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Autore: Justice Gundam    13/04/2014    5 recensioni
Una riedizione della fanfiction "Fire Leaf", con nuove scene, nuovi personaggi, e qualche importante modifica di trama. Ash si prepara ad affrontare il campionato di Pokemon di Sinnoh, dove dovrà affrontare il suo agguerrito rivale Paul... ma finiranno davvero così le sue avventure? O piuttosto, questo sarà solo l'inizio di un nuovo e straordinario viaggio che porterà il nostro eroe a rivedere vecchie amicizie, e a farne di nuove? Almeno, finchè non ci sarà un nuovo piano malvagio da sventare... COMPLETATO IL 18 APRILE 2014! SI RINGRAZIA MIRIAM PRIMIANA DELL'AQUILA PER I DISEGNI.
Genere: Avventura, Commedia, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Un po' tutti | Coppie: Ash/Misty
Note: AU | Avvertimenti: Spoiler! | Contesto: Anime
Capitoli:
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Heart Soul Adventures-113

Pokemon Heart Soul Adventures

Una fanfiction di Pokemon scritta da: Justice Gundam

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Capitolo 113 - Arceus

"E adesso... cosa sta succedendo?" chiese Ursula con apprensione, guardando verso il cielo. Il terrificante bagliore cremisi e le nubi temporalesche che avevano occupato la volta celeste da quando lei e i suoi compagni di viaggio erano stati catapultati in quella strana dimensione stavano man mano scomparendo... e nel giro di pochi istanti, sopra i ragazzi si estendeva la calmante vista di un cielo blu scuro decorato da un'aurora boreale che mescolava dei calmanti colori verdi, rossi e azzurri. La lava era sparita, e ora sotto di loro si estendeva una grande distesa luminosa che irradiava una luce soffusa e calmante. Ma quello strano sole in mezzo al cielo era rimasto, e tutti i ragazzi e i Pokemon presenti guardavano meravigliati verso di esso, aspettandosi che da un momento all'altro accadesse qualcosa.

"Non ne ho la più pallida idea, Ursula." disse Misty. "Ma... insomma, vorrei ben sperare che, di qualsiasi cosa si tratti, non finiremo per combattere di nuovo. Voglio dire, Ash e Mewtwo hanno pur sconfitto Kodai, non è così?"

"NON ABBIATE PAURA, GIOVANI ALLENATORI." li rassicurò Ho-oh, sempre apollaiato sulla rupe vicina come niente fosse. L'altare di roccia che Regigigas aveva fatto sollevare dalla lava poco prima era rimasto dov'era, e le "vene" di luce azzurra che lo percorrevano emettevano un bagliore intermittente. "ARCEUS STA VENENDO A RICOMPENSARVI PER IL VOSTRO EROISMO, E A DARE LA GIUSTA PUNIZIONE AL TRASGRESSORE CHE SI E' SPINTO FIN QUI CREDENDOSI INVINCIBILE."

"Maledizione! Maledizione! Mille volte maledizione!" si lamentò Kodai. "Non doveva finire così! Avevo la vittoria in pugno... non è possibile che io sia stato sconfitto da un branco di mocciosi ficcanaso... e da questo scherzo della natura!"

Il Pokemon in questione non battè ciglio, pensando che ormai gli insulti di Kodai fossero così insensati che non valesse nemmeno la pena di rispondere. Il cielo stava lentamente cambiando colore, passando dall'azzurro ad un blu intenso, come un mare incontaminato, e numerose stelle bianche si accesero nella volta celeste come tante piccole lampadine, creando un panorama suggestivo e incantevole. Lo stesso Predone dalla Maschera di Ferro, che si stava rialzando ora che il veleno del Drapion di J non aveva più effetto, doveva ammettere che lo spettacolo era impressionante, anche se avrebbe preferito che i suoi piani si concludessero in tutt'altro modo. E dalla sfera di luce che brillava radiosa nel bel mezzo di questo strano cielo, riecheggiò una voce profonda ed autoritaria, che fece provare un brivido di emozione ad Ash, a Pikachu e a tutti i loro compagni di viaggio... una voce che non aveva nulla di naturale, ma che comunque riusciva a suonare calda e rassicurante... la voce di Arceus, il Pokemon supremo!

"LA VOSTRA BATTAGLIA E' FINITA. GIOVANI ALLENATORI DI POKEMON, ORA VEDRETE CIO' CHE POCHI ALTRI NEL CORSO DELLA STORIA DI QUESTO MONDO HANNO VISTO. IO SONO ARCEUS, IL POKEMON CREATORE. E SONO QUI PER RICOMPENSARE I VOSTRI SFORZI."

Ash si sentì mancare per una frazione di secondo - a parte la voce possente e rimbombante, il ragazzino aveva sentito un'Aura talmente potente che quelle sua e di tutti i suoi amici messe assieme erano come un granello di polvere in confronto. Stavano per vedere una creatura il cui potere era tutt'altro livello persino se messo a confronto con Dialga, Palkia e Giratina. Se gli avessero detto che stavano per incontrare un dio, Ash non si sarebbe sorpreso!

La luminosità del "sole" sopra di loro aumentò di colpo, costringendo tutti a coprirsi gli occhi per non perdere la vista... e quando fu sicuro che fosse prudente aprirli di nuovo, Ash guardò verso l'alto, dove l'apparizione più sorprendente che lui avesse mai visto fino a quel momento stava cominciando a scendere verso di loro!

"Guardate... quello... quello è Arceus!" boccheggiò Lucinda, completamente rapita dallo spettacolo davanti a loro. "Non... non credevo che avrei mai visto... niente del genere..."

"Allora non sei la sola..." dovette ammettere Drew, che per una volta non riuscì a mantenere la sua espressione distaccata. "Credo che sia lo stesso per tutti noi..."

Stupendo e terrificante al tempo stesso, Arceus era un Pokemon come nessun altro, un'apparizione celestiale che metteva assieme potenza, eleganza, maestà, gloria e benevolenza. Simile ai Kirin delle leggende dell'Estremo Oriente, era una sorta di mastodontico cavallo bianco alto quasi tre metri alla spalla, con un mantello bianco immacolato e il ventre grigio e striato, il cui motivo si ripeteva sul muso e sotto la sua lunga coda. Alla fine di ogni zampa, aveva uno zoccolo dorato appuntito. La sua lunga criniera formava una sorta di pennacchio dietro di lui, e il suo volto era grigio, con gli occhi verdi e le pupille rosse, oltre che un motivo verde circolare sotto gli occhi. Il suo collo era abbastanza lungo, con due grossi spuntoni su ciascun lato. Una grande ruota dorata, ramificata come se si trattasse di una elaborata croce, era attaccata sul suo addome e circondava completamente il corpo del Pokemon divino, e aveva quattro gioielli incastonati in maniera simmetrica su di essa, ognuno di essi posto su uno dei raggi principali. La creatura camminava nell'aria come niente fosse mentre scendeva verso il gruppo di allenatori, e ogni volta che "appoggiava" nel vuoto uno dei suoi zoccoli, delle onde luminose scaturivano da quel punto, come se l'avesse delicatamente appoggiato sulla superficie di uno specchio d'acqua. Era glorioso a vedersi, e la terrificante sensazione di energia che si irradiava dal suo corpo non lo rendeva meno incredibile! Manaphy, Mewtwo (ancora nella sua forma potenziata) ed Ho-oh si disposero davanti ad Arceus nel momento in cui quest'ultimo raggiunse la piattaforma sulla quale Ash e i suoi amici si trovavano, e fecero un profondo, rispettoso inchino al Pokemon Primevo.

"Grande Arceus." disse Manaphy, la cui voce cristallina sembrava quasi più acuta ora che era davanti al signore di tutti i Pokemon.

"Siamo tutti onorati di trovarci al Suo cospetto, mio signore!" continuò Ho-oh, le ali appoggiate sul pavimento.

Mewtwo si mise su un ginocchio, chinando rispettosamente il capo davanti a quel Pokemon così maestoso e possente. "Per me è la prima volta, grande Arceus, e per questo sono particolarmente onorato di conoscerLa." disse telepaticamente. "E' stato un onore per me servirLa e impedire che i piani malvagi di quest'uomo si realizzassero."

Anche Ash, Pikachu e i loro compagni, uno alla volta, si inchinarono... mentre il Predone dalla Maschera di Ferro restava fermo dov'era, ribollendo di rabbia silenziosa. Il gruppo di amici si dispose in un paio di file ordinate davanti al Pokemon primordiale, mostrandogli ammirazione e rispetto.

"E' per noi tutti un grande onore conoscerLa, grande Arceus!" disse Ash, cercando di suonare formale, ma al tempo stesso non riuscendo a contenere il suo entusiasmo - insomma, si trovava di fronte al Pokemon più grande e potente che fosse mai esistito, e in nome del quale avevano combattuto tutte quelle battaglie. Era davvero troppo emozionante incontrarlo di persona... e Ash doveva riconoscere che dava veramente l'impressione di una creatura maestosa e potente, esattamente quello che ci si poteva aspettare da un Pokemon di tale fama!

"Siamo tutti estremamente onorati, grande Arceus!" affermò Lucinda, facendo un elegante inchino e sollevando leggermente gli orli della sua gonna. Ognuno degli allenatori presenti si presentò con tutta l'eleganza e la formalità di cui disponevano, per poi restare piegati su un ginocchio in segno di rispetto. "Abbiamo... abbiamo cercato tutti di fare del nostro meglio per fermare le ambizioni di Grings Kodai e del Team Vicious!"

"E SIETE RIUSCITI IN QUESTA IMPRESA IN MANIERA DAVVERO ENCOMIABILE." affermò Arceus, guardando uno alla volta gli allenatori riuniti davanti a lui. Alcuni mantenevano una calma invidiabile, considerando con chi stavano avendo a che fare, mentre altri, come Vera o Ursula, non riuscivano a nascondere un misto di timore ed emozione. Era un momento di gloria per tutti loro... si sentivano tutti come delle grandi personalità al momento di scrivere una pagina fondamentale nella storia dell'umanità... cosa che in effetti era vera! "TRAMITE LA VOSTRA PERSEVERANZA, LA VOSTRA BRAVURA E UN LEGAME CHE TIENE UNITI TUTTI VOI, SIETE RIUSCITI A PREVALERE, SUPERANDO OSTACOLI CHE MOLTI AVREBBERO RITENUTO INSORMONTABILI. PER VOI E' STATA UN'IMPRESA EROICA... E AVRETE LA MIA GRATITUDINE E LA MIA BENEDIZIONE PER LE VIRTU' DA VOI DIMOSTRATE."

"La... ringraziamo delle sue buone parole, grande Arceus!" esclamò Ash, con un sorrisone smagliante che gli andava da un orecchio all'altro. Misty si avvicinò ad Ash e gli mise una mano sulla spalla, mentre Vera e Lucinda si inchinavano di nuovo... e ognuno degli allenatori e dei loro Pokemon faceva un cenno di rispetto e ringraziamento alla divinità di tutti i Pokemon, che rispose annuendo gentilmente verso ognuno di loro.

"Pika pi, pikachu!" disse Pikachu, chinandosi anche lui, ancora una volta.

Arceus accettò le dimostrazioni di rispetto di ognuno di loro... e poi, si fece improvvisamente più freddo, voltandosi verso Grings Kodai, che ancora paralizzato dai poteri psichici di Mewtwo e dalla pura e semplice presenza del Pokemon divino, restò fermo dov'era, inebetito e terrorizzato! Il suo piano era fallito disastrosamente, e ora non gli rimaneva più nulla... era completamente alla mercè di Arceus.

"MA PRIMA CHE GIUNGA IL MOMENTO DI RICOMPENSARVI PER I VOSTRI MERITI... E' IL CASO DI RISOLVERE UN CERTO PROBLEMA ALLA RADICE!" tuonò Arceus, lo sguardo puntato con fare accusatorio contro il magnate malvagio. "GRINGS KODAI. SO TUTTO DI QUELLO CHE HAI FATTO, DELLE ATROCITA' CHE HAI COMMESSO IN NOME DEL TUO MESCHINO TORNACONTO. HAI MINACCIATO LE VITE DI INNUMEREVOLI PERSONE INNOCENTI, HAI SCHIAVIZZATO MOLTI POKEMON PERCHE' ESEGUISSERO I TUOI CRUDELI VOLERI. HAI CERCATO PERSINO DI FARE TUOI I POTERI DI DIALGA, PALKIA E GIRATINA PER USURPARE IL MIO POSTO E REGNARE COME UN TIRANNO IMMORTALE SU TUTTO QUESTO MONDO. I TUOI CRIMINI SONO IMPERDONABILI, GRINGS KODAI. CHE COSA DOVREI FARE DI TE? CHE COSA MERITI? RISPONDI, RIFIUTO UMANO! SE NON ALTRO PERCHE' IO POSSA RICORDARMI QUALI SONO STATE LE ULTIME PAROLE DI UN DEMONIO IN FORMA UMANA QUALE TU SEI!"

"Io... io... io non posso... non posso aver perso in maniera così vergognosa..." mormorò Kodai come in trance. "No... non può finire così per me... non posso morire così..."

Arceus corrugò la fronte. "MORIRE? NON PREOCCUPARTI, GRINGS KODAI. SE E' LA MORTE CHE TEMI, NON HO NESSUNA INTENZIONE DI DARTELA." tuonò severamente. "PER UNA PERSONA COME TE, SAREBBE SEMPLICEMENTE LA VIA PIU' FACILE. NO, HO INTENZIONE DI DARTI UNA PUNIZIONE PIU' ADEGUATA. SARAI RINCHIUSO NEL VUOTO SENZA TEMPO DOVE DIMORANO LE ANIME DI TUTTI I MALIGNI, TORMENTATE E PUNITE PER L'ETERNITA' PER I LORO DELITTI!"

Il volto di Kodai si contorse in una smorfia di estremo orrore, e assunse un colore che Ash e i suoi compagni non credevano possibile per un uomo. Era senz'altro, e senza esagerazione, di una sfumatura di verde. "NO!" urlò in preda alla disperazione. "No, ti prego! Abbi pietà di me! Non puoi farmi questo! Pietà! PIETA'!"

"Tsk..." disse Ursula, scuotendo la testa disgustata. "Che uomo abietto. Neanche un briciolo di dignità."

"Sei disgustoso..." fu il commento di Misty, un commento che, a quanto lei era in grado di vedere, era condiviso da tutti.

"Non sperare che qualcuno di noi muova un dito per aiutarti, Kodai." affermò Brock severamente. "Ti sei scavato la fossa con le tue stesse mani."

"Ma... ma... ma non potete abbandonarmi così... a questo destino!" esclamò l'uomo malvagio, cercando con tutte le sue forze di sfuggire alla giusta punizione. "Io... io...non posso... non voglio... voi... voi aiutate sempre tutti, non è così? Adesso aiutate me! Convincete Arceus a non farmi questo! Vi prego, vi supplico! Farò tutto quello che volete! Vi riempirò di ricchezze! Convincerò le Leghe Pokemon dei vostri continenti a farvi diventare Campioni! Non è difficile per me, lo sapete, vero? Mi basterà pagare chi di dovere... e tutti perderanno volontariamente le loro sfide con voi per permettervi di diventare Campioni!"

"Pikachu..." rispose Pikachu, mettendo le mani sui fianchi e scuotendo a sua volta la testa. Ash prese in braccio il suo migliore amico, gli sorrise e gli fece un cenno per dirgli che aveva ragione... poi guardò verso Kodai e lo fissò astiosamente.

"Tu non hai nulla da offrirci, Grings Kodai." tagliò corto il ragazzino. "Addio."

"No! No! Nooooooo!" ululò Kodai, mentre dei segni mistici apparivano attorno ad Arceus, formando una sorta di pentacolo di luce attorno al suo corpo. "Pietà! Pietà!"

Gli occhi di Arceus si illuminarono d'ira. "PIETA'? UN ESSERE SPIETATO COME TE IMPLORA PIETA'?" tuonò la divinità. "TU, RIVOLTANTE IPOCRITA... SPARISCI DALLA MIA VISTA PER SEMPRE!"

Con un suono cupo e vibrante, un varco nero si spalancò a mezz'aria, ad appena un metro da Kodai... e un'agghiacciante risata stridula accompagnò l'arrivo di un gruppo di figure umanoidi fatte di pura ombra solidificata, i cui volti non erano niente più che due fessure luminose che facevano da occhi, e un sorriso atroce che quasi tagliava in due il volto, e i cui capelli sembravano fatti di luce argentata, creando un inquietante contrasto con il resto del loro corpo e con l'oscurità eterna da cui erano usciti! Kodai urlò in preda al panico quando diverse di quelle figure spettrali lo afferrarono con le loro mani prive di vita, e cominciarono a trascinarlo verso il portale, senza che lui potesse fare nulla per impedirlo! Per quanto l'affarista corrotto si dibattesse, le anime malvagie erano troppo più forti di lui...

"Oh, ma guarda un po' che fortunata coincidenza!" disse una delle anime, di aspetto chiaramente femminile, con una voce che ricordava l'ululato del vento. "Non credevo che avrei avuto la fortuna di essere io stessa ad accoglierti, caro il mio ultimo capo!"

"Che... che... che cosa? Tu... tu... tu sei... J?" balbettò Kodai, guardando negli occhi l'ombra della sua collaboratrice.

"Proprio io. Piacere di rivederti!" rispose l'ombra della malvagia cacciatrice, per poi afferrare Kodai al collo con una mano fredda come il ghiaccio. "Grazie ai tuoi piani raffazzonati, io sono morta. E morire non faceva esattamente parte dei miei piani, soprattutto dopo che mi sono salvata a malapena dalla morte solo qualche mese fa. Devo ringraziare te se per me è finita così, e sono capitata in quel buco puzzolente dove ci sono solo tormento e sofferenza. Poco male. Adesso ho tutto il tempo che voglio per prendermi la mia vendetta... e questa volta, la prenderò su di te, Kodai!"

L'ombra di J ghignò ferocemente, e lei e le altre anime dannate cominciarono a trascinare Kodai verso il varco che portava alla dimensione di caos ed orrore da cui provenivano! Kodai urlò in preda al panico e si agitò convulsamente nel disperato tentativo di sottrarsi alla presa, ma senza successo. Poco per volta, il varco dimensionale si avvicinò, finchè Kodai non riuscì a sentirne l'aria gelida ed opprimente sul volto!

"NO! NO! AIUTOOOOO! AIUTATEMI, NON VOGLIOOOOO!" strillò Kodai. "Abbiate pietà, vi scongiuro! Non posso finire così! Aiutatemi, vi prego! Non voglio finire là dentro! Non potete farmi questo! Non potete lasciarmi a questa fine! Io... Io sono un uomo ricco... potente... non merito tutto questo! Fateli smettere, vi prego! No! NO! NOOOOOOOOOOOOO!"

Con un'ultima spinta, J e le altre anime dannate trascinarono Grings Kodai all'interno del vortice oscuro, e il crudele individuo, tendendo la mano per l'ultima volta verso Arceus che lo osservava freddamente, scomparve per sempre nel vuoto atemporale, il suo ultimo urlo che riecheggiava sinistramente nella dimensione parallela. Con un suono di risucchio, il cancello dimensionale si chiuse dietro di lui, e Kodai venne intrappolato per sempre nell'oscurità più assoluta.

La mente criminale che aveva organizzato tutto era sparita per sempre dal mondo. Il Team Vicious era ormai completamente distrutto.

Diversi secondi di assoluto, terrificato silenzio seguirono alla scomparsa di Kodai, e gli occhi di tutti restarono fissi per diversi secondi sul punto in cui il folle magnate era scomparso. Nessuno di loro aveva mai visto una scena così scioccante in vita loro, e per quanto fossero tutti d'accordo che Kodai meritasse una fine del genere, non potevano comunque fare a meno di pensare che non avrebbero mai voluto essere al suo posto...

"HA AVUTO QUELLO CHE SI MERITAVA. LA SUA PRESENZA NON FACEVA ALTRO CHE INSUDICIARE QUESTO MONDO. ALMENO LI' DOVE E' ADESSO NON POTRA' PIU' NUOCERE A NESSUNO." affermò Arceus, per poi rivolgersi ai Leggendari riuniti davanti a lui, che alzarono la testa per ascoltare quello che il più grande e potente di tutti loro aveva da dire. "PER QUANTO RIGUARDA VOI, INVECE... E' A PARTIRE DA VOI CHE DEVO INIZIARE A FARE I COMPLIMENTI A TUTTI QUANTI. MEWTWO... SEI STATO TU A TENERE VALOROSAMENTE TESTA A DIALGA E GIRATINA QUANDO ERANO SOTTO IL CONTROLLO DI QUELL'UOMO MALVAGIO. DEVO AMMETTERE CHE HAI FATTO MOLTA STRADA DA QUANDO HAI APERTO GLI OCCHI PER LA PRIMA VOLTA SUL MONDO. UN POKEMON COME TE E' UN ESEMPIO DA SEGUIRE."

"Ho commesso molti errori nella mia vita, sommo Arceus." disse Mewtwo, restando educatamente chinato davanti al Pokemon divino. "Ma ho cercato di imparare da ognuno di essi, e di questo devo ringraziare questi ragazzi che sono qui con me, in questo momento. In particolare Ash Ketchum e il suo Pikachu. Loro, più di ogni altro, mi hanno insegnato che non è il modo in cui sono nato a decidere il mio domani."

"Ho... semplicemente fatto quello che avrei fatto per chiunque altro." disse Ash, ripensando al primo, turbolento incontro con Mewtwo. Era incredibile pensare che in quell'occasione lui era temporaneamente morto... "Sono... contento di aver fatto anch'io la mia parte... io e tutti i miei amici, si intende. Se siamo riusciti a fermare Kodai e a salvare tutti i Pokemon di questo mondo, beh... lo dobbiamo anche a tutti i miei amici, che mi hanno aiutato in ogni momento!"

"Beh, lo sappiamo tutti che senza di noi non andresti molto lontano, eh, Ash? Finiresti per perderti in un bicchiere d'acqua!" scherzò Misty, pungolando la guancia di Ash con un indice! Il ragazzino dai capelli neri brontolò qualcosa, e poi voltò la testa dall'altra parte, cercando di nascondere le sue guance rosse. Forse... era arrivato il momento di dire a Misty come stavano le cose? Anzi... a Misty e ad Angie?

"Ad ogni modo... è stato un vero onore per noi poterle essere utile... e soprattutto aver dato una mano a fermare i piani del Team Vicious! E lo faremmo ancora, se dovesse essercene bisogno! Anche se sinceramente spero che almeno per un po', non ci sia bisogno di affrontare qualche altro criminale esaltato!" disse Vera, ridacchiando nervosamente alla fine.

"COMUNQUE SIA, SIETE STATI FORMIDABILI, TUTTI QUANTI. NON POSSO DIRE CHE QUALCUNO DI VOI E' STATO MEGLIO DEGLI ALTRI, PERCHE' AVETE TUTTI DATO PROVA DI GRANDE CORAGGIO ED ABNEGAZIONE." proseguì Arceus, ora rivolto a tutti. "ED E' SEMPLICEMENTE GIUSTO CHE ORA IO RICAMBI NELLA MANIERA PIU' CONSONA. TANTO PER INCOMINCIARE, E' GIUSTO CHE I VOSTRI POKEMON, CHE PIU' DI TUTTI HANNO MESSO LA LORO FATICA E IL LORO IMPEGNO IN QUESTA BATTAGLIA DECISIVA, VENGANO RIMESSI IN SESTO. HO-OH, NON VORRESTI DARMI UNA MANO IN QUESTO ATTO DI RICOMPENSA?"

"SARA' PER ME UN ONORE, MIO SIGNORE ARCEUS." disse Ho-oh, mentre un'aura dorata si raccoglieva attorno all'immenso corpo di Arceus. La fenice dell'arcobaleno fece la stessa cosa, ripiegando le ali attorno al corpo, e poi aprendole di scatto. La luce benefica di diffuse attorno ai corpi dei due Pokemon mitologici, investendo i Pokemon che giacevano inermi sul campo di battaglia, e facendo loro recuperare rapidamente le forze, come se non fosse mai accaduto nulla! Charizard, Sceptile, Swellow, Crawdaunt e Snorlax si rialzarono, scuotendo la testa per mandare via lo stordimento, e si guardarono attorno come stupiti. Pikachu sentì la fatica scivolargli via come se si fosse appena fatto un salutare periodo di riposo alle terme. I Pokemon degli altri ragazzi si ripresero con la stessa incredibile rapidità. Anche Regirock, Regice e Registeel, che per tutto quel tempo erano rimasti a terra inermi dopo esserestati sconfitti da Pikachu, Charizard e Sceptile, si rimisero in sesto... e Dialga e Giratina si rialzarono con aria stordita, quasi si chiedessero come mai erano lì e cosa avevano fatto fino a quel momento.

"Non abbiate timore, amici miei." disse Mewtwo, ipotizzando che Ash e i suoi compagni potessero essere un po' allarmati dal fatto che i due Pokemon del Trio della Creazione si fossero ripresi, anche se non ancora del tutto. "A quanto mi è dato di capire, Dialga e Giratina erano costretti da Kodai ad obbedire ai suoi ordini, a causa del potere del monolito e della Lastradrakon, che gli conferiva potere su di loro. Adesso che quell'uomo è scomparso per sempre, loro sono tornati normali."

"GRANDE ARCEUS..." disse Dialga con voce profonda, che ricordava però lo stridio del metallo sul metallo. Giratina ripiegò le ali contro il corpo e si inchinò a sua volta... e con un cenno della testa, Ho-oh infranse le catene che tenevano prigionieri Regigigas, facendo in modo che il massiccio golem potesse liberarsi e piegarsi su un ginocchio al cospetto del Pokemon supremo. Anche gli altri membri del Trio Regi imitarono il loro leader non ufficiale, rendendo onore ad Arceus. "IO E I MIEI FRATELLI NON CI SPIEGHIAMO COME SIA STATO POSSIBILE CHE ABBIAMO AIUTATO UN UOMO COME GRINGS KODAI A CONQUISTARE IL POTERE. SIAMO IMBARAZZATI E MORTIFICATI DA QUESTO INCONVENIENTE DISDICEVOLE."

"NON ERA COLPA VOSTRA, FIGLI MIEI." disse Arceus. "NON ERAVATE IN GRADO DI OPPORVI AL SUO CONTROLLO. SPERAVO CHE LE LASTRE CHE HO LASCIATO ALL'UMANITA', PER RICORDARE A TUTTI DEL LEGAME CHE DEVE INTERCORRERE TRA UOMINI E POKEMON, VENISSERO USATE PER SCOPI BENEFICI... MA PURTROPPO, ERA PREVEDIBILE ANCHE L'EVENTUALITA' CHE QUALCUNO LE USASSE PER SCOPI MALVAGI ED EGOISTICI. PER FORTUNA, SO BENE CHE ESISTONO ANCHE PERSONE COME ASH E I SUOI COMPAGNI, CHE AGISCONO PER IL BENE DI TUTTI. IN OGNI MODO, E' FINITO TUTTO BENE, QUINDI NON C'E' PIU' BISOGNO DI DARSI COLPE INESISTENTI, O DI SERBARE RANCORE."

Zoey sospirò, sentendosi ancora un po' nervosa all'idea di stare parlando con un Pokemon così potente ed importante. "Grande Arceus, noi apprezziamo molto le sue parole. Ma... al momento, c'è un piccolo favore che vorrei chiedere." affermò la rossa coordinatrice. "In questo momento, io e i miei compagni ci troviamo in questa dimensione parallela, e i nostri amici, dall'altra parte della barriera dimensionale, si staranno chiedendo cosa sta succedendo qui. Non sarebbe possibile per lei farci tornare dall'altra parte in modo che possiamo rassicurarli?"

"ERA ESATTAMENTE QUELLO CHE AVEVO IN MENTE DI FARE, GIOVANE COORDINATRICE." affermò Arceus. "TRA NON MOLTO, LE DIMENSIONI DOVRANNO TORNARE SEPARATE... E TUTTI I POKEMON CHE SONO STATI DA ME RICHIAMATI A SUO TEMPO, TORNERANNO AL LORO POSTO. E' GIUSTO CHE ADESSO ANCHE VOI TORNIATE AL LUOGO A CUI APPARTENETE. I VOSTRI AMICI VI STARANNO ASPETTANDO... E C'E' QUALCUNO QUI CHE VORREBBE SCAMBIARE QUALCHE PAROLA CON LORO."

"Qualcuno? Che vorrebbe dire, grande Arceus...?" cominciò a chiedere Ash, notando che il paesaggio innaturale cominciava a svanire intorno a loro. I contorni delle rupi di roccia sbiadivano, e la dimensione parallela nella quale lui e i suoi compagni si trovavano venne circondata da una sorta di alone di nebbia. Istintivamente, i ragazzi i resero conto che stavano tornando nel loro mondo.

L'ombra di un sorriso cominciò ad apparire sul volto severo del Pokemon primordiale. "VEDRETE MOLTO PRESTO DI COSA STO PARLANDO. PREGO... ADESSO SEGUITEMI. E' IL MOMENTO DI RIPORTARE TUTTO COM'ERA PRIMA."

Il mondo sembrò girare attorno al gruppo di Ash, e anche gli Unown rimasti lì si fecero prendere nel vortice che stava riportando tutti dov'erano prima...

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A Biancavilla, mentre un gruppo di ufficiali Jenny accompagnate da un gruppo di Growlithe, Manectric ed Houndoom stava arrestando i membri del Team Vicious, il cielo multicolore stava lentamente tornando alla normalità. Le tinte gialle, rosse, verdi che si avvicendavano in maniera psichedelica nel cielo di Biancavilla stavano svanendo pian piano, tornando all'azzurro calmo e tranquillo di prima. Il sole tornava a risplendere, circondato da nuvole bianche che contribuivano a dare al paesaggio un sentore di pace e riposo. Lance, rimasto a terra per controllare che il Team Vicious non avesse fatto danni prima che lui e il gruppo di Campioni e Superquattro arrivasse, sorrise e annuì tra sè, capendo cosa fosse successo.

"Credo proprio che questo incubo sia finito." disse, rivolto a Delia, Olga e Mimy. "Ash e i suoi compagni hanno fatto un'ottimo lavoro. Sono riusciti a sconfiggere il Team Vicious e hanno mandato all'aria il loro piano. Ora, i nostri continenti e tutti i loro abitanti possono dormire sonni tranquilli."

"Dobbiamo ringraziarla, signor Lance..." affermò Olga, tirando un sospiro di sollievo. "Se non fosse stato per lei e per l'aiuto che ci avete dato, sarebbe stata la fine per tutti noi... aaah, la mia piccola Lucinda, se penso a quanta strada ha fatto... adesso lei sarà lì assieme ad Ash e ai suoi amici, a festeggiare la vittoria!"

"Quando saranno di ritorno, dobbiamo dare una festa come non se ne è mai viste prima d'ora!" affermò Delia, guardando verso l'orizzonte. Anche lei, come Olga, non poteva che essere orgogliosa di quello che il suo bambino era riuscito a fare. Certo non molti, nella storia di Kanto, potevano dire di aver giocato un ruolo fondamentale nell'impresa di sconfiggere un male apocalittico...

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A Fiordoropoli, tutti gli abitanti guardavano festosamente verso il cielo che man mano tornava normale. Anche loro, come tutti, vedevano che un grande pericolo era stato sventato... e tra loro, due Capipalestra della Lega di Johto meglio di ogni altro sapevano cosa stava succedendo e chi dovevano ringraziare.

"Sembra proprio che Ash e i suoi compagni ce l'abbiano fatta." affermò Valerio, tenendo la mano della sua fidanzata. "E pensare che quando quel ragazzo è venuto a sfidarmi, non pensavo fosse un granchè. Beh, aveva usato un Chikorita contro i miei Pokemon Volanti, dopotutto..."

"Hehehee... ma non eri tu quello che affermava che il tipo di un Pokemon non decideva l'esito di uno scontro?" chiese Chiara, schermandosi gli occhi dal sole. "Ash lo ha sempre saputo, dopotutto."

"Okay. Hai vinto tu." rispose Valerio con una risata a mezza bocca.

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Davanti al tempio di Arceus, un gruppo misto di allenatori e di Pokemon normali e Leggendari osservava in rispettoso silenzio il cielo che man mano tornava normale. Il varco dimensionale che si era aperto in esso stava rallentando sempre più il suo movimento rotatorio, finchè la volta celeste non tornò ad essere tranquilla come prima. Anche l'atmosfera di minaccia e pericolo che si percepiva chiaramente stava rescindendo man mano, riportando in quella zona di Sinjoh la calma. Sarebbe stato difficile immaginare che, soltanto pochi minuti prima, quel tempio davanti a loro era stato l'occhio di un ciclone che aveva minacciato di sconvolgere per sempre le vite di tutti gli abitanti dei quattro continenti...

"Sembra che sia finita..." mormorò Angie, passandosi una mano sulla fronte per asciugarsi un po' di sudore. "Abbiamo... abbiamo vinto, vero? Voglio dire, Ash e i suoi compagni hanno vinto, no? Hanno sconfitto quel Grings Kodai, vero?"

Entei, che si trovava vicino alla ragazza dai capelli corti, permise ad un sorriso arguto di graziare il suo volto leonino. "Sì, ragazza mia. Abbiamo vinto. La catastrofe è stata scongiurata... e adesso vedo che i nostri amici stanno tornando!" affermò il Pokemon Leggendario, lasciando che il vento gli scompigliasse la lunga pelliccia. Una sfera di luce bianca, grande almeno quanto il tempio di Arceus, stava scendendo lentamente verso il terreno, e il resto dei Pokemon Leggendari si riunì sull'altopiano davanti al tempio per rendere omaggio ad Arceus e ai ragazzi che in quel momento stavano tornando dalla loro titanica impresa. Palkia e Deoxys si stavano risvegliando dopo la sconfitta subita, e sembrava che si stessero riscuotendo da un incubo che era durato fin troppo... dopo essersi guardati attorno per rendersi conto di dove fossero, il Pokemon Spazio e il virus alieno si avvicinarono al resto del gruppo, badando di tenersi a distanza nel caso qualcuno di loro avesse avuto ancora timore di loro. Non potevano certo aspettarsi che gli altri si fidassero di loro a prescindere.

La sfera bianca toccò terra e si dissolse, depositando un gruppo di allenatori e Pokemon vittoriosi sul terreno ricoperto di neve semisciolta. Ash, Pikachu, Misty, Brock, Vera, Lucinda, Gary, Zoey, Drew, Solidad, Ursula, il Team Rocket, il Predone dalla Maschera di Ferro - che per ovvi motivi era l'unico che non festeggiava - Mewtwo, che era tornato alla sua forma normale non appena di ritorno nel mondo reale... Ho-oh, Manaphy, il trio dei Regi, Dialga e Giratina... e in mezzo a tutti, il possente e maestoso Arceus, che fluttuava ancora a diversi metri da terra, irradiando un'aura di luce bianca. Immediatamente, il resto dei Pokemon Leggendari si inchinò al cospetto di Arceus, che ricevette i loro omaggi con un lento, elegante cenno della testa.

Paul fece un breve sogghigno alla vista del suo rivale e dei suoi compagni. "Beh, ce l'hanno fatta. Per qualche motivo, la cosa non mi stupisce." affermò.

Un grido di vittoria si levò dagli allenatori, che corsero subito a festeggiare la vittoria! Trinity e Misty si abbracciarono come due sorelle. Duplica e Kenny arrivarono da Lucinda e si scambiarono un cinque con lei, mentre Tracey andava a congratularsi con Ash e Brock. I cinque Stat-Trainers applaudirono con fervore, e Barry sollevò un pugno in aria e lanciò un grido di vittoria, mentre Conway si limitava ad aggiustarsi gli occhiali e a sorridere tra sè.

"Siiiiì! Ce l'hanno fatta! E' fatta, vittoria!" esclamò Matilde, saltando addosso a Chicco e dandogli un abbraccio che lasciò il ragazzo dai capelli rossi senza fiato.

"Heheheee... hey, piccola Matilde, abbiamo visto che sei entusiasta, ma forse è il caso di lasciar respirare un po' il povero Chicco!" affermò Demetra, ridacchiando della scena, mentre Marisio si aggiustava il cappello sulla testa e faceva un cenno affermativo con la testa.

Per diversi minuti, le scene di festeggiamento e di gioia continuarono, ed Arceus lasciò che ognuno facesse quello che doveva fare, assicurarsi che tutti stessero bene, o farsi dire cosa fosse successo. Poi, quando fu sicuro che tutti avessero finito - e le scene di gioia e festeggiamento, in effetti, si sprecavano - Arceus prese la parola, la voce potente che riecheggiava tra le montagne.

"A TUTTI VOI, QUI RIUNITI." esclamò la divinità creatrice, e con rapidità e compostezza al tempo stesso, i ragazzi si disposero davanti a lui per ascoltare quello che aveva da dire. "A TUTTI VOI VANNO I MIEI PIU' SENTITI RINGRAZIAMENTI PER LA VOSTRA EROICA IMPRESA. UDITE LE MIE PAROLE. IL FUTURO E' DIPESO DA VOI, E VOI NON MI AVETE DELUSO."

"TUTTI GLI ESSERI DI QUESTO MONDO, E ANCHE ALTRI CHE NON SONO DI QUESTO MONDO, SONO IN DEBITO CON VOI. BENCHE' NOI DEL TRIO DELLA CREAZIONE SIAMO STATI COSTRETTI A COMBATTERE CONTRO DI VOI DAI POTERI CHE KODAI AVEVA USURPATO, ORA SAPPIAMO DOVE STIA LA VERITA'." affermò Dialga, parlando per la prima volta. I tre draghi della creazione si erano schierati ai fianchi di Arceus, come fedeli guardie del corpo.

Palkia proseguì il discorso. "SE KODAI AVESSE VINTO, AVREBBE USATO IL NOSTRO POTERE PER ESTENDERE IL SUO DOMINIO SU TUTTO QUESTO MONDO." disse. "USATI DA UNA PERSONA AVIDA ED EGOCENTRICA COME LUI, I NOSTRI POTERI AVREBBERO PROVOCATO SQUILIBRI NELLO SPAZIO E NEL TEMPO, NON DISSIMILI DA QUELLO CHE CYRUS DEL TEAM GALASSIA VOLEVA FARE. UN GIORNO, KODAI SAREBBE STATO UBRIACATO E CONSUMATO DAL SUO POTERE, FORSE TRASCINANDO L'UNIVERSO INTERO CON SE' IN UNA APOCALITTICA REAZIONE A CATENA."

"FORSE, MA VOI LO AVETE IMPEDITO." concluse Giratina. "E PER QUESTO, TUTTI NOI VI SIAMO ETERNAMENTE GRATI. ORA PERO'... E' TEMPO CHE LE DIMENSIONI TORNINO NORMALI."

"MA NON PRIMA CHE AL MONDO VENGA RESTITUITO CIO' CHE GLI E' STATO TOLTO." disse infine Arceus. Il Pokemon Primevo fece un cenno con la testa... e un varco di luce si spalancò al suo fianco, crescendo fino a diventare grande come lui, ed inondando i dintorni di una radianza sacra che colse di sorpresa tutti i presenti e li costrinse a coprirsi gli occhi per un attimo. Con uno stridio acuto, tre forme alate ben conosciute si librarono in cielo uscendo dal portale - Articuno, Zapdos e Moltres, che volteggiarono in cielo in maniera spettacolare per un po', poi si dileguarono, ognuno volando in direzioni diverse! Subito dopo, anche Rayquaza, Groudon e Kyogre uscirono dal portale, volando poi verso il cielo e lanciando uno sguardo di gratitudine al gruppo di allenatori... e in particolare, a Vera e al suo Manaphy, che li salutarono con la mano. Poi, Heatran balzò fuori dal portale, scuotendo il terreno con il suo peso e facendo fare un salto in aria per la paura a Barry, prima di dileguarsi scavando una fossa e andando sottoterra... e poi fu la volta di Lugia e del suo cucciolo, che si librarono in aria e guardarono verso Ash, Misty e Tracey rispettivamente.

"Anche noi dobbiamo ringraziarvi. Senza di voi, non sarebbe finita così bene." disse il Guardiano dei Mari, per poi fare un cenno ad Ho-oh e spronare la fenice arcobaleno a tornare da dove erano venuti. Ho-oh annuì a sua volta, e si voltò verso Ash e i suoi compagni per ringraziarli a sua volta... e uno dopo l'altro, tutti i Pokemon Leggendari che erano stati portati via nel corso di quegli eventi concitati uscirono dal portale, ognuno ringraziando il gruppo di allenatori per il loro aiuto. Arceus continuò ad osservare compiaciuto... e prima che anche l'ultimo dei Pokemon Leggendari se ne andasse, voltò incuriosito lo sguardo verso il portale di luce, vedendo che qualcuno si stava affacciando.

"SEMBRA CHE QUALCUNO DI COLORO CHE SONO VENUTI NEL MIO REGNO ABBIA QUALCOSA DA DIRVI, GIOVANI EROI." disse Arceus. "CREDO CHE VI POSSA FAR PIACERE."

"Cosa? E di chi potrebbe..." cominciò a dire Tracey mentre si voltava verso il portale... e quello che vide lo lasciò senza fiato: là, affacciato sul vortice di luce, fiero e dignitoso come lo ricordava, c'era il suo Scyther, che lo guardava sorridendo leggermente... e il giovane artista si sentì il cuore mancare di un battito a quella vista!

"S... Scyther?" esclamò, guardando lo spirito del suo Pokemon con gli occhi spalancati. Ma poco dopo, il ragazzo si calmò, e restituì al suo vecchio Pokemon un caldo sorriso. "Certo... capisco... tu... sei venuto qui perchè volevi salutarmi un'ulrima volta, non è vero?"

Il Pokemon mantide sorrise e abbassò la testa in segno di assenso... e un attimo dopo, Ash riuscì a vedere altre due figure ben note accanto a Scyther... Sir Aaron e il suo Lucario, che guardarono verso Ash e annuirono con fare di approvazione. Ash, dopo un attimo di sorpresa, ricambiò il sorriso, facendo il segno dell'okay... per poi fare un breve salto in aria per la sorpresa quando la nera figura di Darkrai emerse dal portale di luce, e il ragazzino ebbe l'impressione che il Pokemon Leggendario di tipo Buio stesse tirando un sospiro, o stesse riempiendosi i polmoni di aria fresca. Poco dopo, Shaymin, nella sua forma Cielo, volò allegramente fuori dal portale e andò tra le braccia di Risetta, che lo accolse con un sorriso.

"Sono felice di rivederti, Shaymin." disse la ragazza vestita di nero, con un piccolo cenno della testa, lasciando che il Pokemon Leggendario Erba / Volante si accoccolasse su di lei.

"E' un piacere rivederti, fratello mio." disse Cresselia, andando ad accogliere la propria controparte, che si piazzò davanti a lui e abbassò la testa in un saluto rispettoso.

"Altrettanto per me, Cresselia." affermò il Pokemon oscuro. "Noto con grande piacere che non aveva torto, il grande Arceus, sul conto di Ash Ketchum e dei suoi compagni. Sono riusciti a fare quello che molti ritenevano impossibile, e a salvare i nostri mondi. Siamo fortunati a poter contare su allenatori come questi."

"E per questo, loro aranno la nostra eterna gratitudine." affermò Cresselia, guardando il nutrito gruppo di allenatori con orgoglio e rispetto. "Ma adesso... è per noi il momento di tornare al luogo a cui apparteniamo."

"PURTROPPO E' VERO. PER QUANTO CI AVREBBE FATTO PIACERE POTER RESTARE ANCORA UN PO' CON VOI, NON POSSIAMO RESTARE A LUNGO QUI." affermò Arceus. "MA NOI NON SCORDIAMO COLORO CHE CI HANNO AIUTATO, E SAPREMO RICOMPENSARE IL VOSTRO CORAGGIO E LA VOSTRA ABNEGAZIONE."

Gli occhi di Arceus brillarono per un istante... e subito dopo, sia Ash che i suoi compagni sentirono qualcosa accendersi in loro... come una fiammella riscaldante che diffondeva un calore benefico nei loro corpi. Stupiti, i ragazzi si guardarono, cercando di capire cosa ci fosse di diverso in loro... ma non riuscirono a vedere nulla di fuori posto.

"Hm? Che... che succede?" chiese Ash, dandosi un'occhiata alla mano destra. "Non vedo niente di diverso... Pikachu, tu noti qualcosa di differente in me?"

"Pika..." disse il topolino elettrico, guardando attentamente il suo migliore amico. In effetti, c'era qualcosa di diverso in Ash, in quel momento... ma Pikachu stesso non era sicuro di cosa fosse. Era una differenza sottile, quasi impossibile da notare... era come se qualcosa fosse cambiato nel suo modo di portarsi, eppure fondamentalmente Ash era rimasto la stessa persona. Pikachu proprio non capiva...

"IMMAGINIAMO CHE AL MOMENTO VI POSSA SEMBRARE CHE NON SIA CAMBIATO NULLA." affermò Palkia, comprendendo lo stupore dei ragazzi. "MA IL DONO CHE IL SOMMO ARCEUS VI HA FATTO SI RIVELERA' AL MOMENTO GIUSTO... E QUANDO AVVERRA', NOI SAREMO AL VOSTRO FIANCO. ORA ANDATE, GIOVANI EROI. UN GIORNO, LA VOSTRA FORZA SARA' DI NUOVO RICHIESTA PER SALVARE I CUORI DI TUTTI DALLA MINACCIA DELL'OMBRA. MA PER ORA, POTETE GODERVI LA VITTORIA."

"AUGURIAMO A TUTTI VOI BUONA FORTUNA." proseguì Dialga. "IN TUTTO IL TEMPO PER CUI DURERA' LA VOSTRA VITA E OLTRE."

"Capisco... allora, arrivederci, grande Arceus... e grazie di tutto!" esclamò Vera, che assieme a Manaphy stava salutando con la mano mentre Arceus, il Trio della Creazione e il Trio dei Laghi salivano nuovamente verso il cielo, allontanandosi come tante comete nel cielo che man mano si sgombrava. Darkrai e Cresselia si inchnarono al resto del gruppo e seguirono il Trio dei Laghi... e uno alla volta tutti i Leggendari, tranne Manaphy e Jirachi che restarono con Vera e Max, Shaymin che restò con Risetta... e Mewtwo, Mew e Celebi, che erano invece rimasti accanto al gruppo di allenatori, si erano dileguati. Tutto era tornato alla normalità... o almeno quasi del tutto, visto che Mewtwo ricordò di dover ancora fare qualcosa per chiudere una volta per tutte il problema.

"Questo appartiene a te, Celebi. Riprenditi quello che quell'individuo spregevole ti ha sottratto." disse Mewtwo, tirando nuovamente fuori la sfera di luce bianca che rappresentava i poteri di Celebi. Il piccolo Pokemon Erba / Psico guardò incuriosito verso di lui, e sorrise in segno di gratitudine, per poi prendere tra le mani la sfera luminosa che Mewtwo gli porgeva.

"Grazie, Mewtwo. Sono... molto contento che tu te ne sia ricordato." disse il folletto dei boschi. "Non so come ringraziarti per il tuo aiuto..."

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"Bene... immagino che a questo puno ci sia ancora una cosa da fare." disse Marisio soddisfatto, per poi dirigersi verso l'ormai impotente Predone dalla Maschera di Ferro, che non potè fare altro che guardarlo astiosamente. "Predone... certo, Kodai è stato il nostro avversario principale. Ma nulla di tutto questo sarbbe successo se tu non avessi messo su il Team Vicious, quindi... con la mia autorità come agente della Lega Pokemon di Sinnoh, io ti dichiaro in arresto. Hai intenzione di farti prendere con le buone, o con le cattive?"

"Conle buone, stai tranquillo..." disse l'uomo mascherato, facendo un grugnito rassegnato. "Tsk... del resto, se non sono più in grado di ottenere per me il potere di Arceus, allora non mi interessa più di nient'altro."

Così dicendo, porse le mani a Marisio, che non perse tempo ad ammanettarlo per fare sì che non potesse tentare altri scherzi. Ash e Pikachu guardarono la scena e annuirono, pensando che un problema in più era stato risolto... e quasi non si accorsero di Paul che gli si avvicinò lentamente, fermandosi poi a mezzo metro di distanza sulla sinistra. Chiedendosi cosa volesse il suo rivale dai capelli viola, Ash si voltò verso di lui.

"Ash Ketchum." disse Paul. I due si guardarono negli occhi per qualche secondo, prima che il ragazzo dai capelli viola annuisse e sfoderasse un sorriso appena accennato. "Immagino che la storia finisca qui, almeno per il momento. Il mio scopo rimane quello di sconfiggerti... ma mi rendo conto che ancora mi manca qualcosa prima di poterlo fare. Quindi... per adesso, credo che rimanderò ad un'altra volta la rivincita. Almeno fino a che non avrò trovato quello che mi manca."

Un po' stupito dalle parole del suo rivale, Ash restò in silenzio per qualche istante prima di sfoderare un piccolo sorriso ed annuire. Per quanto non fossero mai andati davvero d'accordo, Ash sentiva che, se non altro, il fatto che fossero entrambi allenatori di Pokemon faceva sì che ci fosse almeno una certa comprensione di fondo. "Bene, Paul. Ogni volta che vuoi, io sono pronto ad accettare la tua sfida... quindi, buona fortuna, e spero che tu trovi quello che stai cercando!"

"Di questo puoi starne certo." disse Paul, sorridendo leggermente a sua volta mentre voltava le spalle ad Ash e cominciava ad allontanarsi. "Cerca di non farti sconfiggere, d'accordo? Sarò io ad avere questo onore."

"Davvero? Hehehee... non credo che sarà tanto facile!" disse Ash, guardando il suo rivale che si allontanava, e pensando che ora era giunto il momento di risolvere un altro piccolo dilemma... un dilemma che riguardava le due ragazze a cui doveva dare una risposta...

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Qualche minuto dopo, mentre tutti facevano i preparativi per tornare...

"Allora, Ash, dimmi pure..." disse Angie, cercando di nascondere un leggero tremore nella voce. I due ragazzi, su richiesta di Ash, si erano appartati dietro un muro in rovina del tempio di Arceus... e adesso, la ragazzina dai capelli corti si stava preparando per qualsiasi cosa Ash volesse dirle... e in effetti, aveva già un'idea di cosa si trattasse... "C'è... qualche cosa che mi dovevi dire?"

"Ecco..." cominciò a dire Ash, per poi interrompersi di colpo. Accidenti, era più difficile di quanto Ash pensasse... quando si trattava di affrontare le battaglie di Pokemon più estreme, lui era sicuramente un'autorità... ma parlare con una ragazza, soprattutto per dirle quello che Ash stava per dire, era un attimo più complicato... "Ehm... scusa, Angie, sono un po' nervoso. Non so come iniziare..."

"Okay... stai calmo, Ash... respira profondamente, organizzati il discorso, e poi dimmi quello che devi, qualsiasi cosa sia." disse la ragazzina, per poi sfregarsi il mento con una mano e guardare nella direzione opposta. "A... a me basta che tu sia onesto con me, poi... il resto, credo di essere abbastanza grande da sapermelo gestire da sola, no?"

Ash tirò un piccolo sospiro, che servì solo in parte a quietare il suo nervosismo. "Va... va bene, Angie, allora... d'accordo..." disse, cercando di misurare le parole. "Beh... sai... sono stato molto contento di rivederti, quando ci siamo rivisti alla Johto Battle Frontier... e ancora di più per il fatto che ci hai dato una mano a fermare il Team Rocket, il Team Vicious... e anche il Team Galassia! In effetti, non immaginavo che fossero ancora in giro, gli uomini di Cyrus..."

"Sì, beh... uno dei loo scienziati si era montato la testa e aveva deciso di resuscitare il team. Non ha fatto un gran lavoro, se vuoi la mia." affermò Angie, e i sue amici fecero una breve risata prima che Ash si schiarisse la voce e riprendesse il discorso.

"Ecco... quello che voglio dire è che sei una grande amica per me, e ti voglio molto bene. Però..." disse, odiando sè stesso per il fatto che adesso le avrebbe dato un dispiacere. Ma dirle una bugia sarebbe stato peggio... e poi, lei stessa gli aveva chiesto di essere onesto, a prescindere da quello che voleva dire. "Ecco... sai, in questi giorni credo di aver capito... cosa... ehm... cosa provi per me... e... insomma... come mi vedi... però... Beh... mi dispiace, Angie. Io... ti voglio bene, ma... non in quel senso, temo di doverti dire."

Angie abbassò un po' lo sguardo verso il terreno incrostato di neve, un'ombra di tristezza che scendeva sul suo viso. Per qualche secondo, la ragazzina restò ferma dov'era, tirando un paio di sospiri... ma poi, decise che non era il caso di restare tristi a lungo, e alzò lo sguardo, mostrando di nuovo quella luce determinata che Ash conosceva da quando l'aveva incontrata al campo estivo.

"Va... va bene lo stesso, Ash." affermò, poggiando una mano sulla spalla del suo amico. "Mi fa comunque piacere che tu mi abbia detto la verità... e in fondo, beh... posso anche capire, sai? Immagino... che sia Misty la ragazza che ti piace, giusto?"

"Ehm..." Ash arrossì visibilmente, riportando un piccolo sorriso sul volto di Angie. "Si... si vede tanto?"

"Beh, se lo vedo io, che sono una svampita, allora sì! Heheheheee..." scherzò la ragazzina, strappando ad Ash una piccola risata a sua volta. "Beh... a questo proposito... lo hai già detto a Misty?"

"A... a dire la verità... no..." ammise Ash. "Voglio dire, con tutto quello che abbiamo dovuto fare, non è che ho avuto il tempo, nè la possibilità di... insomma, c'erano cose più importanti a cui pensare, e..."

Angie sfoderò un sorrisetto arguto. Tipico di Ash... a questo punto, stava a lei fare in modo che quei due avessero la loro possibilità. "Bene... allora cosa stiamo aspettando ancora qui?" chiese, afferrando energicamente il polso di un sorpreso Ash Ketchum. "Chi aspetta è perduto! Faresti meglio a dirglielo adesso, che non ci sono più distrazioni, non credi?"

"Ah! Hey, aspetta un momento, Angie! Ugh... non credo di essere pronto!" esclamò Ash, cercando debolmente di dibattersi mentre la sua amica di Sinnoh lo trascinava verso il luogo dove era riunito il resto del gruppo...

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"Non vedo più Ash... Brock, tu sai per caso dove sia finito?" chiese Misty, guardandosi in giro. "Lui ed Angie sono spariti qualche minuto fa... e adesso non so più dove siano andati."

"Oh, non ti preoccupare, Misty, sono sicuro che torneranno presto!" affermò il ragazzo dalla pelle scura, che assieme alla sua Happiny stava facendo degli ultimi controlli per assicurarsi che tutto fosse a posto. Gli Unown se n'erano andati assieme ad Arceus e agli altri Pokemon Leggendari di Sinnoh, e ormai tutto era tornato alla normalità, con l'unica eccezione di quello strano sentore soprannaturale che comunque aveva sempre aleggiato su Sinjoh. "Come mai questa domanda, Misty? Hehehee... immagino che sia un problema di gelosia, vero?"

Misty voltò la testa dall'altra parte, tenendo il naso in aria. "Figurarsi, Brock! La mia era pura e semplice curiosità!" rispose, cercando di negare quello che a Brock e a molti altri del suo gruppo era ormai evidente. Pikachu, che si trovava lì vicino, ridacchiò tra sè, scuotendo la testa... e poi drizzò le orecchie quando vide arrivare Ash ed Angie... e notò che la ragazzina sembrava essere abbastanza carica, per quanto il suo sorriso fosse un po' forzato, mentre il suo amico ed allenatore aveva un'espressione imbarazzata e confusa. Angie fece ad Ash un cenno di intesa, e poi lo spintonò gentilmente fino a farlo arrivare davanti ad una perplessa Misty, che guardò in direzione di Angie per vedere se la ragazzina di Sinnoh poteva darle qualche spiegazione. La risposta, da parte di Angie, non fu altro che un sorriso un po' triste, e un pollice in alto... e Misty, intuendo quello che voleva dire, si ritrovò improvvisamente senza parole, ancora più confusa.

Ash stesso sembrava non essere sicuro di come iniziare il discorso... e dopo qualche secondo passato a guardarsi l'un l'altra senza spiccicare parola, davanti agli sguardi incuriositi di alcuni dei loro compagni... edel Team Rocket stesso... i due allenatori alzarono lo sguardo e cercarono di parlare.

"Senti, Ash..."

"Senti, Misty..."

Si bloccarono di colpo, vedendo di aver iniziato entrambi nello stesso momento... e dopo un attimo di imbarazzo, Misty si schiarì la voce. "Ehm... prima tu, Ash! Anzi, già che ci sei, mi dici come mai sei sparito così?"

"Beh... heheheheee..." ridacchiò Ash, segretamente contento, a modo suo, che Misty sembrasse un po' ingelosita. "Ecco... non era niente, in realtà... io ed Angie... avevamo due cose da dirci, tutto qui."

"Se lo dici tu..." rispose Misty, sperando che Ash volesse continuare il discorso... cosa che in effetti accadde qualche secondo dopo, non appena il ragazzo ebbe raccolto i pensieri.

"In realtà... c'era un'altra cosa..." disse Ash, prendendo in braccio Pikachu. A questo punto, meglio prendere il Tauros per le corna e chiarire tutto. "Misty... io... sai, sono stato molto contento che ci siamo potuti ritrovare... e... beh, che siamo tornati a viaggiare assieme dopo tutto questo tempo. Insomma... è stata un'avventura emozionante, ed è stato anche grazie al fatto che... ehm... che c'eri tu con noi!"

"Dici davvero?" disse Misty, un po' imbarazzata, per poi alzare un po' la testa. "Oh, beh, che posso dire... la grande Misty è sempre disposta ad essere l'anima della festa!"

Ash ridacchiò, riuscendo a vincere un po' dell'esitazione che lo aveva preso. "Ecco... quello che volevo dire è che... insomma... è un po' che sento che lecose stanno cambindo tra noi." affermò Ash. "Noi... siamo amici, certo, però... ecco... non so come posso dirlo, ma... insomma, sento che adesso provo qualcosa di più! Lo so, lo so... è un po' strano, però... vorrei poter continuare a viaggiare con te, a stare con te..."

Vedendo che Misty sembrava essere sempre più apprensiva, come se stesse aspettando la fine del discorso, Ash prese un bel respiro, guardò Pikachu che gli diede un cenno di assenso per dirgli che era il momento giusto... e infine fece il passo decisivo.

"Misty, io... sono innamorato di te."

Il tempo sembrò fermarsi. Per qualche secondo, Ash ebbe l'impressione che tutto si fosse congelato attorno a lui, e restò fermo dov'era senza sapere cosa dire o fare, senza sapere se aveva detto la cosa giusta o meno... si sentiva più imbarazzato di quanto non fosse mai stato in vita sua, come se gli occhi di tutto il mondo fossero puntati su di lui...

E quando Ash cominciava a temere che quell'attesa dovesse protrarsi ancora a lungo, vide Misty fare un passo in avanti, con gli occhi luccicanti di gioia...

...e abbracciarlo con tutto l'affetto di cui lei era capace!

La sorpresa per Ash fu talmente grande che per qualche istante gli sembrò di non capire più niente... e poi, facendosi guidare unicamente dal suo istinto, cinse le braccia attorno a Misty e la abbracciò a sua volta! Attorno a loro, Brock, Lucinda, Vera, Gary, Tracey e il Team Rocket osservavano con soddisfazione i due ragazzi abbracciati davanti al tempio di Arceus, pensando che era un momento che tutti loro avevano atteso a lungo. Lentamente, timidamente, Ash e Misty si staccarono un po' l'uno dall'altra... soltanto per avvicinarsi di nuovo e scambiarsi un bacio a fior di labbra.

Si trattò di un bacio rapido, innocente, eppure al tempo stesso qualcosa che li fece sentire al settimo cielo. Sia Ash che Misty si sentivano elettrizzati e felici, come se avessero appena vinto qualche importante gara di Pokemon...

"Scemo... devi sempre mettermi in queste situazioni imbarazzanti?" ridacchiò Misty, lasciandosi sfuggire una lacrima di gioia. "Ho sperato a lungo che un giorno tu lo dicessi... e sono felice di dire che provo lo stesso per te!"

Ash e Misty si abbracciarono di nuovo, ricevendo applausi ed esclamazioni di gioia da molti dei loro compagni e da Pikachu, che sembrava aver atteso anche lui a lungo il momento in cui il suo allenatore e la sua amica si sarebbero dichiarati... e ora, finalmente, era successo!

"Beh, Angie? Va bene così?" chiesw Conway alla sua compagna di avventura, che era rimasta ad osservare la scena senza cercare di interferire. "Voglio dire... sei stata in parte anche tu a spingerli a dichiararsi..."

La ragazzina dai capelli corti annuì. "Sì, va bene così. Mi interessa di più che io ed Ash restiamo amici." affermò candidamente. "E che Misty tratti Ash con rispetto, cosa di cui non ho dubbi."

"Angie... non so che dire, amica mia..." disse Misty, voltandosi verso di lei espressione un po' contrita. "Immagino... che questo ti sia costato molto, e... hai fatto una cosa molto bella, e... non so se sarei stata capace di fare lo stesso, se fossi stata al tuo posto..."

"Io penso invece di sì, Misty... lo avresti fatto anche tu!" rispose Angie. "E sono contenta che siamo diventate amiche, anche con questo piccolo contrasto tra di noi."

Kenny, un po' più in là, annuì in segno di approvazione, paragonando la situazione di Angie alla propria... e poi, guardandosi attorno vide qualcosa di divertente che non mancò di far notare al resto del gruppo.

"Hey, guardate là!" esclamò, indicando due Pokemon che si erano arrampicati su una roccia vicina e, travestiti da Cupido con tanto di alette, arco ed aureola, puntavano scherzosamente le loro frecce in direzione di Ash e Misty! Pikachu e Meowth si misero in posa, come se dovessero fare una foto... e Tracey si mise subito a fare uno schizzo dei due Pokemon per immortalare quel momento!

"Beh, come Cupido non siamo male, non trovi, collega?" chiese Meowth al suo rivale, che drizzò le orecchie e fece crepitare una scarica elettrica sulle guance.

"Pikachu!"

"Mai una giornata noiosa da queste parti, eh?" chiese Ursula, sorridendo sardonica.

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CONTINUA E FINISCE NEL PROSSIMO CAPITOLO

Accidenti, non riuscivo proprio a scrivere l'ultima parte! Ero talmente eccitato che non sono sicuro di aver fatto un buon lavoro... ma in ogni caso, questa storia è giunta finalmente alla sua conclusione! Il Team Vicious è distrutto, Kodai è sconfitto per sempre, i Pokemon sono salvi, e Ash e Misty sono assieme... non mi resta che scrivere l'ultimo capitolo, che metterò in rete il prima possibile, e poi questa storia sarà conclusa! Ho già in mente molte idee per continuare le altre mie storie, siano esse Pokemon, Digimon o crossover, quindi... restate sintonizzati, e a presto!

  
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