Apre la portiera del taxi e si sente attraversare da una ventata d’aria fresca. Paga al taxista 30 dollari ed esce, trascinando fuori la quarantotto ore. Faceva caldo, ma non troppo. Ci aveva messo un sacco di tempo per scegliere cosa mettere, il giorno della partenza. Alla fine aveva optato per un paio di pantaloni neri tenuti su da una cintura della Guess comprata a Londra qualche mese prima,  una camicia azzurra e delle scarpe nere con un po’ di tacco. I capelli le cadevano morbidi sulle spalle, e la frangia nera tentava di addolcire i suoi lineamenti duri, quei lineamenti che evidenziavano un’espressione preoccupata. Guarda la scritta sulla porta “Federal Bureau of Investigation”, quella scritta che aveva visto mille volte quando lavorava lì, ora, le faceva uno strano effetto.  Scesa dall’ascensore vede JJ ad aspettarla. Quel viso quasi angelico, i capelli lunghi e biondi, il corpo gracile che però nasconde un incredibile forza, non erano cambiati. Le due amiche si abbracciano, si erano sentite qualche volta, ma quell’abbraccio ha rivelato più di mille telefonate.
“JJ cos’è successo? Garcia non mia ha voluto dire nulla.” Chiede Emily staccandosi dall’amica.
La ragazza spiega tutto alla vecchia collega, entrambe con le lacrime agli occhi, poi le dice di seguirla, e insieme vanno in sala riunioni, come ai vecchi tempi.
E’ tutto così famigliare per lei, anche se le sembra così lontano nel tempo. Dentro la stanza, intorno al tavolo rotondo che non è cambiato,  ci sono tutti. Alex Blake, l’agente che l’ha “sostituita” sfoglia delle foto, con aria quasi schifata. Garcia ha gli occhi lucidi e si stuzzica le mani, mentre guarda le foto sul suo tablet. Reid legge il fascicolo che ha davanti agli occhi, e sulla sua faccia c’è un’espressione quasi di dolore. Derek gioca nervosamente con la penna guarda al di là del vetro. Rossi guarda e veglia sugli altri membri della squadra, cercando di nascondere l’ansia. E poi Aaron, è distrutto, si vede. A Emily vengono i brividi al solo pensiero di ciò che sta passando, per la seconda volta, e le prima lei c’era, se lo ricorda bene. Alla sua entrata tutti si girano e la guardano, Garcia si alza e la stringe a se, piangendo. A turno tutti si alzano e l’abbracciano, tranne Hotch, che la guarda e abbozza un sorriso. In quel momento Emily si sente in dovere di rassicurare il suo amico, il suo capo: ”Li ritroveremo Hotch, riporteremo a casa Jack e Beth.”