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Autore: upra    12/04/2014    0 recensioni
Cristiana prova a spiegare cosa sente ad un suo caro "amico" che però non sarà in grado di capirla fino in fondo.
Non è lunga, non abbiate paura :)
Genere: Drammatico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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:< Io sento il bisogno di essere amata. Perché è così difficile da capire?
Ieri mi ha contattato uno. Abbiamo un amico in comune e mi ha chiesto di uscire. Non è neanche tanto brutto. Forse è simpatico. Forse è gentile. Credo che accetterò la sua proposta. Andremo prima a fare una passeggiata e poi ci fermeremo in un bar carino dove lui potrà pagarmi da bere e io potrò fargli tenere il braccio attorno il mio collo o una mano sulla mia gamba. Deciderò al momento quale è il limite da non superare. Poi si farà tardi e farò finta di dover tornare a casa,gli dirò che mia madre rompe, che vuole che io sia di ritorno a casa per le 23.00 e che se non torno mi metterà in punizione per il resto della mia vita.
Allora lui mi offrirà un passaggio in macchina che io accetterò e accetterò anche il bacio che mi darà sul sedile della macchina presa in prestito da un amico. Mi terrà una mano sulla guancia mentre con l’altra mi palperà un seno e la sua lingua si infilerà nella mia bocca. Allora io ripenserò a quanto io sia disperata e lo lascerò fare pur sentendomi tremendamente infelice. Scenderò dalla macchina,trattenendo  le lacrime di disgusto e rabbia e,mentre lui mi urlerà che vuole rivedermi, mi girerò con un sorriso forzato e gli risponderò che sarò io a chiamarlo.
Credo che andrà proprio così.
Penso che poi lo rivedrò,perché continuo a ripetere a me stessa che merito di essere felice,che lui mi vuole bene e che possa amarmi come desidero. Penso anche che alla fine crederò alle mie stesse bugie e mi convincerò che siamo fatti per stare insieme e che non mi lascerà mai sola,che non mi farà mancare mai niente.
Io sono consapevole di sbagliare. Sono consapevole della mia solitudine. Ma so anche la vita propone troppe sfide da dover affrontare da sola, troppi massi da dover portare sulla propria schiena. Ho veramente bisogno di qualcuno che mi accolga tra le sue braccia quando mi sento male,quando non vedo via di uscita. E forse lui potrebbe essere quello giusto. Potrebbe essere davvero l’amore della mia vita. Un uomo mediocre per una mediocre vita.
Ora devo soltanto provare a convincermi che tutto quello che sto raccontando non sia la più enorme cazzata che io abbia mai fatto. Almeno ci devo provare.
Tutti sentono il bisogno di essere amati o almeno la parvenza di esserlo. >>:
Cristiana smise di parlare quando il cameriere portò il caffè che avevano ordinato.
Si trovavano nel bar della stazione centrale di Milano. Pioveva.
Guido la guardava dall’altra parte del tavolino. Lei osservava il cameriere che,dopo  aver posato ordinatamente i loro bicchieri d’acqua, se ne era andato. Non sosteneva il suo sguardo.
:<< Non mi piace Milano.>>: Disse Giudo. << C’è troppo smog. Voglio tornare giù a Roma .­­­>>
<< Fa quello che vuoi>> rispose Cristiana << Non mi interessa.>>
Bevvero i loro caffè in silenzio.

<< Devo andare. Chiamano il mio treno.>> Cristiana si alzò e raccolse la sua roba.
<< Perché sei venuta ? Perché mi hai raccontato quelle cose? >>
Cristiana lo guardò.
<< Speravo che tu potessi  salvarmi dalla solitudine, ma a quanto pare mi sono illusa.>>
Si incamminò verso i binari lasciando Guido da solo,seduto su una sedia di vimini mentre guardava l’amore della sua vita andare via per sempre.
  
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