Tris si sedette sul letto nella grande camerata e sospirò. Non un sospiro triste, nemmeno felice, solo... stanco, forse. Era stanca di tutto questo caos, della continua incertezza. In questi momenti, quando il coraggio, lo spirito d'intraprendenza e la testardaggine si acquietavano in lei, si prendeva un momento per sognare ad occhi aperti. Ebbene sì, proprio lei, Tris Prior, l'Intrepida, l'ex Rigida che aveva saltato per prima, che aveva affrontato rivolte, nemici, ostilità di ogni genere... proprio lei, sognava ad occhi aperti come un'adolescente qualsiasi.
Pensava a come sarebbe stato se nulla di strano fosse successo a Chicago. Se la vita fosse continuata come lei l'aveva conosciuta prima del suo Test. Se Jeanine non avesse elaborato alcun piano, se i suoi genitori non fossero morti, se Caleb non l'avesse tradita... Se non avesse mostrato quel video...
Lei e Quattro, si sarebbero innamorati comunque? Pensava di sì, immaginava che in un modo o nell'altro quell'attrazione, ancora così costantemente presente tra loro, si sarebbe manifestata. Pensava a come sarebbe stato per lei, frequentarlo una volta finita l'iniziazione. Dormire nel suo letto abbracciati, parlare di cose normali, come la giornata trascorsa e i nuovi pettegolezzi.
Non avevano mai avuto la fortuna di sperimentare quella vita. L'avrebbero mai avuta? Una parvenza almeno? Sperava di sì. Sperava che un giorno tutti loro, Quattro soprattutto, si sarebbero adattati alla realtà che avevano scoperto fuori dalla recinzione e si fossero sistemati là, a ricostruire una vita totalmente nuova.




Lo so, lo so, storie corte, incomplete. E' una mia caratteristica inscindibile. Dopo aver letto o visto un film o un episodio mi capita di "viaggiare" con la mente su ciò che ho letto ed avere una sorta di flash di una scena specifica, che scrivo di getto. Insomma, in parole povere, sono una patita dei missing moment. 
So che questo pezzo andrà dritto al cuore di coloro che hanno già letto il finale di Allegiant. Sorry not sorry!