Fanfic su artisti musicali > One Direction
Ricorda la storia  |      
Autore: dimplesismystory    02/05/2014    2 recensioni
"Lou ho due bambini, non tre, cavolo!"
Genere: Fluff, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Harry Styles, Louis Tomlinson
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Spense il forno.
La cena aveva un odore squisito, aveva sempre avuto un grande talento culinario.
Guardò soddisfatto l'arrosto, perfettamente dorato e aprì il cassetto per apparecchiare la tavola. 

"Daaarcyy!!" chiamò. 

"Si, papà?" la bambina rispose dalla sua camera.
 
"Vieni, papà ha bisogno di una mano per apparecchiare" rispose lui, con un tono di voce dolce, ma alto per farsi sentire dalla cucina. 

Sentì strilli e schiamazzi dalla stanza dei bambini, la voce acuta di Darcy che ripeteva "dai Stan, vai tu!" E Stan che le  rispondeva dispettoso :"non ci penso nemmeno!!" 
Harry intervenne, paziente 

:"Darcy, Stan ha apparecchiato ieri, adesso tocca a te" rimase in cucina, aspettanto che la figlia arrivasse. 

"ma adesso sono impegnata papà!" E ecco, stava di nuovo litigando con suo fratello. 

Harry alzò gli occhi al cielo. Uscì dalla cucina in cerca di Louis. "Loooooou" lo chiamò, al limite dell'esasperazione, mentre con lo sguardo lo cercava disperatamente.
 
Non vedendolo da nessuna parte entrò in camera, deciso a rimettere I suoi figli in riga.
 
"Bambini.." cominciò, ma poi si fermò di colpo. 

Alzò lo sguardo alla parete che aveva difronte e le sue guance si imporporarono di rabbia : "Che avete combinato?!? Quante volte vi ho detto che non si dipingono le pareti? Quante? Come diavolo è possibile che debba parlare sempre due volte? Una non basta? Andiamo, adesso voglio delle spiegazioni e delle scuse, coraggio!" 

Harry guardò I suoi figli. Una di cinque e l'altro di quattro anni, che lo guardavano con occhi dolci e dispiaciuti, quelli di Stan leggermente bagnati di lacrime per il rimprovero. Harry quasi si pentì di averli rimproverati cosi, alla fine erano ancora piccoli, forse un po' vivaci, ma piccoli. Smise di pensarci quando Darcy indicò qualcosa nella camera, cosa che lui non poteva vedere perché era rimasto fermo sulla porta. 
Entrò. 
Louis. 
Le mani sporche di colore. 
Un'espressione talmente idiota che avrebbe voluto dargli un ceffone. 

Louis lo guardò negli occhi, poi parlò, cercando di giustificarsi :"ehm...tesoro, io..." 

"Bambini. Uscite. Adesso. Fila!" ordinò Harry arrabbiato, senza staccare gli occhi dal marito. 

Una volta che Stan e Darcy furono fuori, chiuse la porta rumorosamente. "Lou, io ho due bambini, non tre, cavolo!" 

"Amore ma..." 

"Cos'è quello? Lo sapevi che gli avevo vietato di dipingere I muri, sai quante volte l'ho ripetuto, Lou!!!!" urlò, seriamente arrabbiato. 

"Non ti arrabbiare, piccolo, io..."

 "Piccolo il cazzo, Lou. Io cerco di insegnare qualcosa ai nostri figli, cerco di educarli dando loro delle regole, e tu cosa fai? Gli aiuti a non rispettarle?"

 "tesoro, non c'è bisogno di urlare e di arrabbiarsi tanto, sono solo disegni, andiamo..." Louis tentava di giustificarsi.

 "Non è solo questione dei disegni Lou! Io so qual'è il tuo problema, tu non vuoi sgridarli, non vuoi dire loro di no, non vuoi vederli dispiaciuti, perché li ami, certo, vorresti vederli sempre felici e sorridenti. Pensi che io non lo voglia? Il punto è che fare il padre è anche questo : è arrabbiarsi, dare delle regole, sgridare, farsi ascoltare. Tu con loro ti comporti come un amico, Lou, e io faccio la parte della strega cattiva."

 Louis abbassò lo sguardo. "Scusa." disse, seriamente dispiaciuto, si avvicinò a suo marito. "Scusami amore, io lo so che fare il genitore è difficile, e io...ti sto lasciando solo in questo" abbassò ancora lo sguardo "Il punto è che non ce la faccio proprio a fare il tipo autoritario...ho sempre odiato quando i miei genitori lo facevano con me." sospirò. "Ma...ti prometto che cercherò di impegnarmi, ok? Per te. Non voglio più vederti cosi arrabbiato. Sono un coglione, scusa." gli prese le mani.

Harry lo guardò. Fu tutto come la prima volta : quando lo guardava negli occhi gli tremava il cuore e, anche se gli anni passavano, poteva sempre vedere, negli occhi di Louis, quella pazzia, quel modo di fare eccentrico e quel suo essere spensierato di cui si era tanto innamorato la prima volta che l'aveva visto, otto anni prima, quando capì che con lui, avrebbe potuto passarci una vita. E alla fine infatti, cosi era stato. 

"mi sono innomorato proprio del tuo essere un coglione" Rispose infine, non più arrabbiato, anche se in fondo non lo era mai stato realmente con Louis. 
Mai. 
Louis lo baciò, dolcemente, cercando di trasmettegli tutto l'amore che provava. 

"Andiamo Boo." Soffiò Harry dopo un po', staccandosi con leggerezza dalle sue labbra, "prima che I nostri figli decidano di distruggere la casa" Louis rise divertito e gli scoccò un bacio sulla guancia. 

"Andiamo." Disse, prima di spostargli I ricci per sussurrargli all'orecchio :"e stanotte voglio fare l'amore con te."

Brividi.
  
Leggi le 2 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su artisti musicali > One Direction / Vai alla pagina dell'autore: dimplesismystory