Aveva bagnato il letto.
Quella mattina si svegliò e notò con grande umiliazione che avevo fatto la pipì a letto.
Era solo un bambino, ma quella era la più grande umiliazione che un bambino di 7 anni potesse avere.
E pensare che il giorno prima si era vantato con il fratello perchè l'aveva superato in altezza.
Ora, Edward avrebbe potuto vendicarsi pienamente.
Osservava con sguardo pensieroso e truce e una manina sul mento quella macchia bagnata sulle lenzuola pulite.
Architettava un qualche marchingegno che avrebbe potuto salvarlo da un pomeriggio buono di presa in giro.
Edward era persino capace di dirlo a Winry, insomma il giorno prima gli aveva fatto notare di averlo superato di qualche centimetro!
E questo per Ed era sicuramente un gigantesco torto.
Si era liberato dei vestiti che testimoniavano il "momento di debolezza" , lanciandoli nei panni sporchi: tra quella moltitudine nessuno se ne sarebbe accorto.
E ora era fermo con una mano sul mento e con addosso soltando le mutande e guardare quella terribile macchia: un paio di calzoncini, potevano passare inosservate, ma delle lenzuola assolutamente no.
Suo fratello si stava rigirando nel letto, tra poco si sarebbe svegliato e avrebbe visto il disastro.
Dannazione! Non poteva fare niente per cambiare il destino?
Era davvero crudele il mondo!

-Al, che ci fai in mutande?-

Ok, calma Alphonse.
Pensò bene di chiedergli scusa per il giorno prima, magari non l'avrebbe detto a Winry.

-Nii-san! Ti vedo più alto! Sei cresciuto questa notte?-

Edward si stava ancora stropicciando gli occhi seduto sul letto, con le gambe coperte ancora delle coperte.
E Al, furbacchione, tentava di coprire con il proprio corpo la vista di quella umiliante, grande e orribbile macchia bagnata.

-Al, ma che...Sono seduto come fai a dirlo?-

Effettivamente.
Aveva sbagliato dall'inizio, ma poteva recuperare.

-Ah si? Allora all'inpiedi sei ancora più alto! Dì la verità questa notte ti sei messo d'impegno, Nii-san!-

L'latro ignaro di ogni cosa, era sceso dal letto e ancora sbadigliava del sonno.
Gia però si chiedeva se il fratello stesse bene.
Magari aveva la febbre e la mamma non glielo aveva detto.

-Al ma cosa...Dici davvero?-

Si rese conto in quel momento che si parlava di altezze, e la cosa divenne assurdamente e improvvisamente interessante per lui.
Lì si parlava della sua altezza, che era maturata a quanto pareva!
Ah, che dolce risveglio!

-Certo, Nii-san, non vedi che le mattonelle ti sembrano più piccole?-
-Eh, in effetti...-
-Ovvio, da quell'altezza! Che tempo fa, lì su, nii-san?-

E intanto saltellava, poteva sempre distrarloo dalla macchia, no?
Ma inaspettatamente quello si avvicinò, Al diede un'occhiata alla finestra, e vide che una graziosa ragazzina bionda si stava avvicinando alla loro casa.
Oh, no.
La sua fine era vicina.
Di li a poco, Ed avrebbe visto la macchia, Winry sarebbe entrata e, addio reputazione di Alphonse Elric.
Doveva dire addio alla sua reputazione da duro prima ancora che l'avesse!
Ma era un'ingiustizia, dannazione!

-Lo ammetto , nii-san, ieri avevo le scarpe più alte delle tue, per questo era più alto!-

Una cosa assolutamente falsa, anche perchè, era Edward che aveva gli stvali con la suola di gomma, molto più alti delle scarpe da ginnastica che normalmente usava lui.
Ma doveva dare il tutto per tutto , e nella furia, si inginocchiò anche.
Con le mani giunte, come in una preghiera.

-Lo ammetto, nii-san! Sei tu più alto! Sei più bello, sei più bravo in alchimia, sei più tutto!-

Meglio adulare , non si sa mai.
Edward sorrise vittorioso e accarezzò la testa del fratello minore.
Sapeva che prima o poi, lui se ne sarebbe accorto.
Sapeva che prima o poi i suoi pregi sarebbero stati riconosciuti!

-Grazie, Al...Ah, visto che sei così in vena, devo chiederti scusa, ieri notte sono andato a bere-

Sospirò grattandosi la testa con un sorriso.

-Sono scivolato e per sbaglio ho fatto cadere l'acqua sul tuo letto-

L'altro si rialzò in piedi e si diresse verso il bagno.
Con l'andamento dignitoso e l'orgoglio ferito.
Il mondo è davvero crudele, e la vita davvero cruda.
Lasciatevelo dire da Alphonse Elric.
Bimbo di 7 anni, che le angerie e gli scherzi della vita li aveva gia sperimentati.

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Demente demente demente.
Non c'è altro da aggiungere^^
Spero di avervi fatto spuntare un sorriso tenero.
Grazia a chi ha letto e a chi recensirà.
Baci
Lily123