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Autore: kymyit    01/04/2014    4 recensioni
Su consiglio di Sion, Saori decide di andare, sì, a contrattare con Dioniso (ennesimo aspirante conquistatore del mondo), ma con una scorta d'Oro. Una scorta di pazzi.
Perché far viaggiare insieme Saga, Kanon, Death Mask, Milo e Camus sullo stesso aereo, armati di controller e console scaccia noia non era pazzia, ma delirio.
E se poi anche Dioniso ci mette la sua, allora sono cavoli amari. Per lui.
E giunse il granchietto alla base della scalinata per la Dodicesima Casa. Tanto si gasò e immedesimò, che iniziò a lanciare Sekishiki Meikaiha a manca e a destra, abbattendo nemici su nemici con entusiasmo tale, che la Atena Virtuale si sentì in dovere ci commentare.
-Ah, il potere dell'amore... -
-Sì, il potere dell'amore, già!- ghignò Cancer.
-Guarda che Aphrodite non te lo da.- lo istigò Kanon, nascondendosi poi dietro il fratello, onde evitare altri attacchi ai gioielli di famiglia.
-Che insinuazioni fai, Cavaliere?- rispose invece Death Mask, con maturità -Sono un Saint d'onore, io.-
-Sì, certo, e io sono la regina Maria Antonietta.-
-No, tu sei Sega dei Gemelli!-
Genere: Demenziale | Stato: completa
Tipo di coppia: Shonen-ai | Personaggi: Aquarius Camus, Cancer DeathMask, Gemini Kanon, Gemini Saga, Scorpion Milo
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Dei Gold Saints in scalata virtuale per abbattere il malvagio Saga e di come Dioniso quasi ci rimase




Raramente i Gold Saints si recavano insieme in missione, normalmente uno solo di loro era sufficiente. Non quando c'era di mezzo un dio, specie se il dio in questione era parente della loro protetta Atena. Come al solito, Saori aveva optato per l'opzione diplomatica per tentare di fermare il nemico di turno, perciò si era messa in viaggio con alcuni Saints e solo perché Mu e Shaka avevano insistito che non andasse da sola. Ok la diplomazia e la pace, ma ormai si era capito che il motto "parenti serpenti" per gli dei era uno stile di vita.
Si decise di partire con un aereo privato e a quel punto, a dea e Cavalieri restavano due ore di calma prima di una possibile tempesta. Due ore di meditazione e studio di una strategia decente.
I Saint scelti per la missione furono i due Gemelli, il Cancro, l'Acquario e lo Scorpione.
La consultazione durò un quarto d'ora, finché Saga non annunciò che se il dio declinava l'invito di pace e amore, l'avrebbe spedito dove non ci batteva il sole in men che non si dica e Death Mask aveva approvato aggiungendoci anche un sacco di insulti pesanti a scapito di Dioniso, che secondo lui era così ubriaco che se gli strappava la faccia gli impuzzava d'alcol tutta la Quarta Casa.
Terminata l'accesa discussione su come sderenare il nemico di turno, mentre Saori si chiedeva perché diavolo aveva ascoltato Sion che le aveva consigliato i membri per quella missione, dato che si annoiava a morte, Kanon tirò una gomitata al Saint del Cancro.
-Ehi, ce l'hai?-
-Sì, ce l'ho.- rispose quello con un ghigno ed estrasse dal suo bagaglio una console.
Kanon si leccò le labbra, bramoso.

Nel giro di pochi minuti si scatenò il putiferio.
-Cos'è questo casino?- domandò Saga, retoricamente.
Casino = Kanon & Death Mask, ormai lo sapevano anche i muri. Andò a controllare che cosa stessero facendo, non si sa mai tramassero di sabotare l'aero per per provare l'ebbrezza di una caduta libera in picchiata.
Li trovò, invece, a giocare e sbraitare contro un videogioco. Sulla scalata alle Dodici Case. Per sconfiggere lui.
-Ma allora è un vizio!- esclamò tirando l'orecchio di Kanon.
-Non è come pensi!! Non ci andava di usare i bronzetti!! I Cavalieri d'Oro sono i più fighi! Tu sei figo, fratello! Sei il migliore antagonista di tutti!!-
Altra tirata d'orecchi.
-Come lecchino non ci sai proprio fare, Kanon.-
-Pensavo avessi accettato la cosa, no ahia!! Death Mask fa qualcosa, mi sta facendo perdere!!-
-Ok.- rispose Cancer impossessandosi del controller e iniziando a far muovere come una trottola impazzita il personaggio di Camus fra una marea di soldati/schiappe che finivano inevitabilmente congelati e spazzati via dagli attacchi del Gold Saint virtuale.
-Che sarebbe questa cosa?- domandò il diretto interessato, curioso, ma leggermente stizzito per il fatto di essere in qualche modo il trastullo di quei due, che, a quanto pare, stavano divertendosi anche alle sue spalle, oltre che su quelle dei soldati.
-Ehi, guarda come sculetta!- esclamò il Cancro premendo a raffica i tasti in modo che il Camus Virtuale, totalmente incasinato, si muovesse in maniera assolutamente ridicola. A quel punto, il Camus Reale gli strappò di mano il controller.
-Da' qua!- sbottò, seccato, per poi riprendere seriamente la missione videoludica e mostrando ai cari colleghi come agiva lui, Camus dell'Acquario.
La calma non durò molto, comunque.
Più giocava, più Camus s'immedesimava, più s'immedesimava e più si scioglieva e il poter sfogare le frustrazioni sui poveri malcapitati aiutò il suo lato oscuro a venire alla luce.
Ad un certo punto della scalata, Camus Virtuale si trovò a dover affrontare dei giganti armati di mazze chiodate enormi, che gli impedivano di proseguire. Il Saint si infervorò a tal punto che iniziò a sbraitare.
-E levati di mezzo!! Che palle con quella palla!- berciò per poi scaricare contro i malcapitati una Aurora Execution coi fiocchi.
-Non hai ancora dimostrato niente!- esclamò un Soldato Virtuale.
Il Camus Virtuale si mise in una posa teatrale.
-Questo lo dici tu! I'm too sexy and I know it!- esclamò quello vero, ormai totalmente preso dal gioco. Kanon rimase allibito e indicò il commilitone.
-Sì, ogni tanto fa così. Si vede che non lo conosci bene.- fece Cancer.
-Già già.- rispose Milo con un sorrisetto furbo dipinto in faccia e occhi adoranti per Camus. -No, dico, guardatelo!- esclamò mentre il Camus Virtuale sfrecciava fra i nemici abbattendoli con grazia ed eleganza letali uno dopo l'altro.
-Pare danzare come neve, letale e silenziosa.- proferì poetico. Neppure detto, che un soldato colpì il Camus Virtuale facendolo cadere a diversi metri di distanza e togliendogli la poca vita che gli restava.
-Vedo...- commentò Death Mask con una risata -La morte del cigno... -
-Benedetto sia chi ha inventato l'opzione "Continua".- asserì Kanon, che dopo tutti gli anni di isolamento aveva recuperato in pochissimo tempo la sua cultura videoludica e cinematografica, tanto da diventare il nerd pantofolaio del santuario, quando non se ne andava in giro a tramare contro qualcuno.
Camus proseguiva la sua scalata, quando ad un certo punto, uno dei soldati lo afferrò a mezz'aria per permettere all'altro di colpirlo.
-Io non lo farei vicino all'Ottava casa... -
Death Mask aveva appena finito di pronunciare la frase, che il Saint dello Scorpione strappò di mano il controller a Camus e diede di matto.
-Ma razza di- insulti inenarrabili -Che cazzo stavate facendo al mio Camus, brutti- altri insulti pesanti -Prendete questo, cazzoni, e questo maledetti- altra sfilza di insulti inenarrabili, persino Death Mask impallidì a sentirli.
-Poi siamo noi due quelli da ricoverare, no?- sussurrò a Kanon, che annuì, sconvolto.
Quando ebbe ripreso il controllo della situazione e condotto il suo amato alle porte della sua Casa, Milo restituì il controller a Camus, che si trovò così ad affrontare in battaglia, il Saint Virtuale dello Scorpione.
Lo scontro procedeva così liscio che c'era da restare di sasso. O Camus sapeva giocare benissimo o -Com'è che Milo mi sembra fiacco?- fece notare Kanon.
-Neppure un'intelligenza artificiale può resistere al suo 'Camiù'.- rispose Death Mask con convinzione, storpiando la pronuncia francese del nome con una "ù" decisamente troppo effeminata.
-Camus.- lo corresse Milo, seccato, pronunciandolo secco e virile.
-E io che ho detto? Camiù.-
Dopo Camus, fu il turno di Cancer di usare il suo se stesso virtuale per dare l'assalto al grande tempio e sconfiggere il malvagio Grande Sacerdote Saga. Scelse il percorso che andava dalla Decima Casa fino alla Tredicesima, tanto per rompere le palle a Shura anche virtualmente. A differenza di altri personaggi, Death Mask di Cancer non aveva molte combo a disposizione, ma non se ne curava, perché in quel momento si stava divertendo tantissimo a calpestare chiunque gli passasse sotto tiro.
-Ahahaha, brutti pezzenti!!- sbraitava battendo i piedi come se stesse facendo la vendemmia al ritmo di uno scatenato tip tap.
-Quanto sei scorretto.- commentò Camus.
-Non dirmi che credevi che le facce che ho alla Quarta Casa fossero di cartapesta!?-
Qualche minuto dopo, anche Death Mask perse la vita combattendo contro il Capricorn Virtuale. Dovettero trattenere il Cancer reale dallo sferrare un calcio alla console.
-Non sai perdere!- lo accusò Kanon, beccandosi un calcio sugli zebedei. Cancer non è che non sapeva perdere, era che la parola sconfitta non esisteva nel suo vocabolario (o almeno così si ostinava a dire).
E giunse il granchietto alla base della scalinata per la Dodicesima Casa. Tanto si gasò e immedesimò, che iniziò a lanciare Sekishiki Meikaiha a manca e a destra, abbattendo nemici su nemici con entusiasmo tale, che la Atena Virtuale si sentì in dovere di commentare.
-Ah, il potere dell'amore... -
-Sì, il potere dell'amore, già!- ghignò Cancer.
-Guarda che Aphrodite non te lo da.- lo istigò Kanon, nascondendosi poi dietro il fratello, onde evitare altri attacchi ai gioielli di famiglia.
-Che insinuazioni fai, Cavaliere?- rispose invece Death Mask, con maturità -Sono un Saint d'onore, io.-
-Sì, certo, e io sono la regina Maria Antonietta.-
-No, tu sei Sega dei Gemelli!-
-... tu... ma brutto stronzo!- sbraitò l'ex Sea Dragon, rosso in volto fra le risatine generali -Avevi giurato di non dirlo a nessuno!-
-Eh, ma sai che giurare è peccato? Un vero peccato dovermelo tenere per me.-
A quel punto fu Cancer a dover schizzare via per cercare protezione dietro Camus e Milo, mentre, nel frattempo Aphrodite Virtuale lo metteva al tappeto. E poi si presentava sullo schermo a chiedergli se voleva continuare a giocare. E certo che sì! Aveva altre quattro vite a disposizione! Certo fu piuttosto irritante sentirsi dire dalla puttanella dei Pesci -Stai precipitando all'inferno, Death Mask? Ti porterò qualche rosa.-
-Sai dove te le devi ficcare quelle rose?!- sbraitò il Cancro.
E per il Saint Virtuale di Pisces non ci fu più futuro.
-Visto che alla fine gliel'ho fatto il culo?- esultò -Alla facciaccia tua, Sega dei Gemelli!-
Prima che Kanon potesse spaccargli la faccia con un cazzotto, l'aereo arrivò a destinazione.
La punizione fu rimandata, la console riposta e le Cloth indossate. Atena e i suoi Saints si diressero nella dimora terrena di Dioniso, una villa enorme circondata da sterminati vignetti e donne ebbre più o meno ovunque.
E Dioniso... era talmente preso da uno dei suoi festini con Arianna e le altre baccanti che si era completamente dimenticato di aver minacciato Atena. Quando i Gold Saints gli si presentarono pronti a rispedirlo all'Olimpo in una bara, fece una faccia stranissima. Concentrata e pensierosa, come a  cercare nei cassetti della memoria qualche importante ricordo perduto.
-Ciao, bellezza.- salutò in direzione di Saori. Prese a camminare verso di lei e Saga si pose a sua difesa, insieme al fratello Kanon che per l'occasione indossava il vecchio Scale di Sea Dragon. Dioniso era però un dio, sbronzo, ma pur sempre un dio, perciò usò uno dei suoi poteri da dio per superare lo schieramento dei gemelli e si portò alle spalle della ragazza.
Davanti a Camus.
Prima che il Cavaliere dell'Acquario potesse difendersi, quello gli afferrò una ciocca di capelli rossi e se la rigirò fra le dita.
-Bella, bella, bella...- ripeteva -Perché non lasci questi frigidoni e ti unisci a noi?-
-Come?!-
-Sai come si dice, rossa di capelli, golosa di uc- non finì la frase.
E nessuno osò trattenere il Saint dello Scorpione.



Note: e io non oso trattenermi qui, potreste prendermi a calci negli zebedei che non ho e francamente preferisco distruggere la dignità di altri Saints. In questi giorni ho ripreso il videogioco fra le mani, riuscendo finalmente a far avanzare Death Mask di livello, una volta che si potenzia può essere molto pericoloso, anche se a furia di vendemmiare con le teste dei soldati/schiappe rischiavo di uscirci di testa pure io... ok, questa fic mi è venuta di getto pensando alle battutacce e reazioni mie durante il gioco, usando prima Camus e poi Death. E la posa sexy la fa davvero, ok, che lui è sexy anche senza volerlo.
Ora, all'epoca in cui è ambientato Saint Seiya, sicuramente il gioco in questione, figuriamoci la ps3 non esisteva, perciò direi che è passato un po' di tempo dalla fine di Hades e che magari sia un altro gioco o roba simile, giusto per coerenza cronologica (non mi sto arrampicando sugli specchi).
E a proposito di coerenza, mai mancasse, nel gioco i personaggi hanno la colorazione da anime, ma alla fine ho optato per Camus rosso perché, beh, per testare la forza di Scorpio u.u Ammetto che mi fa strano, sono abituatissima ai capelli blu che a pensarlo rosso (e io adoro i rossi), mi fa quasi storcere il naso.
Se i miei genitori mi hanno sentito mentre giocavo... beh, probabilmente finirò alla neuro, perciò, chissà quando ci si rivede.
Alla prossima e grazie per la lettura a tutti!! ^_-
   
 
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