It will never be goodbye.

-Che c’è?.- mi chiese Damon.
-Hai avuto la ragazza.- risposi.
-Si, ho avuto la ragazza.-
-Ora vedi di non combinare casini.-
-Beh… con te che…-

Non sentivo più nulla, dov’era Damon?
Il buio aveva preso il sopravvento, mi guardai intorno, evidentemente Bonnie era riuscita a rialzare il velo, ma qualcosa non andava, non ero mai stato immerso nel buio, avevo sempre vegliato sui miei cari, non avevo mai lasciato la terra realmente. Dove mi trovavo? Avrei trovato una risposta alla mia domanda?
Iniziai a camminare, vagando nell’oscurità, fino a quando un tunnel di luce si formò lungo la mia strada, percorsi il tunnel quasi correndo, una volta giunto alla fine, mi trovai nuovamente a casa Salvatore. Damon era rimasto fermo, sul suo viso era dipinta la delusione e la tristezza che provava per avermi perso di nuovo, avrei voluto urlare, ma sapevo che non sarebbe servito a nulla, lui non poteva sentirmi come non poteva vedermi.
Rimasi in silenzio per un po’ osservando il mio compagno di bevute, che continuava a guardarsi intorno con aria triste sperando che sarei riapparso da un momento all’altro, ma non era così semplice.