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Autore: Netmine    11/04/2014    8 recensioni
Ci separano, ci portano ognuna davanti ad una porta bianca e ci fanno entrare. Questo deciderà del nostro futuro... Devo dare il meglio di me.
Genere: Introspettivo | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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"Celi, è ora di alzarti. Sù. Faremo tardi!"
"Si, mamma, solo un minuto..." Ho la voce impastata dal sonno e la bocca secca. Apro un po' gli occhi e guardo l'orologio. Sono le 5:40 "Ma, mamma! Il test inizia alle otto!"
Lei emette uno strano suono con la bocca e cerca spazio sul mio letto per potersi sedere. Odio quando fa così, nessuno dovrebbe sedersi sul letto di qualcun altro mentre quella persona è ancora in gran parte addormentata! "Svegliati, tra un'ora ci passa a prendere tua zia."
Rabbrividisco, una parte del mio fianco è finita in una zona fredda del letto "Va bene, va bene. Fammi dormire altri due minuti." Si alza e chiudo gli occhi, ma ormai il danno è fatto. Sono sveglia. Allungo una mano verso il comodino in cerca del telecomando, spero che ci sia qualche programma carino in tv a tenermi compagnia mentre faccio colazione, ma è una causa persa, a quest'ora ci sono solo programmi odiosi. Spengo la tv e mi alzo dal letto, il sole ancora non è sorto e io sono già in piedi... Strano.
Mentre faccio colazione, l'ansia per il test di oggi inizia ad assalirmi. Mi preparo per questo giorno da due anni, non posso fallire, è troppo importante. 
Ogni anno, tutti i ragazzi di sedici anni sono tenuti ad affrontare un test che deciderà del loro futuro. Ogni ragazzo ha un solo tentativo, perciò è molto importante fare del proprio meglio, dopodiché non potrà più tentare e, se fallirà, sarà relegato a svolgere i lavori più umili della società. 
Ogni anno le prove da affrontare variano, ma ce ne sono alcune di base i cui risultati mostrano le attitudini del candidato e il test viene modellato di conseguenza. 
Sono pronta ad affrontare il mio test. Continuo a ripetermi questa frase da giorni. Inizia a  non avere più un grande effetto. 

"Vedi quel grande edificio a specchi?"
Annuisco "Mmh...Mmhh."
"E' lì che farai il test. Non ti preoccupare, sono sicura che andrà tutto bene." Si gira e mi sorride, ma, più che fiducia, mi trasmette timore di fallire e deluderla. Deglutisco e annuisco. 
"Che ore sono?"
"Le sette e venti, siamo un po' in anticipo, vuoi qualcosa da mangiare?" Mi viene da urlare: "Un po' in anticipo?! Siamo in anticipo di moltissimo!", ma non lo faccio. So che è preoccupata tanto quanto me per questo test. Hanno detto che apriranno le aule e faranno entrare i candidati dalle otto in poi - ma non è mai così! - di solito si deve aspettare molto di più... 
Respiro lentamente per calmarmi. "No, grazie. Preferirei andare direttamente lì, avevo dato appuntamento a Dalilah per le otto."

Davanti alle porte dell'edificio c'è già molta gente, più di quella che mi sarei mai aspettata. C'è chi si rosicchia nervosamente le unghia ripassando qualcosa da un libro, chi, con gli occhi lucidi dalle lacrime, abbraccia qualche amico e chi si esercita in prove di vario genere.
La folla inizia ad aumentare verso le otto ed è solo per fortuna che vedo Dalilah in quella confusione. Riconosco la sua testa riccioluta e le vado incontro quasi correndo. "Dalilah!"
"Celia!" mi sorride e mi si butta quasi addosso. E' una ragazza bassina e paffutella, con  dei buffissimi ricci rossi, estremamente affettuosa ed espansiva. Ci siamo conosciute da piccole, a scuola, e , anche se poi abbiamo preso strade diverse, non ci siamo mai allontanate. Le voglio davvero tanto bene e sono contenta che anche lei sia qui oggi. 
"Allora, come ti senti?"
Emette un suono stridulo e fa una smorfia "Diciamo che avrei potuto prepararmi meglio... Spero solo che non mi assegnino un futuro tenebroso o che non mi inseriscano in una di quelle sezioni nelle quali si deve continuare a studiare ancora per molto! Tu?"
"Beh... Spero bene! Insomma, mi sono esercitata molto quest'estate sia nel ragionamento logico che nell'uso della magia... Spero di essere assegnata ad una scuola di magia... Ma, qualunque cosa succeda oggi, l'importante è che ci inseriscano da qualche parte, non voglio finire a pulire le strade per il resto della vita!"
Dalilah sorride. "Dovrebbero essere proprio stupidi per non accettare te. Cocciuta come sei, riusciresti ad avere degli ottimi risultati ovunque."
Un fischio prolungato mette fine a tutte le discussioni e sulla piazza difronte all'edificio cala il silenzio. "Giovani menti, giovani cuori, giovani corpi..." esordisce una voce gracchiante che esce da un altoparlante situato da qualche parte alla mia sinistra "Vi do il benvenuto al test che deciderà del resto della vostra vita. Questo è un giorno molto difficile da affrontare per tutti voi, ma è necessario per il giusto funzionamento della società. Oggi ad ognuno di voi verrà assegnata una delle vie prestabilite in base alle vostre abilità. Vi auguro buona fortuna e che possiate uscire da queste aule soddisfatti del vostro risultato." Un altro fischio annuncia la fine del discorso. La piazza rimane ancora in silenzio per qualche secondo, dopodiché viene sommersa dal vociare dei ragazzi.

Sembra che siano passati degli anni quando finalmente le porte dell'edificio vengono aperte e i ragazzi iniziano ad entrarvi. L'interno dell'edificio è molto semplice; le pareti sono bianche e le mattonelle del pavimento sono di una tonalità molto vicina al bianco. Vi sono delle lunghe scale a chiocciola lungo le quali ci fanno disporre in due per ogni gradino. Non si sente nulla provenire dalle porte alle quali conducono le scale, semplicemente i ragazzi vi spariscono dentro per poi fare spazio ad altri. Più salgo le scale più l'ansia mi stringe il petto. Allungo una mano e stingo quella di Dalilah. Rimaniamo così fino a quando non arriviamo in cima. Ci separano, ci portano ognuna davanti ad una porta bianca. Questo deciderà del nostro futuro... Devo dare il meglio di me.
 
 


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Nota dell'autrice: 
Questa storia mi è venuta in mente ieri sera e l'ho scritta di getto (ancora non so nemmeno come dovrebbe continuare!)... Vorrei avere dei seri consigli a riguardo perché non so se portarla avanti o meno; ammetto di aver letto da poco Divergent e non vorrei che ne uscisse solo una scopiazzatura o anche di peggio... Insomma sto divagando molto ma il concetto era che apprezzerei molto avere dei consigli e dei commenti sinceri perché sono molto indecisa sul futuro di questa storia ^^
Grazie mille, Netmine
   
 
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