Buona pasqua Sasuke

-Ma ci pensate, fra due giorni è pasqua. Non vi entusiasma l'idea!- urlò Kiba.
Tutti i team si erano riuniti per mangiare qualcosa assieme. Dopo tante missioni ci voleva proprio.
-Sapete già cosa farete?-
-I..io ho la passero con la mia famiglia. Tutto il clan si riunisce.- rispose Hinata, la ragazza più timida del gruppo.
-invece io devo lavorare, non possiamo rimanere chiusi.- fu il turno di Ino. La giovane lavorava coi genitori in una fioriera.
-Io ho lo stesso programma di Hinata- dichiaro con un viso inespressivo Neiji, il cugino di Hinata.

Tutti continuarono ad elencare i programmi che aveva, fino a quando Kiba non lo chiese ad un biondino.
-E tu Naruto! Che programmi hai?- ma non ricevette nessuna risposta.
Non sentendosi rispondere, il ragazzo cane si girò verso l'amico, ma scopri che al suo posto non stava nessuno.
-ma che fine ha fatto?- chiese, ma nessuno gli seppe dire niente.

Tutti gli anni era sempre la stessa storia.
E lui stufo di sentire i programmi dei suoi amici se ne era andato senza dire niente a nessuno.
Siccome era sempre vissuto da solo, non aveva fatto nessun programma perchè non avrebbe saputo con chi passarla. Però quell'anno sarebbe stato diverso. Sperava solo che l'Hokage fosse d'accordo.
Cosi, perso nei suoi pensieri, andò a casa.

Però, c'era stato anche un'altro ragazzo che se ne era andato a metà festa, il bello era che nessuno se ne era accorto. Forse solo una ragazza dagli strani capelli rosa, ma che non aveva detto niente.

I giorni passarono e finalmente, il giorno che i più piccoli del villaggio speravano, era finalmente giunto.

Pasqua finalmente era arrivato.

Sasuke Uchiha, odiava quella festa. Sapeva che ogni ragazza gli avrebbe dato un uovo di cioccolato, fatto con le loro mani, ma che poi lui avrebbe ignorato. L'unica cosa che desiderava veramente, sapeva che non sarebbe mai arrivato. Anche se ogni volta ci sperava.
Così, quel giorno decise che non si sarebbe mosso per nessuna ragione da casa. Però la sua premessa fu smontata dall'Hokage.

-So per certo che tu non adori questa festività, ed è per questo che fai al caso mio. Ti dovrai dirigere presso il paese dell'erba ed andarmi a ritirare alcune piante medicinali che ho ordinato. Ci impiegherai tutta la giornata. Però una volta ritornato avrai un giorno di riposo.-
-Ok. Quando posso partire?-
-Anche subito.-

*****

-Allora, se né andato?-
-Si.-
-Speriamo che vada tutto bene.-
-Non preoccuparti. Non è una missione difficile per uno come lui.-
-Lo so, ma non mi piace che vada da solo. Comunque è tutto pronto, il piano scatta stasera.-

*****
Sfinito dalla missione e con la voglia di farsi una doccia, Sasuke non si accorse che il letto era occupato da qual'cosa.
Sasuke finì di fare la doccia e uscito, prese un asciugamano grande per la vita e uno piccolo per i capelli. 
-Ci voleva proprio- mentre si asciugava andò in cucina dove, dopo aver aperto il frigo, tirò fuori un cartone di latte, lo apri e lo bevve.

Ritornato in camera, stava per immergersi nell'armadio per cercare dei vestiti da mettersi, quando finalmente si accorge che il suo letto era occupato.

Erano due, una piccola e l'altra grande, ma tutte e due portavano un piccolo collarino con una parola scritta sopra.
Non badando a quello che c'era scritto, lentamente gli si avvicinò e guardò tutte le loro curve e i fiocchi che l'accompagnavano. A prima vista era una magnifica visione, naturarmente a chi l'aprezzava, ma lui fece solo una faccia scocciata.

-Quest'anno l'hanno fatta grossa.-

Deciso a levarsi la visione da davanti agli occhi, gli si avvicinò, ma nel momento esatto in cui toccò la carta argentata che racchiudeva l'uovo di pasqua più grande, scomparve.

******

Un giovane ragazzo biondo e con due occhi azzurri, stava camminando per tutta la stanza. Nervoso e impaziente. Fino a quando qualcosa non gli cadde tra le braccia.

-Finalmente!-

Sasuke che non aveva ancora capito cosa realmente era successo, lo guardo stralucinato.
Un attimo prima era nella sua camera, ed ora invece era tra le braccia del suo segreto amore.

-M..ma cosa è s..successo!- ma poi si riprese, anche se non faceva niente per farsi lasciare -ma tu non dovevi essere in missione … Naruto!?- cercando di non arrossire. Siccome era ancora mezzo nudo.
-Si. Ma lo sono ancora- e mostro un sorriso più luminoso della luna d'estate.
Osservando quel sorriso rivolto a lui, Sasuke divento ancor più rosso dei suoi amati pomodori.

Vedendolo sempre più rosso e capendo che l'altro non aveva afferrato, avvicinò il viso all'altro, lasciando poco spazio fra le due labbra.
-Vuoi sapere qual'è?-
-S..si!-
-Tu! La mia missione sei tu. Buona Pasqua Sasuke- e poggiò le sue labbra su quelle di Sasuke, leggermente tremanti.

La sorpresa era tanta che socchiuse le labbra, dando così il via ad un bacio passionale. Ma si riprese in fretta, così portò le braccia dietro al collo del biondino, tirandolo maggiormente verso di se.

-N..naruto i..io ...!-
-Ti amo anch'io Sasuke!- e lo ribaciò di nuovo.

E con i cuori pieni d'amore, passarono la Pasqua l'uno tra le braccia dell'altro.