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Autore: ElenSofy    12/04/2014    2 recensioni
Siamo nella seconda puntata della nuova serie di “Un Medico in Famiglia-9”, precisamente quando Sara convince Lorenzo ad accompagnarla a prendere la macchinetta del caffè.
Chiusi in una stanza, tra Sara e Lorenzo, cosa può succedere?
La narrazione è affrontata dal punto di vista di Lorenzo.
Non so perché mi è venuto di scrivere questo one-shot proprio su questa coppia…
Forse perché mi sono piaciuti fin dall’inizio e spero che andando avanti si mettano insieme.
Ho scritto di getto, quindi perdonatemi se magari qualche punto è poco chiaro.
Aspetto recensioni e apprezzamenti, ma anche commenti negativi.
E' la mia prima fanfiction che scrivo su Un Medico in famiglia, anche perchè mi sono appassionata alla serie solo da quest'anno, in quanto nella stagione è entrato un nuovo personaggio:Lorenzo Martini, interpretato da Flavio Parenti.
Inoltre ho visto che nella categoria di Un Medico in famiglia, ci sono poche fanfic che riportano alla nona stagione e per questo volevo essere la prima ad inaugurare la nuova stagione con una fanfiction.
Comprendo che non sia la miglior cosa che abbia scritto, ma mi bastano anche poche recensioni: almeno 1 lasciatela, ve ne prego!
Detto ciò, vi auguro una buona lettura e buona Pasqua!!
Genere: Fluff, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altri
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Più che una cantina, quella era una stanza piena di oggetti vecchi e, per la stragrande maggioranza, rotti o con qualche pezzo mancante.
Mi avvicinai di più a Sara e le sussurrai all
orecchio:Ma tu credi veramente che qui si possa trovare una buona macchinetta del caffe?
Zitto e seguimifidati per una buona volta! esclamò Sara.
Non mi sono MAI fidato di te dalla prima volta che ci siamo visti. Come potrei fidarmi adesso?risposi io, alzando gli occhi al cielo spazientito.
Eravamo arrivati davanti ad un grosso oggetto rettangolare coperto da un telo marrone.
Non appena il venditore la scoprì, gli occhi di Sara si illuminarono.

Ma non è fantastica!!!
Siproprio stupenda!Beneadesso possiamo andare?
Un attimo soloil tempo di caricarla in macchina e poi sei libero…”
NoSara, forse non hai capito:devo vedermi con Veronica!
Vedendo che la situazione stava precipitando in una litigata, il venditore decise di togliere il disturbo.

“S
cusate, io avrei un altro appuntamentovi lascio, tanto la porta si chiude da sola!
Si, grazie infinite!
Ero ormai al colmo della pazienza:mi voltai anche io e mi diressi verso la porta.
Ma più forte la spingevo e più la porta rimaneva ferma.

AH,BENE!ADESSO ANCHE LA PORTAMENOMALE CHE SI CHIUDEVA DA SOLA:QUESTO LABBIAMO PROVATO!
VUOI STARE CALMO??!?!? urlò Sara.
Nella cantina cadde il silenzio più totale: cominciai a camminare su e giù per quella lurida stanza, cercando un posto dove prendesse il cellulare.

Scusa, ma…” cominciò Sara, ma poi pensò che era meglio stare zitti.
Fantastico! Il telefono non prende…”
Ti prego, puoi stare calmo? disse di nuovo Sara.
Ma come faccio a stare calmo se siamo appena rimasti chiusi dentro una cantina e non sappiamo quando ne usciremo?? E logicamente impossibile!!
Per una volta puoi lasciar perdere la tua logica da medico?? la sua voce era così dolce, che non si poteva ribattere.
Mi calmai esternamente, anche se dentro ribollivo dalla rabbia.

Vieni, siediti! esclamò ad un tratto Sara, che era seduta su un vecchio divano.
Mi avvicinai a lei, ormai rassegnato.

Che cosa dovremmo fare?
Rilassati! Ce la fai per un po di tempo?
Per lei era tutto semplice;anche se la sua vita era un casino,lei non ci pensava, o meglio pensava positivamente.

Tu hai una strana visione del mondo e io credo di esserci arrivato!dissi, rivolto verso di lei.
Davvero!! Sentiamo…” era tutta interessata, ma sotto quello sguardo non sapevi mai se intendeva prenderti in giro oppure era seria.
Il fatto è che tu vedi il mondo come se fosse tutto colorato, ma in realtà è e rimane in bianco e nero.
Rimane in bianco e nero solo per chi, come te, non sa colorare!
Detto cio, si mise a fissare davanti a sé un punto imprecisato della stanza.

Allora, che ne dici se mi insegni tu a colorare il mio mondo triste e nero?
Il mio sguardo non era più quello di un normale interlocutore: la cosa strana era che mi stavo innamorando di lei, dei suoi occhi, dei suoi capelli, della sua bocca

Mi avvicinai di più fino a sfiorarle una mano.
Lei si scosse come da un sogno e poi mi fissò, i suoi occhi celesti dritti nei miei blu.

Perché no, in fondo colorare non ha mai fatto male a nessuno!
I nostri visi erano a pochi centimetri l
uno dallaltro.
Potevo sentire il suo profumo dolce sul suo collo, la sua pelle così morbida.
Non ci pensai due volte e la baciai.
Era un bacio pieno di amore, amore sincero.
Non riuscivo a staccarmi dalle sue labbra: era come se tutto fosse fermo intorno a noi.
Alla fine fu Sara ad allontanarsi per prima, delicatamente.

E questo? mi chiese, sorpresa.
Era un modo per iniziare a colorare il mio mondo: che ne pensi?
Penso che sia stupendo!

NOTE DELL'AUTRICE:

Salve a tutti! Che ne pensate di questa fanfic? Aspetto vostre recensioni! 
Nel frattempo, se vi va, potete passare sul mio profilo dove ho fanfic ancora in corso e altre già concluse!
Un bacio, 
la vostra ElenSofy!

  
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