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Autore: Mala Mela    25/07/2008    11 recensioni
[NaruSasu]
- Di chi è la colpa?! -
Un urlo roco riecheggia nei corridoi, rimbomba in ogni antro e striscia fin sotto le porte chiuse, senza che nulla possa fermare la sua avanzata. In risposta, il silenzio.
- Di chi è la colpa…? -
Questa volta ci mette meno decisione, meno rabbia. L’iniziale nota di risentimento è sparita, per lasciare il posto alla rassegnazione, alla consapevolezza. Se di consapevolezza si può parlare, nel suo caso.
Terza classificata ex-aequo al SasuNaru Themed Contest.
Genere: Dark, Drammatico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Shonen-ai | Personaggi: Naruto Uzumaki, Sasuke Uchiha
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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I l C i r c o D e i F o l l i

 

 

 

I l C i r c o D e i F o l l i

 

 

 

 

 

 

 

 

 

- Di chi è la colpa?! -

 

Un urlo roco riecheggia nei corridoi, rimbomba in ogni antro e striscia fin sotto le porte chiuse, senza che nulla possa fermare la sua avanzata. In risposta, il silenzio.

 

- Di chi è la colpa…? -

 

Questa volta ci mette meno decisione, meno rabbia. L’iniziale nota di risentimento è sparita, per lasciare il posto alla rassegnazione, alla consapevolezza. Se di consapevolezza si può parlare, nel suo caso.

Nel cielo è visibile solo un sottile spicchio di luna, oscurato in parte da nubi bluastre, che di lì a qualche ora lascerà il posto al sole, all’alba, ad un nuovo giorno. Ma per ora la notte sembra rischiarata dalla flebile luce di una finestra, quella lassù, all’ultimo piano. La terza a partire da sinistra.

Oltre la finestra, un intero mondo. Immagini, volti, memorie. Lucidità, colori, follia.

Circo, spettacolo di dolori e sofferenze, così come di gioia e spensieratezza.

 

- Io… Non ti sopporto più -

 

Continua la stessa voce di prima, insolitamente pacata. Scandisce le parole con calma, misurando tono ed espressione. Gli occhi azzurri, limpidi e un po’ lucidi , rimangono socchiusi per dare enfasi alla frase, le sopracciglia sono distese, libere dal corrucciamento iniziale.

Scomposti ciuffi di capelli biondi gli ricadono sul viso, ma lui non se ne cura. È in piedi, al centro della stanza, e ha lo sguardo di chi ha capito tutto.

 

- Sasuke -

 

Un nome, una persona, il suo interlocutore, il suo migliore amico e molto, molto altro. Naruto lo vede, è lì, davanti a lui. Sasuke siede sull’unica sedia della stanza, elegantemente, senza scomporsi. È come tutte le -altre- volte che se lo è immaginato: freddo e impassibile.

Loro due si guardano, si scrutano ben oltre ciò che l’occhio umano vedrebbe. Si osservano e ricordano.

Se lo facciano entrambi, Naruto non ne è certo. È certo però di vederlo, è certo di ricordare. È sicuro di ciò che vede attorno a sé, delle ombre e dei volti, reali come i funamboli che camminano sopra la sua testa, e i pagliacci, e i leoni e gli elefanti.

 

- …Noi siamo come loro, vero? Dopotutto ci assomigliano - dice Naruto, fissando il soffitto vuoto - Siamo ninja così come siamo equilibristi: la nostra fune è la vita. Un passo falso o un filo di vento e siamo fottuti -

 

Sasuke tace. Sasuke tace ma lui non ne è sorpreso: non era mai stato un tipo loquace, non aveva mai parlato molto. Anche prima di quello.

Lo sguardo gelido, fisso, imperscrutabile…fa parte della sua eredità genetica, dopotutto. Occhi neri, occhi rossi, occhi imprevedibili ma che prevedono tutto -o quasi-. Occhi pericolosi. Naruto è contento che siano persi nel vuoto, senza un obbiettivo non feriscono; non lo feriscono.

 

- N-non è c-come credi t-tu - balbetta improvvisamente, in direzione dello sguardo che non-lo-vede - di chi è la c-colpa? -

 

Un singhiozzo e ancora un quesito. E ancora il silenzio come sua unica risposta.

 

- Non sono stato io -

 

E ancora un repentino cambio d’umore. Risoluto e fiero, coraggioso. Una convinzione: essere nel giusto.

Naruto fa un passo indietro, con una mano cerca -invano- di domare l’acconciatura. Respira e guarda. Incamera aria e fissa. Intorno a lui una cornice di acrobati saltimbanchi festeggia, gioisce e danza lungo le pareti e si spegne con il tremolare intermittente della lampada appoggiata sul comodino.

 

- Solo un errore di calcolo - ammette Naruto.

 

Sasuke siede di fronte a lui, la serietà e la riservatezza fatte persone. Sasuke che si contiene, Sasuke che si regola, Sasuke completamente incapace di mostrare ciò che ha dentro.

 

- Cazzo, ascoltami! - grida -  Guardami! -

 

Nuovamente urla.

Sulle pareti, il frammento di un film.

Shinobi che corrono, inseguono il nemico; silenziosi e concentrati, inseguono un obbiettivo. La vittoria.

Ninja in combattimento, ninjutsu, taijutsu, sigilli. Sangue e lividi. Tecniche proibite. E poi, l’unica cosa che quegli occhi azzurri e limpidi vedono e rivedono da mesi, forse anni.

Tigre, drago, cavallo, serpente, lepre, tigre, pecora, cinghiale, drago.

Occhi neri, rossi, imprevedibili e pericolosi si spengono. Un corpo cade a terra, senza battiti, senza vita.

Naruto vede, e soffre, e capisce. Capisce che Sasuke -interlocutore, persona, amico e molto, molto altro- non sarà più nella sua vita. Sa che non avrà più modo di confessare, di ammettere tutto. Non potrà più incrociare quegli occhi e sentirsi inerme. Non potrà più sentirlo al suo fianco e sentirsi imbattibile. Non potrà più sentirlo e sentirsi completo.

Semplicemente, Naruto non potrà. Il tempo è scaduto.

Ma oltre il limite, lui lo vede, seduto al centro della stanza. Non parla, non lo guarda, ma la sua semplice presenza lo compensa.

Ha sempre agognato quello sguardo -seppur indifferente-, ha sempre voluto quelle mani -seppur gelide-. Ora ha tutto, tutto per sé.

Sulle pareti, il frammento di un film, e sulla porta della stanza, una donna.

Lunghi capelli chiari incorniciano il viso, solcato da profonde rughe nonostante la giovane età. A venticinque anni Sakura piange, ogni giorno.

Ogni giorno muore, mentre il ricordo di Sasuke muore. Ogni giorno la porta alla pazzia, mentre Naruto impazzisce inveendo contro quella sedia vuota.

E mentre Sakura piange, il circo dei folli perpetua i suoi atti.

 

 

* * *

 

 

 

 

 

 

 

Ed ecco la mia seconda NaruSasu ufficiale ^^

Con questa storia mi sono classificata terza ex-aequo al SasuNaru Themed Contest e mi ha fatto piacere ^^ Per questo mi complimento con tutte le altre partecipanti.

Inoltre ringrazio con tutto il cuore Silvia, orgogliosamente usuratonkachi, che mi ha aiutata nella scelta del tema -Circus- e incoraggiata nella stesura di questa One-Shot.

Ti voglio bene anche se sei una Pink Panter Mosca Bianca!

 

 

 

[Non disprezzo le recensioni ^__-]

 

 

 

 

Mela

   
 
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