When dreams come true.

La ragazza girava per Londra con sua madre, in una vacanza che la donna le aveva regalato, guardando distrattamente le vetrine del lato destro di Oxford Street mentre fantasticava.
Per puro caso, lo sguardo della giovane cadde su tre figure a pochi metri da lei intente a guardare con attenzione un manichino all’interno del negozio e parlottando tra loro.
-Mamma guarda!- si fermò di colpo bloccando il braccio della donna e parlando con la voce strozzata dall’emozione.
-Cosa?-
-Sono loro!- le lacrime cominciarono ad uscirle copiose mentre manteneva lo sguardo fisso sulle figure di Niall, Liam e Zayn davanti a lei.
La madre le strinse la mano per infonderle coraggio.
-Vai, chiedigli una foto!- la incoraggiò.
Fece quei pochi passi con fatica, il corpo le sembrava quasi paralizzato, le lacrime continuavano ad uscire.
-Scusate, posso avere una foto?- balbettò in inglese.
-Sicuro!- le rispose Niall passandole un braccio attorno alle spalle, cosa che gli altri due imitarono, stringendola in una specie di abbraccio e sorridendo alla donna che teneva in mano un apparecchio fotografico.
-Grazie, grazie mille!- esclamo una volta scattata la foto.
Le lacrime non accennavano ad arrestarsi, non aveva mai pianto tanto.
-Non piangere, siamo qui!- disse Liam in tutta la sua dolcezza.
Le passò nuovamente un braccio attorno alla spalla destra e la strinse leggermente.
Lei di scatto si girò e si gettò tra le braccia del castano, abbracciandolo e piangendo ancora più forte.
Zayn e Niall, inteneriti dalla scena, si unirono all’abbraccio.
La ragazza inspirò i loro profumi più che poteva per stamparseli nella mente e portarseli con sé in ricordo di quella giornata.
-Vi amo tanto!- disse ancora.
-Ti amiamo tanto anche noi!- rispose Niall per tutti.
Poi sfortunatamente l’abbraccio si sciolse.
-Ciao tesoro, ci vediamo!- la salutò Liam.
-Continua a sostenerci!- aggiunse Zayn.
-Ciao ragazzi.- sussurrò lei a malincuore.
Dopo un ultimo velocissimo saluto, i tre andarono via.
Lei li guardò allontanarsi immobile.
Sperò con tutto il cuore che uno di loro si girasse e tornasse da lei, come in una FanFiction.
Sperò che uno di loro tornasse ad abbracciarla e restasse tutta la vita con lei.
Ma non fu così.
Le tre figure le sparirono davanti agli occhi, coperte dall’ammasso di persone che passeggiavano.
Afferrò la macchinetta fotografica dalle mani della madre e osservò le due foto scattate.
In una lei era al centro con i tre ragazzi accanto mentre sorridevano guardando l’obiettivo.
Nell’altra lei era nel bel mezzo dell’abbraccio.
Guardò per un tempo indefinibile le foto con le lacrime agli occhi, con la consapevolezza che il suo sogno si era avverato.
 
 
 
 
JamJam’s me.
Ho pensato di scrivere questa storia, che poi alla fine è tipo uno di quegli ‘immagina’ che fanno nelle pagine facebook, perché non ho voluto dare nessuna descrizione della ragazza, né della sua provenienza, in modo che ognuna di noi (e mi dispiace se qualche ragazzo dovesse leggerla) potesse rispecchiarsi.
L’ispirazione mi è venuta un bel po’ di tempo fa, perché nell’estate 2012, mia madre mi ha portato a Londra per quattro giorni e quando sono tornata a casa ho scoperto che lo stesso pomeriggio in cui io e mamma eravamo in giro per Oxford Street, c’era anche Niall e io non l’ho visto, per cui ho voluto immaginarmi un po’ la scena..
Ma vabbè, tralasciamo il fatto che sono una sfigata.
Fatemi sapere che ne pensate, io aspetto i vostri commenti.

Jam.

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