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Autore: lilyhachi    13/04/2014    5 recensioni
(Raccolta di one shots varie incentrate su Derek e Stiles; possibili spoiler)
#1: Ogni volta che si trovava dinanzi a Derek, tutti i nodi venivano “al pettine”.
#2: Si sentiva come un bambino che cercava con tutte le sue forze di imparare a camminare, ma non faceva che cadere e sbucciarsi le ginocchia. Derek era caduto così tante volte che aveva perso il conto.
#3: Le lancette dell’orologio si muovevano veloci, solo che Stiles non le guardava, non più. (AU; college)
#4: Come facevi a sapere se stavi ancora sognando?
Genere: Fluff, Introspettivo, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Derek Hale, Stiles Stilinski
Note: Missing Moments, Raccolta | Avvertimenti: nessuno
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Untouchable
 

I
 
Tied in knots
 
 
“You and I, bloodline.
We come together every time.
Two wrongs, no rights”.
 

Stiles era completamente stretto in tanti nodi.
Ogni punto del suo corpo non sembrava altro che un nodo pronto ad aggrovigliarsi ad un qualsiasi punto disponibile, mozzandogli il fiato ed impedendogli anche di pensare.
Stiles aveva la pelle completamente stretta in tanti nodi.
Sentiva una pressione su tutto il corpo, come se la sua pelle fosse avvolta da un qualche corpo estraneo che stringeva così forte da impedire una corretta circolazione del sangue.
Stiles aveva la gola completamente stretta in tanti nodi.
Non riusciva ad emettere alcuna sillaba, come se avesse un nodo di dimensioni sconfinate al livello della faringe che risaliva fino alla bocca, impedendogli di parlare.
Stiles aveva lo stomaco completamente stretto in nodi.
Non aveva le tipiche “farfalle nello stomaco”, no. Era un sensazione ancora più potente: una vera e propria occlusione quasi dolorosa, che gli provocava crampi e Stiles non capiva se fossero dovuti alla fame, visto che non mangiava da diverse ore, o dall’agitazione.
Stiles aveva le labbra completamente strette in nodi.
Un nodo chiuso sigillava le sue labbra, martoriate in precedenza dai suoi continui morsi, così che nulla potesse uscire da esse…neanche un sibilo.
Stiles aveva il cuore completamente stretto in nodi.
Sembrava che le vene fossero tutte ingarbugliate fra loro, mentre il sangue veniva pompato in quantità industriali, ma senza permettergli di capire se fosse ancora sano o meno.
Ogni volta che si trovava dinanzi a Derek, tutti i nodi venivano “al pettine”.
I nodi si facevano sempre più stretti e attorcigliati, creando un disordine di sensazioni decisamente confuso e ombroso, quasi paralizzandolo, al punto che ogni movimento risultava impossibile. Quei nodi erano una congettura che si mostrava ogni volta che il lupo era a poca distanza da lui, perché il filo conduttore di tutti quei nodi non era altro che Derek.
Era Derek a guidare tutti quegli avvolgimenti e quelle ripiegature su Stiles, che non faceva altro che tendersi come una corda ad ogni pressione, lasciandosi circondare, come una preda tra le spire di un serpente.
Solo che Derek non poteva certo essere classificato come tale.
Il silenzio forzato, il desiderio di parlare, la paura di dar voce ai suoi pensieri, lo sguardo di Derek sulla sua figura glabra e longilinea: tutte quelle variabili stringevano Stiles in quella morsa di nodi, che da solo non sarebbe mai riuscito a sciogliere…perché non ne era lui la causa. Tuttavia, quel giorno c’era qualcosa di diverso nell’aria.
Era bastato un passo avanti ed uno sguardo differente da parte di Derek per far sì che quella corda, diramata in tutto il corpo del ragazzo, si tendesse completamente, facendolo sussultare.
L’atmosfera che li circondava era satura di imbarazzo ma soprattutto di speranza…sembrava che ogni molecola di ossigeno presente in quella stanza fosse carica di aspettative, e non solo da parte di Stiles. Derek aveva qualcosa di strano quel giorno, una nota nuova in quella melodia bassa e sommessa che era il suo volto costantemente serio e cupo.
Quando Derek sfiorò le dita lunghe e affusolate di Stiles come se fosse la cosa più naturale del mondo, accadde qualcosa alla sua pelle, alla sua gola, al suo stomaco, alle sue labbra e, infine, al suo cuore. A dirla tutta, Stiles non sapeva se fosse tutto frutto della sua immaginazione, ma l’immagine delle dita di Derek attorcigliate alle sue era troppo reale per sembrare un’illusione.
Era reale la consistenza della sua mano e il calore che essa trasmetteva.
Era reale il dolore che iniziava a scemare, evidenziando come il contatto umano fosse in grado di alleviare il dolore, cosa che Derek stava facendo con quella leggera pressione.
Stiles riuscì a sentire il suo cuore inciampare in tutti quei nodi, allentandoli leggermente e facendosi spazio…finalmente libero.
Il filo conduttore era sempre Derek: colpevole e innocente allo stesso tempo.
E Stiles non fu più stretto in quei nodi famelici e opprimenti, ma si sentì libero di parlare, respirare e muoversi, perché Derek li stava sciogliendo pian piano.
Derek gli era accanto e Stiles non era più prigioniero.
 
 

Angolo dell’autrice
 
Ehm…sì, l’ho fatto di nuovo. Mi sento sempre terribilmente in colpa a scrivere di loro ma amo tutte le coppie, Stydia e Sterek sono tra le mie preferite e mi piacciono tanto. Ad ogni modo, ci sono ricaduta e incolpo Ally M poiché la colpa per questa raccolta è anche sua, in quanto mi porta a sfornare queste “cose”. Comunque, ho deciso di rendere questa storia una raccolta perché la voglia di iniziare una mini-long è pari a zero. Le one shots saranno varie. La paura quando scrivo qualcosa su di loro c’è sempre, perché mi sento praticamente una novellina e l’indecisione è galoppante poichè sono una coppia particolare, e non vorrei guastarli con storie prive di senso come rischio di fare ad ogni pubblicazione. Quindi, mi limiterò a delle flash introspettive, giusto per non rischiare. Siate clementi e fatemi sapere cosa ne pensate (siete autorizzati a lanci di oggetti contundenti), i commenti sia positivi che negativi sono sempre ben accetti e se ci sono errori, vi invito a farmelo presente ^^
I versi messi prima dell'inizio della one shot sono presi da "Wildest Moment" di Jessie Ware.
Ringrazio sempre la meravigliosa pagina Photoshop is the secret to my power ~ per il bellissimo banner.
Alla prossima settimana, un abbraccio :)
   
 
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