Ringrazio
in anticipo coloro che leggeranno questa fiction. Mi scuso per gli OrroRi di verbi che forse troverete ma a volte sbaglio il
tempo, io e le cogniugazioni stiamo sempre a farci la
guerra. Detto ciò auguro buona lettura a tutti, spero lascerete commenti
positivi e anche negativi se ci sono così mi aiuterete a migliorate. Kissotti!!!
Capitolo 1 –
Sono passati tre anni dall’ultima volta che ho messo piede
in questo villaggio, eppure mi sembra che sia passato solo un giorno da quando
io, Naruto e Sasuke andavamo in giro alla ricerca del maestro Kakashi o per
recarci dall’Hokage per una nuova missione. Invece è da tanto
tempo che non rivedo più quella testa riccia dopo che Sasuke ci ha
traditi e che entrambi siamo partiti per diventare più forti, ognuno a
modo suo. Lui con il maestro Jiraiya, io con
l’Hokage Tsunade-sama. Non pensavo che l’avrei mai detto, ma mi
è mancato un casino Naruto. Non averlo sempre al mio fianco ho capito in
realtà lui cosa rappresenta all’interno della mia esistenza e sono
tornata soprattutto per dirgli cosa provo finalmente per lui. La mia sensei però non è del mio stesso parere e mi
trascina nel suo ufficio per poi portarmi in ospedale. Ora che ho affinato le
mie abilità mediche posso essere di aiuto alla gente del mio villaggio.
Ma l’unica cosa che voglio fare è correre alla ricerca dello
shinobi che mi ha rubato il cuore.
Tsunade: Sakura, prendi confidenza con questi reparti. Da oggi lavorerai
con me in questo ospedale.
Sakura: va bene Tsunade-sama. Vado a vedere in giro.
Tsunade: ok. Ci rivediamo nella sala centrale tra una mezzora.
Gironzolo per quelle stanze. Scruto e studio diversi pazienti, mi sembra
strano che d’ora in avanti lavorerò in questo posto, dove per
tanto tempo ho desiderato fuggire. Guardo l’orologio, la mezzora è
passata. Speriamo che la maestra mi lasci andare a sistemare almeno le valigie.
Mi dirigo quindi alla sala centrale e li trovo
Sakura: hokage-sama io vorrei andare almeno a
mettere a posto i bagagli.
Tsunade: certo certo
vai pure.
Sakura: c’è un problema ^^’
Tsunade: ovvero?
Sakura: mi dovreste dire dove devo andare. Vi siete dimenticata che
dovevate trovarmi un appartamento visto che casa mia non è più
disponibile?
Tsunade: ah già vero. Tieni, questa
è la mappa e le chiavi. Purtroppo dovrai dividere l’appartamento
con un coinquilino. Sono riuscita a trovare solo questo.
Sakura: tranquilla, tanto per quel che sarò a casa. Allora vado e
mi riposo. Ci vediamo domani mattina. Sayounara, sensei.
Mi dirigo verso la mia nuova casa. Eh sì da oggi inizia una nuova
vita, sperando che sia in meglio. In questi anni ho sofferto molto, un
po’ perché ero ancora innamorata di Sasuke e i suoi rifiuti e il
suo tradimento mi avevano ferito profondamente; un po’ perché mi
sono accorta di amare Naruto proprio quando non lo avevo al mio fianco.
Però adesso basta parlare di cose negative. Sono qui e devo essere
contenta, devo sorridere perché la vita mi ha regalato una seconda
opportunità di essere felice e stavolta non me
lascerò sfuggire per nulla al mondo.
Eccomi arrivata alla mia nuova abitazione. Prendo le chiavi ed entro. Scruto
intorno, mi sembra molto carina e accogliente anche se manca un tocco femminile.
Trovo una camera da letto ma nella stanza di fronte sento uno scroscio
d’acqua. Il mio coinquilino si sta lavando ma mi sembra maleducato
entrare senza chiedere a nessuno, in fondo non è ancora casa mia. Mi
decido quindi a bussare alla porta.
Sakura: ehi scusa, sono la nuova coinquilina. Mi spiace essere entrata
senza bussare ma avendo visto tutto chiuso pensavo non ci fosse nessuno.
??: tranquilla. Aspetta ho finito la
doccia e arrivo.
Sakura: va bene ti aspetto in cucina.
Lascio la mia valigia in corridoio e mi dirigo dall’altra parte della
casa sedendomi su uno gabellino. Colui che ha parlato è un ragazzo ma
dalla voce mi sembra qualcuno che conosco, solo non riesco a capire chi. Lo
scoprirò a breve, visto che ho sentito la porta del bagno aprirsi.
??: quindi tu saresti la mia nuova
compagna di…Sakura?
Sakura: ma come fai a conoscere il mio…Naruto?
Naruto: ma che coincidenza. E così sei tornata anche tu dopo
tutto questo tempo.
Sakura: eh già. E che cosa strana essere finiti nella stessa
casa. Da quanto tempo sei tornato?
Naruto: circa 7 mesi. Adesso aiuto Tsunade no-baachan
a mantenere l’ordine qui a Konoha. Non sembra ma sono diventato molto
forte.
Sakura: si nota stai tranquillo. Anche io mi sono allenata molto con la
maestra, mi vedi diversa?
Mi alzo e faccio una piroetta per farmi ammirare meglio. Sentire il suo
sguardo su di me mi fa leggermente arrossire ma mi volto dalla parte opposta
per non farmi notare. Lui intanto con fare indagatore mi scruta ogni centimetro
di pelle e alla fine si mette le mani ai fianchi e abbozza un leggero sorriso
con aria trionfante.
Naruto: è vero sei cambiata. Finalmente
ti è spuntato il seno. Ora si che sei una donna.
Sakura: °°°° N-Naruto…che
hai detto??
Naruto: ^^’ oh-oh mi sa che era meglio che stavo zitto.
Sakura: SHANNAROOOOOOO!
Mi avvicino a velocità pazzesca verso l’obbiettivo e gli mollo
un mega pugno dritto sul grugno. Il poveretto fa
Sakura: TI SEMBRANO COSE DA DIRE RAZZA DI BAKA CHE NON SEI ALTRO?
Naruto: @__@ fermate il mondo.
Sakura: io ti fermo la testa brutto pervertito
che non sei altro.
??: Ehi Narutoooo,
dove sei?
Sakura: chi è che urla?
??: sono io Na..Sakura?che
ci fai tu qui?
Sakura: Sasame-chan, che sorpresa.
Sasame: da quanto tempo non ci si vede. Quando sei tornata?
Sakura: beh stamane. Sono venuta a posare le valigie e vedere la casa
visto che me l’ha prenotata la maestra e con mia sorpresa ho scoperto che
il mio inquilino è questo baka. Tu invece come
mai da queste parti?
Sasame: Naruto ancora non te l'ha detto?
Sakura: cosa avrebbe dovuto dirmi?
Sasame: anche io vivo qui.
Sakura: beh mi fa piacere. Ma come mai hai lasciato il tuo villaggio?
Sasame: il motivo è che…ecco…
Sakura: cosa?
Sasame: …io e Naruto stiamo insieme da 5 mesi ^__^
Sakura: O__O tu…e Naruto?
Sasame: si. Ecco perché me ne sono
andata dal mio villaggio, non potevo costringerlo ad abbandonare
Naruto: ahia ahia.
Sakura i tuoi pugni fanno più male del solito, la forza di sicuro
l’hai migliorata.
Sasame: Naruto bentornato tra i vivi.
Naruto: Sasame, da quanto tempo sei qui?
Sasame: poco. Ho appena detto a Sakura di noi due. Voleva sapere come
mai ero qui allora…
Naruto: hai fatto bene. Comunque Sakura per prima scherzavo, sei
migliorata molto *l'ho notato dai pugni*
Sakura: g-grazie Naruto. Ora è meglio che…vada a sistemare
i bagagli, la maestra mi aspetta in ospedale.
Naruto: ma sei appena arrivata, non ti riposi?
Sakura: non posso, il lavoro chiama. Forse ci vedremo stasera,
ciao!
Sasame: Sakura stasera starai con noi a cena?preparerò qualcosa
di speciale.
Sakura: no Sasame-chan grazie. Devo documentarmi per stare al passo con
l’ospedale di Konoha quindi sono costretta a declinare l’invito. Ma
appena posso sarò io a cucinare, promesso. Ora scusatemi ma scappo.
Abbasso il capo nella speranza che nessuno abbia notato i miei occhi lucidi,
questa notizia mi aveva al dir poco sconvolta. Avevo di nuovo perso come in
passato ma stavolta la cosa era peggiore. Sasuke era solo una cotta e
dimenticarlo è stato si difficile ma non impossibile. Invece io amo
Naruto, ed avendo aspettato molto a far luce sui miei sentimenti alla fine ho
finito con il perdere anche lui. Altro che seconda occasione la vita mi sta
regalando un nuovo dolore, qualcosa che non avrei dimenticato neanche tra 100
anni. Adesso poi devo vivere anche con loro, averli davanti 24 ore al giorno,
osservarli nella loro felicità che si proietta nella mia
infelicità. Quanto potevo durare?una settimana, un mese?un anno forse?e
poi?alla fine il problema non si risolveva, era sempre li
presente in quella casa, in quel luogo. L’unica cosa da fare è
cercare una nuova sistemazione, nel frattempo mi rintanerò tra ospedale
e biblioteca, riducendo al massimo la mia presenza qui. Raccatto quattro cose,
le infilo nel borsone e scappo via senza neanche salutare arrivando in
pochissimo tempo in ospedale. Li incontro dopo 2 ore di lavoro la mia Maestra.
Tsunade: ehi Sakura che ci fai già al lavoro?non avevi detto che
andavi a riposarti?e poi la sorpresa che ti ho preparata non era in casa?
Sakura: immaginavo che l’avevate fatto di proposito a mettermi in
casa con Naruto. Ma vede Maestra la sorpresa l’ha fatta lui a me.
Tsunade: ossia?
Sakura: lui convive con Sasame, la sua attuale compagna!
Tsunade: C-cosa?ma stiamo parlando dello
stesso Naruto?quello che stravedeva solo per te?
Sakura: stravedeva un tempo forse. Comunque lasciamo perdere Hokage, io
devo finire il mio lavoro.
Tsunade: soffrirai di nuovo lo sai?
Sakura: si probabile. Ma come tutti i mali prima o poi passerà.
Tsunade: non ne sono convinta. Comunque puoi anche andare quando hai
finito qui.
Sakura: preferisco restare. Voglio mettermi in pari con
quest’ospedale e quindi devo esaminare tutti i pazienti.
Tsunade: non strafare, Sakura. Altrimenti alla
fine crollerai.
Sakura: tranquilla Maestra, non succederà nulla. Sayonara.
L’Hokage se ne va lasciandomi nuovamente sola con i miei pensieri. So
che l’ha fatto per me e di certo non poteva immaginarsi il fidanzamento
di Naruto ma adesso devo solo pensare a stare lontana da quella casa. Difatti
tra una scusa e un'altra riesco a sparire per un intera
settimana passata tra ospedale e biblioteca, senza mai dormire o fermarmi,
altrimenti il mio cervello avrebbe di nuovo iniziato a pensare e il dolore
sarebbe ricomparso. Durante la pausa caffè, però, la stanchezza
inizia a farsi sentire e sto quasi per svenire addosso a un medico come me.
Medico: Sakura-san sta bene?
Sakura: s-si. Deve essere solo un po’ di stanchezza.
Tsunade: un po’?
Medico: Hokage-sama?
Tsunade: Sakura, ti avevo detto di non strafare o sbaglio?
Sakura: ma io…non ho fatto nulla di eccezionale.
Tsunade: tu dici?a me risulta che è una settimana che non te ne
torni a casa. Vuoi distruggerti?
Sakura: io..
Tsunade: niente ma. So che è difficile affrontare le proprie
sofferenze, ma tu sei forte e riuscirai…
Sakura: io non sono forte. Sono debole…lo dimostrano tutti gli
sbagli fatti in passato. Io…non sono nessuno!non sono come lei, Hokage-sama.
Tsunade: farò finta di non aver sentito nulla. E ora vattene a
casa prima che ti licenzi.
Sakura: daccordo.
Prendo la borsa e a testa bassa mi reco all’uscita dell’ospedale
iniziando a camminare come uno zombie verso quella casa, pensando solo a cosa
avrei provato appena messo piede dentro. Ormai ho la vista annebbiata, sono
veramente stanca e ho mangiato pochissimo. Non ce la faccio a reggere e sto per
cadere quando due braccia mi tengono salda. Prima di chiudere gli occhi riesco
a vedere colui che mi ha salvata sussurrando con quel po’ di energie il
suo nome.
Sakura: Kiba-kun…
Kiba: Sakura…tutto bene?
Sakura: s-si…tutto…bene!
Kiba: si come no!Accidenti è svenuta.
Devo portarla a casa, ho saputo che è andata ad abitare con Naruto.
Poverina, le sarà preso un colpo quando ha trovato anche Sasame.
Speriamo non stia così per questo.
Sussurri. Lontani. Non riesco a capire più nulla, gli occhi sono
troppo pesanti da poterli riaprire. Sento solo il dolce cullare del mio corpo e
il vento caldo che mi accarezza la pelle. Probabilmente Kiba mi ha preso in
braccio e mi sta portando a casa. Volevo una scusa per non vedere quei due ed eccomela servita su un piatto d’argento. Ma non potevo
continuare così, non ho ancora trovato casa e se non trovo una soluzione
mi sarei buttata da un dirupo. Ma adesso basta pensare, devo far riposare il
mio cervello. Notte.
Naruto: chi è che rompe a…Kiba?Sakura-chan!!che è successo, che le hai fatto cagnaccio?
Kiba: calmati puledrino!stava male e lo
accompagnata a casa. Dimmi la sua stanza che la metto a letto.
Sasame: Sakura-chan. Sta bene vero?
Kiba: credo sia solo stanca.
Naruto: ci credo. E’ una settimana che non torna a casa. Tsunade no-baachan mi sentirà, la sfrutta troppo!
Sasame: comunque Kiba la sua stanza è la seconda in fondo al
corridoio.
Kiba: grazie. *Lo sapevo, non è tornata a casa apposta per non
vedere loro. E Naruto è così ingenuo da non accorgersi di nulla.
Povera Sakura, non sai quanto ti capisco. Le sofferenze d’amore sono
terribili e io le conosco bene quanto te*
Naruto: sta bene ora?
Kiba: deve riposare. Domattina passerò a controllare che non vada
a lavorare, tanto non ho missioni!
Naruto: non devi disturbarti, ci pensiamo noi!
Kiba: ma tu non devi andare in missione domani?e se non sbaglio Sasame
deve ritornare al suo villaggio per qualche giorno.
Naruto: accidenti me ne ero scordato. Vabbeh, allora ti lascio le
chiavi, così domani ci stai attento tu.
Kiba: ok. In bocca al lupo per domani!
Naruto: grazie. Notte.
Sasame: notte, Kiba-kun.
Kiba: notte, Sasame-chan.
To
Be Continued…