-Abbiamo detto tutto quello che doveva essere detto… Fratello.-
rispose Nik con aria minacciosa puntandomi le mani contro e gesticolando davanti al mio viso. -Interpreterò il ruolo che mi è stato dato.- proseguì lanciandosi verso di me e lacerandomi il collo con un morso.
-Klaus.- urlò Hayley.
Ma Nik non si fermò, bevve il mio sangue, lasciandomi in corpo quel veleno che un morso di licantropo rilasciava… Sono un originale, un morso di licantropo non mi uccide, ma mi indebolisce, mi rende debole per qualche giorno, mi ferma, mi rallenta.
Quando si staccò mi lasciò cadere per terra asciugandosi le labbra con la mano destra, stampandosi un sorrisetto compiaciuto sul viso.
-Voi due divertitevi insieme.- disse per poi sparire in quella distesa di alberi.
Mi alzai toccandomi il collo, asciugando quelle poche gocce di sangue che colavano dai quei buchi lasciati poco prima da mio fratello, ma ormai quasi del tutto rigenerati.


Guardai Hayley con aria triste. Avevo sbagliato, avevo incolpato mio fratello ingiustamente, era chiaro che Nik fosse all’oscuro di tutto. Era ovvio che Tyler l’aveva detto per distruggere quel che restava della nostra famiglia. Come avevo potuto credere alle sue parole e accusare mio fratello?
Il morso di Nik iniziava a fare male, pregai molte volte Hayley di andare via, di lasciarmi solo, temevo per la sua incolumità ma lei non ne volle sapere, decide di rimanere al mio fianco per tutto il tempo, ma io avevo una paura tremenda, presto sarebbero arrivate le allucinazioni… E chissà cosa avrei potuto rivelare nei miei momenti peggiori.






NB: Okay, più che fanfiction, è la puntata 1x7 raccontata dal punto di vista di Elijah, con ovviamente l’aggiunta dei suoi pensieri.
Le parti in
corsivo sono i dialoghi originali della puntata.
Le parti in grigio sono i pensieri di Elijah aggiunti da me.





   
 
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