Capitolo 1
La notte
avvolgeva la città di Tokyo, scesa a coprire
l’inizio di quel nuovo anno
scolastico. La vita notturna animava le strade cittadine, mentre altri
dormivano in attesa del giorno.
Bambini e
ragazzi che il giorno successivo sarebbero tornati ancora tra i banchi
e la
routine scolastica, adulti che già da giorni avevano ripreso
il proprio posto
di lavoro negli uffici o nei negozi. Ma, nonostante questo, non tutti
dormivano.
Dan, disteso
sul divano, fissava l’orologio appeso alla parete, vagamente
illuminato dalla
pallida luce esterna. Quasi contava i secondi che le lancette segnavano
inesorabili. C’era un silenzio quasi assoluto nel quartiere,
rotto soltanto dal
passaggio di qualche automobile o dalle voci di qualche persone che
ritornava a
casa con la famiglia o gli amici. Ed era quel silenzio che gli impediva
di
dormire.
Il ragazzo
sospirò e con espressione amareggiata voltò lo
sguardo sulle poltrone vuote.
Non credeva sarebbe stato così difficile abituarsi
all’idea che gli altri erano
tornati a casa. Erano passati solo pochi giorni, ma sembravano essere
passati
secoli. Le loro risate, i pranzi e le cene mangiate tutti insieme, le
battaglie
contro chi screditava la verità di Gran RoRo…
tutto sembrava così lontano.
Erano rimasti
solo lui e Yuuki. Lui che ora aveva tutto il divano per sé e
Yuuki che era
tornato nella propria camera. Ma entrambi avrebbero preferito dover
continuare
a dormire seduti…
Si sentiva
giù
di morale. E gli sembrava strano, per lui che riusciva sempre a trovare
un
motivo per continuare a combattere, per non arrendersi mai. Solo una
volta gli
era già successo, pensandoci. Quando era stato sconfitto dal
Re del Mondo
Altrove… aveva quasi mollato tutto. Ma in
quell’occasione era stato diverso. Lì
erano tutti insieme.
Era stato nel
momento in cui se ne erano andati tutti, quando se ne era andata
perfino Mai,
che si era reso conto veramente di quanto fossero cambiate le cose.
Fino a quel
momento era sempre stato convinto che era solo un momento passeggero.
Dan
sospirò e
fissò il soffitto. Doveva trovare un modo per far tornare
gli altri. Insieme a
Yuuki doveva riuscire a ricompattare i Maestri della Luce. E
c’era solo un modo
per farlo. Ne avevano parlato, lui e Yuuki, quella sera in cui erano
rimasti
soli: proseguire la battaglia e smascherare quelli che avevano
manovrato tutto.
In realtà il loro era solo un sospetto, ma riflettendoci non
era sembrata
un’ipotesi troppo azzardata…
Dopo che Mai
se
ne era andata, Dan e Yuuki si erano ripromessi che avrebbero continuato
la
battaglia anche per i loro amici. Solo così sarebbero
riusciti a farli tornare.
Dovevano mostrare che c’era ancora un motivo per combattere,
che non era una
battaglia persa.
Sul
pianerottolo davanti alla porta dell’appartamento di Yuuki, i
due ragazzi erano
rimasti a fissare la città che, incurante di quale fosse
veramente la verità,
continuava la sua vita.
Dopo qualche
istante, Dan si voltò verso l’amico e si accorse
della sua espressione
pensierosa.
“A
che cosa
stai pensando?”
Yuuki non
aveva
risposta subito, impegnato a far quadrare i sospetti e le ipotesi che
gli erano
balenate nella mente. Ci stava pensando già da quando il
primo di loro, Hideto,
se ne era andato. Forse, inconsciamente, dal giorno di
quell’intervista che
aveva segnato l’inizio di tutto quello che sarebbe loro
successo dopo.
Alla fine, il
Guerriero Bianco si voltò verso Dan.
“È
come se… è
come se fosse a questo a cui qualcuno voleva arrivare.”
Dan rimase
leggermente perplesso a quelle parole. “Qualcuno
chi?”
Yuuki sorrise
e
scosse la testa rassegnato. “Non lo so. So solo che tutto
è iniziato in modo
così strano… da quell’intervista di
maggio. Non ti sembra che sia successo
tutto troppo all’improvviso? Gli attacchi dei mass media,
della stampa… è stato
tutto troppo veloce. Come se fosse stato…”
Yuuki
sembrò
cercare la parola più adatta per spiegare quello che
intendeva. “… pilotato.”
Dopo quelle
parole di Yuuki e quella sua congettura, calò il silenzio
tra i due Maestri
della Luce. Dan si voltò verso la città, colto
alla sprovvista da
quell’eventualità. Istante dopo istante,
però, ripercorrendo con la mente tutto
quello che era successo in quei pochi mesi, si trovò sempre
più d’accordo con
il Guerriero Bianco. Ma se era così, chi poteva volerlo?
Dan si
voltò di
nuovo verso Yuuki.
“Come
il Re del
Mondo Altrove… quando ci ha lasciato andare alle Scale
dell’Orizzonte. O quando
ha manipolato l’opinione pubblica per presentarsi come il
salvatore della
Terra.”
Yuuki
annuì.
“Esatto.”
L’espressione
del Guerriero Rosso si fece pensierosa. Sia lui che Yuuki ritornarono
con la
mente a quei giorni dell’anno prima per cercare di capire chi
potesse esserci
dietro. Già nelle settimane prima, erano stati tutti
d’accordo che l’opinione
pubblica stava soltanto scaricando su di loro la colpa di problemi e
difficoltà
che non si riuscivano a risolvere. E se non fosse stato solo qualcosa
di
spontaneo? Qualcosa di pilotato. Da qualcuno che agiva
nell’ombra… per proprio
interesse? Per nascondere cosa?
Gli occhi dei
due amici si incrociarono e la risposta arrivò improvvisa.
La voce di Dan uscì
sicura dalle sua labbra.
“Il
Governo
Invisibile.”
Sapevano
entrambi che non poteva essere diversamente. Lo stesso Presidente
Truman non
aveva smentito la possibile esistenza di un potere nascosto e
capillare, che
manovrasse l’economia e la politica. Anzi, aveva ammesso che
un simile Governo
Invisibile avesse molto più potere di quanto lui stesso
possedesse.
Yuuki
annuì e i
tratti del suo volto si indurirono.
“Certo…
se ha
avuto dei contatti con il Re del Mondo Altrove, probabilmente si sono
sentiti
minacciati in qualche modo dalla verità su Gran RoRo. Forse
ha visto la nostra
battaglia come un modo per attirare l’attenzione
dell’opinione pubblica…”
Dan
annuì. “Per
settimane non parlavano quasi d’altro. Se volevano
distogliere l’attenzione da
qualcosa, ci sono riusciti benissimo. E se poi tutti si convincono che
la colpa
dei problemi sia la privazione del potere del Sistema dei
Nuclei…”
Yuuki
sospirò.
“… guerre e conflitti non troverebbero certo una
risoluzione.”
Lo sguardo di
Dan si fece determinato. “Dobbiamo continuare a combattere,
Yuuki. Dobbiamo
assolutamente scoprire chi si nasconde dietro questo Governo Invisibile
e
mandare all’aria le sue trame.”
Il Guerriero
Bianco sorrise divertito. “Non pensi di correre un
po’ troppo?”
Dan sorrise
imbarazzato, passandosi una mano tra i capelli.
“Sì,
hai
ragione.”
Subito dopo,
però, la determinazione tornò a brillare negli
occhi del Guerriero Rosso.
“So
che
dobbiamo stare attenti e agire con prudenza… ma dobbiamo
trovarli e fermarli.
Per Gran RoRo e i nostri amici.”
Yuuki
annuì. “Per
Gran RoRo e coloro a cui vogliamo bene.”
Il Guerriero
Rosso e il Guerriero Bianco si strinsero la mano sigillando
così la promessa di
combattere insieme, fino a quando la verità non avrebbe
trionfato. Non si
sarebbero fatti sconfiggere.
Dan sorrise e
scacciò dalla mente quel senso di sconfitta. Lui aveva un
sacco di motivi per
cui continuare a combattere. E il primo erano i suoi amici.
Il ragazzo
allungò la mano verso il tavolino e prese la foto
incorniciata che vi era
posata sopra. La portò davanti al viso e sorrise.
Ciò che vi era immortalato
era appena visibile nell’oscurità, oltre il
riflesso della luce sul vetro che
la copriva. Ma lui non ne aveva bisogno.
Era
l’ultima
foto che avevano fatto tutti insieme, prima che Hideto se ne andasse.
Mai
l’aveva scattata la sera in cui avevano festeggiato il
compleanno di Yuuki.
Anche se il Guerriero Bianco aveva detto loro che non gli interessava
nessuna
festa…
Avevano
faticato non poco per organizzarla a sua insaputa, dato che vivevano in
casa
sua. Però si erano riusciti ad organizzare ed erano riusciti
anche a preparare
una torta (tralasciando lo stato pietoso in cui avevano lasciato la
cucina).
Quando alla fine Yuuki lo aveva scoperto, aveva fatto una faccia strana
e per
un attimo avevano creduto che facesse dietro front e uscisse
dall’appartamento.
Ma alla fine era rimasto… passarono tutti insieme una
bellissima serata e, nel
momento in cui si erano arrischiati ad assaggiare la torta, Mai aveva
convinto
tutti a fare quella foto. E, così, era stato fatto quello
scatto che li
ritraeva disordinatamente sorridenti sul divano.
Dan
sospirò e
riposò la foto. I suoi amici gli mancavano
moltissimo… ed era anche per quello
che non poteva arrendersi. Più determinati sarebbero stati,
prima si sarebbero
di nuovo tutti riuniti.
Il Guerriero
Rosso tornò a spostare lo sguardo sull’orologio.
La mattina dopo sarebbe
iniziato un nuovo anno scolastico. Chissà come lo avrebbero
affrontato Mai,
Clarky e Kenzo… e Hideto? Chissà dove era in quel
momento. Sperava di sentirli
qualche volta… magari avrebbe potuto chiamarli lui.
Però, era convinto che non
essere tutti nella stessa scuola era un bene… probabilmente
sarebbe stato per
tutti più difficile…
Anche per i
suoi
genitori era stato difficile… accettare che lui rimanesse
ancora via da casa…
ma lui non poteva tornare a casa… doveva
combattere… anche se gli mancavano… i
suoi genitori… Hinata…
Dan
sbadigliò e
si sistemò sul fianco, continuando a guardare
l’orologio.
Ma doveva
continuare… a combattere… per Gran
RoRo… sì… per Gran RoRo… e
per i suoi…
amici… alla fine… anche i suoi
genitori… avrebbero… avrebbero…
capito… il
giorno dopo… doveva… chia…
marli…
Le palpebre di
Dan si fecero più pesanti e il ragazzo affondò il
viso nel cuscino. Pochi istanti
dopo il suo respiro si fece regolare e il Guerriero Rosso
sprofondò nel mondo
dei sogni.
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Dan fissava
svogliatamente lo schermo del computer, facendo scorrere la pagina che
aveva
davanti agli occhi. Si stava annoiando mortalmente. Quelle ricerche
erano
inconcludenti. Il Guerriero Rosso alzò lo sguardo e
fissò Yuuki che stava
sfogliando l’ennesimo libro che avevano preso in prestito
dalla biblioteca.
Libri i cui autori affermavano con tanto di prove e dettagliate
descrizioni
l’esistenza del Governo Invisibile.
Peccato che
sia
i siti sia i libri fossero solo un ammasso di chiacchiere molto spesso
ripetute. Non avevano ancora trovato nulla che potesse loro tornare
utile.
Sarebbe stato più facile trovare i palazzi e gli oggetti di
cui raccontavano le
favole.
Dan
sbuffò: non
gli bastava dover studiare e fare i compiti. Decisamente no. Doveva
anche
sorbirsi tutte le sciocchezze di quei siti. Scoraggiato, Dan si
lasciò cadere
sullo schienale del divano. Notando quel movimento, Yuuki
alzò gli occhi dal
libro.
“Non
hai
trovato nulla?”
Il Guerriero
Rosso scosse la testa. “Niente. Solo le solite cose, Yuuki.
Come in tutti gli
altri siti... penso che i siti in cui ci sia qualcosa di utile siano
fuori
dalla nostra portata.”
Yuuki
posò il
libro sul tavolino di fronte al libro.
“Lo
credo anche
io. Anche in questi libri… sembra che l’intento
degli autori sia più attirare
l’attenzione su scandali e complotti, che cercare di dare un
quadro preciso
della situazione.”
Dan
piegò
indietro la testa, fissando il soffitto.
“Ma
perché non
si può risolvere tutta la faccenda con un duello di Battle
Spirits?”
Il Guerriero
Bianco sorrise e non rispose. In quel momento, un segnale sonoro ruppe
il
silenzio. I due ragazzi si voltarono verso il computer, dove era
apparso il
segnale di una chiamata.
Yuuki si
alzò e
si sedette vicino a Dan, mentre il ragazzo attivava la chiamata via
webcam.
Pochi istanti dopo, apparve sullo schermo un volto a loro conosciuto.
Dan
sorrise.
“Presidente
Truman!”
L’uomo
sorrise.
“Salve, Maestri della Luce. Temo che presto dovrete chiamarmi
solo signor
Truman. Le elezioni sono state vinte dal mio avversario. Sono ormai un
Presidente
dimissionario.”
Il
voltò di Dan
si rabbuiò. “Mi dispiace, Presidente. È
colpa della nostra battaglia per la
verità di Gran RoRo… non avremmo voluto che anche
lei ne risentisse.
Soprattutto perché ha fatto veramente di tutto per
proteggere la Terra.”
Il Presidente
scoppiò a ridere e scosse la testa.
“Sono
cose che
succedono, ragazzo mio. Non pensare che sia colpa vostra.
Così è la vita… un
giorno si vince, il giorno dopo si perde. Come in Battle
Spirits.”
Dan
annuì senza
essere molto convinto. A quel punto, il Presidente tornò
serio.
“Cosa
volevate
chiedermi? Nell’email dicevate che era importante.”
Yuuki
annuì.
“La
ringraziamo
per aver trovato tempo per noi. Quello che volevamo chiederle,
è di dirci tutto
quello che sa sul Governo Invisibile.”
L’espressione
sul volto di Truman si incupì. La voce divenne ancora
più seria di prima.
“Perché
volete
avere informazioni sul Governo Invisibile?”
Yuuki
proseguì.
“Crediamo che ci possa essere lui dietro la propaganda
diffamatoria contro noi
Maestri della Luce e Gran RoRo. Siamo arrivati a questa conclusione
riflettendo
su ciò che è successo in questi mesi…
crediamo che fosse il loro intento quello
di farci arrendere e separare.”
Il Presidente
rimase in silenzio per lunghi istanti. Poi, si inumidì le
labbra e solo a quel
punto tornò a parlare.
“Capisco.
Ma se
la vostra supposizione è vera, vi sconsiglio di proseguire
la vostra
battaglia.”
Dan si mosse
sul divano fissando con espressione determinata l’uomo.
“Non
possiamo,
signor Presidente. Dobbiamo fermarli. Non possono manipolare la
verità. Noi non
ci arrenderemo.”
Il Presidente
li guardò preoccupato.
“Ragionate.
Non
ve lo dico perché non vi capisco. Ho visto la vostra forza e
la vostra
determinazione… mi hanno ricordato quale fosse il vero scopo
del mio incarico.
Ma non è un caso che nessuno sia mai riuscito a smascherare
le loro trame. È
troppo pericoloso.”
Dan non voleva
sentire ragioni. “Ma…”
Il Presidente
lo guardò duramente. “Non è un duello
di Battle Spirits, ragazzo. Mettereste a
rischio la vostra vita… la vostra vera vita.”
Dan sorrise
sicuro. “Lo sappiamo, Presidente. Ma staremo attenti. Per il
momento vogliamo
solo capire chi e cosa si nasconde dietro il Governo
Invisibile.”
L’uomo
sospirò
rassegnato. “Dovrebbero esserci più persone con il
vostro coraggio… o la vostra
sconsideratezza.”
Dan e Yuuki
sorrisero. Il Guerriero Bianco riprese a parlare.
“Lei
che cosa
sa, Presidente?”
Il Presidente
li guardò desolato. “Se speravate che io avessi
molte notizie, vi sbagliate. So
poco o nulla, purtroppo. Quello che posso dirvi è che
un’organizzazione di
portata mondiale. Hanno membri inseriti in quasi tutti i più
importanti organi
decisionali, legislativi ed economici del mondo. Sicuramente anche
nelle più
importanti Intelligence di tutto il mondo. E forse questo spiega
perché le loro
azioni riescano ad essere nascoste sempre… e
perché nessuna indagine sia mai
riuscita a smascherarli.”
I due Maestri
della luce rimasero in silenzio. A quanto pareva erano punto a capo.
Anzi, non
si erano mossi di un passo. Dan sorrise rassegnato.
“Grazie
lo
stesso, signor Presidente.”
L’uomo
annuì
senza troppa convinzione e li guardò quasi supplicante.
“Non
cacciatevi
nei guai… la vostra vita è molto più
importante di qualsiasi verità.”
Dan sorrise,
cercando di parlare in modo rassicurante.
“Stai
tranquillo. Staremo attenti.”
Il Presidente
avrebbe voluto dire ancora qualcosa, ma si rendeva conto fin troppo
bene che
nessun suo discorso avrebbe mai fatto desistere i due ragazzi. Poteva
solo
sperare che non succedesse loro nulla.
“State
attenti…
a presto.”
Yuuki e Dan
salutarono il Presidente e la comunicazione si interruppe. I due
ragazzi
rimasero in silenzio per alcuni minuti. Poi, Dan si voltò
verso Yuuki.
“Io
non mi
fermo. Continuo a combattere… sono pronto a correre
qualsiasi rischio.”
Yuuki si
voltò
verso di lui, parlando tranquillamente.
“Anche
io. Non
mi fermerò fino a quando la verità su Gran RoRo e
su Kajitsu non trionferà. A
qualsiasi costo e con qualsiasi rischio.”
Dan sorrise,
ma
il sorriso gli morì sulle labbra quando il suo sguardo
tornò sull’elenco di
siti che doveva guardare e sul libro di storia da cui doveva studiare.
Yuuki se
ne accorse e gli posò una mano sulla spalla.
“Forza
proseguiamo. E se devi studiare, fermati pure.”
Il Guerriero
Rosso annuì senza entusiasmo. Se almeno fossero riusciti a
trovare un qualunque
indizio…
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Dan si
lasciò
cadere sul divano, sbuffando e lasciando cadere accanto ai suoi piedi
lo zaino
pieno di libri. Il 2010 era ormai iniziato e le vacanze natalizie erano
già
alle loro spalle. Tra la scuola e la ricerca del Governo Invisibile non
era
neanche riuscito a sentire i suoi amici. Si erano a malapena mandati
delle
email di auguri. Tranne da Hideto… nessuno sapeva
più niente di lui dal giorno
in cui se ne era andato.
E, a
peggiorare
il tutto, non erano ancora riusciti ad ottenere nessun risultato
soddisfacente.
Stavano letteralmente brancolando nel buio. Le poche notizie che si
trovavano
su internet erano quelle presunte “inchieste scoop”
che proclamavano
l’esistenza di questo Governo e ne elencavano con dovizia di
particolari le
origini e le azioni durante i secoli. Ma per il resto non riuscivi a
trovare
una notizia utile che fosse una. Non che si aspettasse che fosse
facile… se
nessuno era ancora riuscito a fermare il Governo Invisibile fino a quel
momento, doveva esserci decisamente un motivo.
Ma lui era
decisamente più testardo di loro. Anche a costo di
impiegarci anni, lui li
avrebbe trovati. Non si aspettassero che lui si arrendesse tanto
facilmente.
Scacciato quell’istante di scoraggiamento, Dan si
tirò su a sedere e prese
dalla tasca il proprio mazzo di carte. Un sorriso divertito
piegò le sue
labbra. Battle Spirits era il modo con cui lui e Yuuki si ricaricavano
di
determinazione.
“Yuuki.”
Il Guerriero
Rosso rimase in attesa fino a quando il Guerriero Bianco non apparve
nel
soggiorno con sguardo interrogativo. Poi sorrise e alzò il
mazzo di carte.
“Facciamo
un
duello?”
Il Guerriero
Bianco annuì e sorrise. Avevano perso entrambi il conto dei
duelli che avevano
fatto. E non sapevano chi dei due avesse vinto o perso di
più. Ogni ennesimo
duello era entusiasmante come il primo, forse perché nessuno
dei due era ancora
riuscito a prevalere sull’altro in modo definitivo.
L’uno aveva trovato
nell’altro l’avversario ideale e viceversa. E ogni
duello rafforzava la loro
amicizia e la loro determinazione.
La cosa
più
divertente era che entrambi prendevano sul serio i duelli che facevano,
come il
primo che avevano fatto su Gran RoRo. Nessuno dei due si risparmiava.
I due ragazzi
mescolarono
i propri mazzi e sistemarono le carte sul tavolino. Dan prese le prime
quattro
carte e alzò lo sguardo.
“Comincio
io.
Va bene?”
Yuuki sorrise
con tranquilla sicurezza. “Come vuoi. Se hai bisogno di
questo piccolo
vantaggio per vincere…”
Dan
alzò le
spalle, sorridendo determinato. “Non mi servono questi
vantaggi… vincerei lo
stesso.”
Il Guerriero
Bianco non sembrò particolarmente impressionato da quelle
parole. “Dimostralo.”
Così
il duello
iniziò senza esclusione di colpi. E non sembrava di trovarsi
in una stanza, ma,
per l’intensità, si avrebbe potuto avere
l’impressione che il duello stesse
avvenendo sul Terreno di gioco.
I turni si
susseguivano mentre i due ragazzi cercavano di prevalere
l’uno sull’altro. E
dopo diversi turni, avevano ancora entrambi tre Vite. Sul Terreno di
Yuuki
c’erano Walhalance
al livello 2 e Supremo
Laevateinn al primo livello. Su quello di
Dan, invece, erano schierati Dracoltello
e Siegwurm entrambi
al terzo livello ed entrambi
impegnati ed Ankillersauro al
livello 3.
Yuuki
spostò la
mano sul proprio mazzo pescando una carta e aggiungendola al proprio
mazzo.
“Fase
Iniziale,
Fase dei Nuclei e Fase di Acquisizione.”
Il ragazzo
osservò per un breve istante il Terreno e poi
proseguì.
“Quindi,
Fase
di Recupero e Fase Principale: evoco Artefatto
Fjalar al livello 2 ed elevo Walhalance al
terzo livello e Supremo
Laevateinn al
secondo.”
Dan strinse le
dita attorno alle carte che aveva in mano. Yuuki stava sicuramente per
passare
al contrattacco e lui non doveva farsi trovare impreparato.
“Fase
d’Attacco: attacco con Walhalance dalla Corazza
Indistruttibile. Per il suo effetto di terzo livello tutti
i tuoi
spirits con PB uguali o inferiori a 4000 PB tornano nella tua mano. In
questo
caso Ankillersauro.
Come rispondi all’attacco?”
Dan prese lo
spirits e lo rimise tra le carte che avevano in mano. Subito dopo,
però, ne
prese un’altra.
“Adesso
lo
vedrai, Yuuki. Uso la carta magia Ciclone
Fiammeggiante
abbassando Siegwurm
al secondo livello:
in questo modo distruggo Supremo
Laevateinn.”
Yuuki rimase
impassibile e spostò il proprio spirits negli Scarti. A quel
punto, Dan spostò
la mano sulle Vite.
“Rispondo
all’attacco con la Vita.”
Non appena Dan
spostò il nucleo nella Riserva, Yuuki si posò
allo schienale della poltrona.
“Termino
il mio
turno.”
Iniziò
così il
turno di Dan. Il Guerriero Rosso non perse tempo ed eseguì
tutte le fasi
preliminari.
“Fase
Iniziale,
Fase dei Nuclei, Fase di Acquisizione e Fase di Recupero.”
Il ragazzo
prese la carta che aveva appena pescato.
“Utilizzo
la
carta magia Carta in
Più: pesco due carte e se
la terza è uno spirit, lo aggiungo alla mano.”
Dan
sollevò
lentamente le prime due carte del mazzo e riuscì a
trattenere a stento un
sorriso soddisfatto nel vedere che cosa aveva pescato. Poi prese la
terza carta
e la scoprì: era una carta magia, Fuoco della Vittoria.
Vagamente deluso la rimise in cima al mazzo: almeno era una carta che
gli
sarebbe potuta tornare utile.
“Elevo
quindi Siegwurm al
livello 3. A te la mano, Yuuki.”
Il Guerriero
Bianco osservò il Terreno da gioco mentre eseguiva le prima
Fasi, spostando i
nuclei e aggiungendo alla mano un’altra carta, il Nexus Santuario Inviolabile.
Si era accorto dell’espressione di Dan,
quando aveva pescato le carta per effetto di Carta in
più. Non doveva sottovalutarlo. A quel punto,
prese la carta che aveva
pescato il turno prima.
“Fase
Principale: abbasso Walhalance
al livello 1
e lo uso come tributo per evocare tramite Transevocazione Woden, il Grande Cavaliere
Alato al livello 3.”
Non poteva
rischiare un attacco con due soli spirits sul Terreno.
“Termino
il mio
turno.”
Dan
fissò le
carte schierate sul Terreno. Poteva riuscire a spezzare quella fase di
stasi.
Aveva le carte per farlo. Il ragazzo mosse un dito a sfiorare due carte
in
particolare. Doveva rischiare per vedere se anche la fortuna era dalla
sua
parte: non poteva frenarsi solo per il timore di non sapere che cosa
avesse
Yuuki in mano.
“Fase
Iniziale,
Fase dei Nuclei e Fase di Acquisizione.”
Il Guerriero
Rosso aggiunse quasi senza guardare la prima carta del mazzo, sapendo
benissimo
quale fosse. Prese un respiro e il suo sguardo brillò di
determinazione.
“Fase
Principale: ti risponderò con la stessa arma, Yuuki.
Abbassò Siegwurm al primo
livello e lo uso per transevocare Siegwurm-Nova,
Drago
Supernova al livello 3!”
Yuuki sorrise
mentre Dan posizionava sul Terreno il suo più potente
spirit: allora era per
quello che Dan aveva avuto quell’espressione.
“Essendo
stato
transevocato da Siegwurm,
Possente Dragone Imperatore
del Tuono posso attivare l’effetto
dell’evocazione di Siegwurm-Nova:
recuperò quindi le mie Vite, che
tornano a cinque.”
Dan
spostò i
tre nuclei e poi tornò ad alzare lo sguardo.
“Fase
d’Attacco: attacco con Siegwurm-Nova
e grazie al
suo effetto distruggo spirits per un totale di 10000 PB. Distruggo
quindi Woden, il
Grande Cavaliere Alato.”
Yuuki non si
scompose e spostò il proprio spirit negli Scarti. Poi
portò la mano sull’ultimo
spirits sul suo Terreno.
“Blocco
l’attacco con Artefatto
Fjalar.”
Dan sorrise ed
estrasse un’altra carta da quelle che aveva in mano.
“Azione
Lampo:
uso la carta magia Tempesta di
Meteore prendendo
i nuclei necessari da Dracoltello
che scende al
livello 2. In questo modo se Siegwurm-Nova
distrugge uno
spirit, perdi un numero di Vite pari al numero di simboli del mio
spirit:
ovvero 2.”
Yuuki sorrise
e
spostò lo spirit negli Scarti e i due nuclei delle Vite
nella Riserva. Dan,
invece, spostò la mano su Dracoltello.
“Attacco
quindi
con Dracoltello.”
Per un attimo,
Dan temette che Yuuki portasse la mano alle carte e ne estrasse una
carta
magia. Il Guerriero Bianco, invece, portò la mano sulle Vite.
“Rispondo
all’attacco con la Vita.”
Dan aveva
vinto. Il Guerriero Rosso sorrise e allungò la mano verso
Yuuki che gliela
strinse subito.
“È
stato un
bellissimo duello. Come sempre.”
Yuuki
annuì.
“Sì, ma mi devi la rivincita, Dan.”
Il Guerriero
Rosso sorrise, iniziando a raccogliere le carte. “Quando
vuoi. Basta che me lo
chiedi.”
Il Guerriero
Bianco raccolse le proprie carte e le rimise nella tasca.
“Ora
però
continuiamo con le nostre ricerche. Prima o poi troveremo
qualcosa.”
Dan
annuì
cercando di sorridere. “Se non ci arrenderemo dovremo per
forza trovare
qualcosa!”
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Tutti i membri
del Governo Invisibile presero posto attorno al lungo tavolo, ciascuno
davanti
al proprio computer. La stanza scura venne rischiarata dalla luce
artificiale e
bluastra degli schermi. L’ultimo a sedersi fu
l’uomo che era a capo di
quell’organizzazione, colui che aveva trattato in prima
persona con il Re del
Mondo Altrove.
L’uomo
posò il
mento sulle mani intrecciate e la luce del computer si
rifletté spettrale sulle
lenti dei suoi occhiali. Tossì leggermente per attirare
l’attenzione dei
colleghi e tutti si voltarono verso di lui.
“Cari
colleghi,
sapete già tutti per quale motivo ho richiesto questo
incontro.”
Gli uomini
attorno a lui si limitarono ad annuire. Dopo una pausa,
l’uomo riprese a
parlare.
“Come
immaginavamo i Maestri della Luce sono crollati come
prevedevamo… l’opinione
pubblica ha agito esattamente come ci aspettavamo.”
Sorrisi
perfidamente soddisfatti piegarono le labbra dei membri del Governo
Invisibile.
L’uomo con gli occhiali attirò di nuovo la loro
attenzione.
“Ma…”
Tutti coloro
che erano nella sala tornarono a fare attenzione alle parole del loro
capo.
“Ma
non tutti i
Maestri della Luce hanno preso la saggia decisione di
arrendersi.”
L’uomo
premette
un pulsante sulla tastiera del computer e sugli schermi apparvero i
volti di
Dan e Yuuki.
“Il
Guerriero
Rosso Dan Bashin e il Guerriero Bianco Yuuki Momose sembrano avere una
considerazione molto bassa delle loro vite. Non solo hanno deciso di
continuare
la loro insulsa battaglia… ma vogliono smascherarci e
fermarci.”
Risate
sarcastiche si alzarono tra gli uomini del Governo Invisibile. Il capo
attese
alcuni istanti prima di riprendere a parlare.
“Tentativo
alquanto inutile, convengo con voi. Ma come già vi avevo
detto mesi fa, non
possiamo tralasciare la testardaggine di questi due sciocchi. Mi
è stato
riferito che hanno avuto una videochiamata con il Presidente
dimissionario
George Truman. Volevano sapere da lui che cosa sapeva su di
noi.”
L’attenzione
del gruppo di uomini tornò ad essere totale.
“E,
controllando l’attività dei loro computer,
è risultato che stanno cercando
informazioni su di noi… senza contare che risultano diverse
richieste alla
biblioteca della loro città per prestiti sui libri che
presumono di parlare di
noi.”
Uno degli
uomini al suo fianco prese la parola.
“Sappiamo
tutti
perfettamente che né in libri né in siti potranno
mai trovare alcuna
informazioni per arrivare a noi.”
Un ghigno
crudele apparve sul volto dell’uomo con gli occhiali.
“Appunto…
è per
questo che noi daremo loro una mano.”
Espressioni
interrogative apparvero sul volto del gruppo di uomini, ma il capo
continuò a
parlare.
“Vogliono
trovarci? Allora noi gli daremo le informazioni che cercano.
Facciamogli
credere di riuscire nel loro intento. Sarà a quel punto che
daremo loro una
lezione…”
L’uomo
sorrise
perfidamente. “… una lezione che difficilmente
potranno dimenticare.”
La stessa
espressione perfida apparve sul volto di tutti i membri del Governo
Invisibile.
A quel punto l’uomo con gli occhiali si posò allo
schienale della poltrona.
“E
so già a chi
possiamo affidare questo delicato compito. Dopotutto, quando si
è così famosi
nel bene o nel male… è molto facile essere
coinvolti in qualche incidente.”
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Erano passati
solo un paio di giorni dal giorno in cui Dan e Yuuki avevano duellato.
Le
ricerche continuavano a brancolare nel buio e i due ragazzi non
sapevano più
che cosa inventarsi. Era ormai arrivata la sera e avevano proseguito a
sfogliare qualche libro dopo la cena. Dopo un paio d’ore
avevano deciso di
fermarsi e stavano per andare a dormire. Dan si sedette sul divano e
portò
davanti a sé il computer per spegnerlo. Fu in quel momento
che si accorse di un
email. Con espressione sorpresa, aprì la schermata e si rese
conto che non
veniva da nessun altro dei Maestri della Luce: era un indirizzo email
sconosciuto. Curioso, il ragazzo la aprì e lesse velocemente
le poche righe.
Man mano che leggeva, sgranò sempre di più gli
occhi.
Dopo pochi
istanti, il ragazzo alzò lo sguardo e si voltò
verso la cucina.
“Yuuki,
vieni
presto!”
Il Guerriero
Bianco raggiunse il salotto quasi subito e Dan indicò subito
lo schermo. Il
ragazzo si posò al divano e lesse quanto c’era
scritto.
“Maestri
della
Luce,
so che state
cercando di sgominare il Governo Invisibile. Sono l’autore di
uno dei siti che
avete consultato.
Penso di avere
delle informazioni che potrebbero servirvi. Non ho mai potuto
pubblicarle per
non rischiare qualche ritorsione. Ma voglio aiutarvi nella vostra
battaglia.
Sono
informazioni pericolose da divulgare via internet. Se per voi va bene,
vorrei
incontrarvi.
Se accettate,
rispondete a questa email. Altrimenti eliminatela e dimenticatevela.
Spero di
ricevere presto vostre notizie,
un vostro
sostenitore.”
Dan e Yuuki si
guardarono e videro nei propri occhi la stessa domanda: dovevano
fidarsi o era
una trappola?
Salve a tutti!
^-^ Finalmente con questo
capitolo inizia la terza e ultima parte del Prequel… ammetto
che questo Prequel
ha preso molto più tempo di quanto credessi. ^-^’
Ma vabbè… ormai siamo qui.
Questo capitolo
mi ha creato più
difficoltà di quanto immaginassi… non riuscivo a
trovare l’ispirazione. Almeno
fino a ieri. E così tra ieri pomeriggio e oggi
l’ho scritto. I nostri Dan e
Yuuki sembrano essere più determinati che mai a continuare a
combattere… ma
abbiamo visto che il Governo Invisibile non è della stessa
idea.
Per quanto
riguarda il PROSSIMO
CAPITOLO, infatti, vi avviso già di prepararvi ad
un momento drammatico… si
può dire? In poche parole la battaglia per la
verità dei nostri due Guerrieri
subirà un brusco e definitivo arresto… e credo
sappiate già più o meno che cosa
succederà. Ci ricollegheremo in un certo senso al racconto
di Elisabeth
dell’Episodio 0 e dovremo salutare per un po’ il
nostro Guerriero Rosso (e
ovviamente Yuuki, ma lui lo abbiamo già rivisto nel Episodio
0). Eh, sì… il
nostro Dan, come lui stesso aveva raccontato in Brave,
uscirà di scena e lo
rivedremo solo verso la fine di questa parte di Prequel. Dopotutto non
volete
scoprire come Mai e gli altri sono andati nel futuro? Sarà
infatti a questo che
saranno dedicati i capitoli successivi al prossimo.
Ma non diamo
troppe anticipazioni… XD
Prima di lasciarvi, ricordo come sempre (per chi leggesse per la prima
volta
uno degli episodi) che le storie sono create da me e mio fratello e da
me
scritte. I duelli invece sono invece completamente frutto di mio
fratello.
Con questo, vi
saluto e vi do appuntamento
al prossimo capitolo che cercherò di mettere il prima
possibile. E per non
perdere l’abitudine…
Uno per tutti, tutti per uno. XD A presto, Hikari/D’Artagnan
P.S. ho aggiunto Yuuki nella richiesta dei personaggi. ^-^