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Autore: foschi    16/04/2014    1 recensioni
Eh, no! Mica era stupido Boris! Mica si faceva prendere così per i fondelli! Aveva capito da tempo che tra il suo compagno e Yurij c’era qualcosa. All’inizio si poteva definire astio, odio il legame che si era instaurato tra i due. E lui aveva sotto controllo la situazione..
Ma qualcosa doveva essergli sfuggito dato che i due non si preoccupavano nemmeno di celare quei sorrisi maliziosi! Qualcosa che avrebbe ovviamente scoperto…
Genere: Sentimentale, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Shonen-ai, Yaoi | Personaggi: Altri, Boris, Yuri
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
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Pero es màs excitante asì...!

 

 

Saaalve gente! :D

Come va da queste parti? :D Spero bene perché, purtroppo per voi mi è tornata l'ispirazione e mi vedrete da queste parti molto spesso! :3 Anche se non troppo perché i miei prof hanno pensato bene di rovinarmi le vacanze. -_-

Comunque, commenti miei a parte, oggi vi propongo una storia sulla coppia YurijxGarland!

Coppia insolita ma non introvabile (ho trovato qualcosa da queste parti xD)

Ed ovviamente ringrazio le care Paradise_Phantom e Henya! :D

Ora vi auguro una buona lettura! :D

 

 

 

 

 

 

 

Uhmm… vediamo... come si poteva definire quella scena...? Ah sì, paradossale. Paradossale era quell’atmosfera che si era instaurata tra i presenti. Paradossale era quello scambio di sguardi che si mandavano l’un l’altro. Non si preoccupavano nemmeno di celare quegli sguardi che nascondevano qualche tacito accordo..

- Garland? Tutto bene? –

- S-sì –

Eh, no! Mica era stupido Boris! Mica si faceva prendere così per i fondelli! Aveva capito da tempo che tra il suo compagno e Yurij c’era qualcosa. All’inizio si poteva definire astio, odio. E lui aveva sotto controllo la situazione..

Ma qualcosa doveva essergli sfuggito dato che i due non si preoccupavano nemmeno di celare quei sorrisi maliziosi! Qualcosa che ovviamente avrebbe scoperto...

 

- Ciao ragazzi! –

Il padrone di casa, Sergej Petrov, si fece incontro ai suoi vecchi compagni di squadra. Aveva organizzato quella rimpatriata per il puro desiderio di rivedere i suoi compagni. Per rievocare i tempi andati in cui avevano costituito la NeoBorg, per non parlare dei tempi in cui avevano costituito la squadra dei Demolition Boys!  

- Ciao Sergej! –

Ma quel clima di amicizia era una mera pagliacciata. A nessuno importava più dei propri compagni di squadra. Avevano una vita loro e quella rimpatriata sapeva di falso. Avanti, a chi importava dei romanzi che un uomo di cultura come Sergej scriveva? A chi importava l’azienda gestita da Kai dopo che suo nonno si era dimesso? Ma soprattutto, a chi importava dei problemi di coppia che stavano attraversando Garland e Boris?

Non importava a nessuno eppure erano“ amici”! Od almeno questo fingevano di essere. Non c’era più niente che li legava. I tempi in cui erano stati una squadra certamente non li avrebbero riuniti ora! A malapena si salutavano quando si incontravano per strada…!

- Ah, Sergej –

Il padrone di casa si voltò con un sopracciglio alzato. – Sì, Boris? –

- Grazie per aver permesso a Garland di venire, anche se non c’entra molto con la nostra squadra..! –

Il gigante rise bonario – Figurati! Più siamo meglio è! –

- Concordo con Sergej. Più siamo meglio è –

Boris fece scorrere lo sguardo da Yurij a Garland e viceversa. Un sorriso malizioso troneggiava sui loro volti.

Forse aveva fatto a male a dirgli di quell’invito a pranzo…

 

 - Garland! –

 - Sì? –

- Oggi siamo invitati a pranzo da Sergej –

Aveva mormorato un annoiato Boris sedendosi sul divano accanto al bel svedese  gettando le scarpe in qualche angolo del salotto e sorseggiando una birra.

Garland lo aveva guardato male. Va bene che era abituato ai modi non eccessivamente fini del compagno, ma quante volte gli aveva detto di non bere birra od altri alcolici a metà mattina?

- Ci sarà anche Yurij? –

Il russo aveva allontanato la bottiglia che si stava riportando alle labbra. Lo aveva guardato torvo. Da quando gli interessava di Yurij? In fin dei conti, tra i due non correva buon sangue…!

- Perché ti interessa? –

- Mah, così mi preparo a qualche frecciatina –

Era tornato a leggere il giornale mentre se la rideva sotto i baffi. Boris sospettava qualcosa, lo sapeva ma questo non faceva altro che divertirlo..!

 

 

- Giusto –

La voce di Garland lo aveva riportato alla realtà. Si voltò a guardare il compagno al suo fianco e successivamente Yurij. Quando la sua faccia aveva assunto la stessa tonalità dei capelli..?

 – La compagnia è essenziale in momenti come questi –

Il bel svedese sorrise maliziosamente guardando uno Yurij rosso pomodoro. Non si sapeva distinguere la faccia dai capelli.

- Yurij? Tutto bene? –

I presenti si voltarono a guardarlo.

- S-sì.. è solo il peperoncino. E’ molto.. piccante

I cerulei occhi erano lucidi e mandavano lampi di stizza e supplica nei confronti di Garland. Ovviamente questi non erano sfuggiti a Boris. Aveva capito che non era stato il peperoncino a ridurlo in quello stato ma che alla base stava Garland…

- P-posso andare un attimo in bagno, Sergej? –

- Certamente –

Il gigante lo guardò sorpreso. Mai aveva visto Yurij in quelle condizioni e certamente non era colpa del peperoncino che in fin dei conti non era così piccante..

- Oh che coincidenza stavo giusto per chiedere la stessa cosa. Posso seguirlo, Sergej? –

Yurij si voltò a guardare irato il giovane. Dove voleva andare a parare? Non gli bastava lo stato in cui lo aveva ridotto? E perché si divertiva nel non nascondere quell’atteggiamento? Voleva forse che lo scoprissero tutti..?

- C-certo… -

 

 

 

- Che ti è saltato in mente? Volevi che ci scoprissero tutti? –

- Tanto credo che ormai abbiano già capito… –

- Smettila, Garland.. –

Voleva essere un ordine ma suonò più come una supplica. - Eppure mi sembra che ti sia piaciuto il servizio che ti ho fatto.. –

Le mani di Garland toccarono il cavallo dei pantaloni di Yurij. La sua eccitazione era evidente per questo si erano chiusi in bagno.

- Mmnh –

A stento Yurij riuscì a trattenere i gemiti. Aveva addosso ancora la sensazione del piede di Garland che sfregava contro il suo pene sotto il tavolo. Ci mancava poco che li scoprissero…!

- S-smettila –

Di nuovo quella supplica.. – Andiamo, in fondo so che ti piace! –

Le mani accarezzavano il pene semi eretto del rosso. Lo accarezzavano lascive. Ne toccavano i punti più sensibili. Quelli che con il tempo aveva imparato a conoscere..

- Ti piace, vero? Scommetto che Kai non ti riserva tutte queste attenzioni –

- E-e tu le riservi a Boris? –

- Che c’è? Sei geloso? –

- Lo ami? –

- Allora sei geloso..! – L’occhiata che Yurij gli lanciò lo fece sorridere - C’è qualcosa tra noi ma quello che occupa in posto speciale nel mio cuore sei tu, Yurij –

- S-smettila di fare l’idiota.. Forse è meglio che lo lasci -

- Cosicché possa stare con te? Tu però dovresti lasciare Kai.. ma preferisco che rimanga tutto così –

Yurij lo guardò interrogativo. Garland sorrise e gli leccò un orecchio stringendo un po’ più forte la presa sul suo pene – Così è tutto più eccitante -

Ora i gemiti uscivano liberi dalle labbra dischiuse di Yurij. Fortuna che il bagno fosse lontano dalla sala da pranzo…!

E mentre con una mano giocava con un capezzolo scuro tirandolo e causandogli qualche grido, con l’altra masturbava il pene ormai eretto del rosso. La sua mano sfregava rapidamente contro la pelle accaldata. Pelle che però fu accolta dalla sua bocca.

La lingua ne lambiva ogni centimetro. Solleticava ogni punto sensibile già sfiorato dalla mano e causava gemiti strozzati al russo. Ne solleticava la punta con fare malizioso. Le mani nel frattempo giocavano con i testicoli duri del ragazzo. Li solleticavano, li carezzavano, li tirando, facendo ovviamente aumentare di volume i gemiti uscenti dalle sue labbra ora completamente aperte.

Con un’ultima carezza voluttuosa da parte della lingua dello svedese, Yurij venne nella sua bocca. A stento si era trattenuto dal gridare.

- Credo che possa bastare, per ora. Non vorrei che gli altri si preoccupino per la nostra assenza prolungata –

Yurij lo guardò ansimante e, se possibile, ancora più rosso..

 

 

 

- Come mai ci avete messo così tanto? – chiese Boris guardando interrogativo, oltre che irato il compagno.

- Il peperoncino era più piccante di quello che avevo immaginato –

Yurij sapeva che Kai lo stava guardando truce. Fece finta di niente. Lo sapeva che dopo avrebbe dovuto dargli una spiegazione plausibile…

 

- Dopo io e te faremo i conti –

Garland sorrise a quella minaccia di Boris. Sì, tutto era decisamente eccitante…

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Angolo Autrice

 

Hola gente! :D

Allora? Che vi è parso di questa storia? :3 Sinceramente, a me è piaciuta poco poco v.v (Questo farà felice la cara Paradise_Phantom xD)

Mi è piaciuto come ho descritto Garland xD E' un maialino v.v

Comunque, commenti miei a parte, volevo dirvi un paio di cose.

I temi affrontanti i questa storia sono principalmente due:

1) Il fatto che coloro che consideravamo i nostri amici o migliori amici con il passare del tempo alla fine o non si ricordano di noi oppure fanno finta di non conoscerci -_-

2) Il tradimento. Questo ormai è all'ordine del giorno dati tutti i fatti di cronaca che si sentono -__-

Ok, non credo di dovervi dire altro.

Bacioni alla prossima,

Olivier_Rei=)

 

   
 
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