Salve
a tutte!!!!!!!! Eccomi con il penultimo capitolo! A breve scoprirete se si
tratterà davvero di un lieto fine o meno... Il fatto che sia quasi alla fine mi
rattrista, ma del resto prima o poi doveva succedere. Grazie a tutte voi per i
commenti che lasciate, sono gesti semplici che fanno però troppo
piacere!
(I
tokio Hotel non mi appartengono, è tutto inventato, no scopo di
lucro)
“Maggie
che cazzo fai! Posa subito quella matita! Ti sembra il momento di
truccarti?”
“Solo
una riga ti prego!”
“Muovitiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii!”
“Ok
capito il concetto”
Lanciai
via la matita dopo aver tracciato due righe stortissime sulle mie palpebre.
Detti un’occhiata al Kajal a malincuore e mi misi a parlare con
lui.
“Scusami
tesoro, ma stamani non ho tempo di usarti.. perdonami!” Dissi
affranta.
“Se
non ti muovi giuro che quei trucchi te li faccio ingoiare,
chiaro?”
“Cristallino
Anna”.
Iniziammo
a correre per le scale e raggiungemmo la mia auto, o meglio, il mio
catorcio.
“Forza
tesoro, stamani abbiamo una missione da compiere e tu devi
volare!”
“Maggie,
siamo a quota due!”
“Due
cosa?”
“Hai
parlato con due oggetti! Non ti hanno insegnato che non possono
risponderti?”
“Ma
io la stavo solo incoraggiando per assicurarmi che vada
veloce!”
Dissi
facendo il labbrino.
“Pigia
quell’ acceleratore Margherita o ti farò pentire di essere
nata!”
“Cavolo
Anna, ma che ti ha fatto Tom?”
Prima
di mettermi alla guida notai le guance della mia amica dipingersi di rosso. Il
rosso di chi ama, il rosso di chi ha sentito pronunciare il nome della persona
che le ha rubato il cuore.
Segno
che mi ero persa molte cose e da quel momento in poi non sarebbe accaduto mai
più.
L’acceleratore
era schiacciato al massimo, potevo sentirlo gridare pietà. Anna era immersa nel
sedile e si stava reggendo alla maniglia più forte che
poteva.
Io
ero protesa in avanti e imprecavo contro i malcapitati che si trovavano ad
incrociare il mio percorso. Suonavo il clacson ogni secondo, urlavo come una
pazza e penso che se qualche manager ferrari mi avesse notato, Kimi Raikkonen
sarebbe stato sicuramente licenziato.
Per
fortuna dei passanti e per la gioia di Anna l’Hotel non era distante, ma
l’orologio segnava le 6 :15.
“CAzzo
cazzo cazzoooooo” Urlai molto finemente.
“Non
c’è nemmeno posto per parcheggiare!” Si sgomentò Anna.
“Sei
impazzita? Ti preoccupi del parcheggio!”
Non
la feci rispondere perché avrebbe compreso ben presto il mio
intento.
Spensi
l’auto e la lasciai nel bel mezzo della strada, in seconda fila e con gli
sportelli aperti. Anna guardò me, la macchina e la fila che si stava creando per
l’ingombrante vettura lasciata in balia del traffico. Ma stavolta non proferì
parola. A cose normali mi sarei beccata una ramanzina, ma stavolta doveva
seguire le ragioni del cuore.
Dopo
una corsa a perdi fiato ci trovammo ansimanti di fronte ad uno sconcertato
receptionist. Eravamo piegate in due sul bancone, paonazze e senza fiato.
“Dai
voce vieni fuori!”
“S..
Scusi…” Provò a dire Anna alzando un dito per ricevere attenzione. Ma il fiato
ancora non c’era.
Ok
dovevo intervenire! Sapevo come si urlava tutto d’ un fiato per arrivare dritti
al concetto. La mattina quando ero nervosa era il mio sport
ferito.
“SENTA
LEI, E’ TARDISSIMO ED IO E LA MIA AMICA NON ABBIAMO TEMPO DA PERDERE, PER CUI CI
DICA SUBITO DOVE SON I GEMELLI KAULITZ E LA LASCEREMO IN
PACE!”
Ok,
ora non avevo davvero più aria. Diventai viola e iniziai a sventolarmi con la
mano.
“Se
ne sono andati da cinque minuti, forse sono ancora al parcheggio ma non glielo
garantisco.”
Forse
il tipo si era sentito minacciato dalle mie urla e aveva pensato che fossi
pazza, fatto sta che aveva capito il concetto e ci aveva informato senza
preamboli.
“MIO
DIO MIO DIO MIO DIOOOOOOOO E LEI LI HA LASCIATI ANDARE VIA COSIIIIIIIIIIII’?MA
COME HA POTUTO??????”
“Maggie
calmati! Forse ce la facciamo ancora a raggiungerli…” Anna era riuscita a
rimanere lucida, io come al solito ero già in
escandescenza.
“Ci
scusi signore togliamo il disturbo” Dopo aver detto questo la mia amica mi prese
per un braccio e ci dirigemmo fuori. Poi un lampo di genio attraversò il mio
cervello.
“La
scorciatoia!!!!!!!!!!!!!!!!”
“Come?”
“Muoviti
Anna, corri! È inutile raggiungere il parcheggio a piedi, è sul retro non ce la
faremo mai!”
“E
allora?”
“E
allora corriiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii”
Senza
dire niente mi seguì e ci posizionammo in auto.
“Oh
no! Di nuovo..” Si lamentò la mora allacciandosi le
cinture.
“C’è
una strada qua dietro, ci porterà all’uscita del parcheggio, prega che siano
sempre li e che abbiano impiegato un bel po’ di tempo a caricare tutti i bagagli
di Bill!”
A
tutta velocità percorremmo la stradina privata dell’albergo che portava al
parcheggio.
In
senso contrario stavano sopraggiungendo un pullman, una utilitaria e
…
“La
cadillac!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!”
L’urlo
di Anna mi risvegliò dalla concentrazione nel guardare la
strada.
“CAzzo!
Qui non posso fare inversione!”
Schiacciai
ancora di più l’acceleratore e ci ritrovammo nel parcheggio. Feci una curva a
180 gradi che per poco non ci costò un ribaltamento e di nuovo tornammo a
percorrere la stradina privata all’ inseguimento dei
gemelli.
In
men che non si dica ci immettemmo nella strada principale. Vidi il pullman di
prima e la cadillac effettuare il sorpasso ai danni di quest’
ultimo.
“Ok
Anna, tu che sei credente inizia a pregare!”
La
mia amica si preoccupò molto di questa mia affermazione perché sapeva di cosa
ero capace.
“Nel
frattempo provo a chiamare Tom…”
Digitò
il numero e dopo vari squilli invani fu costretta a chiudere la
chiamata.
“Tranquilla
Anna, facciamo a modo mio”
“E’
proprio quello che volevo evitare…”
“TOM
Cazzo abbassa questa merda!”
“Bill,mi
hai rotto, sei troppo nervoso, almeno fingi un po’ di
gentilezza!”
“Non
ho voglia di farmi tutto il viaggio ascoltando questo
Deluxe!”
“Allora
ti prendi un aereo, ma ti scarichi anche tutti i bagagli da
solo!”
Il
moro tornò ad immergere il viso nel sacchetto di Gummybären e si zittì
all’istante. Non aveva voglia di litigare.
“Hei
ma che diavolo vuole quel deficiente?”
“Hm?”
“Guarda
nello specchietto, c’è un pazzo che suona il clacson e fa dei sorpassi
indescrivibili”
“Non
so che dirti..”
“Sei
molto d’aiuto eh Bill?”
“Che
palle Tom non mi stuzzicare… Se ha fretta lascialo
passare!”
“No,
semmai lo semino…”
“Non
ci provare! Primo perché non ho voglia di rischiare la vita, secondo perché ti
ricordo che ti rimangono 5 punti nella patente e si sa che l’Italia è piena di
quelle macchinette per fare le multe..”
“Gli
autovelox Bill, si chiamano autovelox”
Disse
il rasta con aria saccente.
“Si
insomma quegli aggeggi li!”
Il
biondo non potè far altro che dar ragione al gemello ed iniziò a rallentare per
far in modo che quel pazzo al volante li sorpassasse e se ne andasse. Non voleva
certo ritrovarsi a sostenere di nuovo l’esame della patente. Esame che il
fratello non aveva mai superato.
“Anna!
E’ un miracolo! Sta rallentando! Dio ci aiuta, mi sta rendendo le cose più
facili… Posso sorpassarlo!”
“Vuoi
sorpassarlo?”
“E
se no come fanno a vederci? Hanno i vetri oscurati, e conoscendoli non credo che
presteranno molta attenzione agli altri autisti..”
“Se
lo dici tu…”
L’auto
delle due ragazze si avvicinò sempre di più e al momento propizio iniziò
l’azzardato sorpasso di Maggie.
“Allora
Anna, comunque vadano le cose ricorda che ti ho voluto
bene!”
“Ti
odio quando fai così che hai intenzione di fare?”
“Tranquilla,
abbi fede e non accadrà nulla”.
In
realtà stavo tremando e quello che stavo per fare era degno di qualsiasi film
d’azione. Infatti era proprio in tv che avevo visto fare una cosa del
genere.
“Pronta?”
“NO!!!!!!!!!!!!!”
“Reggitiiiiiiiiiiiiii”
l’acceleratore arrivò al massimo, la cadillac fu sorpassata ma questo non
bastò.
Presi
ancora più velocità per seminare l’auto che tanto amava Tom e di colpo inchiodai
mettendo l’auto di traverso per impedire il passaggio della vettura dei
Kaulitz.
Eravamo
ferme, nel mezzo alla strada.
Io
con la testa bassa e ansimante, Anna spalmata e rigida sul sedile e il terrore
dipinto in volto.
“Tu
sei un’idiota!!!!!!!!!!!”
“Però
siamo vive! E guarda chi si sta avvicinando! Speriamo solo che Tom abbia bei
riflessi…”
“Mio
Dio TOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOMMMMMMMMMMM”
L’urlo
del gemello moro rimbombò in tutto l’abitacolo e il biondo inchiodò con tutta la
forza che aveva.
Si
sentì una forte sgommata e la cadillac si fermò a pochissima distanza dal
catorcio di Maggie e Anna.
“IO
IO IO! LO PRENDO A CALCI QUELLO STRONZO!”
Bill
era furioso, il nervosismo per essere partito e il terrore di ritrovarsi una
macchina di traverso davanti gli aveva fatto perdere il lume della ragione. In
un istante scese dall’auto e sbattè lo sportello.
Tom
sapeva che Bill infuriato non lo avrebbe fermato nessuno, nemmeno
lui.
Ancora
non ci eravamo riprese del tutto, per un istante avevamo immaginato il muso
dell’auto di Tom infilarsi nella fiancata della mia, ma l’aprirsi del mio
sportello mi fece tornare alla realtà.
Non
mi accorsi di chi si trattasse, so solo che vidi due mani afferrare il colletto della mia
camicetta e mi ritrovai sollevata e sbattuta contro la mia macchina. Ancora non
mi resi conto di nulla, non ebbi il tempo. Nel giro di un istante sentii uno
schiaffo infuocarmi una guancia. I miei occhi iniziarono a lacrimare, mi portai
una mano al volto e mi piegai in due su me stessa, che
dolore!
“MA
CHE CAZZO TI E’ SALTATO IN MENTE? IDIOTA! CI STAVAMO PER RIMETTERE LA PELLE
TUTTI QUAN…”
Il
mio “aggressore” Non riuscì a finire la frase quando si trovò i miei occhi
puntati nei suoi.
“Bill…”
sussurrai
Si
portò una mano alla bocca, si tolse gli occhiali da sole per vedere meglio ed
essere certo che non stesse sognando.
“Maggie!
Oddio, devo averti fatto malissimo, ma tu, tu sei pazza!”
Asciugai
il rivolo di sangue che usciva dalla mia bocca e lo guardai. I miei occhi si
fecero lucidi, ma non per il dolore, solo per la gioia di avere di fronte a me
l’uomo che amavo.
“Si
Bill, sono pazza! Sono pazza se ho pensato di lasciarti andare via così…. Non ho
mai creduto nell’ amore, forse neanche tu, ma ora è cambiato tutto, siamo
cambiati e non permetterò che tu te ne vada via da me. Ti amo Bill, ti amo dal
primo istante.”
Lacrime,
diamanti lucenti scesero sul nostro volto. Diamanti che racchiudevano semi di un
amore che stava crescendo, saremmo stati noi ad annaffiarli. Insieme, insieme
finalmente.
Mi
prese tra le sue braccia ed iniziammo a baciarci.
Le
sue labbra umide, le sue mani su di me, il solletico dei suoi capelli sul mio
volto. Tremai,tremai al pensiero di avere tra le braccia la persona che
amavo.
Esistevamo solo noi, nessun altro. Suoni
di clacson imbizzarriti irrompevano, imprecazioni di autisti indignati, applausi
dei passeggeri del pullman che avevano seguito la vicenda e l’ avevano
assaporata come la fine di un film romantico. Ma quella non era una fine, era un
inizio, l’inizio di una storia d’amore senza precedenti e quello non era un
film, mai fui più felice di poter dire che quella era la mia
vita.
“Allora
Kaulitz, non credi che sia arrivato il momento di far provare ad una ragazza
indifesa come bacia un vero Sexgott?”
Anna
si avvicinò ammiccante ad un Tom stranito appoggiato alla sua auto. Ancora non
aveva capito niente. Maggie e Bill insieme sotto gli occhi di Anna e lei, la
donna che amava di fronte a lui a chiedergli un bacio.
“Ok,
io sto sognando vero?” Disse alla ragazza.
“No,
non c’è niente di più vero…”
Anna
si alzò sulle punte e sfiorò le labbra del biondo. Lui non esitò un istante e
travolse la ragazza con la passione che solo lui riusciva a mettere in un gesto
d’amore.
Mi
staccai da Bill e osservai la mia migliore amica baciare Tom. Sorrisi e capii
che quello che quello sarebbe stato l’inizio di una nuova vita… Una nuova
meravigliosa vita.
N.B:
non so se anche in Germania vige la legge della patente a punti, io l'ho usata
lo stesso hihihihi
Grazie
a tutte ragazze, come farei senza di voi?
SusserCinderella:
Grazie tesoro di averla letta tutta! E' vero, Bill per quanto stronzo, in questa
FF è sempre e comunque il nostro cucciolo! A presto!
Shari92:
Hola piccola! Visto? Anna ha tirato fuori le unghie, per amore questo ed altro!
Dispiace anche a me che sia quasi finita... spero di scriverne altre e che tu le
segua! un bacio!
ellie_Kaulitz:
Che bello, una nuova lettrice! Mi fa piacere che ti identifichi in Maggie,
comunque nel prox capitolo scoprirai se sarà davvero un lieto
fine!
SISSINA:
visto tesò' ce l'hanno fatta ad arrivare in tempo! a breve il finale!!!!!!!!
baci!
Lally_
the best. Fedelissima! Ce l'hanno fatta hai visto? E tutto grazie ai bagagli di
Bill...grazie di seguirmi presto!
Trilla94:
Grazie dei complimenti, ho aggiornato prestissimo! Un
bacio!
Tom_Simo:
Grazie come sempre ara, mi fa sempre un sacco di piacere sentirti dire quello
che pensi!
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