Serie TV > Once Upon a Time
Segui la storia  |       
Autore: Princess Kurenai    16/04/2014    1 recensioni
30 Days OTP Challenge.
1. Hands | Outlaw Queen
2. Promises | SwanFire
3. Happiness | Rumbelle
4. Date | Swan Queen
5. Kiss | Captain Charming
6. Breakfast | Mad Whale
7. Cosplayer | Captain Cobra
8. Shopping | Red Beauty
9. Friends | Captain Charming Hood
10. Animal | Frankenwolf
11. Happy Ending | Outlaw Queen
12. Malice | Hookfire
13. Icecream | Rumbelle
14. Genderswapped | Golden Pirate
15. My world is you | Frankenwolf
16. Morning Rituals | Swan Queen
17. Spooning | Snowing
18. Spring | Mad Whale
19. Formal Wear | Captain Fire
20. Dance | Swan Queen
21. Delicious | Rumbelle
22. Serious or Not | Captain Charming
23. Strange Sensations | Swan Queen
24. Making Peace | Hookfire
25. Chatty Eyes | Dwarf Star
26. Getting Married | Rumbelle
27. Birthday | Hookfire
28. Serenade | Frankenwolf
29. Tea Time | Mad Fish
30. Rum | Outlaw Pirate
Genere: Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: Het, Slash, FemSlash | Personaggi: Un po' tutti
Note: Missing Moments, What if? | Avvertimenti: Spoiler!
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Titolo: Sounds like a lovely tale
Titolo del Capitolo: 29. Tea Time
Fandom: Once Upon a Time
Personaggi: Jefferson “Mad Hatter”, Ariel
Genere: Introspettivo, Fluff
Rating: SAFE
Avvertimenti: Het, What if? (E se…)
Prompt: 29 - Doing something sweet
Conteggio Parole: 785
Note: 1. Meme preso da qui: 30 Day Otp Challenge.
2. Varie coppie perché non mi va di fare la raccolta solo su una =w= il mio cuore è grande =w= <3
3. Il titolo è una frase di Hook.
4. Non mi piace come è uscita ma oggi non ero in vena di fluff ed è il mio massimo ç_ç ma la coppia mi piace ed anche tanto çAç<3
5. Non betata =3=



Un tavolino. La teiera fumante. Due tazzine con tutto l’occorrente per il tea. Ed infine una piccola isoletta deserta in mezzo al mare.

Jefferson non aveva bisogno d'altro quando decideva di godersi il suo tea pomeridiano lontano dalla Foresta Incantata.

Aveva scoperto quel luogo quasi per caso. Stava scappando, inseguito da delle guardie, ed aveva semplicemente pensato ad un posto deserto e sicuro mentre saltava nel cappello. E si era ritrovato su quell'isoletta.

Non sapeva esattamente in quale reame si trovasse, ma il mare era limpido ed infinito. Era un luogo perfetto per rifugiarsi. Infatti da quel momento in poi le sue visite si erano fatte sempre più frequenti, piacevoli e solitarie.

Proprio per quel motivo si stupì non poco quando sentì un allegro: « Ciao», provenire dall'acqua.

Più che stupore all'iniziò si spaventò, ma quando incrociò lo sguardo curioso di una ragazza immersa nell'acqua, si sentì quasi più calmo.

« Salve», rispose senza nascondere un tono ancora incerto, guardandosi poi attorno alla ricerca di una nave o una qualche imbarcazione che spiegasse la presenza di quella ragazza, « Sei... venuta qui a nuoto?», domandò allora incapace di trattenersi. Era la prima volta che incontrava un essere umano su quell’isoletta.

La ragazza rispose ridacchiando.

« E come se no?», ribatté, spostandosi un poco dalle lisce rocce che il Cappellaio aveva scelto come ‘postazione’ per il tea. Solo grazie a quel movimento Jefferson notò che al posto delle gambe la ‘ragazza’ aveva una coda… il che la rendeva una sirena e non un essere umano.

« Oh… capisco», assentì l’uomo, seguendola con lo sguardo mentre si sollevava con le braccia sopra la roccia, pensò per qualche istante di aiutarla, ma rinunciò subito quando vide che era riuscita ugualmente a sedersi senza il suo intervento.

« Il mio nome è Ariel», si presentò la sirena con un ampio sorriso.

« Il mio è Jefferson», rispose semplicemente l'uomo, osservandola da capo a coda con un'espressione quasi rapita.

« Non hai mai visto una sirena?», domandò Ariel, nel notare l'espressione del Cappellaio.

« No», ammise lui stringendo le labbra, « Vengo qui spesso ma non ho mai visto niente del genere».

Ariel sorrise ancora.

« Io ti ho visto spesso», svelò, « Ammetto di averti osservato di nascosto più volte, ma generalmente non parlo molto con... beh, quelli con due gambe».

Jefferson non riuscì a non ridacchiare.

« Quindi è reciproco. Non ho mai parlato con qualcuno con una coda al posto delle gambe», commentò, « E per quale motivo hai cambiato idea? Parlare con me intendo»

« Perché mi ispiri fiducia», spiegò la sirena, strappando una risata al Cappellaio.

« Fantastico! A questo punto sono tentato dall’invitarti a prendere il tea con me», dichiarò, indicando con un gesto della mano il tavolino.

« Lo faresti davvero?», domandò la sirena, donandogli un'espressione speranzosa ed esaltata.

« Certamente», e senza smettere di sorridere il Cappellaio avvicinò con attenzione il tavolino verso il bordo dove era seduta Ariel, ringraziando mentalmente la sua ‘piccola ossessione’ di portare con sé due tazzine e non una - era deprimente vedere una sola tazzina.

« Questa è la prima volta che assaggio qualcosa di umano», svelò Ariel senza perdere di vista Jefferson, il quale, dopo aver versato il tea, la raggiunse tenendo in mano i due piattini.

« È caldo», la avvertì dopo averle consegnato la tazzina, permettendosi di sedersi a sua volta per terra.

Ariel annuì senza nascondere un'espressione estasiata. Inizialmente trovò qualche difficoltà nel reggere il piattino e la tazzina - temeva di far cadere il tea -, ma dopo essersi abituata si permise di studiare quegli oggetti ed il caldo liquido ambrato.

Conosceva sia tazzine che piattini - aveva già studiato gli umani e aveva trovato parecchi oggetti simili sul fondo del mare -, ma il tea era una cosa totalmente nuova. Aveva osservato spesso quello strano individuo - Jefferson - ma non aveva mai assaggiato quello che beveva. Di una cosa però era certa: doveva essere buonissimo. Non poteva essere altrimenti con quel colore così particolare ed il profumo delicato.

« Io metto due zollette di zucchero e qualche goccia di limone», riprese Jefferson, « Ma c'è chi al posto del limone mette il latte».

Ariel spostò lo sguardo sul Cappellaio, ascoltandolo con attenzione ed annuendo quando pensò di aver compreso.

« Io... lo assaggio come lo prendi tu», rispose a quel punto, e il Cappellaio allungò semplicemente il braccio verso il tavolino per recuperare zucchero e limone.

La assistette con pazienza, spremendo un poco il limone e spiegandole poi come girare il cucchiaino senza rovesciare tutto. Ariel pendeva letteralmente dalle sue labbra, rivolgendogli domande curiose e dolci sorrisi... ritrovandosi addirittura a ridere dinnanzi all'espressione estasiata della sirena dopo il suo primo assaggio.

E per quanto quella non fosse la 'pausa pomeridiana per il tea' che era solito ritagliarsi, Jefferson doveva essere sincero: stava davvero iniziando ad apprezzare quell'inaspettata compagnia.

   
 
Leggi le 1 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Serie TV > Once Upon a Time / Vai alla pagina dell'autore: Princess Kurenai