A Luca, con affetto...
Buon compleanno!

Un angelo arrivò tra le mie braccia
( immagini tratte da internet )

Non vi racconterò favole.
La guerra e le privazioni hanno un po' spento la "ragazzina romantica" che ero.
Non completamente, certo, ma abbastanza da riconoscere le cose per come sono realmente.
Un tempo, sposando Naruto, avrei pensato al coronamento di un sogno: un tesoro meraviglioso, il desiderio di tutta la mia vita... e lo è ancora, per quanto riguarda il cuore!
Non fraintendetemi.
Quando ami una persona tutta la vita, e il tuo amore si scopre ricambiato con dolcezza e tenerezza di pari valore, è meraviglioso addormentarsi e svegliarsi tra le sue braccia ogni giorno della propria vita.
E' anche vero che, tra i tanti piccoli inconvenienti del matrimonio, due in particolare sono piuttosto evidenti.
Non c'è Naruto-kun che tenga, quando un cercotero impiccione tende ad intromettersi nei nostri momenti di intimità.
E con tutto il bene che gli voglio, nemmeno io riesco a sopportare il sonoro russare del mio adorabile pigrone.
Posso mettere i tappini durante la notte, questo sì, ma quando è troppo è troppo.
Naruto ha la capacità di continuare a dormire incessantemente, anche se gli si tappa la bocca con un calzino... e come ronfa, Santo Cielo!
Sarò buona e cara, ma non ho scritto "Santa Hinata" sulla fronte.
Come provo a tappargli le narici, ancora non la smette.
Deve avere i polmoni e la riserva d'aria di un gorilla, per rimanere così indifferente.
Trenta secondi, un minuto, un minuto e mezzo...
Ma siamo sicuri che è umano?
Gli sto tenendo chiuse le vie respiratorie da quasi due minuti e ancora russa, ma come fa ?!?

- ARIAAAAAAAAAAA !!! Anf... Pant... Chi è quell'assassino che...
- Ah, finalmente - esclamo. - Hai intenzione di dormire tutto il giorno, per caso?
- Hinata - sbadiglia lui stupito. - Potevi anche scegliere un altro modo per svegliarmi... magari più delicato!

Sorrido.
Ormai lo conosco abbastanza, per non sapere quanto è sensibile alle coccole di primo mattino.
Anni fa, mi sarei vergognata da morire, nel ritrovarmi davanti a lui con indosso solo una camicia e un paio di slip...
Ma oggi è un tantino diverso!
Siamo marito e moglie, ci vogliamo bene, e di conseguenza anche il pudore è soggetto al naturale adattamento delle circostanze.
La mia timidezza è sempre stata eccessiva, oggi me ne rendo conto, ma non deve impedirmi di avvicinarmi e stringere forte colui che amo.

- Naruto-kun - sussurro io, stringendomi a lui e passandogli la mano sul petto. - Che dici, sono perdonata?
- Beh, se me lo chiedi così...
- Scherzo, scioccone - taglio corto, nello scompigliargli i biondi capelli arruffati. - Vieni qua, dammi un bacio!
- Sei un angelo, Hinata - mormora lui sottovoce. - L'angelo che è sceso qui, tra le mie braccia!  

FINE