Quei maledetti cancelli.

Quel maledetto Sith.

Vidi il Maestro combattere, fiero come sempre.

No, non questa volta. Questa volta era stremato, stanco.

Aveva negli occhi la stessa luce di chi sapeva che doveva morire.

Eccolo, il Sith lo trapassa con la sua lama rossa. 

Ha un attimo di lucidità, mi guarda, cade a terra.

Urlo per non scoppiare in lacrime.
La rabbia. Sì, la mia rabbia.

Guardo il Sith passeggiarmi avanti e indietro con l'asta spenta, l'aria di chi vuole provocarmi.

Appena il cancello si spegne riesco a liberare un po' della rabbia che avevo accumulato vedendo il mio Maestro morente.

Mi spinge, cado nel pozzo. Riesco ad aggrapparmi e a non cadere nel baratro, ma la mia spada è persa.

Sopra di me il Sith continua a sfidarmi facendo sfrigolare la spada laser. Vedo le scintille.

Non posso morire anch'io. Non è ciò che vorrebbe il mio Maestro.

Vedo la sua spada lì, accanto a lui che ancora vive, e ho un'idea.

Mi sospingo con la Forza, recupero la spada laser del Maestro, accendo il laser verde.

Combatto. Riesco a metterlo alle strette. E' davanti al pozzo.

Sai Tok. E' proibito usarlo.

Le due metà del corpo del Sith cadono nel pozzo e le osservo finché non scompaiono del tutto.

Corro da lui, è ancora vivo. Gli alzo la testa quel poco che basta per guardarlo meglio. 

Lui apre gli occhi e fissa i miei. Non posso piangere, non posso. "E'... è troppo tardi..." boccheggia, cercando di raccogliere le ultime forze per parlarmi.
Scuoto la testa quasi con violenza, senza rendermene conto balbetto un "no". 

No. No.

"Obi-Wan, prometti... prometti che addestrerai il bambino."
Lo guardo, la mia mano incerta non sa dove poggiarsi. "Sì, Maestro."
Il suo respiro si fa ancora più affannoso, una mano tremante mi sfiora la guancia. Mi guarda.

No. No, Maestro.

"E' lui il Prescelto, lui porterà l'equilibrio. Addestralo."

Ed è così che muore, qui, tra le mie braccia. Mi appoggio alla sua fronte, qualche lacrima riga il mio e il suo volto. 

Ho perso il Maestro. Il mio mentore. Ho perso mio padre, oggi. 

Ma le sue ultime parole sono rivolte a quel bambino.

Maestro, io ti sono stato accanto per più di tredici anni.
Maestro, davvero i tuoi ultimi pensieri sono rivolti ad un bambino conosciuto non più di una settimana fa e non al tuo Padawan?
Maestro, tutta quella fretta nel farmi diventare Cavaliere... tu non credevi in me, Maestro. Lo so.

Devo addestrarlo. E' ciò che volevi fare tu ed è ciò che farò, l'ho promesso. 

Sì, Maestro. Addestrerò Anakin Skywalker.

Ma, Maestro, io ti ho voluto bene. Tu me ne hai voluto?