01/04/2014
1 recensioniDisclaimer: "I personaggi della FF non mi appartengono. Questa storia è stata scritta senza alcuno scopo di lucro."
God
of
Devastation
Prologo
La fortezza che costituiva la prigione di Asgard era fredda e buia, inoppugnabile, ma questo per Loki non era un problema, lui era il principe dei giganti di ghiaccio, tra tenebre e gelo si sentiva a casa, diventava più forte.
Erano passati due lunghi anni da quando suo fratello Thor lo aveva rinchiuso lì dentro, l’eroe dei nove mondi sempre pronto a salvare la situazione e a proteggere i deboli.
“Patetico” lo sbeffeggiò tra sé e sé, rendendo visibili i segni della sua insania mentale.
“Hai detto qualcosa?” tuonò la voce della guardia, ma Loki si limitò a rivolgergli uno sguardo truce.
“Non… non mi sento bene” mugugnò fingendosi malato, un piano a cui aveva lavorato giorni e notti negli ultimi mesi.
“Chiamo suo fratello” assicurò il controllore, precipitandosi verso il trono di Asgard e riferendo al re l’implicita richiesta del suo parente adottivo.
Thor accorse immediatamente alla cella di Loki, trovandolo disteso e privo di sensi sul pavimento.
“Fratello!” urlò scioccato, gettandosi al suo capezzale.
Stava sicuramente iniziando a piangere, quando la figura del fratello scomparve e un forte calcio alla schiena lo colpì, scaraventando il suo corpo contro il muro.
“Sentimentale. Ancora non hai imparato, fratello?” lo schernì lui, con un ghigno stampato sul volto.
“Cosa? Credevo che i tuoi poteri non funzionassero qui dentro” boccheggiò confuso il re di Asgard.
E Thor ne era fermamente convinto, a tal punto da lasciare il suo martello accanto al suo trono.
“Sei patetico, fratello. Ho passato tutta la vita nascosto dietro la tua ombra, ma non mi batterai, non questa volta. Io sono un re.”
Asserì Loki, per poi scomparire non appena il pugno di Thor l’ebbe colpito.
“Dove sei? LOOOKIIIIIIII!!!!!!!!!!!!!!!!” gridò irato quest’ultimo, correndo al luogo in cui il Tesseract era custodito per poi scoprire che l’oggetto si era dissolto nel nulla, assieme al suo fratello prigioniero.
“Heimdall!!” urlò Thor, attraversando rapidamente il ponte e raggiungendo il guardiano di Asgard.
“Sire” lo salutò lui, inchinandosi.
“Loki… Loki è fuggito! Dai l’allarme, mio padre è sveglio e si occuperà di Asgard, ma io devo tornare sulla terra!” lo avvertì il figlio di Odino, precipitandosi all’interno del bistrof e scomparendo non appena Heimdall lo ebbe attivato.
**********************Angolo Dell'Autrice*****************
Salve a tutti!
Prima FF sui supereroi che scrivo (che emozione, siate clementi,
vi prego!). Quando questa storia ha cominciato a prendere forma
nella mia mente, il cross-over non era affatto un'opzione... poi però
le cose sono cambiate e ho pensato di portare nel gruppo altri personaggi,
che saranno comunque molto OOC.
Ho pensato di sovraccaricare la già supercarica squadra dei vendicatori e di stare a vedere un pò cosa succede... voi che ne pensate?
L'intro e il prologo vi hanno incuriositi almeno un pò?
*ditemi di si, vi prego!*
Ora vi saluto, spero che il capitolo - e soprattutto la storia in generale - vi piacciano!
N.B. I prossimi capitoli saranno più lunghi.
A presto,
Bell.