Amy Dickinson © 2014 (01/05/2014) 

Disclaimer: Tutti i personaggi appartengono a George R. R. Martin, HBO e a chi detiene i diritti sull'opera. Questa storia è stata redatta per mero diletto personale e per quello di chi vorrà leggerla, ma non ha alcun fine lucrativo, né tenta di stravolgere in alcun modo il profilo dei caratteri noti. L’intreccio qui descritto rappresenta invece copyright dell'autrice e non ne è ammessa la citazione altrove, a meno che non sia autorizzata dalla stessa tramite permesso scritto.

Quest'opera è distribuita con Licenza Creative Commons Attribuzione - Non commerciale - Non opere derivate 3.0 Italia.

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Your king

I nani recitano al centro della sala, inscenando i combattimenti tra i re dei Sette Regni, muovendosi in modo ridicolo come guitti in miniatura affinché gli invitati possano divertirsi. Uno dei giullari rappresenta Renly. 

Re Joffrey è intento a bere il suo vino, visibilmente ubriaco, a mangiare e a sganasciarsi dalle risate. Accanto a lui c’è tua sorella, la regina Margaery, improvvisamente seria e come pietrificata nello sdegno. 

Se lei ha la forza di mantenere un contegno, tu non ne hai. Quello spettacolo ti fa venire il voltastomaco e senti il sangue ribollire nelle vene come lava incandescente. Non ci stai a vedere il resto, non vuoi assistere a quella farsa che getta sale sulle tue ferite e che infanga il ricordo del tuo re, il tuo unico re. 

Che il giovane leone continui pure a sbellicarsi, se ciò compiace sua maestà, ma di certo il cavaliere di fiori sa di aver visto e udito a sufficienza. Ti alzi in piedi con uno scatto, facendo stridere la sedia sul pavimento, e te ne vai senza dire una parola, ansioso di sfogare la tua rabbia, magari nell’intimità del tuo alloggio, lontano dagli sguardi indiscreti dei Lannister e dei loro lacchè. 

“Come può farsi beffe degli altri re, che anche presi singolarmente hanno mille volte più valore di lui?” pensi con amarezza, chiudendoti la porta alle spalle con un tonfo. “Ma, soprattutto, con che coraggio sbatte in faccia a me e a mia sorella la morte di Renly, non come valoroso sovrano bensì come fosse stato un buffone? Lui, un insulso ragazzino viziato, che non è neppure degno di pronunciare quel nome. Se solo non fossi un cavaliere della guardia reale gli farei pagare caro questo affronto!”

Ti siedi sul letto e ti prendi la testa fra le mani, reprimendo a stento un grido di rabbia. Sai di stare facendo quello che devi, quello che è giusto, ma quando si prendono gioco del tuo re non riesci a mascherare la furia e il dolore, sguaineresti la spada e non risparmieresti nessuno. La furia. ‘Nostra è la furia’, che ironia. 

“Un giorno, non importa quando né come, ti vendicherò. Lo giuro su quanto ho di più caro: la spada che porto al fianco, il mio onore di ser e il mio eterno amore per te. Renly, mio re, te lo giuro”

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L’angolo di Amy

Ciao gente,

come ho scritto nell’introduzione, sto ancora sperimentando nel campo delle storie brevi e non sono sicura di essere riuscita a fare un buon lavoro, ma spero che sia  uscito fuori almeno qualcosa di decente, mi basterebbe, ma questo sta a voi dirmelo ;) 

Grazie per essere passati, lasciatemi una recensioncina se vi va, mi fareste contenta ^^ 

Un saluto,

Amy